Recensione Giochi da viaggio per negati

Sudoku, Solitario, e Scacchi in un solo gioco.

Recensione Giochi da viaggio per negati
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  • DS
  • Uscito negli States ormai diversi mesi orsono Giochi da viaggio per negati ha finalmente terminato con alterno successo il processo di traduzione (che fra l'altro ha comportato la sostituzione totale di uno dei tre minigiochi, a causa della difficoltà di adattamento in italiano), ed è pronto per il battesimo nel vecchio continente. Prodotto dall'operosissima divisione per casual di EA, il titolo si incastona in una serie di prodotti sviluppati per diverse piattaforme (fra cui ovviamente la portatile Nintendo) che sfrutta il celebre marchio For Dummies (per negati, usando la traduzione ufficiale) della Wiley Publishing, già editore di numerosi manuali cartacei trattanti i più disparati argomenti: dall'informatica all'etologia, dalle lingue estere alla fisica quantistica, e chi più ne ha più ne metta. La controparte videoludica è naturalmente progettata per andare a toccare argomenti cari ai giocatori, ed è così che di fianco al già citato prodotto per Nintendo DS faranno - o hanno già fatto - la loro comparsa anche Poker per negati e Brain Training per negati (quest'ultimo seguace del filone “cerebrale” inaugurato proprio dalla stessa Nintendo), entrambi per PC. Fino a questo momento non sono stati annunciati altri progetti “per negati”, ma nel caso cui il successo riscosso risulterà quanto meno roseo non si possono certamente escludere nuovi arrivi.

    Tre in uno!

    Se i libri pubblicati con il marchio For Dummies possiedono un valore didattico di fondo, che segue diligentemente la direttiva generale del Making Everything Easier, lo stesso non si può propriamente dire per Giochi da viaggio per negati, per due motivi principali: primo, è compito arduo trovare chi non abbia mai messo mano ad un Sudoku, non abbia mai fatto una partita di scacchi, o non abbia provato almeno una volta un solitario. Secondo, nonostante sia presente un tutorial piuttosto puntuale per tutte le varianti di minigiochi, l'apprendimento di nuove tattiche o trucchi non costituisce certamente il perno centrale dell'esperienza di gioco (discorso magari più sensato per Poker per negati). Quello che il prodotto offre, nel complesso, è invece un enorme numero di sfide distribuite fra i tre giochi presenti nel pacchetto: niente che non si sia già visto, ma il tutto è implementato piuttosto bene, riuscendo a muoversi in ambiti molto diversi fra loro in modo da mettere a disposizione del giocatore una buona varietà.
    Sudoku mette a disposizione 500 schemi, suddivisi in cinque livelli di difficoltà che variano da molto facile a molto difficile. Sebbene sia perfettamente lecito completare ogni schema con dovuta calma e risolutezza, per gli amanti delle sfide il gioco assegnerà una stella colorata in base alla rapidità con la quale verrà portato a termine l'obiettivo: conquistare tutte le stelle dorate è davvero un compito arduo. Per completare lo schema a disposizione del giocatore lo strumento è la penna, che imprime il numero nella casella, o la matita, che invece consente di appuntarne i papabili (utile soprattutto per le situazioni più ostiche); presenti inoltre particolari sussidi, quali la matita automatica, che immediatamente appunta tutti i numeri possibili in ogni singola casella, e l'evidenziatore, che risalta, per il numero selezionato, le caselle dove teoricamente potrebbe essere inserito; non sono previsti bonus o malus di sorta per l'uso o meno degli aiuti, il gioco punta infatti al sano intrattenimento da viaggio che possa riempire leggeramente le attese itineranti.
    Solitario apre il ventaglio a ben dieci sotto-tipologie di gioco, dal classico Klondike al meno famoso Golf, e sebbene non sia stato sviluppato un sistema di punteggi per questa sezione del gioco, l'eterogeneità dei dieci solitari è tale da risultare quasi trascinante, e anche piuttosto appagante da portare a termine.
    Discorso a parte, nel suo piccolo, per l'ultimo dei minigiochi, ovvero gli Scacchi. Nella versione originale americana il trittico videoludico è completato dai Cruciverba, che però hanno reso davvero improbabile l'adattamento al pubblico europeo: una semplice traduzione, tenendo soprattutto conto che l'Italia non è l'unico paese destinatario del prodotto, evidentemente non sarebbe stata sufficiente, mentre invece gli sviluppatori avrebbero dovuto riscrivere completamente le parole crociate in ogni singola lingua. Al loro posto, quindi, sono stati inseriti gli scacchi, che però risultano a conti fatti un po' grezzi: le uniche opzioni di gioco sono le tre difficoltà, mentre invece potevano essere implementate numerose variabili, oltre che una realizzazione tecnica meno approssimata.

    Cosmesi e conclusioni.

    E' evidente che in un gioco del genere l'aspetto tecnico lasci il tempo che trova. L'unico appunto che è possibile fare è al gioco degli Scacchi, realizzato evidentemente con un po' di superficialità risultando fin troppo stilizzato e semplicistico: un lavoro più accurato poteva rendere il prodotto sicuramente più digeribile. Gli altri due minigiochi invece non presentano difetti di sorta, risultando piacevoli e perfettamente chiari.
    Per quanto riguarda il sonoro è stata seguita una strada abbastanza particolare, sebbene il risultato finale non sia esente da difetti: invece di puntare su una colonna sonora originale le sessioni di gioco sono accompagnate da sottofondi naturali che ricordano lo sciabordare del mare sulla riva, o anche una scampagnata in un bosco. Peccato che le tracce siano davvero esigue, e ben presto se ne avrà francamente abbastanza.
    In conclusione Giochi da viaggio per negati centra il suo obiettivo senza strafare, si propone come un buon passatempo durante gli spostamenti quotidiani (nel caso ne facciate) offrendo una vasta gamma di schemi da risolvere, risultando anche piuttosto divertente. Certo, ad oggi il mercato è ben saturo di prodotti del genere. "Solitaire DS", Sudoku e Picross, hanno raggiunto la console protatile da tempo, e ancora i giocatori più attenti ricorderanno l'indimenticabile "42 classici senza tempo", che offre un pacchetto ben più corposo. Giochi da viaggio per negati ha il pregio di mettere assieme tre prodotti in un unico pacchetto, ma forse non riesce nell'intento di avere una sua piena raison d'etre, a fronte di altri più interessanti raccolte. Si conti poi che circa un terzo dell'offerta (in gioco degli schacchi) appare lievemente "raffazzonato", sviluppato "alla leggera": esistono, su DS come su altre piattaforme portatili, prodotti con un'IA scacchistica assai migliore, o con finalità didattiche davvero ben congegnate.
    Anche il mancato supporto multiplayer non può che disgregare la validità complessiva dell'offerta. Forse oggi non è facile reperire in giro il già citato "42 classici" (proposto, già al tempo della sua uscita, ad un prezzo inferiore rispetto al titolo qui presentato), ma con un po' di sforzo (ed un occhio alle piattaforme commerciali online), i giocatori "in erba" o gli amanti dei board game potranno evitare di spendere "qualche dollaro in più" per un'offerta meno pregnante.

    Giochi da viaggio per negati Giochi da viaggio per negatiVersione Analizzata Nintendo DSGiochi da viaggio per negati è un prodotto che, senza strafare, offre una gamma di situazioni, sfide e schemi da risolvere in grado di tenere impegnati e divertire quando si è magari annoiati da lunghe attese in treno o in pullman. L'offerta di gioco, tuttavia, non pare omogenea come quella pensata nella composizione originale (gli scacchi sono certo molto meno popolari rispetto ai cruciverba), ed appare inoltre meno sostanziosa rispetto a quella di altre raccolte o poco "focalizzata" se confrontata con altri titoli dedicati ai singoli giochi presenti nel pacchetto. Non è un prodotto da scartare a priori, vista la buona gamma di variabili presentata all'utente, ma certo avrebbe giovato un prezzo amico o un adattamento più rispettoso.

    5.5

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