Recensione Gangstar

Uno sguardo al clone di GTA targato Gameloft

Recensione Gangstar
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  • E’ di alcuni giorni fa la notizia, diramata direttamente da Gameloft Italia, nella quale la casa produttrice di giochi per cellulare ha fieramente annunciato di aver venduto oltre sei milioni di giochi attraverso l’Appstore.
    E’ fuor di dubbio che l’anno corrente sia stato quello della definitiva consacrazione dell’iphone come piattaforma videoludica, e i ragazzi di Gameloft hanno contribuito a questi ottimi risultati, sfornando un parco titoli di tutto rispetto, nel quale ha recentemente fatto la sua apparizione anche Gangstar: Weast Cost Hustle, un action game in puro stile GTA, che è stato accolto con favore da critica e giocatori, anche perché unico nel suo genere: non si era ancora infatti visto niente di simile sull’iphone, e Gameloft -con la sua sapiente campagna di marketing- aveva a suo tempo agito in maniera tale da aumentare l’hype attorno a questo titolo, che ha riscosso così, dal giorno della sua uscita, un elevato numero di download.
    Se a questo aggiungiamo la recente comunicazione di Rockstar North con relativo annuncio di GTA: Chinatown Wars presto per iphone, i possessori del “melafonino” non possono che essere felici e, ancora una volta, più che soddisfatti dei soldi spesi per quello che , ormai, non può più essere definito come un semplice cellulare.

    Deja-vù

    Gangstar ci metterà nei panni di P. Thug, giovane delinquente che approda a Los Angeles dopo una rapina in banca non andata nel verso giusto.
    Per cercare di rimettere le cose a posto e nello stesso tempo racimolare qualche dollaro, P. ed il suo compare inizieranno a lavorare per una serie di malavitosi cittadini, rendendosi subito conto che la strada della delinquenza urbana può essere molto remunerativa.
    Fin dalle prime battute di gioco sarà chiaro come Gameloft abbia voluto, propositamente, ricalcare il gameplay e la tecnica del capolavoro Rockstar, senza soffermarsi troppo nella modifica di particolari, ma riprendendo di sana pianta tutto ciò che è stato GTA fino al giorno d’oggi.
    E Gangstar, in questo, fa pienamente il suo dovere: qualsiasi appassionato della serie non avrà infatti bisogno di tutorial di sorta (comandi a parte, ma ci arriveremo tra poco): tutto verrà spontaneo, grazie al collaudatissimo sistema di gioco GTA-style, riproposto fedelmente con ottimi risultati.
    Rubare le auto, comprare le armi, affrontare le varie missioni in modi sempre diversi e poter scorrazzare liberamente nella vasta mappa cittadina sono solo alcune delle cose possibili in Gangstar, con un occhio sempre alle forze dell’ordine, che non mancheranno di inseguirci, anche se non troppo assiduamente, in caso violassimo la legge in loro presenza.
    Oltre alle missioni assegnateci, potremo anche decidere di cimentarci in gare automobilistiche a percorso urbano, per cercare di aumentare le nostre finanze, ma va detto che difficilmente resteremo a secco di liquidi, vista la bontà dei nostri datori di lavoro.
    Anche a livello di longevità Gangstar si presenta come uno dei titoli più lunghi presenti nell’Appstore: impiegheremo tra le 7 e le 8 ore per completare il gioco, e considerando il fatto che al giorno d’oggi anche molti giochi per le console next-gen hanno simile durata, i 5,49 euro spesi per il titolo Gameloft non possono essere che considerati un buon affare per tutti.
    Le missioni sono state studiate appositamente per un target di videogiocatori “mordi e fuggi” (cosa che accade molto spesso ai possessori di iphone): ogni lavoro assegnatoci non richiederà infatti molto tempo per essere svolto, ciò sta a significare che ogni missione di gioco durerà al massimo una decina di minuti per essere completata, prendendosela anche relativamente comoda.
    Mentre questo aspetto farà la gioia di chi utilizza la parte videoludica dell’iphone solo nei tempi morti, per i giocatori più assidui tutto ciò potrà risultare, alla lunga, un po’ troppo limitativo, aspetto che, unito alla relativa semplicità del gioco, potrebbe risultare come punto negativo, ma, come già detto, tutto sembra essere stato progettato anticipatamente da Gameloft, puntando al target dei casual gamers che, al giorno d’oggi, sono ancora la fetta maggiore del mercato Appstore.

    Grand Touch Auto

    Come preannunciato nel paragrafo precedente, l’unico aspetto in cui Gangstar si differenzia da un qualsiasi GTA sono i comandi, non fosse altro per il fatto che non potremo usufruire di un pad vero e proprio, ma di una sorta di stick analogico virtuale presente in basso a sinistra sullo schermo.
    Tale levetta agirà al tocco, permettendoci di muovere P. Thug in maniera alquanto intuitiva, ma che richiederà un po’ di pratica per essere assimilata in modo definitivo.
    Molto semplice invece eseguire le varie azioni: tutti i pulsanti, anch’essi ovviamente virtuali, saranno mostrati a schermo nella parte inferiore destra, dove avremo sin dalle prime battute di gioco un mirino che servirà per sparare od, eventualmente, picchiare a mani nude, mentre per rubare un auto, o anche semplicemente salirvi o scendervi, un altro “touch-button” si renderà disponibile ogni qual volta saremo vicini ad una autovettura.
    Per il resto tutto è strutturato in modo eccellente, a partire dal menù di gioco fino ad arrivare alla scelta delle armi da utilizzare.
    Discorso a parte merita invece la guida dei veicoli, ci sono infatti diverse modalità con cui si potrà scegliere di guidare, sia sfruttando l’accelerometro sia preferendogli l’interfaccia touch del nostro dispositivo: qualsiasi metodo andremo a scegliere ci vorrà comunque del tempo per padroneggiare a dovere i comandi del nostro veicolo, e forse anche per questo tutto ciò che fa da contorno alla città è stato reso inconsistente a livello di impatto, per evitare che un albero od un palo della luce avessero potuto rendere la vita alquanto difficile al giocatore, scelta che, anche se non proprio stilistica, ci sentiamo comunque di condividere.
    Per quanto riguarda il comparto tecnico, Gangstar è davvero una gioia per gli occhi: la mappa è davvero molto grande, texture e modelli poligonali sono qualcosa di mai visto sull’iphone, così come ottime sono le animazioni.
    Anche le auto sono riprodotte in modo eccellente, peccato per una scarsa varietà di mezzi a disposizione, ma ci può stare.
    Per quanto riguarda la fluidità và premesso che il gioco è stato provato su un Iphone 3G, dove abbiamo potuto notare qualche scatto di tanto in tanto, ma niente di particolarmente grave, l’unica accortezza da seguire per evitare fastidiosi rallentamenti è riavviare il cellulare ogni qual volta si intenda giocare a Gangstar, per eliminare eventuali programmi in background che possono contribuire a un eccessivo utilizzo di risorse.
    Per il resto l’unico appunto che si può dare al titolo Gameloft è l’eccessivo pop-up per quanto riguarda texture ed edifici in lontananza, capita infatti spesso di accorgersi di un palazzo solo nelle sue vicinanze, soprattutto quando siamo alla guida di un veicolo.
    In sostanza il comparto tecnico viene ampiamente promosso, con ultima menzione per quanto riguarda l’audio del gioco: se da una parte è totalmente assente il doppiaggio dei personaggi, fatta eccezione per alcune sporadiche voci, dall’altra sono presenti varie stazioni radio da ascoltare alla guida di un autoveicolo, con la possibilità di sentire tutte, od alcune, delle canzoni presenti sul nostro dispositivo.

    Gangstar West Coast Hustle Gangstar West Coast HustleVersione Analizzata iPhoneGangstar: West Coast Hustle si presenta come un must have per tutti gli amanti di GTA, ma anche per chi vuole provare per la prima volta questo tipo di giochi, senza l’obbligo di dedicargli troppo tempo. L’ottima e rodata giocabilità del titolo Gameloft, la sua ampia longevità e l’esiguo prezzo lo consacrano come uno dei migliori giochi per Iphone attualmente disponibile, e, in attesa della pronta risposta di Rockstar, come unico del suo genere. Uniche note non proprio positive sono il sistema di controllo, soprattutto per la guida degli autoveicoli, non proprio intuitivo e il fastidioso effetto di pop-up di texture ed edifici, ma nulla che vada a compromettere un gameplay di tutto rispetto.

    8.5

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