Recensione EMERGENCY iPad

Il primo porting della serie Emergency su iPad

Recensione EMERGENCY iPad
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  • iPad
  • La serie Emergency conta ormai un numero consistente di episodi e, con il passare degli anni, si è andata formando una folta schiera di appassionati, soprattutto tedeschi, paese in cui i giochi vengono sviluppati e pubblicati da Deep Silver.
    Come innumerevoli altri titoli di successo per PC e console, quindi, anche Emergency arriva sui dispositivi iOS, anche se limitatamente al solo iPad in quanto per un titolo di questo tipo la grandezza dello schermo è fondamentale, per fornire un colpo d’occhio sulla situazione in modo da portare a termine missioni di pronto intervento, nelle quali sarà possibile coordinare differenti tipologie di forze dell’ordine per scongiurare vittime civili.

    I think we have an emergency!

    Emergency per iPad si articola in tredici differenti missioni, tutte legate ad eventi naturali o ad incidenti di vario tipo, partendo da semplici incendi fino ad arrivare a veri e propri cataclismi, con treni che non riescono a frenare durante l’arrivo al capolinea e sfondano il muro della stazione, invadendo l’aeroporto che sorge poco distante, oppure palloni aerostatici in fiamme che precipitano al suolo, incendiando numerosi edifici.
    Ogni situazione viene presentata con un breve filmato in computer grafica che ha l’obiettivo di far capire le cause del disastro e preparare il giocatore a cosa si troverà davanti.
    Sin dal momento di arrivo sul luogo dell’incidente, quindi, sarà necessario operare in velocità, coordinando le proprie unità in maniera da mettere in salvo i feriti, spegnere le fiamme, spostare veicoli incidentati che intralciano le operazioni di soccorso e così via.
    In ogni scenario, infatti, il gioco metterà a disposizione un numero limitato e specifico di mezzi e uomini, suddivisi in diversi corpi: la Croce Rossa, con le sue ambulanze attrezzate con medici specialisti e infermieri, i Vigili del Fuoco, che potranno utilizzare le autocisterne per puntare ampi getti d’acqua sulle fiamme, mentre gli uomini si armeranno di grandi tenaglie per estrarre i feriti dalle lamiere oppure di manichette da collegare agli idranti distribuiti sul suolo cittadino, per abbassare la temperatura degli edifici circostanti, in modo da limitare la diffusione del fuoco e le esplosioni.
    Molto importanti anche i mezzi speciali, come gli elicotteri, utili per portare verso i dottori i feriti che sono accasciati in posti poco raggiungibili, o le gru, che servono a muovere i detriti più grandi, sotto ai quali possono essere rimasti incastrati civili coinvolti nell’incidente.

    Salvataggio

    Una volta presa confidenza con le unità, si potrà entrare subito in azione, mandando i medici dai feriti e facendo intervenire gli infermieri quando un paziente si sarà stabilizzato, in modo da caricarlo sull’ambulanza e trasportarlo all’ospedale, mentre i vigili del fuoco estrarranno dalle lamiere altre persone e spegneranno gli incendi sviluppatisi vicino alla zona dell’incidente.
    Il tempismo è tutto ed è necessario tenere d’occhio obiettivi molteplici, stando attenti a non mettere in pericolo i propri uomini ma nel contempo non lasciando che la situazione peggiori, limitando quindi la diffusione delle fiamme e operando in perfetta sinergia.
    L’approccio ricorda quello di Trauma Center, celebre serie di Atlus che ha visto in Trauma Team il suo episodio migliore, anche se ancora inedito in Europa: come in Trauma Team sono differenti le tipologie di interventi, così come le specializzazione degli uomini delle forze dell’ordine, ed è necessario operare rapidamente per risolvere le situazioni di crisi, rispettando gli obiettivi e non sbagliando il tempo e la sequenza d’azioni necessarie a portare al sicuro un ferito o salvare la vita ad un uomo intrappolato in un’auto in bilico su un burrone.
    Proprio come nella serie di Atlus, poi, sono presenti numerose medaglie, da ottenere operando al massimo della velocità e senza fare errori, con premi per chi riuscirà a salvare tutti i presenti, senza nemmeno una vittima, oppure risolverà la situazione entro tempi molto stretti.
    Graficamente Emergency per iPad si mostra con uno stile un po’ retrò, in grafica completamente 2D isometrica, a differenza del 3D ormai proposto dagli ultimi capitoli per PC, compreso l’episodio 2012.
    Malgrado l’uso del 2D, però, lo stile è ottimo, con moltissimi dettagli da poter notare soprattutto attivando lo zoom con il classico pinch a due dita, mentre è possibile spostare la visuale con dei rapidi slide, selezionando le unità e inviandole verso un punto d’intervento.
    L’interfaccia è comoda e poco invasiva, malgrado la barra posta nella parte bassa dello schermo rubi un po’ troppo spazio, mettendo però sempre in evidenza gli obiettivi della missione, come il numero di feriti da salvare o di mezzi distrutti da sgomberare.

    EMERGENCY iPad EMERGENCY iPadVersione Analizzata iPadIl primo porting di Emergency per iPad è un’operazione completamente riuscita: ottima la scelta di puntare sul 2D, in modo da semplificare l’approccio al gioco ma non snaturando nel contempo lo stile classico, offrendo comunque un buon livello di dettaglio. Grazie al touch screen le missioni diventano un mix di azione e strategia, da domare intervenendo rapidamente, dando ordini ai propri uomini e cercando di tenere sotto controllo tutta la situazione, spesso studiata per mettere in difficoltà il giocatore in quanto è necessario intervenire su più fronti, salvando le persone, spegnendo le fiamme e limitando al massimo i danni. Un porting riuscito, quindi, per una tipologia di gioco poco nota nel mondo iOS ma che potrebbe spingere ben più di un possessore di iPad verso la serie regolare.

    8

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