Recensione Dr. Mario e Puzzle League

2 in 1: Puzzle game di vecchia genererazione

Recensione Dr. Mario e Puzzle League
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Gba
  • Come suonano bene

    Console portatile e puzzle game sono due sintagmi che, messi insieme, suonano proprio bene. L’immediatezza, la spensieratezza e la facilità d’uso fanno dei puzzle game probabilmente la categoria di gioco che meglio rappresenta una console portatile.
    Non a caso con il primo Game Boy il gioco in omaggio era proprio Tetris (che tra breve uscirà completamente rimesso a nuovo su DS).
    Con Dr. Mario & Puzzle League Nintendo dimostra come due vecchi titoli possano ancora avere qualcosa da offrire al videogiocatore moderno, ma soprattutto afferma a gran voce che il GBA è una console tutt’altro che morta.
    In questo pacchetto speciale troveremo il famoso Dr.Mario insieme ad un gioco meno conosciuto, sviluppato da Nintendo ed Intelligent System (gli stessi creatori di Advance Wars e Fire Emblem).
    Quindi nervi saldi, riflessi pronti e mente lucida. I puzzle game stanno arrivando.

    Le regole base.


    Prima di addentrarci nelle caratteristiche dei due titoli è giusto precisare quali siano gli elementi che li accomunano.
    Bontà di ogni puzzle game che si rispetti è la semplicità d'utilizzo e l’immediatezza.
    Entrambi i giochi permettono un feeling immediato con le poche regole di gioco, in cui gli unici tasti chiamati in causa saranno la croce direzionale ed i tasti A e B.
    Comprendere gli obiettivi dei due giochi è semplice, immediato e coinvolgente, riuscire a raggiungerlo lo è un po’ meno.
    La grafica di entrambi i titoli è funzionale, anche se appare fin troppo datata, così come datato appare il comparto audio, con musiche che si ripetono in un loop continuo e che non infastidiscono il giocatore solamente perché troppo concentrato sul gioco per badare al sottofondo.
    I due giochi sono riproposti in una versione identica a quella originale: è stata semplicemente aggiunta qualche opzione in più (come la possibilità di giocare con lo schermo in verticale, per avere una maggiore chiarezza ed una maggiore profondità dell’area di gioco), per il resto, non hanno nulla né in più né in meno.

    Dr. Mario

    Il classico dei classici.
    Dei virus dispettosi hanno preso possesso di una boccetta ed il buon Dr.Mario dovrà eliminare questa minaccia attraverso l’uso di apposite pillole.
    Il nostro compito? Guidare le pillole affinché compiano il loro dovere ed evitare di ostruire l’imboccatura della boccetta prima che tutti i virus siano stati eliminati.
    In termini di gioco ci troveremo di fronte a tre diversi tipi di virus sparsi per l’area di gioco. Ogni virus si differenzia per colore e l’unico modo per debellarli è allineare almeno 4 quadratini dello stesso colore.
    Dr. Mario lancerà le suddette pillole, formate da due tasselli cromaticamente divergenti, che inizieranno a cadere verso il basso. Tramite A e B potremo ruotare le pillole e far si che i lati del medesimo colore formino una catena che possa debellare il virus in questione. Se le pillole possono essere spezzate in due e continuare in parte quindi la propria caduta, la stessa cosa non può dirsi dei virus, che resteranno sempre sospesi nel medesimo punto.

    Tocca quindi al giocatore inserire le pillole prevedendo anche le conseguenzedi ogni mossa, dovendo comunque sostenere i pesanti ritmi di lancio di Dr. Mario.
    È più facile farlo che spiegarlo, anche se sono richieste ore di allenamento per riuscire a stare dietro a tutte le possibile combinazione di cui tener conto.
    Per fortuna nel gioco è possibile stabilire sia la velocità di caduta delle pillole, sia la presenza di virus all’interno della boccetta. Più si diventa pratici, e più si riesce ad aumentare il grado di difficoltà della sfida.
    Se questo non bastasse, sono state inserite delle modalità multiplayer da poter giocare sia contro avversari umani sia contro il computer.
    In entrambi i casi lo scopo sarà sempre lo stesso: riuscire ad eliminare i virus della propria boccetta prima dell’avversario, rendendo allo stesso tempo la vita del contendente più complicata, mandando nello schermata d'opposta fazione pillole impreviste.
    Il comparto tecnico, come sopra, risulta abbastanza spartano anche se funzionale. Le musiche appaiono un po’ più fastidiose di Puzzle League, forse perché sia ha meno possibilità di scelta.
    Graficamente parlando, la boccetta risulta troppo piccola da vedere sullo schermo del GBA, e da una sensazione più claustrofobica e di una minore libertà di movimento delle pillole in caduta.
    Rimane il fatto che questo gioco è indubbiamente un pezzo di storia.

    Puzzle League

    Questo gioco, sebbene ben più semplice da intuire, risulta molto più ricco di opzioni e di modalità di Dr. Mario.
    Il gioco, come la gran parte di puzzle game, si svolge in una porzione di schermo verticale. In questo caso la parte inferiore dello schermo sarà composta da quadratini di diverso colore a cui si andranno aggiungendo nuove linee di quadrati dal basso.
    Compito del giocatore è allineare i quadratini dello stesso colore a file di tre (verticali o orizzontali) per far si che questi ultimi spariscano dall’area di gioco, ed evitare quindi che venga raggiunta la parte superiore dello schermo. Per far questo, l’unica possibilità che viene data è scambiare la posizione di due quadratini posti l’uno accanto all’altro orizzontalmente.
    Ma non è solamente di questo che il giocatore dovrà tenere conto.
    In questo gioco è estremamente importante creare delle catene per far si che per alcuni secondi si interrompa l’arrivo di nuove linee dal basso, avendo quindi la possibilità di organizzare la prossime mosse ed eliminare le fila più alte. Una catena si crea quando si allineano 4 o più quadratini dello stesso colore o quando, cancellando alcuni quadratini, quelli che cadono vadano a formare una nuova linea monocromatica. È quindi essenziale predisporre il tutto perché queste catene possano crearsi.
    Queste sono le principali regole del gioco.
    Esistono comunque numerose modalità in cui potere applicare quanto appreso.
    La modalità maratona, per esempio, consiste nel gioco sopra illustrato in cui l’unico scopo è ottenere il maggior punteggio. A questa modalità si vanno poi ad aggiungere quella in cui si deve fare in modo che non ci siano quadratini al di sopra di un certo punto, o la modalità puzzle, in cui, con un certo numero di mosse, andranno eliminati tutti i quadratini su schermo. Esistono anche altre modalità, che è superfluo star qui ad illustrare, per la loro scarsa verve innovativa.
    Vale comunque la pena sottolineare che anche questo gioco è dotato di una corposa modalità multiplayer, da poter giocare sia contro avversari umani sia contro il computer.

    Dr. Mario e Puzzle League Dr. Mario e Puzzle LeagueVersione Analizzata Gameboy AdvanceDue giochi che sanno di vecchio già a distanza. Indubbiamente l’aspetto tecnico riveste la componente meno essenziale in un puzzle game, ma la totale assenza di innovazioni in questo campo è quasi deprecabile: il costo, persino temporale, dello sviluppo è stato in effetti nullo: avremmo preferito qualche aggiunta (sonora in primis) che impreziosisse la produzione e la rendesse più affine alle necessità estetiche dei giorni d'oggi. Dal punto di vista prettamente ludico ci troviamo di fronte a due titoli di vecchia scuola, che però hanno ancora oggi molto da dire ai moderni puzzle game o presunti tali. Meccanica dal facile apprendimento ed immediatezza dei controlli. Considerando che sono due giochi in uno l’acquisto potrebbe essere valido, ma se si cercano nuove idee o la blasonata next-generation, conviene volgere il proprio sguardo altrove.

    6

    Quanto attendi: Dr. Mario e Puzzle League

    Hype
    Hype totali: 0
    ND.
    nd