Recensione Gears of War 2 - Combustible Map Pack

Viva il DLC

Nonostante sia approdato sul mercato da appena un mese Gears of War 2 è già uno tra i videogames più giocati su Xbox Live.
Il multiplayer, eredità del prequel, è senza ombra di dubbio il punto focale della produzione ed Epic, notoriamente molto attenta ai desideri delle community online, ha le idee perfettamente chiare sul come spingere costantemente il proprio prodotto.
Dopo il rilascio -coincidente al lancio- del primo pacchetto di mappe, omaggio a Gears of War, il team americano ha inserito in questi giorni sul Marketplace Xbox Live, per la modica cifra di 800 Microsoft Points, il "Combustible Map Pack", un primo assaggio di quello che si prospetta come un supporto costante e di qualità per premiare gli estimatori del pargolo di Cliff B. e soci.
Everyeye, naturalmente, non poteva mancare ad un'immediata prova votata ad una disanima del pacchetto.

Le mappe

Distributore di benzina

Questa mappa, ambientata nella rivisitazione di quella che è la location presente nella campagna single player di Gears of War e Gears of War 2, si presenta come terreno di scontro ideale per le partite 2 vs. 2, anzitutto per le sue dimensioni.
La stazione di servizio vera e propria -comprensiva di interni e tetto completamente esplorabili- è infatti circondata da un'area all'aperto relativamente piccola.
Vi sono però molti elementi (macerie, container ed automobili distrutte) capaci di fornire copertura ed aumentare sensibilmente il livello tattico di quella che, ad una prima occhiata, potrebbe sembrare una mappa da "puro massacro".
L'edificio presente al centro della mappa, accessibile anche da un vicolo sul retro, è costituito da tre stanze collegate tra loro ed è dotato di finestre di media dimensione, un montacarichi per salire sul tetto ed una saracinesca utilizzabile per barricare meglio la zona o uscire improvvisamente allo scoperto.
Queste caratteristiche rendono tale costruzione un fortino ideale per modalità del tipo "re della collina", ove l'obiettivo principale è proprio la strenua difesa di una limitata zona della mappa.
Da questo punto di vista, probabilmente, il locale in questione risulta anche troppo ben strutturato -dal punto di vista delle coperture- per consentire un efficace attacco dall'esterno.

Corsa all'oro

Sebbene fin troppo semplice nella strutturazione e nel level desing, Corsa all'oro brilla per la sua duttilità, adattandosi, soprattutto per le dimensioni generose, ad ogni modalità di gioco e a qualsiasi numero di giocatori.
La location può essere idealmente divisa in tre tronconi collegati tra loro: vi sono infatti due passerelle di dimensioni diverse poste una al di sopra dell'altra (quella grande, naturalmente, sta sotto) ed una zona sotterranea leggermente spostata rispetto al centro della struttura.
La parte rialzata non offre molte chance di copertura ma offre la totale apertura verso il basso, in modo tale da poter bersagliare chiunque si trovi al livello sottostante; vi sono, inoltre, due distinte rampe di scale per raggiungere questa frazione, utili -eventualmente- per disegnare una tattica d'aggiramento.
Il pian terreno (se così lo vogliamo chiamare) presenta una serie di casse e macchinari capaci di offrire sì una buona copertura dal tiro dall'alto ma anche di limitare notevolmente i movimenti, creando una sorta di mini-labirinto in cui ci si ritrova spesso in copertura senza volerlo (causa l'assegnazione della corsa e della copertura allo stesso tasto, beninteso).
Abbiamo infine, come anticipato, il sotterraneo, a nostro avviso davvero inutile in quanto completamente spoglio e di medie dimensioni, incapace quindi di offrire qualsiasi tipo di copertura nel caso di uno scontro a viso aperto.
Corsa all'oro, nel pacchetto, è senza dubbio la mappa con meno appeal e che lascia meno spazio a tatticismi di sorta a favore di un ben più sconsiderato approccio "Rambo".
Anche a livello estetico, nonostante il livello di dettaglio grafico rimanga immutato, non convince, limitando -in un certo senso- il fattore rigiocabilità.

Inondazione

L'oscar "Combustible Map Pack" di Everyeye va senza alcun dubbio e con largo distacco a quest'ultima mappa, tra le migliori considerando anche quelle già presenti nel gioco ed il precedente pacchetto di mappe "storiche".
Inondazione è ambientata nella frazione di una cittadina umana inondata dal liquido simil-lava (per effetto) incontrato nell'ultimo livello della campagna single player.
La location si fregia di un level design davvero curato che mostra la sua forza nella ricchezza di passaggi e dislivelli che riempiono la mappa.
Lo scenario risulta in tal modo adatto per qualsiasi tipo d'approccio, dai più tattici ai più frenetici, offrendo vie di fuga e ripari d'ogni genere; l'unica cosa che davvero manca è una postazione decente per il cecchinaggio, con un riparo ed un'ampia visuale.
Oltre a vastità e varietà del paesaggio Inondazione offre una variante inusuale rappresentata appunto dal pericolo del liquido disseminato in tutto il livello, dal quale sarà meglio stare lontani e verso il quale sarà possibile spingere i nemici per causare ulteriori danni.