Con Ford Racing 2 (da ora in poi FR2) abbiamo in mano le chiavi di 34 autoveicoli prodotti dalla storica casa del Michigan (fondata da Henry Ford nel 1903 e che proprio la scorsa estate ha festeggiato i suoi cento anni di vita) e qui riprodotti con accuratezza e fedeltà. Pur senza un collegamento diretto con le vicende dell’azienda, FR2 in un certo senso rappresenta una carrellata storica dei più celebri e amati modelli Ford. FR2 non è soltanto un gioco di “street-racing”, perché qui il concetto di guida raggiunge la sua massima estensione. Le nostre corse non saranno infatti ambientate soltanto sul duro asfalto di piste abbondanti di dettagli, nel deserto torrido in cui affondare i pneumatici, o nella giungla equatoriale. Con le nostre Ford viaggeremo anche attraverso il tempo, scorrazzando dagli anni Cinquanta fino ai giorni nostri, partendo dal 1949 e arrivando ai più sofisticati prototipi. Ora basta con le anticipazioni: il caricamento è terminato e il gioco sta per iniziare!
Entriamo nel gioco
Già dalle prime battute si intuisce facilmente l’attenzione con cui è stato pensato FR2: il gioco ci consente di scegliere la nostra lingua tra cinque a disposizione (la localizzazione è completa e ben eseguita), oltre alla modalità 60Hz. L’inizio è decisamente promettente. Arriva quindi il consueto filmato introduttivo, che inquadra le sequenze tratte dalle corse - dal ritmo davvero forsennato - all’interno di giochi cromatici e luminosi che rendono meno monotono il filmato, più coinvolgente il gioco e più affascinato il giocatore. Completiamo con il nostro nome la creazione di un nuovo profilo di guida, per poterlo caricare e salvare ogni volta che giocheremo di nuovo a FR2. Ecco finalmente il menu di gioco, composto di quattro opzioni: Gara Veloce, Giocatore Singolo, Multigiocatore e Opzioni.
Mettiamo in moto una Ford
E' inevitabile rimanere stupit una volta selezionata la prima modalità di gioco: Gara Veloce: tenendo fede al nome, FR2 proietta il giocatore immediatamente al conto alla rovescia per la partenza in pista. Non è prevista infatti nessuna scelta del veicolo da guidare, né possiamo scegliere il tracciato. E’ semplice e immediato, anche troppo. Se invece scegliamo la seconda modalità, Giocatore Singolo, allora si apre un sottomenu, in cui troviamo diverse opzioni: Ford Challenge, Collezione Ford, Dettagli Pilota, Salva Partita. Esclusi gli ultimi due, riservati alla gestione del profilo del pilota e ai salvataggi dei nostri trionfi automobilistici, è sui primi due che si concentra il nucleo duro del gioco. Scegliendo Ford Challenge, il pilota deve affrontare differenti sfide e, vincendole, arricchirà il suo parco auto. All’opposto di ciò che accade nella Gara Veloce, qui avete a disposizione 32 veicoli dal parco auto Ford, suddiviso in 6 gruppi: Leggende Viventi, Stelle del Cinema, SVT, Concept, Fuoristrada, Personalizzato, Stock Car. Basta leggere i titoli dei vari gruppi per capire subito che FR2 non è un gioco organizzato in modo tradizionale, perché sfrutta a fondo la popolarità del marchio Ford e la sua presenza in vari ambiti, dal cinema all’offroad, dai prototipi ai modelli di massa. Attenzione però! La maggioranza delle auto di ogni classe recano la simpatica figura di un lucchetto chiuso, indicando che tali veicoli possono essere sbloccati solo vincendo le sfide con le poche auto inizialmente disponibili. Questo è sicuramente un piacevole elemento di diversità rispetto ai tradizionali giochi di guida, perché riesce a catturare l’attenzione del giocatore poco esperto di auto ma che sa riconoscere un particolare modello avendolo visto al cinema. Al piacere di guidare la nostra Ford preferita (nel mio caso Focus) si aggiunge il divertimento derivante dal giocare con qualcosa che non è solo un mezzo meccanico, ma un’immagine a cui siamo affezionati e che ci ricorda tante avventure. Bando alle smancerie! Se scegliete invece l’opzione Ford Collection, allora si aprirà davanti a voi un nutrito menu di opzioni relative al tipo di sfida a cui volete sottoporvi, ognuna delel quali collegata ad un particolare gruppo di vetture Ford. Le sfide sono: Gara Standard, Eliminazione, Duello, Inseguimento, Tecniche di Guida, Fuori i Secondi, Traiettoria, Sfida a Tempo. I gruppi di auto con cui affrontare le sfide sono: Classica, Moderna, Fuoristrada, Prestazione, Stock. I tracciati sono in totale 16, distribuiti in 6 ambientazioni. Le sfide dunque sono varie, alcune più impegnative, altre più divertenti: tra le prime spicca il completare un giro di un circuito entro un tempo dato e mantenendo l’auto il più possibile sulla linea di percorso, che assume colore verde solo se manterrete la giusta traiettoria. Altre prove sono meno impegnative e, sicuramente, meno frustranti: ad esempio passare in mezzo a tutta una serie di birilli stradali senza sfiorarli, ma facendo attenzione a non mancarne nemmeno uno. Infine, la modalità Collezione Ford prevede, oltre alla scelta della modalità di gara e del veicolo, anche la possibilità di selezionare il tracciato, opzione esclusiva di questa modalità.
Grafica
Per formulare un giudizio completo su FR2 è necessario distinguere la realizzazione grafica delle piste e dei loro sfondi da quella dei veicoli. Partiamo dalla schermata di gioco: niente di innovativo, tutto all’insegna della tradizione e molto funzionale. Ogni angolo dello schermo è occupato rispettivamente dalla vostra posizione rispetto agli avversari, dal tempo di ogni giro dal tempo totale. Ovviamente non poteva mancare un sobrio contachilometri. L’impressione di una generale pulizia e accuratezza tecnica, limitatamente alla definizione dei tracciati, è accompagnata dalla varietà dei panorami. Non si rilevano problemi di “bad clipping” (le macchine non “trapassano” gli oggetti); così come nessun “pop-up” all'orizzonte, fra l'altro sempre profondo, solido e riccho di dettagli. L’asfalto è realizzato al meglio, rendendo con efficacia la sensazione della sua consistenza e del suo rilievo. Ma è l’atmosfera delle piste che favorisce un buon livello di realismo e quindi il coinvolgimento nel gioco. Incontrerete treni che corrono, camion carichi di containers che viaggiano sull’autostrada, elicotteri che si alzano in volo, fino ad arrivare allo stormo di uccelli che svolazzano impauriti dal rombo della vostra Ford. Sulla lunga distanza, è pregevole la realizzazione del senso della profondità ed è bello scorgere un panorama ricco di dettagli: montagne innevate, colline, foreste, abitazioni, grattacieli, scogliere e oltre. Questi elementi contribuiscono a rendere meno impersonali le ambientazioni, ad attutire il senso di artificiale delle piste, che peraltro serpeggia comunque, soprattutto quando, accumulando giri su giri, vi renderete conto che il treno, il camion e gli uccellini compiono gli stessi movimenti negli stessi punti. Qualche peccato di ingenuità o di superbia è stato commesso quando si tratta di riempire gli ambienti con oggetti che richiedono dettaglio grafico e cura tecnica, come le navi attraccate nel porto e i riflessi degli specchi d’acqua: se avrete qualche secondo per staccare lo sguardo dalla strada, vi accorgerete quanto grossolane siano le textures delle navi o dei palazzi, e quanto ridicolo sia il riflesso della luce sull’acqua. Rincarando la dose, è quasi del tutto assente l’interattività con l’ambiente esterno: eccetto le scintille prodotte dalle carrozzerie che strisciano sui guard-rails; lo stesso vale per i segni dei pneumatici sull’asfalto che mancano. Le auto non implementano i danni: potete schiantarvi quanto volete che la carrozzeria non avrà un solo graffio. Se invece correte nel deserto o nella giungla, allora potrete godervi le tracce lasciate dai pneumatici sulla sabbia e fare attenzione a non finire dentro a qualche pozzo pieno di ribollente lava! Sono piacevoli dettagli che aiutano a rendere la guida meno monotona e a creare momenti di diversione, favoriti anche da effetti luminosi di nebbia e abbaglio di buona qualità. La solida, pulita e tutto sommato appagante grafica degli scenari perde il suo smalto quando ha a che fare con le auto. Qui la precisione nella riproduzione grafica dei modelli Ford lascia qualche volta a desiderare. Niente di insopportabile, ma si nota comunque un leggero scarto tra l’abbondanza dei fondali e la sufficienza con cui sono rese le auto. Le carrozzerie riflettono molto bene i giochi di luce e l’ambiente esterno, senza con ciò avere di fronte il trionfo del “bump-mapping”. Non avrebbe certo fatto male un maggior uso dell’”anti-aliasing” per ridurre le evidenti scalette dei veicoli, difetto che in FR2 si individua a colpo d’occhio.
Sonoro
A parte una pimpante voce femminile che conferma le vostre scelte nei menu e nel gioco con frasi ad effetto (“let’s race”, “you win”, “it’s a new lap record” e via dicendo), le canzoni che ascolterete mentre guidate sono tutte composte in un unico genere: heavy metal. Non è prevista la selezione dei brani, che vengono eseguiti in ordine predefinito. In genere il ritmo è accanito, più che un sottofondo la musica di FR2 vorrebbe essere la colonna sonora della velocità. Potrà risultare gradevole a chi piace il suono heavy metal senza però capirne niente. Ciò che invece suona bene è l’abbinamento suono-grafica, grazie al quale se passate accanto ad un ponte ferroviario o ad una fabbrica sentirete il rumore del treno in corsa e dei macchinari. Anche questo semplice espediente aiuta FR2 a non cadere nella trappola della ripetitività, soccorrendo il gioco sul versante del realismo, decisamente basso sotto il profilo del modello di guida. Parlando o, meglio, ascoltando i ruggiti dei motori Ford, è stato invece fatto un buon lavoro per differenziare il suono delle vetture, soprattutto per caratterizzare a fondo il rombo dei modelli di punta. La stessa caratteristica è applicata molto bene per sottolineare il sonoro delle varie fasi della guida, dall’accelerazione iniziale alle frenate, alle sbandate, alle sterzate.
Guidare Ford
Discutere sulla giocabilità di FR2 vuol dire esaminare due aspetti: il modello di guida e le modalità di gioco. La sensazione di guida in FR2 sembra imperniata sulla formula: tanta velocità e poco realismo. Accelerare sempre più è il gesto più naturale che possiate compiere in FR2, e le vostre Ford vi risponderanno prontamente, conservando facilmente la velocità impressa e tenendo abbastanza bene la strada. Ma attenzione: eccedere nella velocità o nelle manovre azzardate vi penalizzerà con sbandate immediate, con sommo godimento dei vostri avversari - a proposito: l’intelligenza artificiale degli altri piloti è alquanto mediocre; non vi troverete fianco a fianco con campioni assoluti, e spesso sorriderete per le loro mosse errate o ingenue. Allo stesso modo noterete subito la differenza nella tenuta di strada, nell’accelerazione e nella manovrabilità se passate da un fuoristrada ad una berlina o ad un prototipo. Siamo arrivati così al secondo aspetto della giocabilità di FR2 e al suo piatto forte: le sua modalità di gioco. A fare presa sul giocatore è la varietà dei veicoli, insieme al meccanismo per sbloccare altri veicoli con le vostre vittorie, e soprattutto un buon numero di opzioni di gioco. Ecco qui la morale di FR2: guidare per vincere, vincere per sbloccare nuove auto, sbloccare nuove auto per vincere ancora. Solo questo è l’obiettivo del pilota di FR2, e non esistono incentivi che premiano lo stile di guida o le manovre da maestro. Il grado di difficoltà è distribuito su tre livelli: facile, intermedio e professionista. Ma la vera sfida, oltre alla singola vittoria, è collegata all’ampliarsi del proprio parco auto, con modelli ormai storici accanto a quelli più recenti, con eleganti berline di fronte a robusti fuori-strada.
Siamo arrivati
FR2 è un prodotto che non vuole far annoiare i suoi utenti, e per riuscirci ha messo a loro disposizione un vasto parco auto e un buon numero di modalità di gioco e tipi di sfida. Potete giocarci per ore intere cercando di finirlo prima possibile, oppure potete tornare di volta in volta nel vostro garage Ford per provare una sfida diversa, guidando un modello diverso in una ambientazione diversa. Il punto di forza di FR2 sono le sue modalità di gioco, che sbloccano sempre nuove auto e altre modalità, capaci di attirare il giocatore per il solo gusto di vedere cosa c’è di nuovo. Si tratta di un gioco divertente, non facilissimo, molto vario, confezionato in una veste grafica sopra la media e che si avvale di un marchio ufficiale del peso di Ford. Un ulteriore invito all’acquisto è poi offerto dal prezzo: FR2 costa 30 euro!
Recensione di Ford Racing 2 per PS2
Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Recensione di Ford Racing 2 per PS2 - 1067
Che cosa ci aspetta
Con Ford Racing 2 (da ora in poi FR2) abbiamo
in mano le chiavi di 34 autoveicoli prodotti dalla storica casa del Michigan
(fondata da Henry Ford nel 1903 e che proprio la scorsa estate ha festeggiato i
suoi cento anni di vita) e qui riprodotti con accuratezza e fedeltà. Pur senza
un collegamento diretto con le vicende dell’azienda, FR2 in un certo senso
rappresenta una carrellata storica dei più celebri e amati modelli Ford. FR2 non
è soltanto un gioco di “street-racing”, perché qui il concetto di guida
raggiunge la sua massima estensione. Le nostre corse non saranno infatti
ambientate soltanto sul duro asfalto di piste abbondanti di dettagli, nel
deserto torrido in cui affondare i pneumatici, o nella giungla equatoriale. Con
le nostre Ford viaggeremo anche attraverso il tempo, scorrazzando dagli anni
Cinquanta fino ai giorni nostri, partendo dal 1949 e arrivando ai più
sofisticati prototipi. Ora basta con le anticipazioni: il caricamento è
terminato e il gioco sta per iniziare!
Entriamo nel
Già dalle prime battute si intuiscegioco
facilmente l’attenzione con cui è stato pensato FR2: il gioco ci consente di
scegliere la nostra lingua tra cinque a disposizione (la localizzazione è
completa e ben eseguita), oltre alla modalità 60Hz. L’inizio è decisamente
promettente. Arriva quindi il consueto filmato introduttivo, che inquadra le
sequenze tratte dalle corse - dal ritmo davvero forsennato - all’interno di
giochi cromatici e luminosi che rendono meno monotono il filmato, più
coinvolgente il gioco e più affascinato il giocatore. Completiamo con il nostro
nome la creazione di un nuovo profilo di guida, per poterlo caricare e salvare
ogni volta che giocheremo di nuovo a FR2. Ecco finalmente il menu di gioco,
composto di quattro opzioni: Gara Veloce, Giocatore Singolo, Multigiocatore e
Opzioni.
Mettiamo in moto una Ford
E' inevitabile rimanere stupit una volta selezionata la prima
modalità di gioco: Gara Veloce: tenendo fede al nome, FR2 proietta il giocatore
immediatamente al conto alla rovescia per la partenza in pista. Non è prevista
infatti nessuna scelta del veicolo da guidare, né possiamo scegliere il
tracciato. E’ semplice e immediato, anche troppo. Se invece scegliamo la seconda
modalità, Giocatore Singolo, allora si apre un sottomenu, in cui troviamo
diverse opzioni: Ford Challenge, Collezione Ford, Dettagli Pilota, Salva
Partita. Esclusi gli ultimi due, riservati alla gestione del profilo del pilota
e ai salvataggi dei nostri trionfi automobilistici, è sui primi due che si
concentra il nucleo duro del gioco. Scegliendo Ford Challenge, il pilota deve
affrontare differenti sfide e, vincendole, arricchirà il suo parco auto.
All’opposto di ciò che accade nella Gara Veloce, qui avete a disposizione 32
veicoli dal parco auto Ford, suddiviso in 6 gruppi: Leggende Viventi, Stelle del
Cinema, SVT, Concept, Fuoristrada, Personalizzato, Stock Car. Basta leggere i
titoli dei vari gruppi per capire subito che FR2 non è un gioco organizzato in
modo tradizionale, perché sfrutta a fondo la popolarità del marchio Ford e la
sua presenza in vari ambiti, dal cinema all’offroad, dai prototipi ai modelli di
massa. Attenzione però! La maggioranza delle auto di ogni classe recano la
simpatica figura di un lucchetto chiuso, indicando che tali veicoli possono
essere sbloccati solo vincendo le sfide con le poche auto inizialmente
disponibili. Questo è sicuramente un piacevole elemento di diversità rispetto ai
tradizionali giochi di guida, perché riesce a catturare l’attenzione del
giocatore poco esperto di auto ma che sa riconoscere un particolare modello
avendolo visto al cinema. Al piacere di guidare la nostra Ford preferita (nel
mio caso Focus) si aggiunge il divertimento derivante dal giocare con qualcosa
che non è solo un mezzo meccanico, ma un’immagine a cui siamo affezionati e che
ci ricorda tante avventure. Bando alle smancerie! Se scegliete invece l’opzione
Ford Collection, allora si aprirà davanti a voi un nutrito menu di opzioni
relative al tipo di sfida a cui volete sottoporvi, ognuna delel quali collegata
ad un particolare gruppo di vetture Ford. Le sfide sono: Gara Standard,
Eliminazione, Duello, Inseguimento, Tecniche di Guida, Fuori i Secondi,
Traiettoria, Sfida a Tempo. I gruppi di auto con cui affrontare le sfide sono:
Classica, Moderna, Fuoristrada, Prestazione, Stock. I tracciati sono in totale
16, distribuiti in 6 ambientazioni. Le sfide dunque sono varie, alcune più
impegnative, altre più divertenti: tra le prime spicca il completare un giro di
un circuito entro un tempo dato e mantenendo l’auto il più possibile sulla linea
di percorso, che assume colore verde solo se manterrete la giusta traiettoria.
Altre prove sono meno impegnative e, sicuramente, meno frustranti: ad esempio
passare in mezzo a tutta una serie di birilli stradali senza sfiorarli, ma
facendo attenzione a non mancarne nemmeno uno. Infine, la modalità Collezione
Ford prevede, oltre alla scelta della modalità di gara e del veicolo, anche la
possibilità di selezionare il tracciato, opzione esclusiva di questa
modalità.
Grafica
Per formulare un giudizio completo su FR2 è necessario distinguere
la realizzazione grafica delle piste e dei loro sfondi da quella dei veicoli.
Partiamo dalla schermata di gioco: niente di innovativo, tutto all’insegna della
tradizione e molto funzionale. Ogni angolo dello schermo è occupato
rispettivamente dalla vostra posizione rispetto agli avversari, dal tempo di
ogni giro dal tempo totale. Ovviamente non poteva mancare un sobrio
contachilometri. L’impressione di una generale pulizia e accuratezza tecnica,
limitatamente alla definizione dei tracciati, è accompagnata dalla varietà dei
panorami. Non si rilevano problemi di “bad clipping” (le macchine non
“trapassano” gli oggetti); così come nessun “pop-up” all'orizzonte, fra
l'altro sempre profondo, solido e riccho di dettagli. L’asfalto è realizzato al
meglio, rendendo con efficacia la sensazione della sua consistenza e del suo
rilievo. Ma è l’atmosfera delle piste che favorisce un buon livello di realismo
e quindi il coinvolgimento nel gioco. Incontrerete treni che corrono, camion
carichi di containers che viaggiano sull’autostrada, elicotteri che si alzano in
volo, fino ad arrivare allo stormo di uccelli che svolazzano impauriti dal rombo
della vostra Ford. Sulla lunga distanza, è pregevole la realizzazione del senso
della profondità ed è bello scorgere un panorama ricco di dettagli: montagne
innevate, colline, foreste, abitazioni, grattacieli, scogliere e oltre. Questi
elementi contribuiscono a rendere meno impersonali le ambientazioni, ad attutire
il senso di artificiale delle piste, che peraltro serpeggia comunque,
soprattutto quando, accumulando giri su giri, vi renderete conto che il treno,
il camion e gli uccellini compiono gli stessi movimenti negli stessi punti.
Qualche peccato di ingenuità o di superbia è stato commesso quando si tratta di
riempire gli ambienti con oggetti che richiedono dettaglio grafico e cura
tecnica, come le navi attraccate nel porto e i riflessi degli specchi d’acqua:
se avrete qualche secondo per staccare lo sguardo dalla strada, vi accorgerete
quanto grossolane siano le textures delle navi o dei palazzi, e quanto ridicolo
sia il riflesso della luce sull’acqua. Rincarando la dose, è quasi del tutto
assente l’interattività con l’ambiente esterno: eccetto le scintille prodotte
dalle carrozzerie che strisciano sui guard-rails; lo stesso vale per i segni dei
pneumatici sull’asfalto che mancano. Le auto non implementano i danni: potete
schiantarvi quanto volete che la carrozzeria non avrà un solo graffio. Se invece
correte nel deserto o nella giungla, allora potrete godervi le tracce lasciate
dai pneumatici sulla sabbia e fare attenzione a non finire dentro a qualche
pozzo pieno di ribollente lava! Sono piacevoli dettagli che aiutano a rendere la
guida meno monotona e a creare momenti di diversione, favoriti anche da effetti
luminosi di nebbia e abbaglio di buona qualità. La solida, pulita e tutto
sommato appagante grafica degli scenari perde il suo smalto quando ha a che fare
con le auto. Qui la precisione nella riproduzione grafica dei modelli Ford
lascia qualche volta a desiderare. Niente di insopportabile, ma si nota comunque
un leggero scarto tra l’abbondanza dei fondali e la sufficienza con cui sono
rese le auto. Le carrozzerie riflettono molto bene i giochi di luce e l’ambiente
esterno, senza con ciò avere di fronte il trionfo del “bump-mapping”. Non
avrebbe certo fatto male un maggior uso dell’”anti-aliasing” per ridurre le
evidenti scalette dei veicoli, difetto che in FR2 si individua a colpo
d’occhio.
Sonoro
A parte una pimpante voce femminile che conferma le vostre scelte
nei menu e nel gioco con frasi ad effetto (“let’s race”, “you win”, “it’s a new
lap record” e via dicendo), le canzoni che ascolterete mentre guidate sono tutte
composte in un unico genere: heavy metal. Non è prevista la selezione dei brani,
che vengono eseguiti in ordine predefinito. In genere il ritmo è accanito, più
che un sottofondo la musica di FR2 vorrebbe essere la colonna sonora della
velocità. Potrà risultare gradevole a chi piace il suono heavy metal senza però
capirne niente. Ciò che invece suona bene è l’abbinamento suono-grafica, grazie
al quale se passate accanto ad un ponte ferroviario o ad una fabbrica sentirete
il rumore del treno in corsa e dei macchinari. Anche questo semplice espediente
aiuta FR2 a non cadere nella trappola della ripetitività, soccorrendo il gioco
sul versante del realismo, decisamente basso sotto il profilo del modello di
guida. Parlando o, meglio, ascoltando i ruggiti dei motori Ford, è stato invece
fatto un buon lavoro per differenziare il suono delle vetture, soprattutto per
caratterizzare a fondo il rombo dei modelli di punta. La stessa caratteristica è
applicata molto bene per sottolineare il sonoro delle varie fasi della guida,
dall’accelerazione iniziale alle frenate, alle sbandate, alle
sterzate.
Guidare Ford
Discutere sulla giocabilità di FR2 vuol dire esaminare due aspetti:
il modello di guida e le modalità di gioco. La sensazione di guida in FR2 sembra
imperniata sulla formula: tanta velocità e poco realismo. Accelerare sempre più
è il gesto più naturale che possiate compiere in FR2, e le vostre Ford vi
risponderanno prontamente, conservando facilmente la velocità impressa e tenendo
abbastanza bene la strada. Ma attenzione: eccedere nella velocità o nelle
manovre azzardate vi penalizzerà con sbandate immediate, con sommo godimento dei
vostri avversari - a proposito: l’intelligenza artificiale degli altri piloti è
alquanto mediocre; non vi troverete fianco a fianco con campioni assoluti, e
spesso sorriderete per le loro mosse errate o ingenue. Allo stesso modo noterete
subito la differenza nella tenuta di strada, nell’accelerazione e nella
manovrabilità se passate da un fuoristrada ad una berlina o ad un prototipo.
Siamo arrivati così al secondo aspetto della giocabilità di FR2 e al suo piatto
forte: le sua modalità di gioco. A fare presa sul giocatore è la varietà dei
veicoli, insieme al meccanismo per sbloccare altri veicoli con le vostre
vittorie, e soprattutto un buon numero di opzioni di gioco. Ecco qui la morale
di FR2: guidare per vincere, vincere per sbloccare nuove auto, sbloccare nuove
auto per vincere ancora. Solo questo è l’obiettivo del pilota di FR2, e non
esistono incentivi che premiano lo stile di guida o le manovre da maestro. Il
grado di difficoltà è distribuito su tre livelli: facile, intermedio e
professionista. Ma la vera sfida, oltre alla singola vittoria, è collegata
all’ampliarsi del proprio parco auto, con modelli ormai storici accanto a quelli
più recenti, con eleganti berline di fronte a robusti fuori-strada.
Siamo
FR2 è unarrivati
prodotto che non vuole far annoiare i suoi utenti, e per riuscirci ha messo a
loro disposizione un vasto parco auto e un buon numero di modalità di gioco e
tipi di sfida. Potete giocarci per ore intere cercando di finirlo prima
possibile, oppure potete tornare di volta in volta nel vostro garage Ford per
provare una sfida diversa, guidando un modello diverso in una ambientazione
diversa. Il punto di forza di FR2 sono le sue modalità di gioco, che sbloccano
sempre nuove auto e altre modalità, capaci di attirare il giocatore per il solo
gusto di vedere cosa c’è di nuovo. Si tratta di un gioco divertente, non
facilissimo, molto vario, confezionato in una veste grafica sopra la media e che
si avvale di un marchio ufficiale del peso di Ford. Un ulteriore invito
all’acquisto è poi offerto dal prezzo: FR2 costa 30
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