Front Mission Fourth è quello che vorrebbe ogni fan: un aspetto grafico di nuova generazione, una storia di intrighi fantapolitici, una giocabilità limata nei suoi aspetti principali e una longevità garantita dalle molte missioni. Tuttavia è innegabile che ci si potesse aspettare qualcosa di più, ma andiamo con ordine.
Elsa e Darril, dalla Germania al Venezuela
Riprendendo l'ottima idea del precedente episodio, anche in quest'ultimo affronteremo due storyline diverse, ma non saremo più chiamati a scegliere quale intraprendere, poichè le due storie si avvicenderanno nel corso del gioco.Siamo nel 2096 (6 anni dopo la seconda guerra di Huffman, vicenda raccontata nel primo Front Mission), Elsa Elaine è appena entrata a far parte della Durandal, un'organizzazione dell'EC creata per la ricerca e lo sviluppo dei wanzers e delle tattiche militari con cui impiegarli. Appena arrivata e già si trova a svolgere un'importante missione, la Durandal è infatti stata assegnata alle investigazioni sugli attacchi portati da misteriosi wanzers ai danni di alcune basi tedesche.Ci spostiamo da un'altra parte del globo, in Venezuela il governatore Diaz dichiara l'indipendenza del suo paese. L'UCS (USN nella versione giapponese e nei precedenti capitoli) invia delle truppe per reprimere le forze venezuelane, tra cui Darril e la sua unità. I tre non sono proprio dei soldati modello e durante una ricognizione entrano in possesso del carico di un aereo schiantatosi nelle vicinanze, un vero e proprio tesoro per il quale i nostri diventeranno disertori.La storia non ha nulla di particolarmente originale, ma come sempre si rivela interessante e i colpi di scena non mancano, inoltre le spettacolari scene di intermezzo vi sapranno coinvolgere facilmente.
Cos'è tutto questo flickerig?!
Il comparto grafico di Front Mission 4 è altalenante, da una parte i wanzers sono ottimamente realizzati, dettagliati fin nei minimi particolari e "realisticamente" animati dandoci la sensazione di trovarci di fronte ad imponenti giganti meccanici; dall'altra non si può sorvolare su difetti come il fastidioso flickering e alcune scelte cromatiche infelici, senza dimenticare la presenza di scalettature anche nelle immagini statiche. Questa mancanza di attenzione per i dettagli è una sorpresa da parte di una software house come Square Enix.Le musiche risultano invece generalmente migliori di quelle di Front Mission 3, come sempre piacevoli e sempre in tema con le situazioni. Discreto il doppiaggio (l'accento francese di Elsa è delizioso).
Cosa è cambiato e cosa no
Un tutorial completissimo ci introduce al Battle System, rimasto sostanzialmente invariato con piccoli cambiamenti e limature.Finalmente è stato rivisto il sistema di skills, ora il tutto è molto più semplice e preciso da gestire. Oltre ai punti esperienza alla fine di ogni battaglia guadagneremo Enhancement Points (EP), con i quali, tramite un apposito menu, potremo "comprare" nuove abilità e migliorare le prestazioni dei nostri piloti. Sebbene non ci sia data molta libertà nella crescita dei personaggi, i quali sono già indirizzati nei loro rispettivi ruoli (l'unico modo per influenzare nel loro sviluppo è attraverso l'acquisto di determinati skills negli appositi Computer Shop), bisogna ammettere che in questo modo almeno si ha una maggiore differenziazione, la quale veniva a mancare nei precedenti episodi a causa di abilità che risultavano decisamente più utili di altre. Di ciò ne hanno beneficiato i wanzers che, grazie anche alla presenza di nuovi backpacks, si riveleranno tutti utili, dal "riparatore" al cecchino e dunque una buona pianificazione tattica risulterà ancora più importante. Introdotti munizioni per tutte le armi e variazioni temporali e metereologiche che incideranno sullo svolgimento delle battaglie.La novità più rilevante è rappresentato dal Link System, attraverso l'utilizzo di Link Points (LP) sarà possibile stabilire Link offensivi o difensivi con i propri compagni di squadra, così facendo potremo avere il loro fuoco di supporto durante gli scontri, a patto che abbiano sufficienti Ability Points per attivarli, naturalmente anche i nostri nemici ne faranno uso.Scomparsa la barra energetica del pilota e quindi scomparsa anche la possibilità di scendere dai wanzers (non che fosse mai stato realmente utile), tuttavia non è più possibile entrare in possesso dei wanzers nemici visto che questi non si arrenderanno mai, nemmeno con tutti gli arti distrutti e dovremo per forza di cose distruggerli, strana decisione.Sul fronte IA come al solito siamo decisamente rimasti indietro, non c'è stato nessun cambiamento rispetto all'ultimo (ma andrebbe bene anche il primo) Front Mission. I nemici non hanno praticamente nessun algoritmo di IA e faranno le classiche cose che ti aspetti faccia una CPU e le uniche volte che vi sorprenderanno lo faranno in negativo, ad esempio il loro wanzer "riparatore" spesse volte si disinteresserà della condizione dei propri compagni pensando solo alla propria. La difficoltà risiede solo nel loro elevato numero.
A quando la rivoluzione?
Front Mission Fourth è un gioco vecchio, una serie che dopo 3 generazioni di console non si è ancora rinnovata. Chi si aspettava fondali interrattivi dovrà aspettare (forse) il prossimo episodio, chi sperava in una customizzazione ancora maggiore dei wanzers idem. Chi invece vorrebbe una IA finalmente degna del suo nome farebbe meglio a rivolgersi al prossimo Front Mission Online.In conclusione, il gioco non è assolutamente male, anzi, gli appassionati della serie lo potranno prendere ad occhi chiusi e rimarrano soddisfatti, ma un po' di delusione c'è. La speranza è quella di vedere un rinnovo deciso per il quinto episodio, è arrivata l'ora di svecchiare questo franchise.
Recensione Front Mission 4
Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Front Mission 4 - 643
Dopo 4 anni ecco il quarto episodio
Front Mission Fourth è quello che vorrebbe ogni fan: un aspetto grafico di nuova generazione, una storia di intrighi fantapolitici, una giocabilità limata nei suoi aspetti principali e una longevità garantita dalle molte missioni. Tuttavia è innegabile che ci si potesse aspettare qualcosa di più, ma andiamo con ordine.
Elsa e Darril, dalla Germania al Venezuela
Riprendendo l'ottima idea del precedente episodio, anche in quest'ultimo affronteremo due storyline diverse, ma non saremo più chiamati a scegliere quale intraprendere, poichè le due storie si avvicenderanno nel corso del gioco.Siamo nel 2096 (6 anni dopo la seconda guerra di Huffman, vicenda raccontata nel primo Front Mission), Elsa Elaine è appena entrata a far parte della Durandal, un'organizzazione dell'EC creata per la ricerca e lo sviluppo dei wanzers e delle tattiche militari con cui impiegarli. Appena arrivata e già si trova a svolgere un'importante missione, la Durandal è infatti stata assegnata alle investigazioni sugli attacchi portati da misteriosi wanzers ai danni di alcune basi tedesche.Ci spostiamo da un'altra parte del globo, in Venezuela il governatore Diaz dichiara l'indipendenza del suo paese. L'UCS (USN nella versione giapponese e nei precedenti capitoli) invia delle truppe per reprimere le forze venezuelane, tra cui Darril e la sua unità. I tre non sono proprio dei soldati modello e durante una ricognizione entrano in possesso del carico di un aereo schiantatosi nelle vicinanze, un vero e proprio tesoro per il quale i nostri diventeranno disertori.La storia non ha nulla di particolarmente originale, ma come sempre si rivela interessante e i colpi di scena non mancano, inoltre le spettacolari scene di intermezzo vi sapranno coinvolgere facilmente.
Cos'è tutto questo flickerig?!
Il comparto grafico di Front Mission 4 è altalenante, da una parte i wanzers sono ottimamente realizzati, dettagliati fin nei minimi particolari e "realisticamente" animati dandoci la sensazione di trovarci di fronte ad imponenti giganti meccanici; dall'altra non si può sorvolare su difetti come il fastidioso flickering e alcune scelte cromatiche infelici, senza dimenticare la presenza di scalettature anche nelle immagini statiche. Questa mancanza di attenzione per i dettagli è una sorpresa da parte di una software house come Square Enix.Le musiche risultano invece generalmente migliori di quelle di Front Mission 3, come sempre piacevoli e sempre in tema con le situazioni. Discreto il doppiaggio (l'accento francese di Elsa è delizioso).
Cosa è cambiato e cosa no
Un tutorial completissimo ci introduce al Battle System, rimasto sostanzialmente invariato con piccoli cambiamenti e limature.Finalmente è stato rivisto il sistema di skills, ora il tutto è molto più semplice e preciso da gestire. Oltre ai punti esperienza alla fine di ogni battaglia guadagneremo Enhancement Points (EP), con i quali, tramite un apposito menu, potremo "comprare" nuove abilità e migliorare le prestazioni dei nostri piloti. Sebbene non ci sia data molta libertà nella crescita dei personaggi, i quali sono già indirizzati nei loro rispettivi ruoli (l'unico modo per influenzare nel loro sviluppo è attraverso l'acquisto di determinati skills negli appositi Computer Shop), bisogna ammettere che in questo modo almeno si ha una maggiore differenziazione, la quale veniva a mancare nei precedenti episodi a causa di abilità che risultavano decisamente più utili di altre. Di ciò ne hanno beneficiato i wanzers che, grazie anche alla presenza di nuovi backpacks, si riveleranno tutti utili, dal "riparatore" al cecchino e dunque una buona pianificazione tattica risulterà ancora più importante. Introdotti munizioni per tutte le armi e variazioni temporali e metereologiche che incideranno sullo svolgimento delle battaglie.La novità più rilevante è rappresentato dal Link System, attraverso l'utilizzo di Link Points (LP) sarà possibile stabilire Link offensivi o difensivi con i propri compagni di squadra, così facendo potremo avere il loro fuoco di supporto durante gli scontri, a patto che abbiano sufficienti Ability Points per attivarli, naturalmente anche i nostri nemici ne faranno uso.Scomparsa la barra energetica del pilota e quindi scomparsa anche la possibilità di scendere dai wanzers (non che fosse mai stato realmente utile), tuttavia non è più possibile entrare in possesso dei wanzers nemici visto che questi non si arrenderanno mai, nemmeno con tutti gli arti distrutti e dovremo per forza di cose distruggerli, strana decisione.Sul fronte IA come al solito siamo decisamente rimasti indietro, non c'è stato nessun cambiamento rispetto all'ultimo (ma andrebbe bene anche il primo) Front Mission. I nemici non hanno praticamente nessun algoritmo di IA e faranno le classiche cose che ti aspetti faccia una CPU e le uniche volte che vi sorprenderanno lo faranno in negativo, ad esempio il loro wanzer "riparatore" spesse volte si disinteresserà della condizione dei propri compagni pensando solo alla propria. La difficoltà risiede solo nel loro elevato numero.
A quando la rivoluzione?
Front Mission Fourth è un gioco vecchio, una serie che dopo 3 generazioni di console non si è ancora rinnovata. Chi si aspettava fondali interrattivi dovrà aspettare (forse) il prossimo episodio, chi sperava in una customizzazione ancora maggiore dei wanzers idem. Chi invece vorrebbe una IA finalmente degna del suo nome farebbe meglio a rivolgersi al prossimo Front Mission Online.In conclusione, il gioco non è assolutamente male, anzi, gli appassionati della serie lo potranno prendere ad occhi chiusi e rimarrano soddisfatti, ma un po' di delusione c'è. La speranza è quella di vedere un rinnovo deciso per il quinto episodio, è arrivata l'ora di svecchiare questo franchise.
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