Recensione Guitar Hero : Metallica
Guitar Hero incontra i Metallica
Guitar Hero : Metallica
Recensione: Xbox 360
INFORMAZIONI GIOCO
Articolo a cura di
Andrea Vanon
Disponibile perPS2
Xbox 360
Wii
PS3
Per chi suona la campana?
E' giunto, come (quasi) ogni anno, il tempo di una nuova versione di Guitar Hero, il brand musicale capace di rivoluzionare il mondo del social gaming.
Neversoft, dopo la parentesi non troppo soddisfacente dell'anno passato con gli Aerosmith, ha pensato questa volta di scritturare una delle band più famose al mondo, forse quella che, globalmente, ha avuto il maggior successo nel campo Rock/Metal.
Stiamo parlando nientemeno che dei Metallica, la band che ha fatto prendere in mano una chitarra (vera) a migliaia di persone.
Per la realizzazione del titolo, decisamente più accurata e precisa di Guitar Hero: Aerosmith già dalle fondamenta, i “Four Horsemen” di San Francisco si sono prestati ad intense sessioni di motion capture in tutte le salse, in maniera tale da ottenere sullo schermo un effetto “Metallica” quanto più realistico e credibile possibile.
E' stato inoltre garantito a Neversoft l'accesso a materiale esclusivo che ha permesso di aggiungere in Guitar Hero: Metallica molto più del “meglio della discografia della band”, nel tentativo di produrre qualcosa di più convincente di una semplice espansione.
Il gioco, distribuito da Activision-Blizzard, debutterà sugli scaffali italiani il 29 Maggio.
Succulente novità
Già dai primi attimi seguenti l'inserimento del tray nella console si nota come Guitar Hero Metallica non sia solamente Guitar Hero World Tour con la tracklist dedicata ai Metallica, come molti detrattori avevano sostenuto durante la gestazione del titolo, ma un gioco per molti versi nuovo.
Una breve scorsa ai menù principali ci mostra uno stile grafico totalmente diverso, più aggressivo: l'uso di font arzigogolati ed “appuntiti” si sposa perfettamente con gli artwork dell'albun St. Anger, che fanno costantemente da sfondo.
Opzioni e modalità sono quasi sempre le stesse: troviamo un completo tutorial dedicato ad ogni strumento, l'oramai famoso GHTunes (in stile leggermente rivisitato), le modalità competitive offline, la carriera ed infine, una novità, chiamata Drum Over.
In questa particolare sezione del gioco saremo liberi di “far andare” una delle numerose tracce dei Metallica in sottofondo, suonando -rigorosamente con la batteria- quel che più ci aggrada sopra.
Questa implementazione offre almeno due possibili sbocchi: improvvisare su un brano della band o tentare di riprodurre fedelmente quel che capteranno i nostri padiglioni auricolari, una sorta di trainer per batteristi in erba insomma; non ci sorprenderebbe vedere, nella prossima incarnazione di Guitar Hero, una vera e propria sequenza di lezioni per batteristi, similmente a quanto già proposto -in misura ben più leggera- in Rock Band 2.
Lasciata quest'interessante, nuova, sezione del gioco ci addentriamo, non senza perplessità, nella modalità carriera: come abbiamo detto nell'articolo ad esso dedicato, Guitar Hero World Tour ha stravolto -in negativo- quella che era la base d'appoggio del brand, che eravamo qui sicuri di trovare immutata. Invece no.
La carriera, in GH Metallica, è articolata molto meglio rispetto alla controparte del suo padre naturale, evidente segno dello studio svolto intrinsecamente alle strutture di gioco dai game designer Neversoft.
La progressione all'interno delle scalette non è più legata al ferreo completamento di ciascuna canzone o al raggiungimento di un determinato punteggio, bensì alla quantità di stelle acquisita suonando; tradotto, per passare dal primo al secondo stage, ad esempio, basterà guadagnare dieci stelle, ottenendone cinque in sole due canzoni.
Un breve calcolo ci porta quindi ad accorgerci che per portare a termine il tour mondiale basterà suonare il 40% -circa- delle canzoni presenti, con ottime possibilità di evitare le più ostiche, le meno gradite, o entrambe.
Gli sviluppatori hanno però inserito numerosi incentivi al completamento totale della “campagna”: più canzoni suoneremo più extra avremo la possibilità di sbloccare; dove per “extra” si intendono le riproduzioni digitali degli strumenti e vestiti utilizzati dai Metallica durante le loro performance.
Tutto passa però in secondo piano quando, imbracciata la chitarra -prima- ed impugnate le bacchette -poi-, ci si mette a suonare.
La gran parte del lavoro, a dispetto delle aspettative, è stata fatta proprio a ridosso del gameplay, raffinato ascoltando meticolosamente le lamentele delle community di tutto il mondo: i pattern sono ora molto più credibili e, specialmente a difficoltà più elevate, non ci troveremo quasi mai a suonare note inesistenti o fuori dalla nostra giurisdizione.
La difficoltà è stata bilanciata, ma anche aumentata; i giocatori più esperti troveranno un percorso abbastanza lineare sino alla fine (privo di canzoni impossibili come Through The Fire and Flames, ad esempio), ma i novellini verranno messi costantemente a dura prova dai dinamici riff di Kirk Hammett, dai passaggi adrenalinici di Robert Trujillo e dalle “cavalcate” e controtempi di Lars Ulrich.
Anche alcune meccaniche di funzionamento sono state raffinate: ne è un tanto banale quanto efficace esempio il counter che funge da metro per la valutazione della prestazione.
Anziché lasciare al giocatore il patema d'animo fino al completamento della canzone un indicatore si riempirà in seguito all'incremento del punteggio, segnalandoci quanto lontani saremo dalla successiva stellina.
Al di là di tutte queste limature, però, il pregio più grande dell'ultima produzione Neversoft risiede nelle tracce, in come esse risultino incredibilmente coinvolgenti ed adatte ad un gioco musicale, nemmeno i Metallica le avessero scritte apposta. Che Bob Rock -ai tempi- abbia consultato qualche oscuro scritto di Nostradamus per prevedere il futuro del marketing?
A parte gli scherzi la potenza della tracklist è fuori dal comune: GH Metallica riuscirà ad esaltare e coinvolgere anche i meno avvezzi al genere hard rock (o trash, che dir si voglia) della band.
Per la prima volta un gioco musicale riuscirà a coinvolgere tutto il corpo del giocatore, facendogli sentire davvero l'adrenalina del palcoscenico.
Nonostante la produzione sia, come detto, appetibile a tutti chi ne trarrà il maggior giovamento saranno senza dubbio i fan, e non solo per i contenuti musicali.
Neversoft ha infatti inserito una spropositata serie di contenuti extra da accompagnare alle canzoni: una volta completato un brano potremo visualizzare la corrispondente sessione di motion capture, video tratti da live tour della band, foto esclusive del backstage o visualizzare i Metallifatcs.
Quest'ultima opzione permetterà di osservare le incarnazioni digitali di James, Kirk, Lars e Robert intente a suonare uno dei loro pezzi, mentre una serie di pop-up spunterà sullo schermo ad indicarci le più stravaganti curiosità sul pezzo stesso.
The Unforgiven Tracklist
All Nightmare Long
Battery
Creeping Death
Disposable Heroes
Dyers Eve
Enter Sandman
Fade To Black
Fight Fire With Fire
For Whom The Bell Tolls
Frantic
Fuel
Hit The Lights
King Nothing
Master of Puppets
Mercyful Fate (Medley)
No Leaf Clover
Nothing Else Matters
One
Orion
Sad But True
Seek And Destroy
The Memory Remains
The Shortest Straw
The Thing That Should Not Be
The Unforgiven
Welcome Home (Sanitarium)
Wherever I May Roam
Whiplash
Altri artisti
Alice In Chains - No Excuses
Bob Seger - Turn The Page
Corrosion of Conformity - Albatross
Diamond Head - Am I Evil?
Foo Fighters - Stacked Actors
Judas Priest - Hell Bent For Leather
Kyuss - Demon Cleaner
Lynyrd Skynyrd - Tuesdays Gone
Machine Head - Beautiful Mourning
Mastodon - Blood And Thunder
Mercyful Fate - Evil
Michael Schenker Group - Armed and Ready
Motorhead - Ace of Spades
Queen - Stone Cold Crazy
Samhain - Mother of Mercy
Slayer - War Ensemble
Social Distortion - Mommy's Little Monster
Suicidal Tendencies - War Inside My Head
System of a Down - Toxicity
The Sword - Black River
Thin Lizzy - The Boys Are Back in Town
La tracklist presenta l'eccellenza assoluta nel panorama Metallica di ieri e di oggi. Troviamo tracce indimenticabili come Whiplash e Seek and Destroy da Kill 'Em All, primo albun in assoluto della band; Creeping Death, Fight Fire with Fire e Fade To Black da Ride the Lightning; Master of Puppets e Welcome Home (Sanitarium) da Master of Puppets e così via, fino a St. Anger.
La mancanza di inserti dall'ultimo albun (Death Magnetic) è dovuta alla presenza dello stesso come downloadable content, già scaricabile tramite Guitar Hero World Tour (quindi riutilizzabile in questa versione) ed ottenibile gratuitamente comprando, nei maggiori negozi, una copia retail del gioco.
I più smaliziati, inoltre, noteranno che non tutte le canzoni sotto il gruppo “Altri artisti” sono inserite casualmente: diverse sono infatti le versioni originali di cover fatte dai Metallica e presenti negli albuno Garage Inc., volume 1 e 2.
La mancanza più importante, in tutto questo ben di Dio, pare insomma esser legata alla licenza esclusiva che il concorrente Rock Band detiene su Blackend ed ...And Justice for All, due delle pietre miliari nella storia della band, la cui nostalgia viene però presto colmata.
The Style that Should Be
Graficamente parlando questa nuova incarnazione di Guitar Hero non presenta sostanziali differenza a livello squisitamente numerico.
Un grosso passo avanti è stato fatto, però, nella digitalizzazione degli artisti, talmente dettagliata -stavolta- da sembrare quasi perfetta.
I nostri quattro eroi, inoltre, hanno partecipato -come si diceva- ad estenuanti sessioni di motion capture dove è stato chiesto loro di riprodurre esattamente la gestualità tenuta durante ciascuna canzone nelle loro performance live.
Vedremo, ad esempio, Robert Trujillo suonare quasi accovacciato o girare come una trottola a braccia allargate durante l'intro di “From whom the Bell Tolls”, o Lars Ulrich suonare alcuni passaggi rimanendo in piedi.
Il coinvolgimento non si ferma tuttavia qui: alcune delle arene nelle quali ci ritroveremo a suonare saranno realizzate seguendo le cover dei più famosi album dei Metallica, ora con il serpente di Black Album che scende dal soffitto, ora utilizzando come sfondo il cimitero di Master of Puppets.
Infine, come ciliegina sulla torta, prima di qualche particolare esibizione James Hetfield si rivolgerà al pubblico (con una serie di frasi predefinite) o cambierà “al volo” chitarra -provandola- con l'aiuto di un tecnico.
Esperto +
Una delle novità più interessanti riguarda l'aggiunta di un nuovo livello di difficoltà, riservato esclusivamente alla batteria.
I pattern delle tracce che lo permetteranno (non tutte) conterranno trasposizioni 1:1 della gran cassa, consentendo ai giocatori più esperti (esperti + insomma) di utilizzare il doppio pedale, un sogno sin da quando uscì Guitar Hero World Tour.
Il pedale aggiuntivo, esattamente identico a quello compreso nel kit, verrà venduto separatamente e potrà essere collegato alla batteria di World Tour senza bisogno di periferiche aggiuntive.
Rimarranno insoddisfatti coloro i quali hanno adottato una soluzione mista, mantenendo la strumentazione di Rock Band ed utilizzandola con il software Neversoft: l'unica parte incompatibile tra i due comparti hardware è, infatti, proprio il pedale.
8.5
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Guitar Hero : MetallicaVersione Analizzata Xbox 360Neversoft è riuscita a smentire tutti confezionando un'espansione con tutte le caratteristiche di un gioco a se stante. I piccoli ma sostanziali miglioramenti alla carriera, il perfezionamento del gameplay e l'introduzioni del livello di difficoltà Esperto + fanno di Guitar Hero Metallica un “must have” nella bacheca di ogni giocatore. Le tracce della band californiana, inoltre, sembrano scritte apposta per il gioco musicale in questione e riescono, anche grazie ad un contorno tecnico e stilistico molto curato ed accurato, a coinvolgere e catturare il giocatore come mai prima. Peccato soltanto che, in fin dei conti, tutto (Metallifacts, Esperto +, coinvolgimento...) si limiti ai 28 pezzi dei Metallica, lasciando quasi completamente in disparte gli altri, spesso privi di mordente.