Recensione Dead or Alive 3

Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Dead or Alive 3 - 11

Recensione Dead or Alive  3
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox
  • Eccoci finalmente a parlare
    del gioco i cui screenshots hanno saputo dimostrare a mezzo mondo la potenza
    della macchina MS, riuscendo ad essere più convincenti di centinaia di schede
    tecniche. Parliamo ovviamente di DOA3, terzo capitolo della saga di picchiaduro
    di casa Tecmo.
    Nato come porting di DOA2 nella sua versione per PS2, la flessibilità dell'HW e
    la potenza disponibile ( in eccesso ) hanno spinto il TeamNinja ad optare per un
    nuovo capitolo, ed è così che in soli nove mesi (di cui gran parte passati su
    DevKits incompleti) la Tecmo ha confezionato il suo gioiello.
    Vediamo, ora di vivisezionarlo...

    Partiamo subito dalla grafica

    Perchè proprio la grafica ? Partiamo da
    questa voce perchè se avessimo iniziato dalla giocabilità sappiamo benissimo che
    avreste saltato il paragrafo passando subito a leggere la sezione "grafica" !
    Quindi vi accontentiamo subito.
    Eliminiamo ogni dubbio: non c'è titolo PC, o su console o da bar che può
    tentare un pragone con DOA3. Il TeamNinja ha difatti seguito la strada tracciata
    da DOA2 ed ha espanso ancor più il concetto di arene multilivello, dando origine
    ad un insieme di locazioni che lasciano a bocca aperta.
    Ogni ambiente è enorme, con una profondià video incredibile (non ci sono traccie
    di nebbia o popup), e qualsiasi costruzione presente abbonda di poligoni come
    non mai.
    Ma sono poligoni coperti da texture mediocri?
    No. Nessun compromesso. Avvicinatevi a qualsiasi particolare del fondale e
    vedrete una definizione di texture finora impossibile su console.
    Abbiamo per questo motivo una bassa pulizia video? Neanche. L'immagine di DOA3
    rimane cristallina sia che giochiate con un televisore 4:3, sia che spostiate il
    tutto su uno splendido 16:9. Il tutto ovviamente a 60Fps fissi come la
    roccia.

    Perchè tanto scalpore per queste arene ?

    Semplice, quello che per un altro gioco è un elemento di punta di una
    locazione, in DOA3 è solo uno degli effetti presenti in un ambiente. E DOA3,
    senza troppi misteri, riprende tutti gli "effetti speciali" presenti in T4 e VF4
    (specie da questo), li amplifica, li butta in arene gigantesche, ci spruzza
    bumpmapping a volontà e infarcisce con tocchi di classe.
    Adesso capisco il perchè delle interviste in cui il team di programmatori
    attaccava direttamente il gioco Namco e quello Sega.
    Semplice: volevano il confronto tecnico con i titoli della concorrenza. Ecco
    cosa ne pensiamo noi :

    a) Costruzione delle arene: nessuno si avvicina a DOA3 per estensione
    esplorabile delle stesse. E' fondamenta sottolineare questo aspetto. Se l'area
    di gioco non è esplorabile, il motore poligonale può essere facilmente calibrato
    con modelli meno complessi ( ad una certa distanza 100 poligoni sono pure meglio
    di 1000 ). Ovviamente anche le texture possono essere meno definite dovendo
    mappare poligoni distanti. In Tekken4 le arene sono più grandi di quelle di VF4,
    ma sono spartane, con pochi poligoni e decisamente poco pulite visivamente (
    rispetto a DOA3 ovviamente).
    VF4 ha invece arene molto più belle, ma sono tutte delle zone quadrate di 2
    metri per 2. Una volta siete in una stanza, un'altra in un recinto, un'altra
    volta sul tetto di un palazzo. Ma sempre e comunque in uno spazio quadrato.
    Decisamente deludente, specie perchè VF3 reclamizzava molto i dislivelli nelle
    locazioni.

    b) Effetti speciali: T4 ne presenta pochi, ed il più rimarchevole è il laghetto
    nella foresta dove, con acqua ben simulata, riproduce il fondale, ma
    dimenticando i PG. In DOA3 un laghetto realizzato enormemente meglio con
    semitrasparenza ( effetto Fresnel nd Gfx), e riflesso real time di fondale e PG,
    è solo uno degli effetti nel quadro della montagna (dopo esser caduti due volte
    nel vuoto ed aver trapassato splendide nuvole volumetriche). VF4 offre invece
    già qualcosa in più rispeto al titolo Namco. Notevoli i tocchi di classe della
    neve solcata dai PG o dalle mattonelle rotte dai colpi dei lottatori. Che fa
    allora DOA3? Prende il quadro della neve di VF4, invece di una terrazza quadrata
    lo trasforma in una foresta durante una nevicata, ci mette alberi interattivi e
    la libertà di muoversi in questo bosco incantato con valanghe di neve provocate
    dagli eventuali scontri con gli abeti. E le mattonelle? Ovviamente le ripropone
    nella solita arena multilivello (invece che terrazza chiusa) e ci aggiunge che
    ogni mattonella rotta genera scheggie di mattoni che restano a terra. Rompete
    una decina di mattonelle e vedrete che le schegge sono tutte li (come se i
    poligoni in più fossero ininfluenti !). Tutto questo con texture che sfiorano il
    fotorealistico e dotate di un bumpmapping impressionante.
    Non contento di ciò, DOA3 parte con il proporre i suoi di effetti. Abbiamo la
    cava ghiacciata con roccie semitrasparenti, il laghetto ultrariflettente con le
    torce che simulano un'illumanzione spettacolare ! Il quadro del mare con onde
    semitrasparenti che bagnano la sabbia, palme animate e stormi di gabbiani su un
    cielo che abbaglia. L'acquario, con pareti trasparenti ripiene di centinaia di
    pesci, balene, tartarughe,... Il bosco con centinaia di foglie che volano ed un
    ruscello che ci scorre in mezzo. Il palazzo da cui si cade schiantandoci su
    insegne al neon e si finisce in strada con traccie di bagnato che, seguendo
    l'asfalto, riflettono le decine di neon animati nel contorno....Insomma, non si
    sono risparmati nulla!

    c) Personaggi (pg): Qui debbiamo assegnare un pari. Se T4 ha dei PG globalmente
    migliori di TTT, quelli di VF4 risultano ancora una volta migliori. In questo
    campo, DOA3 e VF4 sono sostanzialmente alla pari, ma in DOA3 i costumi possono
    vantare un ottimo uso del bumpmapping, che fa si che lana del maglione di BayMan
    sembri vera !

    Giocabilità

    Veniamo ora al cuore del gioco.
    E DOA3 è in tutto e per tutto un capitolo della saga di DOA. Nel bene e nel
    male. Per cui, se non amate lo stile di gioco, è naturale che rimarrete con
    Tekken o VFighter. Ma un'occhiata a DOA3 concedetevela. Saranno i vostri occhi
    a ringraziarvi :D
    La meccanica segue la strada intrapresa in DOA2 : DOA 3 rimane estremamente
    veloce ed "arcade", contro un Tekken "tattico" ed un VirtuaFighetr "simulativo".


    Gli scontri in DOA3 sono molto rapidi, e fortemente basati su counter. Ma,
    fortunatamente, questo nuovo capitolo fa guadagnare un pò di tecnica al gioco.
    Ora difatti le arene sono interattive.
    Mentre in DOA2, per l'80%, le arene, seppur multilivello, erano solo dei posti
    "diversi" dove combattere, ora la morfologia degli stage è un elemento che
    condiziona profondamente alcuni combattimenti, con i suoi elementi interattivi (
    distruttibili e non ). Può capitare difatti che uno scontro giocato sul corpo a
    corpo si sposti in un'area con un ostacolo.
    A quel punto l'avversario può decidere di farsi scudo con quest'elemento del
    fondale, e voi dovrete cambiare tecnica per portare i colpi a segno.
    Indubbiamente questo rende il tutto più stimolante ed obbliga a masterizzare
    maggiormente le varie mosse disponibili.
    Anche le prese cambieranno effetto a seconda di dove vi trovate nel fondale. E
    sarà gustosissimo vedere spiaccicare l'avversario su un albero e magari
    provocare così una caduta di blocchi di neve. Immancabili anche in questo
    capitolo le arene "mortali" circondate da corrente o esplosivi. C'è ancora la
    modalità Tag Team (anche con 4 pad) che permette di riesplorare le combinazioni
    già iniziate con DOA2, qui maggiormente approfondite.
    Oltre la modalità Tag sono poi presenti le classiche: Story mode, Time Attack,
    Versus ed il Survival.

    La componente sonora

    Piacevoli le canzoni dgli Aerosmith, ma durante il
    gioco ci sono delle colonne sonore che sebbene adeguate spesso risultano un pò
    anonime.
    Negli effetti sonori abbiamo riscontrato buona varietà e buona qualità di
    campionamento, nulla che faccia gridare al miracolo però.

    Longevità: 9 / 7

    Perchè due voti?
    Come picchaduro, per chi ama la saga, DOA3 è splendido. E rimarrà nel vostro
    Xbox più di quanto DOA2 sia rimasto ne DC o nella PS2.
    Aggiungeteci che sarebbe da avere solo per far sbavare gli amici davanti a
    cotanta grafica e capirete il 90% :)
    Ma su DC è uscito Soul Calibur.
    Offriva tremila segreti !!! ed in più un Rpg mode, che sebbene limitato teneva
    alto l'interesse nel gioco anche nella modalità Single Player ! DOA3 invece,
    segue " il cattivo esempio " di DOA2, e da questo punto di vista offre poco.
    Ogni story mode regala una splendida scena in CG (che comunque, vista un paio di
    volte, non è più d'attrattiva).
    Ci sono i soliti costumi aggiuntivi da guadagnare. Ma poco altro. A nostro
    avviso troppo poco per un titolo dalla qualità generale altissima.
    Fortunatamente si mormora che, per l'uscita Jappo e PAL, ci saranno delle
    aggiunge non ben specificate ( nuove arene, personaggi, vestiti ? ) scaricabili
    via internet gratuitamente. In definitiva gli extra presenti in DOA3 in questa
    versione sono accettabili ma niente più (Quindi il 70% ).

    Conclusioni

    Eccellente.
    Uno splendido capitolo di DOA le cui uniche pecche sono i pochi extra ed il boss
    finale poco ispirato. Tra i picchiaduro presenti, o in arrivo a breve su xbox o
    altre console, nessuno sembra in grado di spodestare DOA3 dal punto di vista
    tecnico. Molto diverso è il discorso che rigurda la meccanica di gioco.
    Ogni picchiaduro appartenente alle saghe principali della fine degli anni
    novanta, offre uno stile di gioco molto specifico.
    Se non vi piaceva DOA2, all'80% non vi piacerà DOA3. Ma come terzo capitolo
    della saga è giusto che segua il percorso iniziato con gli altri capitoli, cosa
    che gli riesce alla perfezione, offrendo ai fan della saga un titolo da
    collezione, ricco anche di alcune piacevoli novità nel gameplay.
    Chiudiamo la recensione con la segnalazione (che presto ometteremo perchè
    standard nei giochi Xbox) delle notizie circa i caricamenti, infatti quando ci
    sono, durano il tempo di un fade !

    Ultime note

    - DOA3 supporta i DD5.1, ma per trarne
    vantaggio occorrono, oltre le casse, anche od il cavo Advanced AV o l'HD Pack.

    - DOA3 supporta il progressive scan (480p) che richiede però un televisore
    compatibile e l'HD PAck.

    Quanto attendi: Dead or Alive 3

    Hype
    Hype totali: 6
    77%
    nd