Recensione Dillon's Rolling Western

Azione frenetica e un pizzico di strategia, con elementi RPG tipici dei Tower Defence

Recensione Dillon's Rolling Western
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  • 3DS
  • Il rinnovato successo di vendite del 3DS, dovuto tanto al taglio di prezzo quanto alla pubblicazione di titoli di grande richiamo, ha spinto Nintendo a credere nel proprio canale di distribuzione digitale, con la qualità media dei titoli che ha subito una brusca impennata negli ultimi mesi.
    Pullblox ha aperto le danze alla fine dello scorso anno, Sakura Samurai ha mantenuto alta la bandiera dell'eShop e Dillon's Rolling Western va quindi a chiudere un'ipotetica trilogia di titoli dagli ottimi valori produttivi, intramezzati da Mighty Switch Force, leggermente sotto le aspettative.

    Action tower defence

    Il genere dei tower defence è prepotentemente tornato alla ribalta con l'affermarsi dei dispositivi mobile, con il classico gameplay che ben si adatta ad una fruizione rapida e diretta.
    Dillon's Rolling Western prende ispirazione dal genere per farlo evolvere in campo action, percorso evolutivo naturale come dimostrato da Sanctum su PC: il giocatore non deve più solamente posizionare i propri sistemi di difesa per rallentare e fermare le ondate avversarie, ma scendere in prima persona sul territorio dello scontro, agendo direttamente contro i nemici o nella manutenzione delle proprie strutture.
    Come il titolo può far intuire l'avventura di Dillon, armadillo sceriffo, è ambientata nel west, tra canyon e pianure polverose: l'uomo di legge e il suo fidato aiutante, uno scoiattolo spesso scambiato per un topo in gag decisamente divertenti, si muoveranno all'interno dello sconfinato territorio desertico, passando da un villaggio all'altro nel tentativo di difendere i numerosi insediamenti, minacciati dalla presenza dei Grock, esseri di pietra che emergono dal sottosuolo a caccia di Scrog, la selvaggina locale.
    In ogni cittadina il duo si fermerà per tre giorni, ognuno dei quali verrà scandito dal passare del tempo, suddividendo la giornata in tre differenti fasi: le ore di luce, durante le quali accumulare risorse e ricchezze, esplorando l’ambiente e valutando la disposizione delle torrette di difesa, il tramonto, per tornare rapidamente al villaggio in modo da vendere le proprie merci in cambio di denaro utile per armarsi di tutto punto, e la notte, vero e proprio momento dello scontro, nella quale i Grock usciranno dalle loro tane sottoterra, ben delineate dalla presenza di crateri pieni di lava.

    Controlli inusuali

    L’esplorazione è quindi uno dei passaggi fondamentali per organizzare una propria strategia di difesa: Dillon potrà arrotolarsi su sé stesso, in modo da muoversi rapidamente all’interno degli ambienti, mettendo in luce sin dalla schermata del titolo un sistema di controllo del tutto inusuale, basato sull’uso del Circle Pad e del pennino. L’analogico incluso nella console ha l’ovvio scopo di muovere il protagonista che, però, attiverà il suo potere principale solo toccando lo schermo, disegnando quindi una linea retta con uno slide che servirà a mimare l’atto di tirare un elastico, fornendo in questo modo sia la rincorsa che la direzione di Dillon, che rapidamente si arrotolerà partendo all’impazzata, travolgendo nemici, pietre ed altri piccoli ostacoli.
    E’ sicuramente un sistema innovativo e fresco che, però, necessita di qualche minuto per dare il suo meglio, con l’ovvia problematica per i giocatori mancini, che dovranno necessariamente utilizzare il pennino con la mano destra, in quanto il Circle Pad è posto sul lato sinistro della console.
    Sempre tramite gesture sarà poi possibile intervenire sulle tipologie di attacco di Dillon, mantenendo la sua rotazione dopo l’impatto con un nemico, colpendolo quindi ripetutamente, oppure facendolo alzare in aria, per poi riatterrare con i suoi artigli sui malcapitati avversari, con tocchi rapidi e temporizzati sul touch screen.
    I gruppi di Grock che verranno affrontati in prima persona, quindi, verranno sconfitti muovendosi con perizia e sfruttando lo schermo sensibile al tocco a proprio vantaggio, praticamente disegnando i colpi da infliggere per ridurre le fila nemiche nelle varie ondate.

    Pianificazione e azione

    Conoscere il territorio intorno ai villaggi sarà il primo passo per iniziare a costruire il proprio sistema di difesa, andando in cerca delle miniere, collocate in luoghi differenti ogni giorno, in modo da estrarre i minerali necessari a rinforzare le porte del centro cittadino, oppure vendendoli in modo da guadagnare denaro, a sua volta da investire in torrette più resistenti e dotate di armi migliori.
    Proprio le torri giocheranno un ruolo fondamentale, in quanto possono essere costruite solo in punti ben definiti dell’ambiente, e gli strumenti d’offesa che verranno montati sulla loro sommità avranno un raggio e una direzione verso cui sparare ben definita. Altro fattore che spingerà a conoscere il territorio, decidendo quali vie

    "Lo stile visivo di Dillon’s Rolling Western segue di pari passo la cura profusa nel design del gioco: gli ambienti e i personaggi sono realizzati in modo caricaturale, calando subito il giocatore in un modo popolato da bufali sindaco e canguri vedetta."

    d’accesso coprire in prima persona, combattendo, e quali automatizzare, tenendo sempre comunque d’occhio le pattuglie di Grock più minacciose, alcune delle quali potranno sparare a distanza ed abbattere quanto costruito con tanta fatica.
    Sempre esplorando si potranno raccogliere dei frutti, da donare al villaggio per far aumentare il numero di Scrog, vero obiettivo sensibile da proteggere, oppure antiche rovine da esplorare, con l’opportunità di trovare dei pezzi di cuori abbandonati in forzieri, chiaro omaggio a Zelda.
    Infine si potranno accettare delle missioni collaterali, da svolgere durante la fase preparatoria o nel pieno caos della battaglia, in modo da guadagnare un gruzzolo extra da investire il giorno successivo, magari in una corazza più performante o in un paio di guanti in grado di massimizzare i danni inflitti con ogni attacco.

    Cell Shading 3D

    Lo stile visivo di Dillon’s Rolling Western segue di pari passo la cura profusa nel design del gioco: gli ambienti e i personaggi sono realizzati in modo caricaturale, ricorrendo ad animali differenti che prendono le distanze da ogni pretesa di realismo, calando subito il giocatore in un modo popolato da bufali sindaco e canguri vedetta, tanto simpatici quanto perfettamente adatti al contesto.
    L’uso del 3D è funzionale al gameplay, con una profondità di campo non da primato ma che riesce comunque a trasmettere l’idea degli spazi aperti molto ampi, con uno stile funzionale e non troppo appariscente che, però, è perfettamente adatto all’atmosfera, anche grazie ad ottime animazioni, soprattuto per Dillon e il suo compagno, in volo perenne sopra i terreni che circondano i villaggi saldamente in sella sua bicicletta dotata di eliche.
    Piacevole anche l’accompagnamento sonoro, con musiche che, però, diventano presto ripetitive, benché perfette per il setting grazie a chitarre messicane di indubbio fascino.

    Dillon's Rolling Western Dillon's Rolling WesternVersione Analizzata Nintendo 3DSDillon’s Rolling Wester è uno dei migliori titoli presenti sull’eShop del 3DS, con un aspetto grafico delizioso e uno stile di gioco che miscela sapientemente strategia ed azione. Sulla lunga distanza emerge una leggera ripetitività di fondo che, però, viene spazzata via ad ogni nuovo villaggio, nel quale vengono introdotte differenti tipologie di nemici che costringono a riformulare strategie che ormai si consideravano rodate. Il costo sopra la media e una cura nel sistema di controllo che non può definirsi assoluta, soprattutto per chi è mancino, non ne riescono comunque a scalfire la bontà, confermando ancora lo store digitale del 3DS come una delle fonti principali di titoli di ottima qualità, a prezzi inferiori rispetto alla classica distribuzione retail.

    8

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