Farming Simulator 19: Recensione del nuovo simulatore di fattoria

Con Farming Simulator 19, Giants Software prova ad espandere la formula di gioco ma senza troppe sorprese: squadra che vince non si cambia...

Farming Simulator 19: Recensione del nuovo simulatore di fattoria
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Oltre che uno strumento di puro intrattenimento, il medium videoludico è anche un ottimo mezzo per stimolare la crescita intellettuale e formativa del giocatore. Farming Simulator 19, per chi vi scrive, è una delle migliori "palestre mentali" sviluppate con intento "ludico", un titolo che, con la sua natura sandbox, permette all'utente di impostare in autonomia lo "scopo" delle sue partite: alla stessa maniera dei suoi predecessori, questo nuovo capitolo chiederà all'utente di ampliare e preservare un'impresa agricola, aiutandolo inoltre ad allenare la sua capacità di organizzazione e di giudizio. La libertà d'azione e di "autogestione" sia nella coltivazione di fondi agricoli, per conto proprio o di terzi, sia nell'allevamento di animali vi porterà insomma a investire decine di ore del vostro tempo nel titolo di Giants Software. E fidatevi: ne varrà certamente la pena.

    Ritorno alla Terra

    Che scegliate di partire con più strutture o fondi, oppure di non accettare aiuti e iniziare l'esperienza completamente da zero, le prime fasi di gioco in Farming Simulator 19 si svolgeranno più o meno sempre allo stesso modo, come d'altronde succede per ogni iterazione della serie.
    Le tre principali attività agricole proposte dal simulatore di Giants Software sono coltivazione, allevamento e silvicoltura: potrete scegliere di dedicarvi, dunque, sia alla coltura dei campi in vostro possesso (con la possibilità di acquistare gli altri presenti sulla mappa per cifre proporzionate alla loro estensione), sia alla cura degli animali (galline, maiali, mucche e, per la prima volta, cavalli), sia al mestiere dei taglialegna, abbattendo alberi per ricavarne tronchi da vendere oppure trucioli utili per le stalle.

    Ciò che distingue Farming Simulator da altri titoli che ne seguono la scia (come la serie Pure Farming) è l'attenzione quasi maniacale ai dettagli delle fasi di lavoro e ai compiti da svolgere. L'operato sul campo, quindi, non richiede la semplice semina ed il raccolto delle messi, ma vi impegnerà anche nelle diverse fasi intermedie di coltivazione, dissodamento e fertilizzazione, così come nella cura delle erbacce e nella calcitazione ciclica (antica pratica agricola che consiste nella dispersione di calce per "correggere" il terreno e favorire le colture). L'allevamento degli animali, invece, vi chiederà non solo di foraggiare le bestie e raccoglierne il prodotto, ma anche di pulire l'ambiente circostante, ad esempio raccogliendo gli escrementi, che potrete riutilizzare come fertilizzante naturale. Quella del boscaiolo, infine, è l'attività più "semplice" perché vi imporrà solo di tagliere gli alberi, ricavarne tronchi o truciolato da vendere, ed eventualmente piantare nuovi arbusti. In questo caso la difficoltà consiste, più che altro, nell'avere abbastanza soldi per procurarvi attrezzature avanzate come taglia-alberi e gru forestali, con cui caricare tronchi di vari metri di lunghezza e piazzarli sul mercato.

    Lo svolgimento di questi compiti, come avrete intuito, richiede macchinari di varia natura, tutti acquistabili al negozio ubicato sulla mappa o dal menù apposito (in ogni caso dovrete andare fisicamente a ritirare gli strumenti fuori dalla rivendita), disponibili a costi proporzionati alle loro dimensioni, complessità e potenza.

    È possibile anche affittare i macchinari, per un prezzo fisso giornaliero, a cui si aggiungono ulteriori rate per ogni ora di gioco "reale" nella quale vengono effettivamente utilizzati: pur rappresentando un iniziale risparmio, questa pratica si rivela abbastanza deleteria a lungo termine, sia perché i mezzi rateizzati non possono essere modificati, sia perché l'affitto degli strumenti dall'uso intensivo risulta, sul lungo periodo, più costoso dell'acquisto diretto.

    Un lavoro perfettibile

    Le novità di gameplay si riducono, nei fatti, all'aggiunta di nuovi tipi di colture (cotone e avena) e dei cavalli come animali da allevare; questi ultimi, in particolare, si rivelano un po' troppo esigenti rispetto al ritorno economico derivante dalla vendita e il fatto di poterli utilizzare come mezzo di trasporto alternativo non rappresenta una giustificazione valida all'investimento iniziale.

    Strumenti del mestierePur essendo pienamente controllabile con mouse e tastiera oppure con un controller, la periferica d'elezione per Farming Simulator 19 è senza dubbio quella sviluppata appositamente da Saitek e attualmente commercializzata da Logitech, il Farming Simulator Controller, composto da un'abbinata volante, pedaliera e pulsantiera centrale con joystick. Pur somigliando a qualsiasi altra coppia volante+pedaliera, quelli del Farm Sim Controller si distinguono per la capacità di rotazione di 900° e per la presenza di una manopola, essenziale per sterzare mentre si controlla contemporaneamente lo stick, con una posizione e una corsa dei pedali studiate allo scopo di emulare quella dei trattori agricoli. La pulsantiera, vero e proprio pezzo forte del bundle, permette di controllare con una sola mano la maggior parte dei sistemi veicolari e, soprattutto, manovrare in modo "naturale" tutte le gru e strumentazioni nel gioco. Se dall'esterno potrebbe sembrarvi una spesa inutile, una volta addentrati nei meccanismi ludici inizierete a guardarla come un investimento quasi "necessario" per migliorare la vostra esperienza.

    L'aggiunta forse più interessante è rappresentata dall'ingresso nel già enorme parco mezzi a disposizione (se ne contano oltre 300) dei macchinari John Deere, il cui storico marchio si affianca a quelli delle altre importanti aziende del settore come AGCO e CNH con le sue sussidiarie Case, New Holland e Steyr. Se non siete conoscitori e appassionati di trattori e mezzi agricoli, però, l'importanza di questa inclusione, acclamata a gran voce dalla community, potrebbe sfuggirvi.
    L'imperativo di ingrossare il conto in banca, inoltre, vi esporrà subito al primo difetto che abbiamo riscontrato nella nostra prova, ovvero l'inconsistenza delle ricompense legate allo svolgimento dei contratti di lavoro esterni. Questa feature, a cui dovrete fare assiduo riferimento per molto tempo, o finché non riuscirete ad avere un flusso economico abbastanza costante dalle vostre attività, consiste nello svolgimento di mansioni per conto di terze parti, con la possibilità di affittare i mezzi "adeguati" allo scopo, al costo di una piccola percentuale del compenso finale. A non convincere di questo sistema è, appunto, l'entità delle ricompense monetarie attribuite a questi lavori che, secondo noi, non corrisponde, nella maggioranza dei casi, alla quantità di impiego o alle ore di gioco reali "investite".

    Se i contratti sottopagati possono essere considerati al massimo un "difetto", alcune ambiguità dell'interfaccia di gioco rappresentano dei veri e propri "problemi", seppure riparabili con un po' di buona volontà da parte degli sviluppatori. In particolare ci ha fatto storcere il naso l'uso eccessivo delle simbologie sia nei cataloghi sia, soprattutto, nell'interfaccia di gioco per quanto riguarda le messi, le cui icone non sono proprio intuitive e, in alcuni casi, danno persino adito a confusione. A meno che non possediate una memorie eidetica o, banalmente, stampiate uno screenshot delle pagine della guida in cui vengono elencati i nomi corrispondenti ai simboli, passerete molto più tempo del dovuto nel tedioso esercizio della distinzione fra le icone di grano e orzo, paglia e fieno.

    Lo stesso problema si ripropone nel negozio dei macchinari dove, in alcuni casi, le dipendenze (ovvero le restrizioni per cui alcuni strumenti possono essere montati e utilizzati solo da determinati mezzi) vengono evidenziate soltanto tramite la sigla delle attrezzature con le quali sono compatibili: una metodologia che presume una conoscenza enorme di tutti gli elementi del catalogo che, di conseguenza, rende molto difficile il lavoro a chi si avvicina per la prima volta a un simulatore agricolo.

    Anima sandbox per menti forti

    Dal punto di vista tecnico, Farming Simulator 19 è sicuramente un passo avanti, seppur timido, per la serie. A spiccare, sulla carta, è la nuova interazione fisica fra veicoli, attrezzi e terreno che, in teoria, dovrebbe conferire un aspetto più realistico ai movimenti dei mezzi; in realtà avviene l'esatto contrario perché, qualora guidassimo in modo troppo "avventuroso" o "inconsueto" rispetto a quanto previsto dagli sviluppatori, la nuova "fisica" si esibirà in rimbalzi o avvitamenti più affini a un cartone animato che a una simulazione vera e propria. Sul piano audio, gli unici suoni percepiti, a parte la radio (è possibile impostare anche l'ascolto in streaming tramite Internet), sono quelli dei trattori e delle varie attrezzature agricole, i cui rumori sono difficilmente distinguibili in base alle marche.

    In ossequio all'anima sandbox che contraddistingue Farmin Simulator, infine, non esiste alcuna storia di fondo o una qualsivoglia missione che porta il giocatore a fare l'agricoltore: la voglia di svolgere quella professione è essa stessa lo "scopo" dell'esperienza, e le mansioni che ne conseguono sono l'obiettivo da perseguire. L'accettazione di questa "purezza d'intento" è la condizione necessaria per godere appieno di Farming Simulator 19 e di quello che offre, ovvero la possibilità di perdersi, da soli o in compagnia di persone con gli stessi ideali, per decine o centinaia di ore nel tentativo di gestire un'azienda nel miglior modo possibile.

    Farming Simulator 19 Farming Simulator 19Versione Analizzata PCAl netto di alcune incertezze di tipo ludico e tecnico che gli impediscono di raggiungere l'eccellenza, Farming Simulator 19 è un gioco che stimola il giocatore e lo catapulta in un vasto mondo nel quale esercitare il dominio sulla Natura. Che sia per creare una propria azienda agricola ed espanderla acquistando i terreni vicini, oppure per diventare un appaltatore di successo, capace di completare tutti i contratti esterni con i mezzi propri, non avrete alcun limite che vi impedirà di perseguire i vostri obiettivi: il titolo di Giants Software non pone alcun vincolo all’esperienza di gioco, lasciando che sia il giocatore stesso a farsi artefice della propria fortuna. La presenza di un enorme parco di mezzi e strumenti, eventualmente allargabile tramite mod, non fa altro che incrementare il senso di libertà ed appagamento derivato dal raggiungimento dei proprio scopi. E questo è il più grande traguardo che Farming Simulator 19 è stato capace di raggiungere.

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