Recensione GT advance 3 - Pro concept racing

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Recensione  GT advance 3 - Pro concept racing
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  • Gba
  • GTA3 sul GBA???

    Ebbene sì, ma non è quello che vi aspettate! Più di una volta ho sentito parlare del nuovo racer della MTO proprio perchè era stato scambiato per il ben più famoso “Grand Theft Auto”...triste destino per un titolo che non è malaccio, ma che forse fa del suo più grande difetto proprio quel numero 3 appiccicato sulla copertina.
    A volerla dire tutta, comunque, quel 3 dovrebbe essere un due: al di fuori del Giappone, infatti, si è dato il nome “GT Advance 2” a “Rally Advance”, ed è per questo che una saga giunta, in realtà solo al secondo episodio, qui da noi è diventato il terzo episodio.

    Correva l'anno 1992

    Al momento del lancio mondiale del GBA potevamo contare per i nostri acquisti solo su una manciata di titoli e, tra questi, nella versione giapponese, spiccava proprio il predecessore di GTA3: “Advance GT” della MTO, recensito a suo tempo su GBAEye dal prode Giosali, il titolo in oggetto era una piccola chicca! Strizzava l'occhio al “Gran Turismo” dei Polyphony nella meccanica di gioco e sembrava essere un vero e proprio simulatore “serioso” di guida.
    Ora, dopo un tempo relativamente breve, siamo giunti al terzo capitolo della serie: ne sarà valsa la pena? Lo saprete solo se leggerete fino alla fine.

    Accendiamo i motori

    Appena avviato il gioco ci viene saggiamente consigliato di non guidare le auto reali come faremmo nel gioco...tralasciando la tentazione di mandare a ca**re i programmatori, arriviamo al menù principale dove possiamo scegliere tra le modalità Campionato, Gara veloce, Time Attack, Pratica, Drift Combo, Extra, Link, Salvataggi e Opzioni. Tutte le voci si spiegano da sé, ma qualcuna merita di essere analizzata nel dettaglio: scegliendo Link potete sfidare un amico che possieda anch'egli una copia del gioco, Drift Combo è un novità di questa versione, in pratica potrete scorrazzare su una pista un pò particolare cercando di inanellare quante più derapate potete.
    La modalità di gioco principale resta comunque il Campionato: potete gareggiare in ben cinque categorie, anche se dovrete sbloccarle ad una ad una cominciando da quella per principianti. Prima di cominciare il primo campionato dovrete superare 4 test di guida in stile “Gran Turismo” per ottenere la patente, anche se la difficoltà rasenta davvero il minimo (scordatevi le sudate fatte a GT su PSX per avere le patenti), almeno al primo livello di difficoltà.
    Una volta scelta la vostra auto tra le tante disponibili (tutte giapponesi, anche non recentissime: ho notato un paio di modelli fine anni ‘80), vi potrete lanciare nelle gare: arrivando tra i primi tre passerete alla gara successiva (rendendo disponibile la pista anche per la modalità gara veloce), ma se le vincete sbloccherete nuove vetture e nuovi power up per truccare la vostra auto, come nella migliore tradizione dei giochi GT per le console casalinghe.

    Gameplay

    Ogni corsa che farete, di difficoltà sempre crescente dovuta soprattutto alla maggiore complessità dei tracciati, si riduce ad una gara ad inseguimento: in pratica voi partite assieme al settimo e al sesto, ma gli altri saranno già ben più avanti di voi e dovrete darvi da fare per raggiungerli: un piccolo sbaglio e potete dire addio alla vittoria. A parte questo gli avversari si superano come se andassimo in autostrada, la sfida, quindi, è solo con noi stessi. In ogni caso provare le varie auto e le varie modifiche rappresenta un buono stimolo ad andare avanti perchè il modello di guida varia leggermente dall'una all'altra soprattutto in base alla potenza delle vetture. Il modello di guida è quasi alla “Mario Kart”, tutte sgommate...ma attenzione ai testa coda (decisamente esagerati!).

    Grafica e sonoro

    Il sonoro è discreto: le auto hanno dei buoni effetti, carino il rombo del motore e l'effetto delle fiammate dalle marmitte.
    La grafica è fluida senza esitazioni ma è decisamente troppo piatta e, oltretutto, non aggiunge nulla di nuovo a quanto visto nel primo capitolo della serie: le auto sono carine ma aggiungere qualche frame di animazione in più non gli avrebbe fatto altro che bene, specialmente perchè i programmatori hanno voluto aggiungere un replay che a volte appare molto 'strano' da guardarsi...sarà perchè le ruote delle auto non girano affatto?

    Concludendo

    Insomma che dire di questo GT Advance 3? Dispiace che non faccia nulla di particolare per migliorare il buon nome che si era fatto con i suoi predecessori: non è detto che ciò che era molto bello un anno fa debba esserlo ancora adesso.
    Il gioco risulta divertente e longevo, magari a chi non piacce lo stile fumettoso di Mario, o non si immedesima nelle corse futuristiche di “F-Zero” potrà trovare in GTA3 un valido racer per sfogare le proprie manie borsaiole; agli altri consigliamo di provare i suddetti titoli prima di procedere all'acquisto.
    Ah, un'ultima cosa: se avete già “GT Advance” (il primo) potete tranquillamente evitare di prendere questo terzo episodio perché, come detto, non aggiunge abbastanza novità da farvi spendere altri 40 euro, specialmente dal punto di vista tecnico.

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