Ricordo un tempo, quando ancora ragazzino, passavo molte ore, sia su Megadrive che su Super Nintendo e ancora prima su Amiga, a trastullarmi con una miriade di giochi, magari poco innovativi, ma molto divertenti e altrettanto difficili: quelli erano i tempi, ormai lontani, dei vecchi giochi arcade bidimensionali. Giochi del calibro di Turrican e Forgotten World, che magari a molti di voi non diranno nulla, ma per chi gioca da anni, costituiscono lo zoccolo duro della tradizione videoludica oltre a portare alla memoria ricordi a dir poco emozionanti. In questi ultimi anni, a quanto sembra, le software house paiono aver perso completamente di vista, con l'avvento sempre più preponderante del 3d, quello che era il target dell'hardcore gamer arcade. Giunge a fagiolo l'esempio di Capcom e del suo MAXIMO per PS2... Indubbiamente un signor gioco, niente da dire, ma cosa c'entra con Ghouls and Ghosts, di cui vorrebbe essere l'ipotetico remake tridimensionale? Che cos'ha da spartire con la struttura dell'originale, con i suoi 6-7 stage arcade, difficilissimi, da completare e ripetere una seconda volta, fino a guadagnarsi l'emoziante finale del gioco? Ai giorni nostri, se il gioco in 3D non dura almeno 20 ore pare non essere degno della minima considerazione. E allora che fine hanno fatto i veri e puri vecchi giochi arcade di una volta? Sono irrimediabilmente spariti per sempre? Tutta questa prefazione per cercare di farvi capire che cosa sono oggi riusciti a confezionare SEGA e SMILEBIT con GUNVALKYRIE, un gioco finalmente in grado di farmi rivivere il bello del gioco arcade: difficile indubbiamente, quasi ad un pelo dalla frustrazione, magari non lunghissimo ma capace di donare fantastiche soddisfazioni. Ma andiamo ad un analisi nel dettaglio...
Sir! This is an invasion!?
La storia è imperniata su due personaggi principali: Kelly O'Lenney, un'affascinante biondina molto agile e veloce, con tendenze altamente belliche ed un esoscheletro capace di potenziarsi, passando di livello durante il gioco e Saburota Mishima, una specie di enorme ninja, un po' lento ma potentissimo, anch'esso dotato esoscheletro meccanico... Corre l'anno del Signore 1906 e l'impero Britannico è al suo culmine. Dal 1835, quando la cometa di Halley approcciò il pianeta Terra, il progresso tecnologico ha fatto passi da gigante. Uno dei maggiori responsabili di questa evoluzione scientifica, il Dottor Hebble Gate, è anche l'uomo dietro all'organizzazione GV (GunValkyrie) nonché il leader della Hebble Fundation. Tutti conoscono la fama di questo grande uomo di scienza, ma nessuno sa come possa essere così misteriosamente scomparso. Ora sono trascorsi 4 anni da quel terribile avvenimento e il mondo ne porta ancora i segni scioccanti. Alcune voci lo danno assassinato da gruppi di terroristi del terzo mondo, alcuni riportano addirittura che possa essere stato rapito da forme aliene. In realtà non sanno niente, e la situazione è molto peggiore di quanto possano immaginare. I contatti con Tir na Nog, uno dei pianeti colonizzati dall'impero Britannico, sono andati persi di recente. Le forze spaziali imperiali, che detengono il controllo della sicurezza sul pianeta, riportano che non c'è traccia dei coloni nelle sezioni residenziali di Tir Na Nog. Al loro posto sono state rinvenute forme di vita insettoidi, in continua proliferazione. Le ultime informazioni riguardo al professore, prima che scomparisse, facevano pensare che fosse al lavoro su alcune modifiche genetiche, che permettessero di rendere fisicamente più forti i coloni di Tir Na Nog. Come potrete immaginare, coloro che sono stati incaricati di recarsi sul pianeta e fare piazza pulita degli alieni insettoidi siete proprio voi. Nei panni dei vostri alter-ego digitali dovrete attraversare e ripulire(ma non solo) alcuni stage, che possono essere all'aperto oppure al chiuso in basi spaziali, dalle abberranti creature che li infestano, orrende varietà di insetti alterati biologicamente, i quali hanno irrimediabilmente infestato le nostre colonie... Prendete un po' di style da Panzer Dragon, un pizzico di Shinobi e una goccia di Space Harrier, mescolateli con uno shaker 3D ed otterete l'ultimo piccolo grande capolavoro SEGASMILEBIT!
Lustriamoci gli occhi
Affrontando il discorso dell'aspetto prettamente cosmetico del gioco, va innanzitutto rimarcato che il character design dei personaggi, molto manga style risulta ineccepibile, sia per quanto riguarda i vostri due protagonisti che gli svariati nemici che incontrerete. I modelli poligonali sono realizzati in maniera ottima, con un gran numero di triangoli, texture definite e ben realizzate, oltre ad un set di animazioni realistico ed azzeccato. Gli ambienti dal canto loro, stupiscono per la loro estensione, veramente notevole e sono popolati da numerosi nemici, presenti a frotte sullo schermo in contemporanea; il tutto condito da spettacolari effetti di luce e cascate di colori sgargianti. Incredibili le texture che ovunque ricoprono lo sfondo, con definizione impeccabile ed un uso del mip-mapping magistrale, che elimina quel friggere fastidioso, tipico dei giochi con molte texture ravvicinate che non fanno uso di tale effetto. Lens flare e bump mapping a profusione e tanti altri effetti che rendono la grafica di GV un gioiellino prezioso, reso ancor più splendente da una fluidità impeccabile, sempre ancorata ai 60 frame per secondo.
Si sente ma non troppo
Le musiche di accompagnamento, che a primo impatto possono sembrare non eccelse, contribuiscono comunque a ricreare una tipica atmosfera da gioco arcade anni '80 e fanno riaffiorare alla memoria ricordi ancestrali di pomeriggi passati davanti ad un cabinato; comunque mediamente dei buoni pezzi, molto contagiate dall'atmosfera tipica della colonna sonora di Panzer Dragon anche se discretamente lontane da quell'eccellenza. Comunque riescono a ricreare un adeguato contorno alla frenetica azione che si svilupperà sui vostri schermi. Discreti anche gli effetti, non eccelsi ma nella media.
E ora viene il difficile
Passiamo ora a ciò che per alcuni potrà costituire sicuramente un problema...la giocabilità, anzi, nel dettaglio, il controllo del personaggio: questo è tutt'altro che semplice e vi ci vorranno dai 20 minuti alle 3 ore per imparare esattamente come si controlla il vostro alter-ego digitale e, soprattutto, ad effettuare tutte le mosse, e sono tante, che il vostro personaggio vi permette di compiere. Chi ha giocato ad Halo, troverà alcune curiose affinità, nel sistema di controllo. Con la leva analogica sinistra infatti muoverete il personaggio, visibile però su schermo in terza persona, da dietro, mentre con la leva destra sposterete il suo sguardo e, di riflesso, varierete la direzione verso cui farete fuoco con le vostre armi. Con il grilletto sinistro potrete saltare, mentre con quello destro farete fuoco. I pulsanti B, X e Y cambiano l'arma utilizzata, il pulsante bianco mostra la mappa, con posizione relativa dei nemici rispetto a voi e quello nero mostra invece il tempo trascorso. Alcune azioni non sono poi elementari, come la rincorsa, per sfuggire alle situazioni più intricate, realizzabile premendo la leva analogica di sinistra mentre la si tiene direzionata verso l'alto. Molte e variegate le evoluzioni che potrete far compiere al vostro personaggio e, una volta capito come funziona il meccanismo, vi renderete conto del vostro potenziale bellico, in costante aumento man mano che vi impadronirete del sistema di controllo. Unica nota negativa in tal senso va alla mancanza della possibilità di personalizzare il metodo di controllo, cambiando ad esempio le assegnazioni delle funzioni sui tasti oppure variando il movimento dello sguardo che è unicamente invertito, per intenderci stile cloche d'aereo. Indubbiamente la difficoltà generale del gioco (a parte i primi stage) non aiuta a prendere dimestichezza con i comandi, ma vi assicuro che quando ne avrete il controllo completo vi sentirete i padroni incontrastati della situazione. Durante il gioco vi troverete a compiere acrobazie in volo chiamate combo, mentre attaccherete i nemici; da queste inizierete a guadagnare crediti, che alla fine di ogni livello vi permetteranno di acquistare nuove armi, armature, e altri utili oggetti come taniche di carburante di riserva per il vostro jetpack o di energia. Tutto questo contribuirà a dare quel pizzico di profondità che non guasta certamente, anche in un gioco che dona la sua maggior fonte di divertimento nella frenesia e nella devastazione totale di tutto ciò che vi capiterà a tiro. Per la serie, devastare sì, ma con classe.
Finalone a sorpesa
Che altro aggiungere, se amate lo stile manga alla follia e sentite la mancanza di un bel gioco arcade d'altri tempi, in stile Shinobi, ma soprattutto, non vi spaventa il duro addestramento a cui vi dovrete auto-sottoporre per imparare a guidare adeguatamente il vostro personaggio, questo gioco potrebbe rappresentare quello che aspettavate ormai da molto tempo. Se cercate inoltre un titolo abbastanza ostico e difficile, di quelli che non si finiscono in poco tempo, lasciando un vuoto incolmabile, per poi finire sullo scaffale a prendere polvere, allora compratevi subito GV e non ne rimarrete delusi... Una volta finito, lo prenderete sempre in mano con piacere. Agli amanti di giochi da 60 ore ed adventure vari: lasciate perdere, questo gioco non fa per voi, comunque dategli un'occhiata, perlomeno per capire quello che vi state perdendo.
Recensione Gun Valkyrie
Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Gun Valkyrie - 13
Una prefazione importante
Ricordo un tempo,
quando ancora ragazzino, passavo molte ore, sia su Megadrive che su Super
Nintendo e ancora prima su Amiga, a trastullarmi con una miriade di giochi,
magari poco innovativi, ma molto divertenti e altrettanto difficili: quelli
erano i tempi, ormai lontani, dei vecchi giochi arcade bidimensionali. Giochi
del calibro di Turrican e Forgotten World, che magari a molti di voi non diranno
nulla, ma per chi gioca da anni, costituiscono lo zoccolo duro della tradizione
videoludica oltre a portare alla memoria ricordi a dir poco emozionanti.
In questi ultimi anni, a quanto sembra, le software house paiono aver perso
completamente di vista, con l'avvento sempre più preponderante del 3d, quello
che era il target dell'hardcore gamer arcade.
Giunge a fagiolo l'esempio di Capcom e del suo MAXIMO per PS2... Indubbiamente
un signor gioco, niente da dire, ma cosa c'entra con Ghouls and Ghosts, di cui
vorrebbe essere l'ipotetico remake tridimensionale? Che cos'ha da spartire con
la struttura dell'originale, con i suoi 6-7 stage arcade, difficilissimi, da
completare e ripetere una seconda volta, fino a guadagnarsi l'emoziante finale
del gioco? Ai giorni nostri, se il gioco in 3D non dura almeno 20 ore pare non
essere degno della minima considerazione. E allora che fine hanno fatto i veri e
puri vecchi giochi arcade di una volta? Sono irrimediabilmente spariti per
sempre? Tutta questa prefazione per cercare di farvi capire che cosa sono oggi
riusciti a confezionare SEGA e SMILEBIT con GUNVALKYRIE, un gioco finalmente in
grado di farmi rivivere il bello del gioco arcade: difficile indubbiamente,
quasi ad un pelo dalla frustrazione, magari non lunghissimo ma capace di donare
fantastiche soddisfazioni. Ma andiamo ad un analisi nel dettaglio...
Sir! This is
La storia èan invasion!?
imperniata su due personaggi principali: Kelly O'Lenney, un'affascinante
biondina molto agile e veloce, con tendenze altamente belliche ed un
esoscheletro capace di potenziarsi, passando di livello durante il gioco e
Saburota Mishima, una specie di enorme ninja, un po' lento ma potentissimo,
anch'esso dotato esoscheletro meccanico... Corre l'anno del Signore 1906 e
l'impero Britannico è al suo culmine. Dal 1835, quando la cometa di Halley
approcciò il pianeta Terra, il progresso tecnologico ha fatto passi da gigante.
Uno dei maggiori responsabili di questa evoluzione scientifica, il Dottor Hebble
Gate, è anche l'uomo dietro all'organizzazione GV (GunValkyrie) nonché il
leader della Hebble Fundation. Tutti conoscono la fama di questo grande uomo di
scienza, ma nessuno sa come possa essere così misteriosamente scomparso. Ora
sono trascorsi 4 anni da quel terribile avvenimento e il mondo ne porta ancora i
segni scioccanti. Alcune voci lo danno assassinato da gruppi di terroristi del
terzo mondo, alcuni riportano addirittura che possa essere stato rapito da forme
aliene. In realtà non sanno niente, e la situazione è molto peggiore di quanto
possano immaginare. I contatti con Tir na Nog, uno dei pianeti colonizzati
dall'impero Britannico, sono andati persi di recente. Le forze spaziali
imperiali, che detengono il controllo della sicurezza sul pianeta, riportano che
non c'è traccia dei coloni nelle sezioni residenziali di Tir Na Nog. Al loro
posto sono state rinvenute forme di vita insettoidi, in continua proliferazione.
Le ultime informazioni riguardo al professore, prima che scomparisse, facevano
pensare che fosse al lavoro su alcune modifiche genetiche, che permettessero di
rendere fisicamente più forti i coloni di Tir Na Nog. Come potrete immaginare,
coloro che sono stati incaricati di recarsi sul pianeta e fare piazza pulita
degli alieni insettoidi siete proprio voi. Nei panni dei vostri alter-ego
digitali dovrete attraversare e ripulire(ma non solo) alcuni stage, che possono
essere all'aperto oppure al chiuso in basi spaziali, dalle abberranti creature
che li infestano, orrende varietà di insetti alterati biologicamente, i quali
hanno irrimediabilmente infestato le nostre colonie... Prendete un po' di style
da Panzer Dragon, un pizzico di Shinobi e una goccia di Space Harrier,
mescolateli con uno shaker 3D ed otterete l'ultimo piccolo grande capolavoro
SEGASMILEBIT!
Lustriamoci gli occhi
Affrontando il discorso dell'aspetto prettamente cosmetico del
gioco, va innanzitutto rimarcato che il character design dei personaggi, molto
manga style risulta ineccepibile, sia per quanto riguarda i vostri due
protagonisti che gli svariati nemici che incontrerete. I modelli poligonali sono
realizzati in maniera ottima, con un gran numero di triangoli, texture definite
e ben realizzate, oltre ad un set di animazioni realistico ed azzeccato. Gli
ambienti dal canto loro, stupiscono per la loro estensione, veramente notevole e
sono popolati da numerosi nemici, presenti a frotte sullo schermo in
contemporanea; il tutto condito da spettacolari effetti di luce e cascate di
colori sgargianti. Incredibili le texture che ovunque ricoprono lo sfondo, con
definizione impeccabile ed un uso del mip-mapping magistrale, che elimina quel
friggere fastidioso, tipico dei giochi con molte texture ravvicinate che non
fanno uso di tale effetto. Lens flare e bump mapping a profusione e tanti altri
effetti che rendono la grafica di GV un gioiellino prezioso, reso ancor più
splendente da una fluidità impeccabile, sempre ancorata ai 60 frame per
secondo.
Si sente ma non troppo
Le musiche di accompagnamento, che a primo impatto possono sembrare
non eccelse, contribuiscono comunque a ricreare una tipica atmosfera da gioco
arcade anni '80 e fanno riaffiorare alla memoria ricordi ancestrali di
pomeriggi passati davanti ad un cabinato; comunque mediamente dei buoni pezzi,
molto contagiate dall'atmosfera tipica della colonna sonora di Panzer Dragon
anche se discretamente lontane da quell'eccellenza. Comunque riescono a
ricreare un adeguato contorno alla frenetica azione che si svilupperà sui vostri
schermi. Discreti anche gli effetti, non eccelsi ma nella media.
E ora viene il
Passiamo oradifficile
a ciò che per alcuni potrà costituire sicuramente un problema...la giocabilità,
anzi, nel dettaglio, il controllo del personaggio: questo è tutt'altro che
semplice e vi ci vorranno dai 20 minuti alle 3 ore per imparare esattamente come
si controlla il vostro alter-ego digitale e, soprattutto, ad effettuare tutte le
mosse, e sono tante, che il vostro personaggio vi permette di compiere. Chi ha
giocato ad Halo, troverà alcune curiose affinità, nel sistema di controllo. Con
la leva analogica sinistra infatti muoverete il personaggio, visibile però su
schermo in terza persona, da dietro, mentre con la leva destra sposterete il suo
sguardo e, di riflesso, varierete la direzione verso cui farete fuoco con le
vostre armi. Con il grilletto sinistro potrete saltare, mentre con quello destro
farete fuoco. I pulsanti B, X e Y cambiano l'arma utilizzata, il pulsante
bianco mostra la mappa, con posizione relativa dei nemici rispetto a voi e
quello nero mostra invece il tempo trascorso. Alcune azioni non sono poi
elementari, come la rincorsa, per sfuggire alle situazioni più intricate,
realizzabile premendo la leva analogica di sinistra mentre la si tiene
direzionata verso l'alto. Molte e variegate le evoluzioni che potrete far
compiere al vostro personaggio e, una volta capito come funziona il meccanismo,
vi renderete conto del vostro potenziale bellico, in costante aumento man mano
che vi impadronirete del sistema di controllo. Unica nota negativa in tal senso
va alla mancanza della possibilità di personalizzare il metodo di controllo,
cambiando ad esempio le assegnazioni delle funzioni sui tasti oppure variando il
movimento dello sguardo che è unicamente invertito, per intenderci stile cloche
d'aereo. Indubbiamente la difficoltà generale del gioco (a parte i primi stage)
non aiuta a prendere dimestichezza con i comandi, ma vi assicuro che quando ne
avrete il controllo completo vi sentirete i padroni incontrastati della
situazione. Durante il gioco vi troverete a compiere acrobazie in volo chiamate
combo, mentre attaccherete i nemici; da queste inizierete a guadagnare crediti,
che alla fine di ogni livello vi permetteranno di acquistare nuove armi,
armature, e altri utili oggetti come taniche di carburante di riserva per il
vostro jetpack o di energia. Tutto questo contribuirà a dare quel pizzico di
profondità che non guasta certamente, anche in un gioco che dona la sua maggior
fonte di divertimento nella frenesia e nella devastazione totale di tutto ciò
che vi capiterà a tiro. Per la serie, devastare sì, ma con classe.
Finalone a sorpesa
Che altro
aggiungere, se amate lo stile manga alla follia e sentite la mancanza di un bel
gioco arcade d'altri tempi, in stile Shinobi, ma soprattutto, non vi spaventa
il duro addestramento a cui vi dovrete auto-sottoporre per imparare a guidare
adeguatamente il vostro personaggio, questo gioco potrebbe rappresentare quello
che aspettavate ormai da molto tempo. Se cercate inoltre un titolo abbastanza
ostico e difficile, di quelli che non si finiscono in poco tempo, lasciando un
vuoto incolmabile, per poi finire sullo scaffale a prendere polvere, allora
compratevi subito GV e non ne rimarrete delusi... Una volta finito, lo
prenderete sempre in mano con piacere. Agli amanti di giochi da 60 ore ed
adventure vari: lasciate perdere, questo gioco non fa per voi, comunque dategli
un'occhiata, perlomeno per capire quello che vi state
perdendo.
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