Donkey Kong Jungle Beat - GameCube

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Donkey Kong Jungle Beat - GameCube
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Wii
  • NGC
  • Mano ai bonghi, si comincia!

    La schermata del titolo è oscurata. Facciamo come ci viene indicato nella parte inferiore dello schermo e con un timido applauso ne viene illuminato il centro. Un attimo e tutto torna come prima. Così battiamo nuovamente le mani, questa volta con maggiore convinzione, ripetutamente, s'illumina completamente la scena ed ecco che dal buio completo ci ritroviamo in mezzo alla giungla con il nostro primate preferito! Le scimmiette sullo sfondo ci invitano ad andare avanti, così imitando l'immagine che compare percuotiamo con una certa insicurezza il bongo destro. Lo scimmione fa un passettino verso destra. Battiamo sempre più velocemente, Donkey corre sempre più forte e pian piano si comincia ad assaporare l'essenza del gioco.
    Purtroppo il nostro entusiasmo viene interrotto da un tronco che sbarra la strada. Niente paura, viene consigliato di battere i due bonghi assieme, facendo spiccare al gorilla un salto verso l'alto e istintivamente premiamo il bongo destro per farlo avanzare mentre è in aria. Continuiamo la corsa, che termina sbattendo contro un albero. Il salto qui è inutile e dopo un paio di tentativi la scimmietta sullo sfondo comincia ad applaudire, consigliandoci di fare come lei. Battiamo le mani e l'incravattato protagonista agguanta il tronco, con un effetto zoom. Ora siamo bloccati, percuotendo i bonghi vengono solo sferrati pugni, ma ancora su prezioso aiuto della scimmietta bianca, percuotiamo alternativamente i bonghi, sempre più velocemente. Il tronco si spezza, cade un barile sopra Donkey che con la sua possente forza lo tiene alto con entrambe le braccia. Infine dall'alto cade il logo del gioco bello grande: Donkey Kong Jungle Beat!
    Benvenuti in uno dei più geniali giochi degli ultimi tempi!

    Grazie Nintendo!

    Tutti a prima vista sono un po' scettici: giocare un platform con dei bonghi non deve essere per nulla comodo, anzi, deve essere tutto fuorché giocabile. Ma Nintendo, si sa, è geniale. Così ha deciso che quei bonghetti, limitati (finora) ad essere usati per Donkey Konga, potrebbero essere sfruttati per qualcosa di innovativo e interessante. Certo, si sarebbero potute pensare un sacco di altre funzionalità, ma un gioco di piattaforme sembra quasi un'impresa assurda, i capoccia della casa di Kyoto sono fusi. Beh, una volta provato DK JB penserete solo "Grazie Nintendo!"
    L'uso della barilesca periferica è implementata divinamente, si riesce a giocare alla perfezione senza la minima frustrazione e tutti i controlli, curati al dettaglio, rispondono in modo eccellente. Percuotendo i bonghi destro e sinistro il nostro peloso alter ego correrà nella rispettiva direzione, premendoli assieme spiccherà un bel salto e applaudendo batterà le mani; quest'ultima azione è fondamentale, dato che con l'applauso si creeranno due onde d'urto concentriche, una piccola rossa e una con diametro maggiore azzurra: la prima corrisponde al "raggio di presa" di Donkey, cioè tutto all'interno del cerchio rosso verrà agguantato come banane, nemici e fiori. Il cerchio blu può essere associato come un "raggio di stordimento", poiché i nemici al contatto resteranno immobilizzati per alcuni secondi.
    Infine non mancano le mosse speciali, quali il salto all'indietro (premere nella direzione opposta mentre correte seguita da un salto), lo schianto a terra (percuotere entrambi i bonghi mentre siete in aria) e il wall jump (basterà appoggiarsi al muro mentre si è in aria e premere verso la direzione desiderata).

    L'insostenibile leggerezza di perdere banane

    DK JB non ha una trama vera e propria, anzi data la mancanza di un video o una spiegazione (non si capisce il motivo di questa carenza) la tesi più accreditata è che DK vuole conquistare tutti i regni, ognuno associato ad un frutto, per un totale di 16 oltre a due combattimenti col boss finale. Così dovremo accompagnare il nostro forzuto amico per i livelli, composti da 2 stage classici e un combattimento con boss. Nelle prime due fasi di gioco, lo scopo sarà raccogliere il maggior numero di banane possibili, che oltre a segnare il "ritmo", cioè il punteggio, costituiscono l'energia vitale, in modo da averne immagazzinata il più possibile contro il nemico finale, il cui scopo è cercare di arrecarci il maggior numero di danni possibili; anche se sarà difficile far comparire la schermata di Game Over, sarà ugualmente un evento lieto nel caso il vostro sforzo per raggiungere punteggi alti venga vanificato. Una nota di merito per i bonus di fine stage, dove percuotere i bonghi alla maggiore velocità possibile è l'unico modo per ottenere il maggior numero di banane possibili. Dovrete sudare molto, oltre le agognate sette camicie (in DK JB dovrete sudare veramente), per realizzare un ritmo grandioso e ottenere le medaglie a fine livello, il cui valore, bronzo,argento, oro e platino, non sarà utile al proseguo del gioco, ma conterà solamente il numero raccolto per sbloccare i livelli successivi.
    Ma come aumentare il ritmo? Semplicemente raccogliendo il maggior numero di banane possibili senza mai toccare terra e incrementando il numero di combo. Detta così sembra un'impresa impossibile, ma è più semplice di quel che si pensa (a parole).
    Ogni mossa speciale effettuata aumenta di una unità le combo, cosicché agguantando le banane con l'applauso (e più ne prendete con un unico applauso, maggiore sarà il valore) il punteggio salirà sempre più velocemente e finché non toccherete terra non sarà registrato: capirete anche voi che cominciare ad avere nella saccoccia oltre 1000 punti ed essere colpiti da un nemico, azzerrando completamente tutto il ritmo raccolto, non è proprio il massimo. Un salto all'indietro (combo x2), fate un wall jump (combo x3), ora uno schianto a terra (combo x4) e prima che tocchiate terra battete le mani in modo che la scimmietta nel cespuglio sospeso in aria vi prenda e vi lanci verso un fiore (combo x5)... nel frattempo non dimenticate di battere le mani raccogliendo la banane, che grazie all'accumulo di combo, aumenteranno di valore. Continuando in questo modo senza mai toccare terra, il vostro ritmo raggiungerà punteggi stratosferici.

    Super Monkey Punch!

    I livelli sono realizzati in modo impeccabile, studiati nei minimi particolari in modo che alcuni possano essere completati senza mai toccare terra, ma senza essere frustranti, anzi divertentissimi, anche se la tensione comincerà ad avere la meglio quando state per concludere un livello con un punteggio altissimo da finire immagazzinato nel "ritmo".
    Inoltre, per aumentare la varietà sono stati aggiunti livelli dove cavalcherete un possente ariete, gare contro pappagalli in livelli aerei e tartarughe in splendidi oceani marini. Già, ci saranno anche stage subacquei dove dovrete nuotare e non sarà semplicissimo le prime volte far sbracciare la scimmia in acqua.
    A volte c'è una sensazione di deja-vu mista a nostalgia ripensando al capolavoro per SNES Donkey Kong Country, con i suoi livelli nella giungla, immersi nel mare, nelle profondità di fredde miniere o nei gelidi livelli polari. Per questo sarebbe bello se anziché anonimi animali creati ex-novo per DK JB, avessero fatto la loro comparsa il buon rinoceronte Rambi, il simpatico struzzo Expresso, il pescespada Enguarde, Winky il ranocchio e infine il colorato pappagallo Squawks; sarebbero stati sicuramente una graditissima sorpresa.
    Terminati livelli, i combattimenti con i boss, la vera essenza del gioco: vi imbatterete contro le varie incarnazioni di un facocero, una fenice e un Robofante, che saranno da battere nello stesso modo, solo che ogni volta il grado di difficoltà sarà maggiore. Se le prime volte sono divertenti, alla lunga stufano diventando ripetivi e una maggiore varietà avrebbe sicuramente giovato.
    Pollice verso l'alto invece per gli scimmioni, purtroppo solo quattro. Sono momenti di indescrivibile divertimento, mai provato in un videogioco casalingo: fissi contro uno dei quattro Kong, potrete solo sferrare pugni o applaudire per schivare i colpi, con tanto di DK con effetto rallentato alla Matrix. Se a prima vista la meccanica di combattimento pare ripetiviva - aspetta che stia per sferrare il pugno, schiva l'attacco e contrattata battendo come un forsennano sui poveri bonghetti - una volta fatta pratica il divertimento diventerà cercare di contrattacare e prevedere le mosse dell'avversario, per togliere il maggior danno possibile.
    Tutti, ma proprio tutti, resteranno estasiati da questo combattimento in stile arte marziali, con DK che sferra pugni all'impazzata ad aggiungere quel pizzico di Ken Shiro.

    Donkey Kong, il possente!

    DK non è mai stato così bello! In forma smagliante, così possente, curato, con tanto di pelo realistico che lo fa sembrare ancora più reale. E comandarlo per i livelli e soprattutto farlo combattere contro gli scimmioni da una sensazione di forza e potenza. Ma non solo lui, tutto il gioco graficamente è eccelso, una gioia per gli occhi, curato nei minimi particolari. Fur shading a go-go, perfino la scimmietta più insignificante è coperta da pelucchi. Texture bellissime, design dei livelli grandiosi e animazioni stupende: tutti i personaggi del gioco sono animati egregiamente, è bellissimo vedere la scimmietta che ci indica di andare avanti o che salta fuori dal cespuglio per cercare di prenderci la mano. Gli effetti acqua sono tra i migliori e anche in questo caso è stato tutto seguito con grande cura dai programmatori: quando darete un pugno ai nemici sott'acqua, vedrete delle bolliccine d'aria molto realistiche uscire dalla bocca del malcapitato e anche DK sarà bagnaticcio quando emergerete. Non un rallentamento, niente a sfavore di questo titolo e proprio per questo il lavoro dei programmatori viene premiato con il voto massimo. Stesso discorso a livello sonoro, musiche azzeccate come gli effetti sonori, anche se qualcosina in più in questo campo si poteva fare.

    No bongo, no beat

    Un brevissimo paragrafo a parte per coloro che volessero giocare senza bongo. Il gioco è disponibile in due versioni, quella con i bongo e quella senza, con un minima differenza di prezzo tra le due (circa 10 euro). Nel caso odiaste i bonghi Nintendo, DK JB può essere giocato senza la periferica. Acceso il cubo, apparirà una schermata che vi avverte che state giocando senza bongo e che l'esperienza di gioco sarà minata da questo fattore. Per comandare DK, si userà la leva analogica per scegliere la direzione insieme alla pressione continua del tasto B per farlo correre. Con il tasto A si salterà, mentre la leva C è utilizzata per l'applauso. Tutti gli altri tasti risultano inattivi. Utilizzando un pad normale, DK JB perde completamente il senso e il divertimento, risultando noioso e frustrante. Se avete intenzione di giocarlo senza la periferica adatta, il consiglio è quello di lasciarlo sullo scaffale piuttosto che rendere questo titolo una noia completa.

    Quando il Beat della giungla suona male

    Ma, c'è un ma! Evidentemente tutto quel lavoro deve aver portato via fin troppo tempo ai progammatori Nintendo, che hanno trascurato notevolmente il fattore longevità, che risulta ridicolo. In un pomeriggio il gioco può essere tranquillamente finito e nell'arco di una settimana portato a termine completamente. Troppo breve. Fortunatamente il gioco è talmente divertente, che sarete spesso incentivati a prenderlo in mano più e più volte per cercare di migliorare il vostro punteggio. Fatto sta che una volta conosciuti alla perfezione i livelli, allora il gioco verrà accantonato definitivamente. Per ovviare a questo problema, oltre all'aggiunta di molti altri livelli, sarebbe bastato aggiungere una sezione di minigiochi (presenti all'interno di DK JB, ma che sono raggiungibili solo portando a termine i vari livelli) dove cercare di raggiungere il miglior punteggio o anche una modalità VS dove due amici con i bonghi si sfidano in combattimento: quest'ultimo sarebbe stato il tocco di classe che avrebbero reso DK JB un must.

    Tirando le somme...

    DK JB è senz'ombra di dubbio un gioco di ottima fattura, che tutti i giocatori dovrebbero provare senza alcuna riserva: l'innovazione e il geniale utilizzo dei DK Bongos regalano un'esperienza di gioco unica e mai provata prima. Un titolo curatissimo sotto l'aspetto tecnico, ma che purtroppo non può essere considerato capolavoro per la scarsissima longevità e l'assenza di extra, che si avvicina più ad un gioco arcade da sala giochi che non un videogioco casalingo. Nella speranza di un DK JB 2 più curato sotto quest'ultimo aspetto, è comunque caldamente consigliato a tutti i possessori di GameCube, e si prospetta come uno dei migliori titoli del 2005, immancabile nella collezione di ogni buon videogiocatore.

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