Crystal Rift per PlayStation VR: Recensione

Crystal Rift è un lungo ed intricato dungeon fantasy da esplorare con la realtà virtuale: abbiamo provato la versione per PlayStation VR.

Crystal Rift per PlayStation VR: Recensione
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  • Pc
  • PS4
  • Ci ho creduto fino alla fine, e per questo ci ho giocato molto più di quanto avrei forse voluto. Crystal Rift sarebbe potuto essere magnifico, ma oggi è soltanto un titolo di lancio fuori tempo massimo, nonostante alcune idee decisamente interessanti e un gameplay di cui si sente davvero la mancanza dalle parti della realtà virtuale. Crystal Rift è un dungeon crawler, uno di quei giochi in cui devi farti strada tra segrete e caverne, risolvendo enigmi e combattendo mostri. La storia dei videogiochi ne è piena, ma i punti più alti il genere li ha toccati nel quinquennio che va dal 1987, anno di uscita di Dungeon Master, al 1993, quando Origin spazzò via la concorrenza con il suo Ultima Underworld, che in quel preciso anno si perfezionava attraverso uno strabiliante seguito. In mezzo c'è poi il carismatico Eye of The Beholder che ancora oggi, con quel titolo lì, risuona epico e maestoso proprio come effettivamente era. In tempi recenti c'è stato anche l'immancabile revival, guidato dal buon Legend of Grimrock, che bello hardcore riprende addirittura il movimento "a caselle" degli originali, quando ogni click era un metro avanti o un metro indietro, verso sinistra o verso destra, e ci si poteva girare solo a botte di novanta gradi.

    Gobelini e Coboldi

    Crystal Rift è esattamente questo, ma senza l'innovazione di Dungeon Master, senza la sacralità di Eye of The Beholder, senza il dettaglio mozzafiato di Ultima Underworld, senza la profondità dell'ultimo Legend of Grimrock. Però, oh, può essere giocato anche attraverso la realtà virtuale! Anche, sì, perché sebbene Crystal Rift nasca come titolo di lancio di Oculus Rift (per poi approdare anche su Vive e oggi su PSVR), si può "strapazzare" senza visori di mezzo, alla vecchia maniera insomma. Giocarci normalmente ha decisamente poco senso su Pc, dove si può trovare di meglio, su PlayStation l'occasione è un po' più ghiotta vista l'assenza di rivali, ma come vedrete, sia filtrato attraverso lo spettacolo della realtà virtuale chein versione "liscia", Crystal Rift non brilla di luce propria, limitandosi a copiare e semplificare brandelli di gameplay già noti. Partiamo dalla storia che non c'è, ma che cerca comunque di esserci utilizzando queste inutili pergamene sparse in giro per raccontare fatti e controfatti di cui poco ci interessa all'inizio, e ancor meno ci interesserà in seguito, chiaro esempio di scorciatoia produttiva non andata esattamente a buon fine. Proseguiamo poi con la grafica, che è semplicissima ma solo a sprazzi davvero efficace. Su PlayStation VR, questa semplicità gli permette però di sfoggiare una risoluzione ben al di sopra della media, e non è affatto una brutta cosa. E arriviamo infine inevitabilmente al gameplay, che è solido, ci mancherebbe, ma privo di guizzi che avrebbero fatto una dannata differenza, privo di una sensibilità che avrebbe sicuramente reso i puzzle più elaborati e divertenti, privo di un'inventiva che avrebbe reso almeno i suoi segreti, comunque numerosi, un po' più sorprendenti. Questa mediocrità imperante concia male anche i timidi aspetti positivi di Crystal Rift, che poi in fondo si lascia giocare abbastanza bene. E Crystal Rift non dura affatto poco: per arrivare alla fine del grande dungeon protagonista ci vorranno anche più di dieci ore.

    Il guaio è che dopo un po' stanca, anche per colpa di un sistema di combattimento ridotto all'osso, persino più semplice di quanto visto in Dragon Quest Sword, dove si giocava con un motion controller travestito da spada di splastica. L'editor di dungeon però è innegabilmente un colpo di classe in grado di fare la differenza, perché soprattutto con la VR, dove la versatilità dell'esperienza è tutto, non c'è niente di meglio che essere sempre a un paio di click di distanza da un nuovo livello, da affrontare per una manciata di minuti o per intere ore. Ottimo invece il sistema di movimento, che può essere modificato in profondità in base alle nostre esigenze: lo spostamento a caselle permane in ogni caso, ma l'effetto si può ridurre, come si può ridurre o aumentare la velocità e i gradi di rotazione quando vorremmo girarci sul posto. Rimane il sonoro, che dispiace lasciare alla fine, ma forse è anche quello che hanno fatto gli sviluppatori di Crystal Rift, visto che gli effetti proposti non sono nulla di che, e le musiche sembrano uscite da una giostra dell'orrore con alle spalle troppe sagre della porchetta.

    Crystal Rift Crystal RiftVersione Analizzata PlayStation 4Crystal Rift ha due grandi fortune: è l'unico nel suo genere su PlayStation 4, ed è l'unico del suo genere a supportare la realtà virtuale (anche se poi Grimrock può essere giocato allo stesso modo, solo non nativamente), anche su Pc. Ma su PSVR, dove sono già disponibili produzioni molto più importanti di questa (mentre su Oculus e Vive sono soprattutto gli indie a comandare), non riesce nemmeno a beneficiare dell'effetto sorpresa intrinseco della realtà virtuale, afflosciandosi anonimo tra la folta schiera di giochi già disponibili all'acquisto sul PlayStation Store, tutti o quasi più emozionanti di questo Crystal Rift. La cosa migliore di questo gioco è averci dato la conferma che il genere funziona a meraviglia con la realtà virtuale, e ora serve soltanto qualche altra software house che accetti la sfida provando a sviluppare qualcosa di più intrigante, migliore. Fortunatamente il prezzo di vendita (9,99 Euro) è più che buono.

    6.5

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