Recensione Fable

Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Fable - 652

Recensione Fable
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox
  • Finalmente!

    Sono trascorsi ben quattro anni da quando i primi annunci sull'ambizioso progetto che Peter Molyneux aveva in mente cominciarono a trapelare. Anni frastagliati di foto, di immagini, di notizie, di promesse e di sogni. Da allora, molti sono stati i cambiamenti avvenuti, a partire dal titolo stesso del gioco
    (originariamente Project Ego) alle possibilità offerte, fino a giungere ai giorni nostri e alla tanto attesa pubblicazione, evento sulla bocca di ogni possessore di console Microsoft e non solo di questi. Infine, ci accingiamo a strongere per le mani il titolo che è riuscito a conquistare per sè la fama di capolavoro definitivo ancor prima di essere pubblicato. Un titolo con tutte le carte in regola per rivelarsi uno dei più grandiosi esempi di arte videoludiche di tutti i tempi.E' stato davvero così? Scopriamolo insieme...

    Piccola premessa

    Quanto anticipato poc'anzi non è che un brevissimo riassunto di quanto è avvenuto in questi anni e di ciò che il fenomeno Fable ha rappresentato per gli appassionati. I continui annunci, le conferme, le smentite, le aspettative soddisfatte e quelle tradite... tutto questo ha reso Fable uno dei giochi tra i più attesi dai videogiocatori di tutto il mondo. Nomi altisonanti, grafica da urlo, una colonna sonora splendida e un'infinità di altre feature promesse; alcune rispettate, altre no. Non si può infatti negare che il titolo di Peter Molyneux sia rimasto vittima dell'aspettativa che si era creato intorno ad'esso; i tanti che effettivamente attendevano "il gioco definitivo" si sono ritrovati davanti un titolo che, seppur ottimo, non corrispondeva esattamente a quanto sperato e sognato. Una soddisfazione per alcuni, una delusione per altri.Nel bene e nel male, Fable resta un gioco capace di continuare a far parlare di sè. E del gioco parleremo anche noi in
    questa (speriamo esauriente!) recensione, cercando di trascendere le aspettative e tralsciando di soffermarci su quanto Fable avrebbe dovuto o potuto essere.

    In principio era il nome...

    Alla schermata iniziale ci verrà richiesto di creare un profilo per il nostro giocatore. Fino a qui nulla di nuovo...Diversamente
    da quanto ci si aspetterebbe da un RPG di un certo calibro, non vengono richiesti tratti somatici, tipi di incantesimi da adottare nè caratteristiche fisiche. Il gioco ci catapulta fin da subito nel proprio mondo virtuale, nei panni del bimbo che un giorno diverrà il più celebrato degli eroi di Albion... o almeno si spera. Ed è qui che inizia il gioco.Tranquilla vita rurale di paese. Nostro padre,
    trovandoci assopiti sulle scale di casa (intenti a fare sogni da eroe, senza dubbio!) ci sveglia per riportarci alla realtà e ai nostri doveri di giovane uomo. E' infatti il compleanno di nostra sorella, e non possiamo certo dimenticarci di farle un regalo. Ecco allora che il nostro generoso genitore ci propone un patto: il denaro per acquistare il regalo in cambio di una serie di buone azioni da compiere nel
    villaggio. E fin da questo primo momento, sta a noi decidere cosa fare.Fin da subito, infatti, potremo decidere se affrontare la nostra gioventù
    (che a conti fatti rappresenta il tutorial del gioco) come bravi ragazzi o come pestiferi monelli. Il gioco ci pone di fronte a scelte, che possono essere sia in forma testuale (ossia richiedendo se vogliamo o meno commettere una buona o una cattiva azione) sia in forma pratica (ossia andare deliberatamente a rubare o proteggere un amico in difficoltà). Sebbene da principio ci sia permesso soltanto di scegliere il nome del nostro eroe, sarà il nostro cammino a stabilire chi siamo
    realmente.

    Che favola!

    Fin dal tutorial iniziale, ciò che maggiormente colpisce è l'atmosfera onirica che si respira ad ogni passo. Il villaggio felice in cui viviamo, con le sue case, le persone che vi vivono e la dolce melodia in sottofondo che accompagna le nostre giovani peregrinazioni, sembra quasi suggerire che il risveglio del bambino dal suo sogno equivalga al nostro ingresso in una realtà da sogno. I ragazzi della Lionhead hanno davvero svolto un lavoro encomiabile nel creare una simile atmosfera...Ad ogni nostro passo saremo circondati da gente che cammina, uccellini che cinguettano, piante mosse dal vento e un'infinità di altri dettagli di grandissima classe, come ad esempio l'onnipresente, lieve effetto foschia che concede al paesaggio un'atmosfera autenticamente fiabesca.
    Effeto, fra l'altro, che ci sentiamo di classificare come chiara scelta artistica da parte degli sviluppatori, piuttosto che come banale sotterfugio per porre rimedio ad eventuali deficienze tecniche.E'
    infatti inutile tergiversare a riguardo: la grafica ricopre in questo titolo un ruolo fondamentale nell'ottenimento dell'atmosfera di Fable.
    Oltre a muoversi fluidamente, il gioco presenta infatti una grafica di notevole fattura, sia per definizione che per dettaglio. Salvo qualche problema nel aricamento degli ambienti o nel caso di movimenti rapidi e rapidi cambiamenti di inquadratura, tecnicamente parlando ci troviamo di fronte ad uno dei titoli più sontuosi e meglio realizzati dell'intero panorama Xbox. Il sonoro riesce nel non facile compito di rendere l'esperienza ancora più esaltante di quanto già non sia.
    Meravigliose melodie accompagnano il nostro cammino, mentre tutto intorno a noi il canto della natura ed il chiacchericcio dei passanti rendono più vera la sensazione di trovarsi in una realtà alternativa a quella in cui quotidianamente noi tutti ci muoviamo.E sebbene il tutorial, a conti fatti, possa esaurirsi in qualcosa come una trentina di minuti, per perdersi nei meandri del nostro villaggio,
    coglierne ogni dettaglio o assaporarne la magia occorrerà molto ma molto più tempo...

    Essere un eroe

    A causa di alcuni eventi che ci troveremo a vivere, andremo ad abitare ed ad allenarci nella Gilda degli Eroi; un luogo che impareremo a chiamare casa. Qui verremo iniziati alle tre maggiori discipline di un eroe: il combattimento in mischia, il combattimento a distanza e la magia. Un comodo tutorial, fatto di
    suggerimenti ed allenamento pratico, permette di entrare subito in confidenza con il sistema di controllo, ben congegnato e pronto a soddisfare le nostre aspettative, su cui ci dilungheremo più avanti.
    Una volta terminato il periodo di apprendimento effettivo, saremo finalmente degli eroi a tutti gli effetti. L'emblema dell'eroe, donatoci al completamento del corso, ci permette di entrare in comunicazione con il capo della gilda e di ritornare ad essa in qualsiasi momento. Ma cosa può fare un eroe? Semplice: aiutare i bisognosi.Ma non pensate ai bisognosi soltanto in termini di innocenti aggrediti da malvagi. Vi capiterà anche di ricevere richieste di aiuto da malvagi
    che vogliono assalire innocenti. E in ogni caso, la scelta finale spetta a voi, come la possibilità, nonostante si sia intrapresa una missione, di compiere un "tradimento" verso la fazione prescelta.
    Sebbene consenta l'esplorazione libera dell'ambiente di gioco, Fable è strutturato in missioni separate l'una dall'altra. Alcune hanno il solo fine di permetterci di potenziare noi stessi, conferendoci fama o ingrassando le nostre tasche, altre ci concedono la possibilità di proseguire l'epopea del nostro eroe.

    I controlli

    C'è da dire prima di ogni altra cosa che, per la mole di azioni che il nostro eroe ha la possibilità di compiere, i programmatori hanno svolto un ottimo lavoro. A differenza della gram parte degli altri Action/RPG, In Fable non si tratta semplicemente di attaccare e difendersi. Pur tenendo conto delle numerose magie e dei vari tipi di attacco, un posto importante viene concesso ai dialoghi ed
    alla nostra interazione con l'ambiente.Le due levette analogiche hanno il compito di muovere il personaggio e di regolare la visuale, mentre il grilletto sinistro permette di puntare un singolo nemico e tenerlo puntato (sarà comunque possibile cambiare bersaglio usando la levetta destra). Il tasto A permette di raccogliere gli oggetti, aprire le porte o parlare con le persone. Il tasto X permette invece di compiere i nostri attacchi, che possono culminare in un'atacco speciale (attivato tramite il tasto B ) una volta caricata a sufficienza una specifica barra di attacco. il tasto Y infine viene
    usato per effettuare parate e schivate. Il tasto nero ci permette di
    impugnare l'arma da mischia equipaggiata, mentre quello bianco l'arma a
    distanza. I tasti direzionali permettono di compiere azioni di
    interazione, che cambiano in base alle esigenze. Se potremo rubare un
    oggetto, ad esempio, apparirà il comando Ruba, se
    potremo vantarci di un azione apparirà l'apposito comando, se avremo
    carenza di HP o di MP avremo la possibilità di selezionare
    immediatamente una pozione del mana o della salute, e così via...Infine,
    il grilletto destro offre la possibilità di sostituire i tasti A, B e X con le magie a questi associati e di usare il tasto Y per scorrere tra altre possibili associazione di magie. Inoltre, i tasti direzionali assumono la configurazione da noi scelta tramite gli appositi menù, permettendoci di compiere in ogni momento l'azione desiderata o di usare l'oggetto assegnato.Sebbene il sistema di controllo
    appaia preciso e ben funzionale, soprattutto durante le fasi di battaglia, lo stesso non si può dire dell'interazione con gli ambienti e con le persone. Sebbene sia possibile associare un'azione ad ogni ogni tasto direzionale, quattro sole azioni risultano davvero poche di fronte a tutto ciò che è possibile fare ad Albion. Saremo quindi costretti o a muoverci in tempo reale tra i menù delle azioni da
    compiere (in cui è possibile entrare premendo su nella croce direzionale) oppure, più agevolmente, entrare nell'inventario per selezionare con tutta calma quanto vogliamo fare. Un problema minore se si considera la quantità di tasti del joypad, ma comunque presente.

    I punti esperienza, questi sconosciuti.

    Naturalmente, il gioco ci permette di potenziare il nostro personaggio nella maniera che riteniamo più opportuna. O meglio, nella maniera in cui il gioco interpreterà la nostra abilità ed il nostro stile di lotta.Partiamo dal presupposto che esistono 3 categorie principali di cui tenere conto: la forza fisica, l'astuzia e la volontà. A queste tre categorie sono legate tutte le abilità che noi useremo in battaglia ed in città. Il combattimento a distanza, lo scambio, il furto e la furtività sono ad esempio legati alla astuzia. Cosa significa tutto ciò? Semplice: che più useremo abilità appartenenti a tale categoria, più vedremo crescere la nostra esperienza nel campo dell'astuzia. Alla forza, oltre ad
    essere legati gli attacchi in mischia, viene anche legata la nostra necessità di nutrirci, la quale ci porterà ad avere ulteriori Exp da assegnare alla forza. Infine viene la volontà, che si sviluppa tramite l'utilizzo di magie. Gli Exp accumullati verranno poi scambiati presso la nostra gilda con nuove abilità.Il sistema, seppur ben sviluppato, presenta un certo limite nella quantità di parametri di cui tenere conto e nel non eccessivo numero di abilità e potenziamenti da poter acquistare. per contro, è tuttavia affascinante il sistema adottato per quanto riguarda l'aspetto meramente estetico del gioco: al posto dell'inflazionatissimo sistema a livelli, il procedere nell'acquisizione di Exp viene riconosciuto con l'avanzamento della nostra età! Col tempo, vedrete il vostro giovane e baldanzoso eroe sfiorire sotto il peso degli anni, acquisendo nel contempo un aspetto
    sempre più imponente e imperioso.

    E' il mio corpo che cambia.... nella forma e nel colore

    L'età che va aumentando rende appieno l'idea della vostra esperienza acquisita sui campi di battaglia. Nonostante possiate finire col ritrovarvi da venti a sessantacinque anni in un breve lasso di tempo senza assistere a cambiamenti radicali nelle persone che conoscete durante il gioco, l'aspetto acquisito dal vostro personaggio concede una ancor maggiore personalizzazione al proprio alter ego elettronico. Oltre ad una fulva chioma bianca ed ad un volto rugoso e segnato dagli anni, dovrete infatti tenere conto di altri parametri nella caratterizzazione del vostro personaggio. Sparsi per Albion, la terra in cui si svolgono le nostre gesta da eroe, si trovano numerosi commercianti che, in cambio di un pagamento in denaro, acconsentiranno a cambiare il nostro look: potremo sfoggiare un nuovo taglio di capelli e di barba, oppure potremo adornare il nostro corpo
    con un tatuaggio, oltre ovviamente ad acquistare nuove armi ed armature in modo da variare il nostro vestiario.Dulcis in fundo, un aspetto importantissimo verrà determinato dal nostro carattere. Se ci comporteremo con giustiia e rettitudine assumeremo un'aria candida, luminosa, fino ad arrivare a sviluppare una vistosa aureola e ad essere circondati da sciami di soavi farfalle. Di ritorno, scegliendo la via del male ci ritroveremo con la pelle pallida, gli occhi infossati e un bel paio di vistose corna da satanasso d'altri tempi. E se pensate sia finita qui vi sbagliate... Man mano che assegneremo Exp alle varie abilità, vedremo infatti mutare ulteriormente il nostro aspetto in accordo alle scelte operate. Uno sviluppo elevato nelle abilità delle forza porterà il nostro eroe ad avere un aspetto imponente, mentre uno sviluppo più mirato alla magia renderà il nostro corpo più
    gracile e lo circonderà di un'aura di magia. In definitiva, se all'inizio non è possibile scegliere il nostro aspetto, è il gioco stesso e il modo in cui decidiamo di affrontarlo a concederci l'opportunità di forgiare al meglio il nostro alter ego!

    Quest e sottoquest

    Come precedentemente accennato, Fable è strutturato in missioni, che possono servire per il prosieguo della storia principale o semplicemente per acquisire fama e vil denaro. La maggior parte delle missioni ci verrà assegnata dalla gilda e, prima di intrapendere ognuna di esse, potremo annunciare pubblicamente in piazza le prodezze che andremo a compiere, come ad esempio combattere privi di qualsiasi protezione o mani nude, oppure proteggendo tutti i nostri compagni; in questo modo aumenteremo la difficoltà della missione
    stessa ma anche la ricompensa qualora dovessimo trionfare. E soprattutto all'inizio, la cosaa puà rivelarsi estremamente proficua. Esistono poi tutta una serie di sottomissioni, alcune di portata davero ridotta, altre più corposa. In ogni scenario potremmo trovare viandanti attaccati da banditi e bisognosi del nostro aiuto; oppure
    potrebbe capitare qualche viandante che ci chieda di essere accompagnato da qualche parte. Più interessanti appaiono missioni come lo sposarsi. Già, il gioco offre la possibilità di sposarsi, ma ciò è possibile solo soddisfando determinate ondizioni: innanzitutto, sarà necessario un buon livello di fama, dopodichè dovremo passare al corteggiamento vero e proprio, ed infine dovremo fare la fatidica domanda. Ma cosa comporta lo sposarsi? Semplice, ogni tanto dovremo andare a fare visita alla nostra sposina (per evitare che cada in depressione ubbriacandosi nella taverna cittadina) e dovremo portarle qualche regalo, atto che verrà ricompensato da un egual numero di regali da parte della vostra consorte, fra cui armature o nuove armi. E naturalmente, prima di poter affrontare la vita matrimoniale, sarà necessario acquistare una casa.Ma le tante azioni da compiere con il vostro personaggio non finiscono qui:potrete infatti andare a pesca, potrete mettervi a scavare per tutta Albion, potreste incappare in un luogo che poco ha a che fare con la missione, ma che comunque rivela retroscena interessanti sul vostro mondo. A
    prescindere dalla missione intrapresa, è molto facile volersi perdere per le terre di Albion.

    In città

    Il mondo è disseminato di numerose città, utili per fare rifornimenti e per trovare nuove quest. I cittadini, sebbene teoricamente vivano la propria vita, restando quasi sempre immobili nelle loro case o per strada, ripetendo quasi sempre le stesse esclamazioni al vostro passaggio. Il procedere del giorno e della sera determinano l'apertura dei negozi, l'arrivo di nuove merci e l'intensificarsi della ronda cittadina da parte delle guardie. Sebbene sia bello edere l'andazzo della cittadina, appare poco definito il carattere dei cittadini, troppo intenti a camminnare a vuoto ed a non fare nulla. Anche se ammettiamo che il cielo stellato, la gente che dorme e russa sonoramente nei propri letti, le luci alle finestre accese, il lento cantilenare dei grilli, rendono le città un posto
    bello da vedere la sera. Fuori dalle mura cittadine invece, la deambulazione notturna presenta numerose insidie, con nemici difficilmente distinguibili nel nero della notte.E' in città, comunque, che potremo apprezzare maggiormente gli effetti delle nostre azioni, che si rifletteranno nel modo in cui la gente veda il nostro personaggio. In caso di fama molto elevata, gli abitanti si volteranno
    al vostro passaggio per applaudirvi; le donne vi chiederanno ripetutamente di divenire vostre mogli (ne potrete avere più di una, ma
    in città diverse) e la gente in generale sarà estasiata. Naturalmente, mentre la strada del bene porterà più facilmente l'approvazione degli abitanti di Albion, lo stesso non può essere detto per chi sceglie il lato malvagio. La gente fuggirà terrorizzata al vostro passaggio, le guardie vi avvertiranno che vi tengono sott'occhio e difficilmente sarete ben accetti nelle case che andrete a visitare.

    Quanti segreti!

    Diciamolo subito: il mondo di Albion è terribilmente ricco di segreti, piccoli e grandi. A prescindere dai segreti contestuali ai fini della storia, vi sono porte e forzieri nascosti un pò ovunque nel mondo. Tra le più importanti spiccano la ricerca delle chiavi d'argento, oggetti rarissimi che verranno usati per aprire forzieri altrettanto rari. Le chiavi possono trovarsi nascoste nelle case dei cittadini, sotterrate sotto terra o gettate in un fiume... trovarle tutte sarà un'impresa notevolmente ardua!Il mondo è inoltre disseminato di porte del demone, gigantesche porte che vengono custodite da una enorme faccia scolpita nella pietra. Quest'ultima vi detterà delle condizioni da rispettare per aprirsi, a volte semplici e a volte di difficile comprensione. Esistono inoltre molti altri segreti, come ad esempio una serie di incontri clandestini che si disputano la sera in certe città, oppure come un fantomatico tesoro i cui indizi per trovarlo sono disseminati un pò ovunque. E' difficile poter dire con certezza di avere esplorato un'area davvero a fondo...Il mondo, nel complesso, risulta abbastanza vasto, e sebbene contenga dei percorsi precalcolati ci porterà a rivedere spesso
    aree già recedentemente attraversate, tanto da indurci ad esplorarlo a
    fondo per carpirne tutti i segreti.

    C'è sempre un ma...

    Disgraziatamente, non è tutto ora ciò cheluccica. L'atmosfera riesce a regalare al gioco qualcosa che difficilmente è possibile vedere su console: la magia esiste e si respira, si vede ad ogni angolo, si sente in ogni musica. Purtroppo, certi difetti risiedono nel gioco in se...Il sistema di
    combattimento è l'unico aspetto che da realmente un sistema di completezza al titolo. La rapidità con cui si prende confidenza col sistema di controllo ed i combattimenti che ne derivano riescono a rendere fluido il passaggio dalla magia all'attacco in mischia, come se si fosse realmente in combattimento. Tutti gli altri aspetti appaiono davvero poco approfonditi.La storia, innanzitutto: salvo
    qualche colpo di scena, non riesce realmente ad appassionare, costringendovi a seguire indicazioni sommarie dettate da qualcuno, amico o nemico che sia. Il sistema di crescita del personaggio, sebbene risulti ben fatto, appare parecchio limitativo per chi si attendeva un sistema complesso come quello di Morrowind. I parametri da far crescere sono solo tre e vi troverete rapidamente ad avere il dominio di tutte
    le discipline. Ma il vostro livello di potenza non sarà l'unica cosa a correre...Anche a causa di un livello di difficoltà che si assesta sul medio/basso, il gioco potrebbe infatti essere facilmente portato a termine nel giro di una decina di ore. Questo naturalmente avviene solamente se il giocatore desidera affrettarsi alla meta senza gustarsi la magia del titolo o volerne carpire tutti i segreti e senza
    voler esplo are ogni anfratto del gioco. Anche dilungandosi esplorando in lungo e in largo, tuttavia, difficilmente si riuscirebbero a raggiungere le trenta ore, specie in considerazione del fatto che il raggiungimento del massimo livello di potenza (unito alla scarsa quantità di equipaggiamenti a disposizione) potrebbe far perdere di mordente di fronte alla prosecuzione del gioco.Nonostante il
    gioco venga valutato sulla base del suo valore effettivo, senza considerare tutte le notizie trapelate sin dai primi annunci, resta un certo amaro in bocca per ciò che poteva essere e non è stato. L'inutile opzione per accedere al servizio Xbox Live, i vari percorsi bloccati da improbabili piante e diversi altri fattori, fanno rimpiangere certe idee rimaste purtroppo solamente abbozzate.

    Commento finale

    Una grafica ed un sonoro splendidi, carichi di magia ipnotica, non riescono purtroppo a far distogliere lo sguardo dal giocatore da certi difetti. Sebbene la giocabilità in se sia molto elevata, la scarsa difficoltà del titolo, una longevità medio bassa ed una limitata quantità di di equipaggiamenti disponibili non permettono al titolo di raggiungere l'agognato status di capolavoro, pur
    confermando si come solida base per una evoluzione futura.A
    prescindere dall'aspettativa che si era creata intorno ad'esso, Fable non è stata la rivoluzione tanto attesa. Non è stata l'esperienza alternativa di vita che ci aspettavamo, nè tantomeno il miglior gioco mai creato... e nonostante questo, vale la pena soffermarsi su ciò che è realmente. Un titolo valido, impreziosito da un'atmosfera senza pari, che nessun amante del genere fantasy o degli action/RPG dovrebbe farsi
    sfuggire.

    Quanto attendi: Fable

    Hype
    Hype totali: 8
    64%
    nd