Call of Duty Infinite Warfare: Recensione del DLC Continuum

Continuum è il secondo DLC di Call of Duty Infinite Warfare: il pacchetto include quattro mappe multiplayer e Shaolin Shuffle per la modalità Zombie.

Call of Duty Infinite Warfare: Recensione del DLC Continuum
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Il secondo Map Pack di Call of Duty: Infinite Warfare arriva su Ps4 e PC con lo stesso quantitativo di contenuti a cui siamo ormai abituati: quattro mappe multiplayer -una delle quali rappresenta il remake di un playground "storico"- ed un nuovo capitolo per la modalità Zombie.
    In Continuum è proprio quest'ultimo a rappresentare uno dei piatti forti del pacchetto, visto l'ottimo lavoro di caratterizzazione e design che ha interessato Shaolin Shuffle. Dopo aver sfoltito orde di mangiacervelli in coloratissimi Luna Park e tra le cupe foreste di Rave in the Redwood, il team di sviluppo continua a puntare sulle atmosfere da B-Movie degli anni '80: messa da parte la fantascienza sopra le righe e gli horror scalcinati, è il turno degli hard-boiled con la passione per le arti marziali.
    Shaolin Shuffle non cambia ovviamente la struttura delle partite, ma cerca di dare ai match un sapore in parte inedito, grazie alla ritrovata attenzione per gli attacchi corpo a corpo, imprescindibile in un contenuto ad alto tasso di Kung-Fu. Oltre all'ottimo lavoro di caratterizzazione dei personaggi, della backstory e degli ambienti di gioco (che strizzano l'occhio ai film di Bruce Lee, alla Chinatown di Roman Polanski, ed ovviamente a tutta la produzione di John Woo), abbiamo gradito particolarmente il tasso di difficoltà leggermente più alto rispetto al passato.

    I nuovi poteri Shaolin sono elementi sufficientemente caratterizzanti per scacciare la monotonia, e fare in modo che i fan della modalità cooperativa di COD vengano incuriositi da nuove vibrazioni, lavorando intensamente per raggiungere quello che viene considerato come il "finale" della mappa (l'ormai imprescindibile "Easter Egg").
    Shaolin Shuffle, in definitiva, dimostra una volta in più che la modalità Zombie ha ormai acquisito una sua autonomia, dal punto di vista ludico e creativo, e che dargli più rilievo nei prossimi capitoli, pensando ad un supporto post-lancio indipendente e più cospicuo, potrebbe non essere una cattiva idea.
    In Continuum, come dicevamo, trovano in ogni caso spazio anche quattro mappe per il multiplayer competitivo. La prima è Excess, nome dietro cui si nasconde il "rifacimento" di Rust (mappa estratta direttamente da Modern Warfare 2). Ci duole ammettere che, per quanto la mappa possa rievocare qualche ricordo nostalgico nella memoria dei giocatori di lungo corso, Excess non è certo fra le migliori del pacchetto. Le dimensioni molto contenute (anche se leggermente allargate rispetto a quelle dell'originale) rendono gli scontri generalmente dinamici, lasciando ampio margine di manovra anche ai cecchini che conoscono a sufficienza la planimetria e riescono a guadagnare il vantaggio di una posizione sopraelevata. A non convincere del tutto non è solamente il nuovo look della mappa, ambientata sul tetto di uno sfarzoso grattacielo e non più in un complesso di estrazione petrolifera, ma anche l'assenza di spazi in cui nascondersi: è molto facile cadere preda di assalti imprevedibile, e praticamente impossibile salvarsi nel caso in cui qualcuno sfrutti una killstreak per richiamare qualche bombardamento.
    Leggermente migliore Archive, almeno dal punto di vista del look e dell'atmosfera. La mappa è ambientata all'interno di un museo di arte moderna, e resta molto piacevole da "esplorare" e da scoprire: coloratissima e piena di elementi sopra le righe, è caratterizzata da una morbosa attenzione per il dettaglio. La struttura, al contrario, non è nulla di entusiasmante, tra corridoi quasi soffocanti e la tendenza a portare tutti i giocatori nella galleria centrale, come in un grande frullatore in cui si accumulano la maggior parte delle kill. Di tutt'altra pasta sono per fortuna le ultime due mappe del pacchetto, che assieme a Shaoiln Shuffle giustificano pienamente l'acquisto del DLC. Turista è ambientata in un resort futuristico, e proprio come Archive è pensata per allargare i confini dell'immaginario di Infinite Warfare.

    Non solo svolge egregiamente il suo lavoro, rappresentando forse una delle mappe più affascinanti di questo secondo DLC, ma la sua planimetria è varia a sufficienza per garantire la diversità di approcci che Excess e Archive non possono vantare. C'è poco da fare: giocare su Turista è semplicemente più divertente, ed è possibile sbizzarrirsi con qualsiasi tipo di loadout, senza invece fossilizzarsi sulle solite armi che determinano un grosso vantaggio negli spazi chiusi o sulle lunghe distanze.
    La stessa considerazione vale per Scrap, un'altra mappa non tradizionale, che sembra quasi uscita da Destiny: ambientata sulla superficie lunare, mette infatti in mostra qualche asset che assomiglia non poco a quelli dello sparatutto Bungie (una strizzatina d'occhio, a dirla tutta, più che gradita). Sebbene in alcuni settori della mappa sia possibile giocare con dei campi magnetici per finire a testa in giù e tentare di sorprendere qualche avversario, nella maggior parte dei casi i giocatori preferiranno scontri tradizionali. Anche in questo caso, l'alternanza di spazi aperti e zone più adatte al run&gun ribadisce il buonissimo equilibrio del level design.
    Scrap e Turista, insomma, restano non solo le mappe più intriganti del DLC, ma anche alcuni fra i playground più riusciti di Infinite Warfare, capaci di rendere interessante l'iniezione di contenuti di Continuum per chi ancora frequenta i server dello shooter di infinity Ward.  

    Che voto dai a: Call of Duty Infinite Warfare

    Media Voto Utenti
    Voti: 64
    4.6
    nd