Capsized: la recensione del platform di Alientrap

L'action Platfomr di Alientrap Games torna su Xbox 360 dopo l'ottima performance su PC

Capsized
Recensione: Xbox 360
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • iPad
  • Pc
  • Anche Namco-Bandai si è data digital delivery. Grazie all'accordo di distribuzione con IndiePub l'azienda ha deciso di assaltare il mercato della distribuzione digitale con un'offerta succosa, rivolta sostanzialmente agli utenti console. La proposta del publisher è fatta di nuovi arrivi (il traballante Storm già recensito qualche settimana fa), e riedizioni di titoli già disponibili su Steam, che finalmente approderanno su XBLA.
    Mentre attendiamo, dunque, l'arrivo dell'ottimo Vessel su Xbox 360, oggi possiamo giocare con l'altrettanto estroso Capsized, uscito ormai più di un anno fa ma ancora annoverato fra gli indie più ispirati a livello ludico e artistico. Sviluppato da Alientrap Games e convertito da Koolhaus Games, Capsized si mostra, anche su console Microsoft, una piccola gemma dello sviluppo indipendente, delizioso a livello tecnico e gradevolmente rispettoso della tradizione degli action bidimensionali.

    Quando il dettaglio fa la differenza

    La trama alla base di Capsized è quanto di più semplice si possa trovare nella storia dei videogames, tuttavia essa viene raccontata in modo delizioso attraverso le illustrazioni di Lee Vermeulen, che con uno stile piuttosto personale ci accompagna di livello in livello sino alla conclusione delle dodici missioni che compongono la campagna principale.
    Il protagonista è uno sventurato astronauta che, a seguito di un incidente sulla propria astronave madre, precipita con la capsula di salvataggio su un pianeta alieno ed ostile. Qui, sarà impegnato nella ricerca dei colleghi superstiti e dei pezzi per ricostruire il velivolo per fuggire, mentre dovrà combattere con le specie autoctone. Tutto qui? Esattamente: tutto qui. Nulla di meglio per immergere il giocatore nelle atmosfere e nei meccanismi che plasmavano gli shoot'em up/action-platform di una volta, cui Capsized si ispira decisamente, pur mostrando un'anima propria che lo eleva a produzione moderna estremamente ricercata.

    Il primo aspetto che balza all'occhio una volta avviato lo stage iniziale è la cura per il dettaglio, che risulta maniacale a dir poco: ogni singolo elemento si concerta con gli altri in un tripudio di colori, costruendo un'armonia accostabile a quella della barriera corallina, che con una spruzzata di verde e qualche struttura fungiforme ben si presta alla scenografia aliena (non a caso molti produttori di film e giochi fantascientifici si ispirano al mondo reale per i propri soggetti, come in Alien ed Avatar di James Cameron).
    La bellezza degli scorci in 2D di Capsized a volte è davvero spiazzante, e la dice lunga sulle possibilità offerte ai giorni nostri dal gaming bidimensionale, troppo spesso bistrattato con l'avvento del 3D ma che trova terreno molto fertile proprio grazie al digital delivery ed agli sviluppatori indipendenti (ma non solo).
    Le creature e le strutture che popolano i vari livelli del titolo Alientrap Games non solo sono disegnate con grande precisione, passione e stile, ma sono anche animate egregiamente, contribuendo ad amplificare la qualità dell'impianto tecnico del prodotto.
    Dal punto di vista del gameplay Capsized propone un approccio piuttosto sofisticato, dove la gravità e la fisica in generale ricoprono un ruolo fondamentale nell'economia del gioco: oltre a dover “blastare” le orde di nemici alieni (composte anche dai nativi del posto, cattivi e ben armati), il giocatore deve impegnarsi per risolvere puzzle ambientali e raggiungere aree poco accessibili grazie alla strumentazione accessoria della tuta.
    Il rampino, il jetpack e la funzione ram - utile per allontanare i nemici, spostare elementi e compiere grandi balzi all'indietro - possono essere combinati tra loro garantendo una molteplicità di approcci per le singole situazioni: queste possibilità, unite al movimento inerziale ed alla frenesia dei combattimenti, caratterizzano la giocabilità di Capsized, che per essere padroneggiata a dovere necessita di buona pratica ed allenamento.

    L'arsenale a disposizione del protagonista comprende i classici fucili, mitragliatrici, laser, lanciafiamme, lanciarazzi e chi più ne ha più ne metta, inoltre diverse armi sono dotate di fuoco secondario ampliando a dismisura anche l'approccio al combattimento; curiosamente all'inizio di ogni livello si dovrà ripartire con l'arma di base e solo scovando le aree segrete più inaccessibili potremo imbracciare le bocche da fuoco migliori.
    Alla fine di ogni stage verremo premiati con “stelle punteggio” in base al tempo impiegato per superarlo, al numero di nemici uccisi, alle aree segrete scoperte e via discorrendo E' possibile giocare la campagna anche in modalità cooperativa locale (con i due personaggi nel medesimo schermo), ma nonostante il divertimento ne guadagni molto qualche situazione confusionaria e piccoli bus col rampino e con la telecamera (ad esempio quando si muore) ne minano in parte la fruizione. Oltre alla campagna è possibile giocare ad alcune sottomodalità (nella sezione denominata arcade) che prevedono sfide di vario tipo, dalla sopravvivenza contro orde di nemici al classico time trial.
    Tornando infine al comparto tecnico - decisamente buono dal punto di vista grafico - esso perde qualche punto per l'audio, supportato da musichette sì orecchiabili ma ripetitive, ed effetti sonori che svolgono semplicemente il compitino.
    La conversione si mostra perfettamente ottimizzata, senza problemi tecnici né rallentamenti, ed il control scheme resta ben adagiato sulla configurazione del pad. E del resto in molti sono ricorsi al doppio stick anche giocando su Pc, sacrificando la precisione con cui possono essere eliminati i nemici a fronte del generoso numero di comandi.

    Capsized CapsizedVersione Analizzata Xbox 360Capsized è la dimostrazione lampante che i titoli 2D hanno ancora moltissimo da dire, in termini di fascinazioni grafiche e artistiche e di divertimento puro. Ben confezionato e solido, impacchettato con grandissima cura ed impreziosito da un comparto artistico di assoluto rilievo, Capsized fa emergere da ogni singolo pixel tutta la passione profusa dai suoi sviluppatori. Longevo quanto basta e supportato da modalità accessorie in grado di allungarne ulteriormente la vita, il prodotto Alientrap è estremamente divertente e ricco di sfida, un titolo che non dovrebbe mancare nella collezione di ogni amante del genere

    8

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