La recensione di FlatOut per PC

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La recensione di FlatOut per PC
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  • PS2
  • Xbox
  • Pc
  • Allacciate le cinture...si parte!!!

    I simpatici ragazzi finlandesi della Bugbear , già autori nel Novembre del 2001 del carismatico Rally Trophy che al tempo della sua uscita si caratterizzò per una fisica notevole e un parco d' auto d'epoca, si presentano nuovamente al nastro di partenza con Flat Out, arcade automobilistico che solo in apparenza potrebbe risultare un titolo come tanti altri esistenti su PC.
    In realtà invece possiamo sin da ora anticipare che tutti gli utenti pc a cui mancava un titolo come Burnout hanno trovato una valida alternativa.
    Il nuovo gioco di questa giovane ma grintosa software house, tra sportelli che volano, parafanghi distrutti, cofani proiettati a decine di metri d'altezza e motori che vanno in fiamme con una certa facilità ci ha subito fatto tornare in mente quel Destruction Derby che mamma Psygnosis ci regalò nel lontano 1996 e che tanto successo ebbe in versione PC e PSX.
    Flat Out è decisamente un gioco fuori dalla norma come non se ne vedevano da tempo e presenta diverse novità evitando così all' hardcore gamer quella fastidiosa sensazione di de ja vu che viene spesso a galla con molti altri titoli di questo genere, troppo spesso uguali tra loro.

    Che bello guidare in campagna senza traff...booommm!!!

    La prima delle novità riguarda l'ambientazione, Flat Out infatti si ispira alle gare a sportellate tra scassoni pronti per la rottamazione che realmente si svolgono nelle campagne americane e lo dimostra sin dalle schermate introduttive dei menù che ci mostrano immagini di lamiere, strade sterrate e carcasse di auto pronte per lo sfascio.
    Le opzioni iniziali ci permettono di creare un profilo nuovo (potrete scegliere anche il sesso del pilota) o di caricarne uno già esistente nonché di scegliere tra le varie modalità di gioco che ad onor del vero non sono poi molte: potremo infatti optare per la gara singola, la prova a tempo, il multiplayer e il cuore del gioco ovvero il campionato.
    Scegliendo di tuffarci nel torneo, sedici vetture con nomi di fantasia ma ispirate a vetture americane realmente esistenti, gareggeranno senza tregua su quarantacinque tracciati, ovviamente senza nessuna regola, tutto sarà lecito pur di arrivare sul podio per poter sbloccare le gare successive.
    Le ambientazioni sono cinque, ci saranno gare sullo sterrato, sulla neve, sull'asfalto, sulla ghiaia e sul fango e ogni pista è stata accuratamente studiata per far sì che le gare finiscano davvero stile Destruction Derby, infatti le sportellate si sprecheranno e oltre ad arrivare tra i primi tre dovrete preoccuparvi di giungere al traguardo con l'auto intera e non sarà affatto facile.
    Il campionato è suddiviso in tre categorie: bronzo, argento e oro e naturalmente per sbloccare le leghe successive dovrete arrivare sul podio in ogni gara.
    Fortunatamente però all'interno di ogni lega non sarete obbligati a correre sempre sulla solita pista fino a quando non arriverete tra i primi tre ma avrete sempre almeno quattro circuiti diversi tra cui scegliere, questo piccolo accorgimento eviterà la frustrazione di dover ripetere tante volte sempre la stessa corsa e consentirà un minimo di varietà.
    Alla suddetta contribuiranno inoltre le prove bonus, assolutamente fuori di testa, previste da questi folli geniacci finlandesi e che potrete tentare in qualsiasi momento per raggranellare un po' di soldi per il potenziamento della vostra vettura.
    Le modalità bonus consistono in una serie di sport da effettuare con il vostro pilota...sì avete capito bene, partirete con la vostra auto lanciatissimi e inchiodando al momento giusto dovrete far sì che il vostro alter ego di volta in volta abbatta birilli, compia dei salti, colpisca bersagli da freccette per non parlare poi della strepitosa modalità destruction derby dove le vetture si incontreranno in un'arena e come si direbbe in Highlander: “ne rimarrà uno solo”.
    Tornando a parlare della modalità torneo, inizialmente partirete con una piccola somma di denaro con cui arriverete a malapena a comprarvi l'equivalente americano della nostra cara vecchia FIAT 126 ma naturalmente per andare avanti e vincere tutte le gare dovrete accumulare contante e passare via via ad auto sempre più potenti che naturalmente costeranno sempre di più e che potrete acquistare solo vincendo le varie gare.
    Per ogni auto inoltre sarà sempre possibile acquistare nuovi potenziamenti che andranno a migliorare il motore, le sospensioni, la scocca, i freni e altre parti ancora e il bello è che ognuno di questi potenziamenti, pur tenendo sempre presente che stiamo parlando di un arcade, andrà ad incidere davvero sulle prestazioni o sulla resistenza della vostra vettura.

    Oggi mi sento proprio Schumacher!!!

    Nonostante si parli di un gioco che non ha velleità simulative alla Grand Prix Legend, lo stile di guida di Flat Out non è semplice e neppure banale, anzi si rivela essere discretamente impegnativo e specialmente su superfici come il fango o la neve dovrete stare molto attenti a dosare l'acceleratore a meno che non vogliate esibirvi in spettacolari incidenti che pur risultando estremamente appaganti da vedere saranno deleteri per la vostra classifica finale.
    Novità geniale è l'introduzione del NOS,già visto in film come Fast and Furious ma prima che qualcuno di voi pensi di avere le traveggole visto che il turbo è presente in decine di giochi di guida (tanto per non fare nomi Need For Speed Underground) è giusto dire subito che la novità non risiede tanto nel NOS in sé ma nel modo in cui lo si guadagna.
    Se infatti in titoloni come NFSU ne avrete sempre di più facendo manovre spettacolari o sbandando qui guadagnerete nitrossido ogni volta che speronerete un avversario o abbatterete un ostacolo. Questo piccolo grande accorgimento inserito in un gioco che presenta un motore fisico da urlo e che permette di interagire realisticamente con praticamente qualsiasi elemento dello scenario (potrete abbattere staccionate, fare volare scatoloni e copertoni, sfracellarvi contro le case, prendere in pieno alberi o pali e altro ancora) farà sì che nessuno salvo casi estremi sarà completamente fuori gioco. Siete quarti e vi manca quel guizzo finale per arrivare sul podio?Urtate una cassa e avrete quella spinta in più che unita ad un buono stile di guida vi garantirà la vittoria. Attenzione però ad usare la nitro nei punti giusti altrimenti vi ritroverete in men che non si dica con il pilota contro un albero e con il motore in fiamme.
    Altra caratteristica inedita è appunto lo sbalzo del pilota fuori dall'abitacolo; in conseguenza degli urti più rovinosi infatti l'autista volerà fuori dall'auto e si andrà di volta in volta a schiantare contro alberi,cartelloni e addirittura altre vetture.
    Tutto questo è reso possibile dall'eccezionale motore fisico del gioco che riesce magnificamente a dare la sensazione della consistenza di ogni tipo di ostacolo, se quelli più leggeri infatti ci faranno solo perdere velocità e ci arrecheranno pochi danni, un urto ad alta velocità contro un masso o un albero ridurrà la nostra macchina un rottame e proietterà il nostro povero pilota a decine di metri di distanza. Naturalmente per una precisa scelta dei programmatori, non vedrete mai corpi maciullati o feriti anche se a qualcuno vedere il pilota sbattere contro lo scenario o volare per metri sembrerà ugualmente di cattivo gusto.

    Luccichii, scintille, fiamme e fumo...serve altro?

    Nel caso spulciando le foto non ve ne foste ancora accorti, dobbiamo sottolineare lo spettacolare comparto grafico di Flat Out, il quale si distingue per le stupefacenti texture usate per particolareggiare come meglio non si poteva le auto e per mostrare in modo magistrale il fumo, le scintille e le deformazioni delle vetture. Anche i tracciati entusiasmano graficamente, i programmatori della Bugbear infatti hanno lavorato sodo per mostrarci piste piene zeppe di dettagli con cui tra l'altro potremo quasi sempre interagire. Sulla neve, tanto per fare un esempio, lasceremo evidenti segni, senza contare il fatto che ne solleveremo così tanta che spesso sposteremo la testa per evitare la sensazione che ci finisca negli occhi.
    Altro importante aspetto da sottolineare è l'assoluta fluidità del gioco anche su PC non troppo potenti, il gioco testato a 1024 x 768 su un Athlon 2500 con Radon 9800 non ha mostrato il minimo segno di rallentamento neppure con anisotropico a anti aliasing attivati, segno questo di un engine programmato con i controfiocchi.
    Ci dispiace però purtroppo osservare che anche un bel gioco come questo soffre di una certa ripetitività dei tracciati, ci sono pochi scenari e da questi vengono ricavati diversi circuiti, inevitabile quindi che alla fine le piste si somiglino un po' tutte.
    Assolutamente non trascurabile è anche la parte audio grazie a una colonna sonora molto orecchiabile con motivi di diversi generi musicali e che ci accompagnerà piacevolmente durante le gare non infastidendoci.

    Corro subito a comprarlo ???

    Concludendo possiamo dire che titoli come Flat Out ce ne sono tanti, nessuno però è di pari livello.
    La strepitosa cura nella realizzazione grafica, la complessità del modello fisico, lo stile di guida veramente divertente, la totale interazione con lo scenario, la superba giocabilità, la follia delle prove bonus e l'eccezionale modello di danni fanno sì che questo gioco almeno su PC si ponga decisamente diversi gradini sopra rispetto ad altri titoli dello stesso genere.
    Peccato per la ripetitività dei tracciati e per il multiplayer purtroppo limitato allo split screen e alle reti locali, senza queste due lacune il gioco sarebbe entrato nell'olimpo dei capolavori, così invece questo nuovo parto della Bugbear si attesta “semplicemente” su ottimi livelli, lasciandoci forse un leggero retrogusto amaro pensando a quanto sarebbe stato bello fracassare la macchina di qualche nostro amico dall'altra parte del globo.

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