Recensione Cy Girls

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Recensione Cy Girls
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Introduzione

    Il nome CY Girls deriva da una linea
    di giocattoli creata dal maestro Takara che ha riscosso un grande successo nella
    terra del Sol Levante. Le “action figures” della serie sono poco conosciute in
    Europa ed in America, ma il gioco è stato convertito ugualmente sotto il marchio
    della prestigiosa Konami. Il titolo è diviso in due DVD, uno per ciascuno dei
    due personaggi del gioco: Ice ed Aska. La storia che accompagna le nostre
    avventure è lineare, non originale, ma pur sempre apprezzabile. Siamo nel 2058
    ed un misterioso black-out durato 24 ore colpisce l'intero pianeta creando
    profondi disordini sociali ed un inevitabile collasso economico. Sono passati 26
    anni da quell'evento, il gioco inizia, stiamo per affrontare una misteriosa
    organizzazione...

    Una
    giocabilità da dimenticare

    Ice che Aska sono delle splendide ragazze, caratterizzate da
    una linea culturale opposta. Ice è americana, capelli biondi e corti, uniforme
    attillata ed un'innata passione per le armi da fuoco. Aska è giapponese,
    capelli mori e lunghi, kimono rosso ed un'innata passione per le armi da
    taglio. Le abilità delle protagoniste sono bilanciate anche se le azioni
    eseguibili sono molto differenti (in base anche all'arma utilizzata). Un action
    game dovrebbe puntare su una giocabilità immediata, con una curva di
    apprendimento graduale e ben implementata. Cy Girls non riesce assolutamente a
    centrare questo obiettivo. Prima di iniziare una nuova partita è possibile
    selezionare il livello di difficoltà e la modalità di funzionamento della
    telecamera. Selezionando “facile” la camera si sposterà insieme al vostro
    personaggio, selezionando “esperto” la camera dovrà essere spostata manualmente
    attraverso le leve analogiche. Sia nell'uno che nell'altro caso la telecamera
    è molto “confusionaria”. Anche se riesce a seguire efficacemente il personaggio,
    gli spazi prevalentemente chiusi del gioco non riescono a conferire ottimamente
    al giocatore la posizione sia dell'eroina che degli avversari. Questo problema
    potrebbe causare una certa frustrazione. Le azioni eseguibili dalle ragazze sono
    varie e ricalcano le tipiche movenze di molti giochi stealth. Sarà ad esempio
    possibile aggrapparsi e nascondersi dietro pareti per poi sparare o trafiggere
    improvvisamente un nemico. L'elemento tuttavia più innovativo nel gameplay è
    sicuramente la possibilità di “hackerare” (sempre virtualmente) determinati
    computer. Tramite questa azione potrete non solo sfondare i sistemi di sicurezza
    che impediscono il proseguimento del gioco, ma anche acquisire nuove abilità da
    sfruttare nel combattimento corpo a corpo reale e risolvere particolari
    enigmi.

    Tecnica & Stile

    Tecnicamente parlando Cy Girls si presenta su bassi livelli, non tanto
    per la qualità grafica (più che sufficiente), piuttosto per quella stilistica. I
    livelli sono lineari e non presentano alcun elemento che li caratterizza in modo
    adeguato. Si ha una sensazione di vuoto causata sia dalla presenza di textures
    ripetitive e non certo brillanti, sia dalla mancanza di oggetti decorativi.
    Soprattutto questi ultimi elementi, anche se di secondaria importanza, avrebbero
    creato un mondo virtuale più coinvolgente. Inoltre la paletta dei colori è
    insoddisfacente e non riesce a tingere le strutture poligonali di una certa
    “vita” creando nei diversi stages una forte sensazione di “finto”. I riflessi
    invece sono realizzati in modo consono e svolgono il loro lavoro ottimamente.
    Bastano pochi minuti per capire che il titolo presenta un'intelligenza
    artificiale totalmente inadeguata anche settando il livello di difficoltà su
    hard. I nemici presenti su schermo non faranno nulla per rendere la vostra vita
    impossibile. Discorso inverso va fatto per gli ostacoli da superare offerti
    dalle misure di sicurezza. Entrati in una stanza piena di gas nervino
    occorreranno pochissimi secondi prima che la barra vitale scenda facendo
    sopraggiungere un'inevitabile morte. Da menzionare la possibilità di
    selezionare gli amati/odiati 60 Hz per avviare il gioco in modalità NTSC. Nella
    modalità PAL (quella di default a 50 Hz) il gioco non presenta alcuna banda
    nera, segno di una buona conversione, ma è ben visibile una forma innaturale dei
    corpi (letteralmente tozza). Il titolo gira a 50/60 frames al secondo
    ultrastabili, immancabili dato quel poco che si vede su schermo. Il doppiaggio
    del gioco è totalmente in inglese (la traduzione in italiano tramite sottotitoli
    è ben realizzata), ma una sola parola può definire la sua qualità: terribile! La
    musica di sottofondo è una misto hard - rock a lungo andare fastidioso. Il suono
    delle armi è riprodotto in modo discreto. L'opzione Dolby Surrond Pro Logic 2
    non migliora la situazione, ma il coinvolgimento rimane sempre basso.

    Verdetto
    finale

    Konami
    ha pensato bene di acquisire una licenza potenzialmente attraente, soprattutto
    per il mercato giapponese. Cy Girls è un videogame di azione realizzato
    pessimamente, nonostante vi siano alcuni elementi positivi (effetti di
    illuminazione) e alcune piccole chicche nel gameplay (leggi hackeraggio). La
    mancanza di stile soprattutto nei personaggi sia principali che secondari,
    l'estrema semplicità con cui le mappe sono caratterizzate e un'intelligenza
    artificiale inesistente sono fattori troppo importanti per erigere il gioco
    verso la sufficienza.

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