Recensione Chrome Hounds

Sega presenta: Chromehounds, una produzione From Software

Prodotto da From Software e distribuito da Sega, è finalmente arrivato sugli scaffali uno dei
titoli più attesi e discussi. Caratterizzato da scelte coraggiose, lo si ama o lo si odia. Cerchiamo di capire il perchè.

Una terra martoriata

Ci troviamo ai giorni nostri, in un presente ipotetico o comunque non molto diverso dalla realtà.
Un terribile incubo, conseguenza della guerra fredda che ben conosciamo, e alimentato dalla tensione crescente dovuta ad interferenze radio di eruzioni solari, aleggia sulle terre del medio oriente. Neroimus, questo è il nome della regione nella quale ci muoveremo, è suddivisa in tre grandi fazioni: Tarakia nata dalle ceneri dell'europa dell'est e fortemente supportata dagli Stati Uniti, Morskoj trova le sue radici nell'ex Unione Sovietica e Sal Kar porta con se l'ombra dello scontro Iran-Iraq degli ultimi anni del XXI° secolo. Ogni regione è mossa da motivazioni, storia e valori differenti. I continui scontri che avvengono in questa zona del mondo hanno portato alla nascita di terribili macchine da guerra. Gli hounds.

Un'associazione segreta

Rafzakael, un' associazione segreta nata al termine della seconda guerra mondiale e voluta dai grandi produttori di armi, raccoglie a se i più temibili e addestrati piloti di Hounds. E qui entriamo in ballo noi. Mercenari al servizio di chi meglio paga, senza passato e senza futuro.

Il prologo della guerra di Neroimus è ciò che ci viene offerto dalle campagne single player. 6 in tutto, una per RT (Role Types). I Role Types sono una delle tante innovazioni offerte da questo titolo. Esistono 6 ruoli, distinti in base alle varie caratteristiche dell'hound che utilizzeremo: il Soldier, un hound di prima linea offensiva, sufficientemente veloce e ben armato per scontri a corto e medio raggio; il Defender, caratterizzato da grande potenza di fuoco e corazza molto resistente e pesante che contribuisce a rendere questo hound molto lento; l' Heavy Gunner, particolare Hound specializzato in attacchi di artiglieria pesante; lo Sniper, per attacchi dalla lunga distanza con armi di elevata precisione; Lo Scout, molto veloce e scarsamente armato per lo scontro diretto, viene utilizzato per la ricognizione e infine l'altra innovazione di questo titolo: il Tactical Commander. Un'unità speciale, scarsamente armata ma dotata di potenti antenne per la comunicazione radio, con le quali è in grado visualizzare sul proprio radar le unità nemiche presenti all'interno della propria Network Area. E qui la terza grande innovazione di questo titolo: le comunicazioni radio. Sul terreno di scontro sono installati i Combas, potenti antenne che definiscono delle aree, chiamate Network Area, all'interno delle quali è possibile comunicare via radio. Per poter quindi comunicare con i propri compagni è necessario stare all'interno della NA. E' possibile estendere la propria NA “conquistando” Combas adiacenti. Per conquistarne uno è sufficiente stanziare nei pressi del Combas interessato per qualche secondo. Uscire dalla NA vuol dire entrare in stato di silenzio radio. Il che equivale al non poter coordinare le azioni sul campo con conseguente probabile sconfitta. E' facile intuire quindi che avere sotto il proprio controllo un numero maggiore di Combas equivale ad avere un vantaggio sul campo non indifferente. Così come la presenza di un Tactical Commander in campo porta ad un grande vantaggio, in quanto l'unità stessa può essere considerata una Network Area mobile.

Controlli

Il metodo di controllo è efficace e soprattutto completo, sebbene non troppo semplice in prima battuta.
Con lo stick destro è possibile ruotare il busto, mentre con quello sinistro controlliamo il movimento del mech sul terreno. Con il tasto destro e quello sinistro selezioniamo le armi e gli accessori da utilizzare, azione che può essere effettuata con i grilletti. Se utilizziamo il Tactical commander possiamo, tramite il D-pad, impartire ordini alle unità della nostra squadra. Il metodo è un po' macchinoso ma con il tempo ci si abitua.

Neroimus War

Se le innovazioni introdotte nel gameplay hanno un grande impatto nella modalità single player, possiamo dire che l'esperienza Multiplayer diventa qualcosa di nuovo, profondo ed estremamente appagante. Provate ad immaginare una squadra di 6 elementi, con ruoli e caratteristiche ben definite, dove la coordinazione dell'azione non è una delle possibilità offerte, ma un requisito necessario per ottenere la vittoria della propria fazione. Oltre alle varie modalità già viste in altri prodotti, tra le quali Capture The Flag, e i vari Deathmatches, esistono due modalità molto particolari e strettamente correlate. La prima è la Freelance Mission, dove è possibile portare a termine missioni in singolo di svariati livelli di difficoltà al fine di guadagnare denaro. La seconda, cuore di tutto il mondo di Chromehounds, è la Guerra di Neroimus.
Una guerra online in continua evoluzione alla quale noi possiamo prendere parte appoggiando una delle tre fazioni. Una volta creata la nostra squadra, con altri giocatori, possiamo decidere a quale missione prendere parte, valutando anche i vari incentivi economici che di volta in volta verranno concessi dallo stato. Una volta selezionata la missione ci verranno concessi 15 minuti per il briefing, durante i quali potremo decidere l'approccio agli obiettivi, utilizzando anche dei marcatori numerati e colorati per identificare punti strategici della mappa. Fatto questo sarà possibile entrare sul campo di battaglia. Un campo di battaglia dove la coordinazione e la collaborazione sono tutto. Non esiste possibilità di vittoria senza una buona coordinazione. Vincere o perdere ha pesanti ripercussioni per noi, per la nostra squadra e per la nostra fazione. Al termine della missione un dettagliato debriefing mostra una immediato prospetto dei soldi spesi e guadagnati. Siamo mercenari, e in fondo è anche questo il motivo per il quale si combatte. Una volta cadute due fazioni delle tre presenti in campo viene dichiarata la fazione vincitrice, distribuiti i compensi e resettato il server per procedere alla nuova sessione di guerra.
Come spendere i soldi guadagnati se non in altri componenti per Hound?
La modalità online offre, infatti, la possibilità di accedere ad uno shop costatemente aggiornato per l'acquisto di componenti aggiuntivi. E' anche possibile barattare i componenti in nostro possesso con altri membri della nostra squadra. I server sono dedicati e, a parte qualche fermo i primi giorni dall'uscita, risultano piuttosto affidabili e esenti da Lag.

Customizzazione

Grandissima importanza è stata data alla possibilità di customizzazione dell'Hound. Ogni Hound è composto da Cockpit, Apparati di movimento, anche questi selezionabili e/o acquistabili. Tutto il resto è lasciato alla nostra fantasia. Generatori, armi di svariato tipo, accessori come visori notturi o termici, antenne radio, e così via. Moltissime statistiche, moltissime le combinazioni possibili, e grande la soddisfazione nel vedere un Hound efficiente in campo. E' inoltre possibile selezionare i colori e il camouflage, creare dei disegni da applicare alla superficie dell' Hound per rendere il suo aspetto unico. Dall' Hound piccolo e veloce, a quello mastodontico, pesantissimo e armato fino ai denti, ogni soluzione intermedia e ibrida può essere percorsa in maniera estremamente semplice. Assolutamente notevole.

Comparto grafico

Tecnicamente parlando il gioco si mostra robusto. Framerate stabilissimo, anche in presenza di molte unità su schermo. Gli effetti di luce sono molto convincenti e mai fastidiosi. Le esplosioni e gli effetti di fumo portano il prodotto ad un livello qualitativo sicuramente superiore alla media, così come la realizzazione grafica degli Hound. Tenendo in considerazione il fatto di ritrovarsi in una landa desolata e martoriata dalla guerra, non stupisce la mancanza di paesaggi cittadini ad alta densità, lasciando spazio solo a villaggi, piccoli cittadine e impianti industriali. Passiamo da terre innevate a zone desertiche, a paesaggi collinari e agricoli. Gli effetti di riflessione nell'acqua sono molto piacevoli e ben realizzati, così come le esplosioni all'interno di questa o anche solo gli spruzzi d'acqua generati dai proiettili o dagli hound stessi che attraversano i fiumi presenti. L'unico neo è il modo con il quale gli hound distrutti spariscono dallo scenario, così come gli edifici sembrano affondare nel terreno. Un punto negativo che farà storcere il naso a molti. Infine bisogna sottolineare come il livello di dettaglio degli elementi dello scenario sia piuttosto basso, non adeguato ad un gioco next generation.

Comparto audio

La colonna sonora accompagna le missioni senza mai diventare troppo invadente. Nulla di eccezionale, ma comunque adatta alle circostanze. Gli effetti sonori sono ben realizzati e ben si sposano con il paesaggio e l'azione che ci troviamo a fronteggiare. Se si utilizza un buon sistema 5.1 il comparto audio ha anche una importante componente strategica. E' possibile sentire in lontananza gli hound avversari e dedurne quindi la posizione. Restare fermi è spesso utile per non essere identificati. Tutti gli hound, esclusi i Tactical Commander, possono infatti solo visualizzare sul proprio scanner gli Hound in movimento. Se a questo aggiungiamo una fonte audio molto affidabile possiamo facilmente comprendere l'importanza di questo comparto all'interno dell'esperienza di gioco.