Final Fantasy XV: Recensione del DLC Episode Prompto

Dopo Episode Gladio, arriva il secondo DLC di Final Fantasy XV, questa volta dedicato a Prompto: ecco le nostre impressioni.

Final Fantasy XV: Episode Prompto
Recensione: PlayStation 4
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Durante il lungo viaggio che in Final Fantasy XV porta Noctis e i suoi compagni in direzione di Gralea, la capitale dell'impero Niflheim, le subdole macchinazioni di Ardyn costringono il gruppo a separarsi. Sbalzato dal treno a causa del suo stesso sovrano, Prompto precipita nelle distese innevate della regione di Tenebrae, salvo poi riapparire verso la fine dell'infausto Capitolo XII dell'avventura, con importanti rivelazioni da fare ai propri amici.
    Episode Prompto, il secondo DLC dell'ultima fantasia finale, ci racconta una parte della solitaria (o quasi) avventura del pistolero, andando quindi a tappare un'altra "falla" della sfortunata sceneggiatura di FF XV. Così come quella di Gladio, anche la storia di Prompto è molto intima, introspettiva e personale, e indaga in maniera discretamente efficace la psicologia del personaggio: oltre a rappresentare un gradevole approfondimento, questa breve avventura riesce a darci qualche spiegazione su certi comportamenti del protagonista, che nel capitolo principale ci erano sembrati bizzarri e abbastanza improvvisi.
    Anche questo DLC, insomma, dimostra una volta di più che il comparto narrativo di Final Fantasy XV avrebbe potuto avere tutto un altro peso, se il team di sviluppo avesse distribuito tutti i contenuti al day one.
    Con questa consapevolezza, ormai, bisogna convivere, e abbiamo deciso dunque di non tornare più sull'argomento, nel corso di questa analisi e di quelle che interesseranno i futuri DLC (Episode Ignis è stato annunciato proprio con un teaser collocato alla fine di questo Add On). C'è anche da dire, in ogni caso, che il retrogusto di Episode Prompto è molto meno amaro rispetto a quello lasciato dall'avventura di Gladio: forse perché in questo caso l'espansione non è stata accompagnata dalla pubblicazione di una nuova "prospettiva" per il tredicesimo capitolo, o forse perché l'idea di un prodotto gigantesco, che si espande nel tempo e sopravvive anche mesi dopo la sua uscita, inizia ormai a farsi interessante.
    Un Final Fantasy che si oppone in maniera risoluta alla voracità tipica del mercato, e promette l'arrivo di esperienze in realtà virtuale e nuove espansioni, rappresenta se non altro un esperimento interessante. Soprattutto se l'iconografia costruita dal team di Tabata si dimostra ancora vivace, efficace, e saldamente scolpita nella memoria dei fan.

    Bang Bang, He Shot Me Down

    L'amore di Prompto per le armi da fuoco è il fulcro portante del DLC, la cui novità principale è rappresentata da un gameplay tutto basato sull'uso di pistole, fucili e poderosi lanciarazzi. Il protagonista può impugnare anche un'arma classica e darle di santa ragione ai soldati che lo assaltano, ma la strategia più efficace sarà quella di mantenere la distanza, e utilizzare il fuoco automatico della pistola.

    Anche sostituendo i proiettili ai fendenti, sulle prime il combat system di Episode Prompto non sembra troppo dissimile da quello tradizionale, ma per fortuna le cose iniziano a farsi più interessanti quando si recuperano le armi secondarie, tra mitragliatrici, fucili da cecchino e granate. Impugnando un mitra, ad esempio, potremo sfruttare la mira di precisione per bersagliare gli avversari come se fossimo in un rudimentale Third Person Shooter, mentre lo zoom dello sniper rifle ci permetterà di esibirci in headshot da antologia. Tra barili esplosivi e la possibilità di eseguire dei colpi di grazia sui nemici storditi, per rubargli al volo le armi da fuoco e rimpinguare la scorta di munizioni, il combat system si dimostra sufficientemente distante da quello classico per rappresentare una divertente variazione alla routine.
    Purtroppo il DLC non lavora a sufficienza sulla varietà di situazioni, facendo intravedere un ottimo potenziale sfruttato solo a metà. Ci sono, ad esempio, delle sequenze che possiamo affrontare con un approccio stealth, e una boss fight sufficientemente impegnativa, che richiede di studiare le routine del nemico e rappresenta forse uno dei combattimenti più vivaci di tutto Final Fantasy XV.
    Purtroppo queste due situazioni vengono diluite tra altri scontri troppo monocordi, poco impegnativi e per larga parte meccanici. Nell'ora e mezzo necessaria a completare la storia, Episode Prompto dimostra comunque di voler garantire una buona varietà di situazioni, condendo la progressione con rocambolesche fughe in motoslitta, un tocco di free roaming, ed una movimentata (seppur lineare) sparatoria da una postazione di fuoco fissa.
    Non tutte le cose funzionano a dovere: le corse in motoslitta sono anzi abbastanza terribili (anche quando si giocano in modalità Time Attack al termine dell'avventura), e l'afflato open-world è poco interessante (perché la mappa è vuota e le missioni secondarie non certo ispirate). Episode Prompto, tuttavia, è un DLC più convinto e intrigante rispetto all'equivalente in salsa Gladio, tanto che avrebbe forse meritato qualche attenzione in più. Con un'area esplorabile meglio caratterizzata e qualche scontro più complesso (bellissimo quello opzionale con Aranea, che si sblocca alla fine della main quest), avremmo avuto un "capitoletto" molto più intrigante e forse perfettamente autonomo.

    Allo stato attuale dei fatti l'aspetto che più risalta finisce per essere un racconto, come dicevamo, a tratti schiettamente interessante, che parla delle insicurezze del protagonista e del suo timore di non essere accettato, ma che ci rivela anche la lucida e inumana follia che sta dietro alla creazione dei soldati Magitek, e approfondisce il calcolatissimo piano di Ardyn. Si tratta di aggiunte fondamentali alla mitologia del quindicesimo Final Fantasy, che approfondiscono ottimamente la conoscenza del mondo di gioco e dei personaggi.

    Final Fantasy XV Final Fantasy XVVersione Analizzata PlayStation 4Episode Prompto prosegue nel solco tracciato dal primo DLC di Final Fantasy XV, presentandoci un'avventura che illumina alcune delle tante omissioni della sceneggiatura originale, concentrandosi su uno dei tre protagonisti che accompagnano Noctis nel suo viaggio. Nonostante l'aggiunta di elementi free-roaming, la sezione a libera esplorazione è così povera e poco interessante che il suo peso nell'economia della produzione è praticamente nullo. Anche volendo dedicarsi a qualche side-quest, il DLC si conclude in un paio d'ore, al termine delle quali restano un (intenso) scontro opzionale e un tris di (tremende) corse in motoslitta. Grazie ad un combat system concentrato sulle armi da fuoco, con inattesi innesti da TPS, e ad una varietà di situazioni comunque intrigante, Episode Prompto riesce comunque a cavarsela più che dignitosamente. Il racconto, anzi, è persino toccante, introspettivo, infarcito di dettagli e curiosità che ampliano la conoscenza delle oscure macchinazioni dell'impero Niflheim. Quei giocatori che hanno apprezzato la visione di Tabata, insomma, possono avvicinarsi con curiosità a questo Hands-On, e troveranno sicuramente qualche spunto interessante. La speranza è che i sei mesi che ci separano da Episode Ignis possano permettere al team di sviluppo di chiudere in bellezza questa (prima?) trilogia di contenuti extra.

    7

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