Recensione Drill Dozer

Dopo questo gioco i bambini non avranno più paura del trapano del dentista

Recensione Drill Dozer
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  • Ricordate quei tanto amati robot che nella nostra infanzia ci hanno aiutato a passare spensierati pomeriggi davanti alla Tv, alternati ad ore ed ore di videogiochi? Chi come noi è cresciuto a pane e Mazinga con contorno di Gundam, sicuramente avrà presente tutte le tipologie di quei robottini che al pari dei più famosi Gig e Goldrake facevano impazzire i bambini dell’epoca. I più attenti sicuramente ricorderanno che, tra i tanti, vi erano anche alcuni automi che si sono scavati una nicchia nei nostri ricordi anche grazie alla loro simpatia. A questa ultima categoria appartengono i Dozer, simpaticissimi esoscheletri sferici di cui la protagonista del gioco in esame si serve per muoversi nei livelli, combattere e -cosa più importante- scavare.

    Una ragazza ed il suo Dozer

    La storia, in linea con il concept del gioco, è piuttosto semplice. La protagonista, Jill, è l’unica figlia del capo della banda “Red Dozers”, che tra le varie bravata è riuscita per caso ad entrare in possesso del “Diamante rosso del potere”, uno dei rarissimi tesori sparsi per il mondo nonché enorme fonte di energia che non deve assolutamente cadere in mani sbagliate. Tornando da scuola, la ragazzina dai capelli rosa apprende che gli “Skullers”, i cattivi della situazione, sono riusciti a mettere momentaneamente fuori combattimento il padre di Jill ed a rubare il Diamante. Nonostante la sua tenera età Jill decide di salire sul suo Drill Dozer (robot sferico con delle trivelle al posto delle mani) e di mettersi alla ricerca degli Skullers e dei cristalli del potere. Da qui prende piede la vicenda che ci vedrà, aiutati dai fedeli compagni della Banda, viaggiare per il mondo per sconfiggere tra gli altri, malfattori, caricature di poliziotti robot e sottospecie di buffi zombie puzzolenti, ritrovando pian piano potenziamenti per il proprio Dozer ed ovviamente i tanto chiacchierati cristalli. La vicenda come avrete già capito risulta piuttosto banale, volendo anche futile e serve unicamente come cornice per la struttura a livelli del gioco. Nonostante ciò sin dalle prime battute, si comprende che la banalità del titolo è voluta e rivolta principalmente ai giocatori più giovani che non mancheranno di rivolgere un sorriso ai personaggi caricaturali in stile manga ed ai nemici perfidi e sfortunati.

    Interessate e coerente è anche la scelta dei colori che rendono i personaggi ed i livelli con uno stile da cartone animato che non guasta mai in un plantform del genere. Le scelte stilistiche insomma sono azzeccate e rendono l’atmosfera di gioco unica nel suo genere, rendendola purtroppo troppo infantile per i giocatori più rodati ma adatta per esempio alla nostra sorellina, desiderosa di poter avere un gioco in cui rivedersi.

    Un labirinto colorato

    Tornando a parlare di livelli, la loro struttura può essere definita come un incrocio tra una struttura da plantform classico ed una struttura aperta in stile labirinto che necessita di essere percorsa tutta per arrivare al proprio obiettivo. Nonostante tutto gli sviluppatori hanno inserito diversi passaggi obbligati che limitano la libertà d’azione. Infatti per riuscire ad arrivare nelle varie aree del livello dovremmo raccogliere, e questo è il primo obiettivo di ogni missione, i tre potenziamenti per la trivella (annullati alla fine del quadro) . Questi potenziamenti ci consentiranno una penetrazione maggiore e duratura per bucare qualunque cosa ci sbarri la strada. A questo punto ci potremo quindi muovere in piena libertà fatta eccezione per alcune aree che, per essere sbloccate, necessitano di ulteriori potenziamenti del Dozer. Purtroppo, a conti fatti, i livelli appaino tutti simili, ed appena avrete imparato la maggior parte delle abilità, sarà uno scherzo avere la meglio sui vari nemici ed arrivare alla fine della missione. Inoltre vi è la possibilità nel negozietto che vende potenziamenti di acquistare barre dell’energia aggiuntive che, inutile dirlo, semplificano ancor di più la faccenda. Un discorso a parte vale per i boss di fine livello che, previo un utilizzo offensivo diverso per la trivella da mettere in atto contro ogni uno di loro, risultano divertenti ed innalzano il livello di sfida pur non essendo mai frustranti.

    In questo gioco atipico, inoltre, non mancano associati agli elementi plantform, degli elementi da gioco di ruolo, in particolar modo potremo potenziare il nostro Dozer con oggetti trovati in giro per i livelli, o anche utilizzando i cristalli verdi come moneta nel negozietto della banda, per acquistare tutto ciò di cui abbiamo bisogno per completare il gioco senza particolari problemi.

    E qui arriviamo al tallone d’Achille del gioco, la longevità, che in questo caso è soggettiva. Infatti lo stile del gioco, la storia e la ripetitività dei vari livelli dopo un po’ stufa e pochi finiranno il gioco a meno che non si innamorino dell’atipico design come è successo a noi. Insomma un gioco la cui durata potrebbe arrivare persino a quello di Final Fantasy Tattics, ma che stufa subito dopo aver finito il gioco, con un fattore di rigiocabilità quasi nullo. A nulla valgono nemmeno gli sforzi degli sviluppatori che hanno inserito passaggi e camere segrete per rendere più interessante un gioco che altrimenti scorrerebbe liscio fino alla fine. A tale proposito, a nulla valgono gli enigmi, troppo semplici e mal congeniati, seppur inerenti alla tematica del gioco ed al suo stile fumettoso.

    Ottima la fisica, ovviamente sempre se rapportata ad un gioco per Game Boy Advance. Potrete infatti distruggere quasi tutto nel livello e molte volte sarà necessario ai fini della missione.

    Drill Dozer Drill DozerVersione Analizzata Gameboy AdvanceIn conclusione il gioco risulta piuttosto godibile e tecnicamente ineccepibile se non per qualche piccolo quanto trascurabile difetto. Il sonoro e la grafica inoltre rendono l’idea di ciò che gli sviluppatori volevano e sono riusciti a fare, un cartone animati interattivo a base di simpatici robot e destinato ai giocatori più piccoli e meno esperti. Nonostante ciò tutti dovrebbero provare un gioco tanto interessante che di sicuro riuscirà a ritagliarsi una nicchia nel mercato videoludico ed a ritornare, magari anche su Ds, in una incarnazione priva di difetti ed indirizzata anche a noi giocatori rodati, che non riusciamo a vivere senza un azione incalzante. Da prendere assolutamente se avete una sorellina o se volete dimostrare alla vostra ragazza che i videogame posso essere divertenti per tutti.

    7.0

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