Recensione Choplifter HD

Da un passato antico, riemerge in Alta Definizione un elicottero indimenticabile

Recensione Choplifter HD
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Tra le vecchie glorie degli anni '80 il famosissimo Choplifter di Dan Gorlin per Apple 2 è stato uno dei maggiori successi commerciali, talmente valido da sovvertire la tendenza dell'epoca in cui erano i coin-op ad essere successivamente traslati per i sistemi casalinghi. Chi ricorda le vecchie riviste cartacee in cui si ammiravano gli screenshots di conversioni non sempre all'altezza del cabinato? Choplifter, da piccolo capolavoro per computer divenne un grandioso arcade targato Sega, uno di quelli che strappavano pomeriggi interi al bar o in sala giochi agli appassionati del periodo, che oggi si portano sulle spalle tra i 30 ed i 40 anni. L'originale uscì infatti nel lontano 1982 e venne convertito per un numero impressionante di sistemi, compreso il mitico Commodore 64. Lo scopo del gioco consisteva nel recuperare superstiti dal campo da battaglia col proprio elicottero e riportarli sani e salvi alla base, naturalmente distruggendo chiunque si opponesse alla missione di soccorso. Le semplici ma avvincenti alchimie di Choplifter sono state recuperate e rinfrescate negli anni '90, grazie a quell'immenso capolavoro che era Desert Strike, uno dei migliori shooter isometrici mai posti in commercio. Oggi, a 30 anni dal debutto, viene lanciata su PC, Playstation 3 ed Xbox 360 la versione moderna -in alta definizione e grafica in tre dimensioni- del celeberrimo titolo di Gorlin, ad opera dello studio indipendente Inxile Interactive e chiamato semplicemente Choplifter HD.

    Volere Volare

    Sebbene dotato di un impianto tecnico attuale, del quale parleremo nell'apposito paragrafo, Choplifter HD mantiene totalmente inalterato il concept dell'originale, con qualche piccola aggiunta o variazione sul tema non sempre ben integrata. Lo scopo è fondamentalmente il medesimo: a bordo di un equipaggiatissimo elicottero -ve ne sono diversi modelli- il giocatore deve giungere dal punto A al punto B, recuperare “il pacco” e rientrare alla base. Naturalmente procedendo negli oltre 30 stage in cui è composto il gioco, suddivisi in 4 macro livelli, le cose si fanno sensibilmente più complesse; per numero di persone da soccorrere, viaggi necessari per portare il carico alla base ed ovviamente capacità offensiva dei nemici. Tra una missione di recupero e l'altra ci si può imbattere nelle variazioni sul tema di cui sopra, come ad esempio il dover affrontare l'abusatissima -e qui poco felice- formula della “zombie invasion”. Oltre ai danni provocati dalle fazioni ostili il nemico principale da cui guardarsi è il consumo del carburante, che scende inesorabilmente durante le scorribande nei livelli soprattutto attivando il turbo (utilissimo per schivare proiettili o giungere in tempo a destinazione). L'elicottero che controlliamo può essere ovviamente rifornito durante le soste alla base o nelle ben protette aree apposite, tuttavia il giocatore deve costantemente ponderare le proprie azioni al fine di trovare il giusto equilibrio tra incisività offensiva e tempi di missione. Nei livelli più avanzati le semplicistiche meccaniche di Choplifter HD si trasformano in una interessante partita a scacchi, purtroppo tormentata da una difficoltà mal calibrata e spesso sul filo della frustrazione a causa di un gameplay non troppo preciso. Massimizzare il punteggio recuperando tutti i malcapitati (compresi gli obiettivi bonus, come l'odioso inviato di guerra) impiegando il minor tempo possibile non è un'azione fine a se stessa, poiché il titolo degli Inxile Intercative premia le nostre eroiche gesta con stelle da “spendere” nel negozio. Più stelle otteniamo e migliori saranno gli equipaggiamenti cui potremo attingere, compresi velivoli più veloci, capienti -è Choplifter!- ed offensivi. Poter rigiocare i livelli già superati col supporto dei nuovi mezzi fornisce le giuste skill per ottenere un perfect score e relative stelline.

    Black Hawk Down

    L'azione di Choplifter HD, come nell'originale, si svolge completamente su un piano bidimensionale, ad eccezione delle fasi in cui si devono annientare i nemici posti in primo piano. Per far ciò è necessario ruotare l'elicottero col muso rivolto verso lo schermo e fare fuoco, un espediente tanto innovativo per il brand quanto inutilmente macchinoso. E' già particolarmente complicato gestire il sistema di puntamento sotto l'infernale pioggia di proiettili nemici -mentre si cerca di preservare il carburante e salvare i superstiti- figurarsi dover pensare anche alla rotazione del velivolo, fra l'altro sottoposto ad una fisica inerziale. Sebbene questa introduzione possa apparire efficace ed interessante nei livelli iniziali, appesantisce il gameplay in quelli più avanzati, dove la frustrazione è sempre in agguato a causa di alcune sbavature nei controlli. Sia utilizzando il pad che la combo mouse e tastiera la sensazione è quella di non avere mai il completo controllo del puntamento del fuoco primario (un mitragliatore suscettibile al riscaldamento), inoltre i missili contati e la soverchiante potenza nemica -che attacca anche al di fuori del campo visivo- rendono a volte l'esperienza davvero molto frustrante. Se aggiungete la possibilità di essere aggrediti con impulsi elettromagnetici che fanno impazzire i comandi la frittata è servita, sebbene nel complesso il titolo risulti divertente ed avvincente come in passato. Fortunatamente Choplifter HD non ha perso il carisma da coin-op “mordi e fuggi” per veri hardcore gamers, offrendo un livello di sfida -seppur mal calibrato- decisamente sopra gli standard odierni, in particolare alle difficoltà più elevate attivabili dopo aver terminato il gioco a normal. La longevità è discreta considerando l'assenza di salvataggi o checkpoint intermedi e l'anima non troppo velata da prodotto trial&error: non siamo sicuramente innanzi al Trials 2 dei Redlynx ma il titolo spinge il giocatore ad approcci molteplici, sia dal punto di vista della strategia che dei mezzi.

    Senza troppi fronzoli

    Dal punto di vista tecnico, nonostante il pubblicizzato utilizzo dell'Unreal Engine, il titolo Inexile Interactive fa sfoggio di un reparto grafico piuttosto grezzo e datato. I modelli degli elicotteri sono molto ben disegnati, ma tutto il resto dimostra una caratura dozzinale e grossolana. I personaggi sono inguardabili sia nella modellazione che nelle animazioni e gli effetti particellari -nella maggior parte dei casi- vengono sostituiti da texture bidimensionali, come non si vedeva da qualche anno. Le ambientazioni di gioco sono varie e ricche di dettagli (in particolare gli stage urbani e la foresta indonesiana), ma ad uno sguardo attento ed esperto emergono sbavature -come texture a bassa definizione- soprattutto nelle inquadrature ravvicinate. E' evidente anche un discreto aliasing, pur forzando il filtro AA sulle due nostre configurazioni di prova (i5 750 O.C. 3.2 Ghz, crossfire di HD5870 con 8 Giga di Ram e portatile Acer Aspire 5750G con Nvidia GT540M 2GB), dove Choplifter HD gira a 60 fps senza nessun tentennamento. Nel complesso l'opera degli Inxile Interactive, capitanati dall'ex designer Interplay Brian Fargo, risulta graficamente accettabile ma non al passo con gli standard attuali, anche per titoli indipendenti dal budget contenuto. Dal punto di vista audio la musica purtroppo non cambia, a causa di un doppiaggio -in inglese- davvero risibile che mal si presta anche allo spirito goliardico dell'opera, tra zombie e battutacce da cameratismo. Per quanto concerne i sottotitoli in italiano dobbiamo segnalare il medesimo problema che afflisse Dead Rising ai tempi del lancio, ovvero sono talmente piccoli da risultare quasi illeggibili (in Full HD dotatevi di un telescopio). I campionamenti degli effetti sonori sono discreti mentre la soundratck, fatta di ritmi e temi tipicamente militari, è quasi evanescente. Non esiste una trama vera e propria ed i vari livelli sono presentati alla stregua di un servizio del tg, mentre la componente online è delegata alle sole classifiche.

    Choplifter HD Choplifter HDVersione Analizzata PCChoplifter HD mantiene inalterato il concept originale ed il medesimo livello di sfida, appesantito tuttavia da scelte non troppo felici nel game design, come l'introduzione dei nemici in primo piano ed un sistema di puntamento poco preciso. A volte frustrante, il titolo degli Inxile Interactive è comunque un prodotto divertente soprattutto se saggiato in sessioni brevi, col proposito di migliorare i propri punteggi e sbloccare i velivoli più efficienti. Nonostante il comparto tecnico datato e poco incisivo è un titolo consigliabile agli amanti del Choplifter originale e di tutti quei giochi ammantati dal carisma degli arcade di una volta, compresa la difficoltà piuttosto elevata.

    6.5

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