Recensione Dark Cloud 2

Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Dark Cloud 2 - 524

Recensione Dark Cloud 2
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • In principio era Dark Cloud

    Dark Cloud fu uno dei primi RPG ad apparire su Playstation 2, poco dopo il lancio. Sebbene introducesse elementi innovativi nel genere degli Action RPG (tra cui la necessità di "costruirsi" la città), il gioco soffriva di evidenti limiti tecnici e di struttura di gioco, difetti tali da compromettere il valore globale del prodotto. Le vendite, per quanto non eccezionali, spinsero Level 5 alla creazione di un seguito che ampliasse lo schema originale e ne correggesse i molti difetti: il risultato fu Dark Chronicle (Dark Cloud 2 nella edizione americana), uscito in Giappone lo scorso Natale, negli USA a Febbraio, e previsto per il 3 Settembre in versione PAL.

    La storia

    La storia e' centrata intorno a due personaggi: Yuris (inspiegabilmente cambiato in Max nella versione occidentale) e Monica. Max è un ragazzo con il pallino delle invenzioni che vive nella città di Palm Brinks, virtualmente isolata dal mondo. La vita trascorre tranquilla sino a quando un misterioso personaggio cerca in tutti i modi di impadronirsi del medaglione che Max porta sempre al collo. Durante la fuga, Max incontra Monica, una ragazza venuta dal futuro. Insieme i due dovranno impedire all'imperatore Griffon di modificare il futuro....
    Sebbene la storia non brilli per originalità, essa è comunque interessante e spinge il giocatore in avanti. Rispetto alla storiella abbozzata di Dark Cloud, Dark Cloud 2 offre un gran numero di scene d'intermezzo, tutte perfettamente skippabili e realizzate con il motore del gioco, che tuttavia non appesantiscono per niente il fluire del gioco e si incastonano perfettamente tra un dungeon e l'altro.

    L'apoteosi del cel shading

    Dal punto di vista grafico Dark Cloud 2 si presenta veramente bene: abbandonati i modelli 3D del capitolo precedente, Level 5 ha optato per l'uso di Cel Shading per i personaggi e gli ambienti, con risultati veramente notevoli. I personaggi sono ben animati e ben realizzati, e lo stesso si puo' dire dei nemici e dei boss (spesso giganteschi). Per quanto riguarda i fondali, occorre distinguere tra le città e i dungeon. Le prime sono ottimamente realizzati, mentre i secondi soffrono un po' di ripetitività di texture ed elementi, a causa della loro generazione casuale, anche se comunque e' sempre presente un minimo di varieta'. Sono presenti i classici effetti speciali dovuti all'uso di magie e simili, ma sono ridotti all'essenziale (tranne forse alcuni boss).
    Dal punto di vista musicale, la maggior parte delle musiche di sottofondo sono costituite da temi principalmente scanzonati, a parte durante i combattimenti, in cui subentrano dinamicamente pezzi dal tono piu' serio. In generale la realizzazione complessiva del sonoro si puo' considerare buona.
    Il tallone d'Achille del sonoro e', ahime', costituito dal doppiaggio: sia la voce di Max sia quella di Monica non sono assolutamente adatte ai personaggi, per non parlare di quelle di tutti gli altri, che arrivano a livelli da dolore al timpano...

    Un gioco immenso

    La principale peculiarita' di Dark Cloud 2 e' senza ombra di dubbio il gioco stesso. Al di la' dell'esplorazione dei dungeon per la storia principale (e per alcuni si puo' spendere anche fino a 30 minuti per completare uno dei suoi livelli), sono presenti numerosissimi extra, legati o non legati alla storia principale. Elencarli tutti e' un'impresa ardua: i principali sono la "Sfida" ("Spheda" nel gioco), la pesca e le invenzioni. La Sfida e' essenzialmente un sottogioco simile al golf, in cui bisogna lanciare una sorta di sfera contro un bersaglio in un determinato numero di colpi. La pesca invece riprende elementi gia' visti in altri giochi (come Breath of Fire), aggiungendo in piu' la possibilita' non solo di mangiare le proprie "prede" ma anche di allevarle e farle gareggiare in competizioni che si svolgono regolarmente durante il gioco.
    Il sistema delle invenzioni permette infine di construire armi e/o oggetti scattando fotografie (con un oggetto fornito all'inizio del gioco) ad elementi comuni: una volta raccolto un numero sufficiente di "idee" queste possono essere combinate per produrre nuovi oggetti. Le foto possono anche essere utilizzate per guadagnare "scoop", che raccolti possono dare accesso a bonus specifici.
    Per quanto riguarda il gioco vero e proprio, i dungeon sono divisi in una serie di livelli: per ciascuno e' necessario recuperare una specifica chiave uccidendo i mostri presenti prima di poter proseguire. Si possono conquistare "medaglie" completando i livelli al di sotto di un certo tempo, o soddisfando condizioni particolari. Un certo numero di medaglie dara' accesso ad ulteriori oggetti.
    Ognuno dei personaggi possiede due armi, una a distanza ravvicinata ed una a lungo raggio: entrambe le armi perdono "salute" man mano che vengono usate, e la loro energia dev'essere ripristinata per mezzo di specifici oggetti, pena la rottura (ma l'arma non viene persa, a differenza del primo Dark Cloud). Sempre parlando di armi, queste possono essere potenziate "investendo" Spectrumize Points (SP), ricavati rompendo cristalli od altri oggetti. A seconda del tipo di oggetto si migliora una particolare caratteristicia, e sta al giocatore sviluppare il proprio equipaggiamento in modo bilanciato. Le caratteristiche dei personaggi sono fisse, a parte la possibilita' di cambiare abito, e si possono migliorare di tanto in tanto con appositi oggetti.
    Il giocatore puo' cambiare da Max a Monica in qualsiasi momento, oppure utilizzare un mezzo speciale (Ridepod per Max) o trasformarsi in mostro (nel caso di Monica): quest'ultima abilita' e' pero' praticamente inutile.
    Come nel primo Dark Cloud, è presente il sistema chiamato Georama: ad ogni dungeon e' associata una citta', inizialmente vuota, che il giocatore ha il compito di ricostruire. Per ogni area, vi e' un certo numero di condizioni da soddisfare, e si puo' procedere solamente dopo aver completato una certa percentuale di queste. Le condizioni sono strettamente integrate con la storia, a differenza del primo Dark Cloud, e per soddisfarle si puo' seguire qualsiasi approccio si preferisca. Una volta costruiti gli edifici, e' possibile "popolarli" con persone prelevate dalla citta' di Palm Brinks. La maggior parte non accettera' spontaneamente, ma piuttosto richiedera' di portare a termine compiti particolari.
    Tutto questo dovrebbe dare un'idea dell'incredibile longevita' di Dark Cloud 2: c'e' talmente tanto da fare che non ci si annoia mai. Senza fare alcun extra, ci si impiegano almeno 35 ore a finire il gioco, ed il numero puo' arrivare fino a 100 nel caso si vogliano completare tutti i quest e sottogiochi opzionali.

    Tirando le somme...

    Non bisogna farsi ingannare dal fatto che Dark Cloud fosse un gioco mediocre: il suo seguito e' un gioco completamente diverso, enormemente migliore e direi anche una vera e propria pietra miliare nel campo degli action RPG per Playstation 2. Da avere assolutamente.

    Quanto attendi: Dark Chronicle

    Hype
    Hype totali: 6
    88%
    nd