Gun Metal per Xbox: la recensione

L'origine di tutto

Molti ricorderanno che Rage fu
una delle prime Software House a mostrare la potenza grafica delle nuove schede
3D per Pc, attraverso il suo "Incoming", sparatutto dalla cosmesi grafica
incredibile, ma caratterizzato da un gameplay fin troppo semplicistico.
Evidenti quindi le aspettative ma anche i timori all'annuncio di Gun Metal per
Xbox, sparatutto mech-futuristico uscito da poco per la console di Microsoft.
E' indubbio che il filone dei robot-mech sia sempre stato molto apprezzato dai
giovani; del resto come non ricordare gli indimenticabili pomeriggi passati
davanti alla TV per guardare i propri beniamini di acciaio (Mazinga Z su tutti).
Purtroppo spesso e volentieri questa grande passione per il genere non ha fatto
registrare, negli annali della storia videoludica, molti titoli degni.

La storia non è
certo da oscar

I fatti
narrati in Gun Metal sono del tutto trascurabili, ci troviamo in una era
post-atomica non meglio precisata e abbiamo il compito, non semplice, di
difendere le nostre colonie, create dopo lunghi anni di insediamenti, dagli
attacchi dei "cattivoni" di turno.
Come dire, la fantasia non deve certo essere il punto forte di alcuni game
designer, ma del resto in questo genere di giochi la storia è tutto un pretesto,
piu o meno funzionale, per giustificare ciò che ci attende, ovverosia
un'intensa attività blastatoria!!

Deep Impact: come stupire graficamente parlando

Senza dubbio l'impatto grafico è di
prim'ordine: notevoli effetti di luce, grandi esplosioni, distese di pianure e
colline ricche di vegetazione; per non parlare degli accampamenti umani, ricchi
di dettaglio con tanto di campi coltivati e bestiame.
La qualità delle texture è ottima e gli effetti di bump mapping donano realismo
alle ambientazioni naturali.
Il nostro mech da combattimento è ottimamente modellato dal punto di vista
poligonale e ricco di particolari; ottima l'animazione utilizzata per la
trasformazione in aereo, mentre senza dubbio appare migliorabile la camminata.
Infatti in più di un frangente il robot di cui prenderemo il controllo da
l'idea di pattinare anziché camminare sul terreno. Tutto perfetto quindi ? Non
proprio, infatti se il proprio mech è ottimamente dettagliato altrettanto non si
può certo dire per gli avversari a volte un pò scarni, sia in dettaglio che da
un punto di vista poligonale. Certo il tutto si muove a 60 fotogrammi al
secondo, praticamente costanti e questo rappresenta certo un aspetto
encomiabile, ma senza dubbio su questo fronte i programmatori avrebbero potuto
fare di meglio.

Un
telecronista da mundial!

Il sonoro presenta i classici temi musicali, propri di ogni
sparatutto che si rispetti. Quindi musiche piuttosto dure e boccheggianti, che
faranno da discreto contorno alla vostra opera di distruzione. Non male neppure
i suoni ambientali che annoverano effetti di esplosioni, suoni metallici, il
tutto però condito con uno dei peggiori commenti vocali che la storia dei
videogames ricordi.
Infatti sebbene in italiano, non trascorrerà molto tempo prima di provare una
gran pena nell'ascoltare la cadenza dello speaker, che vi spiegherà per filo e
per segno l'essenza della missione e gli obiettivi da raggiungere.
Indubbiamente migliorabile.

Gameplay da
Rage

Emerge con evidenza già fin dalle prime partite
come i programmatori abbiano scelto un'impostazione prettamente arcade per
questo sparatutto, molto frenetico e movimentato che vi vedrà impegnati soli
contro tutti.
Ottima la possibilità di switchare da robot ad aereo, con tutte le ripercussioni
che questo potrebbe donare allo spessore strategico di Gun Metal. Peccato che
alla fine dei conti questo non influisca poi molto sulla meccanica e sulla
strategia di gioco.
Continuando a giocare si ha una sensazione non completamente piacevole, di
appagamento ludico insoddisfatto, come se mancasse al gioco qualche particolare
e qualche approfondimento che avrebbe senza dubbio donato maggior spessore e
sfida.

Conclusioni

Un titolo che lascia l'amaro in bocca, le premesse erano buone ma alla
fine Gun Metal si è rivelato un semplice sparattutto frenetico, molto arcade,
molto immediato ma anche tremendamente noioso nella lunga distanza.
Consigliato solo agli smanettoni arcade che si scoraggiano di fronte ad una
diffusa ripetitività dell'azione in game. Per tutti gli altri si consiglia di
provare il suddetto titolo prima di comprarlo.