Recensione Game & Wario

Il naso di Wario si è scolorito

Recensione Game & Wario
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Wii U
  • Nonostante sia salito fin da subito sul carrozzone promozionale di Wii U, mostrandosi assieme alla nuova console Nintendo in occasione dei principali appuntamenti mediatici, Game & Wario si è fatto attendere parecchio, mancando clamorosamente l'appuntamento con il Day One e raggiungendo gli scaffali (digitali e non) solo a sette mesi dal rilascio della macchina.
    La gestazione lenta e travagliata è sintomo in verità di un processo creativo tutt'altro che semplice, per un titolo che non ha saputo conservare l'identità della serie. Invece di procedere sulla scia tracciata da Touched e Smooth Moves, tornando quindi a puntare su immediatezza e ritmo, l'ultimo lavoro di Intelligent System si limita a raccogliere una serie piuttosto eterogenea di minigiochi ed attività, infilando di tutto in un pacchetto non troppo ricco né ben focalizzato. In Game & Wario si trovano puzzle game, arcade semplicissimi, versioni avanzate delle prime tech demo: tutto gettato in una sorta di calderone stregonesco rimescolato dagli assurdi protagonisti che popolano il mondo dell'arcinemesi Nintendo. Il risultato è un titolo che pare fatto di scampoli e ritagli, poco uniforme, lento nei ritmi e neppure troppo fresco dal punto di vista dello stile, ormai un po' svalutato.

    Me l'aspettavo più Wario

    Game & Wario si suddivide in due sezioni distinte ed indipendenti, dedicate rispettivamente al gioco in singolo e di gruppo. La proposta “solitaria” si presenta nella forma di 16 minigiochi, che andranno sbloccati in progressione prima di avere accesso totale a tutte le attività. Il primo playthorough ci permette quindi di spulciare meticolosamente l'intero catalogo, alla fine del quale è impossibile non sentirsi un po' delusi. La proposta di Game & Wario, pur arrivando ad includere attività diversissime e dimostrandosi quindi varia e articolata, manca di mordente. Anche l'ironia che ha sempre caratterizzato l'esperienza di gioco è qui spuntata, banalizzata, ricondotta al nonsense più becero ed esibita attraverso cut scene per nulla divertenti, intrise di una comicità spicciola e brillanti solo in pochi casi.
    Il ritmo ammorbante con cui si procede di gioco in gioco è sintomo di una crisi creativa profonda, che si riflette anche nella struttura dei minigame. Alcuni sono veramente noiosi e poco interessanti, e non reggono che per il tempo di una fugace partita. Il “Kung Fu” di Young Cricket, ad esempio, è una gara di salti che sfrutta il giroscopio ma che non emoziona, come del resto “Ski”, in cui l'inclinazione del Gamepad serve a controllare le traiettorie di una discesa sciistica abbastanza piatta e monotona. Persino il movimentato “tiro con l'arco” in cui si cimenta lo stesso Wario è in ultima analisi rinunciabilissimo, rivelandosi niente più che un'accozzaglia di prove d'abilità in cui prima si scagliano frecce precise, poi ci si trova senza un perché a picchiettare come forsennati sul touchscreen del controller.

    Ma il vero problema di Game & Wario è forse questo suo insistere su attività più strutturate, che vorrebbero reclamare una certa autonomia. Patchwork, ad esempio, è un vero e proprio puzzle game con tanto di livelli di difficoltà, una sorta di miscuglio fra un Tangram ed il Picross. Oppure il Taxy di Dribble e Spitz che è una sorta di action racing arcade, che non sarebbe sfigurato in un suo cabinato. Il problema di questi minigame “allargati” è che non hanno la profondità per durare sulla lunga distanza, né il ritmo per coinvolgere in partite rapide e veloci. L'esperienza di gioco appare quindi diluita, poco avvolgente, e gli stimoli per avviare una seconda partita sono davvero pochi.
    L'assenza di un carattere deciso nella proposta complessiva si fa sentire anche arrivati alla fine, quando si sbloccano le due attività bonus: l'abusatissimo Bowling ed un clone di Pyoro. Davvero troppo poco per chiudere in bellezza.
    Se Game & Wario è stato pensato per mostrare usi creativi del Gamepad, poi, qualcosa dev'essere andato storto: le interazioni sono quasi tutte molto convenzionali e poco aggiungono alla verve dei singoli minigame. Solo un paio di attività risultano, da questo punto di vista, abbastanza brillanti, risaltando nella pallida turba di insipide minuterie. “Camera”, ad esempio, ci chiede di inquadrare con il Gamepad una scena riprodotta sul televisore, alla ricerca di cinque brutti ceffi, mentre Pirate trasforma il controller in una sorta di scudo con cui difendersi, a tempo di musica, dagli attacchi di una tumultuosa ciurma piratesca. Proprio questo stravagante Rhythm Game è uno dei minigiochi migliori del pacchetto, divertente e assurdo anche dal punto di vista stilistico.
    C'è anche qualche altra proposta che si salva. Design è una prova d'abilità davvero machiavellica, che ci chiede di disegnare linee, circonferenze e triangoli di dimensioni precise al millimetro, mettendo alla prova il nostro colpo d'occhio. Lo scrolling shooter di Ashley, nonostante sia un po' canonico dal punto di vista artistico, risulta rapido e divertente.
    Per il resto tocca poi all'offerta multiplayer tentare di salvare la situazione, ma anche qui Game & Wario riesce solo a metà. Mentre Fruit è divertente e creativo (un giocatore muove un ladro all'interno di uno stage, e deve rubare la frutta senza farsi scoprire dagli altri che osservano la tv), Disco è un Rhythm Game noioso e poco interessante (limitato fortemente dal fatto che il gamepad non supporti il multitouch). Island ci vede invece impegnati a turno a scagliare dei buffi omuncoli su delle piattaforme semoventi, cercando di effettuare lanci migliori dell'avversario. L'ultima proposta, Artwork, è una sorta di Pictionary, divertente ma non proprio originalissimo (invece abbastanza intelligente nella scelta delle parole da disegnare). Si sente comunque la mancanza di un multiplayer simultaneo un po' più movimentato, ed in fondo si può dire che Game & Wario abbia perso buona parte dell'anima festaiola che aveva invece caratterizzato certi vecchi capitoli.

    C'è infine un minigame che abbiamo volutamente lasciato per ultimo. Si chiama Gamer, ed è senza ombra di dubbio il migliore del pacchetto. In pratica sullo schermo del gamepad ci viene proposta una replica fedelissima dei vecchi Warioware per Gameboy, ed il nostro compito è quello di superare i vari quadri stando attenti, contemporaneamente, a quello che accade nella stanza, visualizzata sul televisore. Nei panni di Super 8, non dobbiamo farci beccare dalla rigidissima mamma, che di tanto in tanto viene a controllare se stiamo effettivamente dormendo: la pressione simultanea dei tasti dorsali ci permette di nasconderci sotto le coperte. Una trovata divertente e ben studiata, che si affianca alla possibilità di giocare una partita regolare senza l'assillo della cattivissima genitrice. Ecco: questa versione autonoma e indipendente del Warioware che fu è quasi un gioco nel gioco; un'esplosione di assurdità, dita che si infilano nel naso, disegni stilizzati, prove di abilità e riflessi che si accendono, bruciano e svaniscono nell'arco di pochi secondi. C'è così tanto ritmo, divertimento e intensità, che il confronto con l'impianto traballante di Game & Wario è ancora più amareggiante.

    Game & Wario Game & WarioVersione Analizzata Wii UGame & Wario è un capitolo spento e tentennante di una saga che ha sempre faticato a trovare una sua dimensione su console casalinghe. Mentre la virata motoria di Smooth Moves aveva portato un certo brio, confrontandosi con il Gamepad di Wii U Intelligent System si è sforzata di proporre esperienze più estese e strutturate, perdendo molto in fatto di creatività e di ritmo. Game & Wario riesce solamente in rari casi ad accalappiare l'attenzione del giocatore: più spesso risulta invece annacquato e troppo poco vivace, arrivando addirittura a riciclare esperienze di gioco già viste e poco pregnanti. Per una saga che aveva puntato tutto sulla rottura nei confronti della tradizione e sulla creatività, è sicuramente una piccola sconfitta. Per fortuna c'è qualche minigioco ancora vigoroso ed arrembante, ricordo nitido dei tempi che furono. E che speriamo possano tornare.

    6

    Che voto dai a: Game & Wario

    Media Voto Utenti
    Voti: 4
    4.8
    nd