Chroma Squad Recensione

Ragazzi come noi, in gamba come noi, i Chroma Squad. Sono imbattibili, irresistibili, hanno tanti amici questi Chroma Squad.

Chroma Squad Recensione
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Disponibile per
  • 3DS
  • PSVita
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Ci siamo ritrovati quasi tutti, nel pieno degli anni ‘90, a cercare in TV i colori giusti per contrastare il grigio di quei pomeriggi dopo la scuola, a guardare 5 imbecilli acrobatici in tutine aderenti di spandex, che fanno fatica a parlare stando fermi; ce ne stavamo lì intontiti, ipnotizzati da un turbine di pose plastiche e dal traballare di goffi costumi in gomma da Kaiju, mentre cercavamo di contrastare i primi accenni di sguardo critico sulla qualità dei prodotti sul piccolo schermo. Quanto segretamente abbiamo sognato un videogioco ispirato ai Power Rangers, che non fosse il solito beat ‘em up a scorrimento? Ce lo becchiamo con qualche anno di ritardo, ora che abbiamo perso lo sguardo ingenuo dei marmocchi che eravamo, ora che ridacchiamo di fronte al poster di un remake sul grande schermo. Ed è un bene, perchè ci troviamo in perfetta sintonia coi toni canzonatori scelti da Behold Studios per riprendere l'argomento Super Sentai.

    Rosso, giallo e più / rosa, nero e blu / i colori Chroma Squad (non suona bene)

    I 5 stuntmen di Chroma Squad sono stufi delle angherie di un regista dispotico, delle giornate lavorative passate a calpestare un green screen e delle direttive di una produzione che ha perso ogni tipo di entusiasmo, così decidono di mettersi in proprio e girare una serie TV indipendente, più vicina ad un pubblico sempre più esigente. Una serie a basso budget girata a modo loro, per le strade e i giardini della città, in sudici magazzini abbandonati e vecchi cantieri traballanti, che abbia il suo punto di forza nelle idee invece che nelle meraviglie della computer grafica.

    Queste le interessanti premesse del tactical RPG di Behold Studios, che fra un upgrade e l'altro trova anche il tempo di costruire un valido intreccio narrativo, pieno di colpi di scena e condito da un continuo susseguirsi di dialoghi divertenti. Partiamo con un budget estremamente risicato e 5 stuntmen professionisti: ci è data la possibilità di personalizzare il nome della squadra (e della serie TV), il grido di battaglia, nonché i colori delle tute, ma, dopo un breve sguardo all'editor, finiremo di sicuro per scegliere l'intramontabile schema rosso-giallo-rosa-nero-blu che ci ha accompagnati negli uggiosi pomeriggi in gioventù.
    Dietro il classico RPG tattico proposto da Chroma Squad, con tanto di griglia, è nascosta una squisita modalità gestionale: ogni combattimento coincide con un episodio della serie TV, e prima di ogni incontro è necessario prepararsi a dovere, centellinando le risorse, preparando il set, gestire i rapporti con gli sponsor, rammendare i costumi, e, come ultima cosa, dare una rapida occhiata al copione.
    I combattimenti si svolgono su una classica griglia, parecchio familiare a chi ha già approcciato un qualsiasi tactics; il fatto di impersonare i membri di un Super Sentai apre ad un mare di possibilità riguardo i combattimenti a turni: il giusto posizionamento dei rangers sulla griglia permette a quelli rimasti qualche casella indietro di eseguire un'acrobazia e posizionarsi alle spalle del nemico; accerchiare il cattivone di turno con più personaggi permette di utilizzare gli attacchi speciali, e sì, tutti uniti fanno Megazord, o come vorrete chiamarlo. Il posizionamento è quindi al centro delle tattiche di combattimento, e saranno proprio gli attacchi nemici in grado di spostare i rangers sulla griglia quelli che finiremo per temere maggiormente.

    Eccoli qua, nella nostra città, mamma che velocità.

    Al di là dell'efficacia delle sessioni di combattimento, che coprono un buon 90% dell'esperienza di gioco, al solido sistema gestionale e ad una trama inaspettatamente avvincente, Chroma Squad affascina principalmente per la leggerezza e l'umorismo coi quali è affrontato il tema Super Sentai, che porta i personaggi ad infrangere di continuo la quarta parete, ad assentarsi dal set per l'appuntamento col dentista, a lasciarsi sfuggire qualche spoiler a telecamere accese, e per tutta una serie di aggiunte parecchio gradite: parliamo dei tweet generati al termine di ogni ripresa, ad un citazionismo mai banale, alle guest star che si teletrasportano sul set, alle email di fan e irriducibili haters che ci ritroveremo a leggere al termine di ogni puntata.

    Chroma Squad è anche una gioia per gli occhi e per le orecchie, fra l'altro, per chi apprezza la pixel art e i motivetti 8-bit fracassatimpani; è un'esperienza di gioco sempre divertente ed appagante, anche se mostra qualche incertezza tecnica nel sistema di puntamento, non proprio ottimale nella selezione delle caselle ostruite, nella visuale isometrica (soprattutto su console, gamepad alla mano), e lascia un po' perplessi per la semplicità degli scontri finali a bordo del mecha, che ha a disposizione solo 3 azioni (attacco, difesa, e finisher).

    Chroma Squad Chroma SquadVersione Analizzata PlayStation 4Mentre sul grande schermo tornano i Power Rangers, arriva anche su console il perfetto ibrido gestionale-tactic RPG del team brasiliano Behold Studios, già famoso per il valido Knights of Pen and Paper, che riprende col giusto piglio umoristico il tema dei Super Sentai. Con una trama carica di colpi di scena e un solido sistema tattico-gestionale, Chroma Squad è la giusta alternativa ai vari beat ‘em up sul tema, nonchè un’ottima occasione per vestire ancora una volta “i colori Power Rangers”.

    7.8

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