Recensione Hardwood Games

Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Hardwood Games - 4024

Recensione Hardwood Games
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • Intro

    Amanti delle carte, dei tavoli da gioco e delle sfide all'ultima mano, unitevi: da oggi potete trastullarvi anche su Xbox360, grazie alla Silver Creek Entertainment.
    Probabilmente in pochi conosceranno la software house nata nell'Oregon che, partendo dal primo "Hardwood Solitarie", si è fatta strada nella giungla dei freeware per Pc fino ad approdare, al lancio dell'ultima console di casa Microsoft , nel marketplace di Xbox Live, annoverando ben 3 titoli della serie Hardwood: Spades, Hearts e Backgammon, intramontabili passatempo molto in voga online già nelle versioni per personal computer. Sembra proprio che il Live Arcade possa soddisfare tutti i palatiaffiancando i generi più disparati tra loro. Analizziamo nel dettaglio i 3 titoli proposti dalla Silver Creek ai videogiocatori della X bianca.

    Hardwood Spades



    Anche se il termine "Spades" per noi italiani potrebbe essere accomunato naturalmente a qualcosa che ha a che fare con le armi da taglio, nella dicitura angloamericana rappresenta più propriamente il seme di picche presente nelle carte francesi. Le picche, infatti, sono le carte attorno al quale ruota ogni mano di questo gioco. Spades riunisce attorno ad un tavolo quattro persone che, in coppia o in gioco singolo, devono mettere sul piatto abilità e rischio, nonché una buona dose di strategia (oltre, ovviamente, all'immancabile "fondoschiena"). Desunto forse dalla nostrana briscola, il gioco prevede la distribuzione di tutte le 52 carte ai giocatori delle quali, come avrete intuito, le 13 di picche fungeranno da briscole, prendendo sugli altri semi. Il funzionamento è piuttosto semplice e avvincente: in ogni mano viene giocata una carta a testa, partendo dai tre semi all'infuori delle picche. Il primo di turno imposta il seme con la propria giocata, costringendo gli altri a rispondere con carte dello stesso seme: la carta più alta a terra prende. Qualora gli avversari non avessero carte dello stesso seme potrebbero giocarne un qualunque altro, ovviamente non prevalendo in nessun caso, eccezion fatta per le carte di picche, le briscole, che vincono su tutti gli altri semi. Anche in caso di giocata a picche, ovviamente, è la carta più alta a portare in porto la presa. Detta così, dunque, sembrerebbe un incrocio bizzarro tra i nostrani tressette e briscola, ma Spades ha una caratteristica peculiare che lo distingue dagli altri card game: all'inizio di ogni mano, infatti, ogni giocatore dovrà scommettere su se stesso, dichiarando apertamente quante prese prevede di fare ( ovviamente dopo aver visto le proprie carte). Ogni presa viene contata singolarmente, e dunque in una mano possono essere effettuate fino a 13 prese. Se rispettata, la dichiarazione conferisce 10 punti per ogni presa, mentre viceversa ne sottrae la stessa quantità qualora non si dovesse raggiungere la soglia minima indicata. Nel caso si facciano, invece, più prese di quante dichiarate, si avrebbero quelli che vengono chiamati "sacchi", che attribuiscono 1 punto in luogo di 10 per ogni presa supplementare. Un'opzione del gioco prevede che, accumulando 10 sacchi nell'arco di una partita, si riceva un malus di 100 punti, con le evidenti conseguenze sullo svolgimento della gara.
    Altre opzioni che contribuiscono a dare un po' di pepe in più al gioco sono rappresentate dalla possibilità di passare le carte e di ricevere dei bonus per le dichiarazioni di zero o 13 prese portate a termine con successo (slam lunare). Nel primo caso, possiamo impostare il valore dello "zero", partendo da 50 punti, dandogli dunque il peso che preferiamo e optare, volendo, per l'introduzione di un'ulteriore puntata a rischio, lo zero alla cieca, che consiste, appunto, nel dichiarare uno zero prima di guardare le proprie carte, raddoppiando così il valore potenziale della dichiarazione. Tale opzione, se attivata, diventerà usufruibile da parte dei giocatori solo nel caso in cui le cose dovessero andar male e urgesse una rimonta repentina per sperare ancora nella vittoria della partita.
    Caratteristica divertente per le sfide online è rappresentata dalle animazioni presenti, che permettono di vivacizzare e personalizzare il gioco: si potrà, infatti, scagliare un fulmine al proprio compagno o ad un avversario in seguito ad una giocata deleteria per noi, oppure regalare un bacio in una situazione favorevole, magari ad una lei, ricevendo in cambio una palla di fuoco da un altro utente che, a vostra insaputa, si è indignato perché stavate facendo i cascamorti con la sua fidanzata...
    Graficamente il gioco è essenziale, come prevedibile, e dai colori che ricordano un po' le atmosfere medievali, sebbene molto più attuale della controparte per Pc, grazie anche agli sfondi disponibili. La musica di sottofondo rievoca i giochi per i vecchi computer Commodore e, probabilmente, dopo un po' vorrete sopprimerla. Da segnalare positivamente l'ottimo tutorial, che ci proietterà velocemente nel cuore del gioco. Altra nota dolente, tuttavia, potrebbe essere la difficoltà nel reperire compagni di gioco online: nelle ore mattutine sono pochi gli americani che si dilettano con Spades, e probabilmente conviene aspettare il tardo pomeriggio per imbattersi in qualche europeo che vuole trastullarsi con un gioco apparentemente banale ma che, una volta provato, potrebbe rapirvi per la sua immediatezza e originalità, se rapportato ai tradizionali giochi di carte che impegnano i tavoli della nostra penisola.

    Commento Finale

    Hardwood Spades è forse il fiore all'occhiello della Silver Creek su Xbox Live. In un gioco di carte difficilmente si possono trovare riunite abilità, strategia, fortuna, rischio e azzardo; Spades riesce nell'intento, risultando godibile dal punto di vista ludico sia online che offline.

    Voto: 6.5

    Hardwood Hearts

    Hearts, come il suo "cugino" Spades, mette in risalto il seme più importante del gioco, e cioè quello dei cuori. Ovviamente stiamo parlando di carte francesi. Diffusosi tra i giocatori di tutto il pianeta grazie all'integrazione nei recenti sistemi operativi Microsoft, non poteva non approdare sulla console della casa di Redmond. Il funzionamento è piuttosto semplice e ricalca un po' l'idea del nostro "tressette a perdere", utilizzando però le carte francesi, ovviamente. All'inizio di ogni mano vengono distribuite tutte le carte ai 4 giocatori partecipanti; il primo a giocare, dopo aver deciso 3 carte da passare al proprio avversario (cosa che, a seconda dell'opzione impostata, avviene 3 volte ogni 4 mani), è colui che ha il 2 di quadri. Ad ogni turno, la carta più alta dello stesso seme giocato dal primo prevale sulle altre, ma quelle di cuori sono le uniche che danno punti, uno per ogni carta, a differenza degli altri semi. A tale regola fanno eccezione due carte nella variante della Silver Creek: il jack di quadri e la donna di picche. Il primo, positivo, se conquistato taglia 10 punti dal proprio bottino complessivo; l'altra, al contrario, è la controparte dell'asso di bastoni del tressette, e conferisce ben 15 punti allo sfortunato che la porterà a casa. E' proprio intorno a questa carta, quindi, che ruota il gioco, essendo la più grossa fonte per far aumentare il punteggio dei nostri avversari. Vedersela recapitare da parte di un avversario, soprattutto umano, potrebbe essere insopportabile, così come, a parti invertite, potrebbe dare una goduria non indifferente. Inoltre in Hearts, come in Spades, sono presenti le animazioni che permettono di esprimere disappunto, gaudio, o semplicemente il proprio stato d'animo, magari in relazione a determinate giocate. Anche in questa versione è contemplato il classico "cappotto", che addebiterà ben 20 punti ad ogni avversario qualora si riuscisse nel difficile intento di conquistare tutte le carte di cuori.

    Commento Finale

    Essenziale ma gradevole nella grafica, così come nel sonoro (anche qui come negli altri giochi della serie c'è l'unica e infinita musichetta di sottofondo), Hardwood Hearts si pone come uno dei classici intramontabili che accompagneranno i momenti "mordi e fuggi" di molti videogiocatori, risultando forse, grazie alla sua universalità, uno dei veicoli più immediati per poter giocare online senza preoccuparsi tanto di avere un background di tutto rispetto alle spalle, e, perché no, per giocarsi un caffè come se si fosse tra amici al bar, magari approfittandone per incontrarsi di persona e saldare il debito di gioco.

    Voto: 6

    Hardwood Backgammon

    Negli anni in cui la realtà virtuale si sta diffondendo sempre più e i ragazzi crescono a pane e videogames, un gioco antico come il Backgammon continua a sopravvivere, venendo addirittura rispolverato per l'occasione. Di quale occasione stiamo parlando? Del Live Arcade, ovviamente!
    La Silver Creek Entertainment, madre dei giochi da tavolo disponibili per la comunità videoludica di Xbox360, ci porta nell'affascinante mondo delle pedine bianche e nere, riproponendo, anche su console, il brand di successo creato per Pc. Per coloro che non conoscessero il funzionamento del Backgammon, gioco diffusosi in Europa da qualche millennio ma poco praticato e apprezzato nel Bel paese, riassumiamo brevemente il concept: 2 giocatori, con lo stesso numero di pedine, disposte specularmene su una pedana composta da 24 colonne divise su due fronti, hanno come obiettivo quello di portare le proprie "a casa", attraverso spostamenti lungo di esse, scanditi dal lancio di 2 dadi. Ogni giocatore, quindi, ha un lato della pedana come casa, rappresentato dall'angolo in basso alla propria destra o sinistra, a seconda del proprio colore, ed il primo che riesce a togliere tutte le proprie pedine dal tavolo di gioco risulta il vincitore della partita. La peculiarità del gioco è rappresentata dal fatto che una pedina che si trova da sola su una delle colonne può essere costretta a ripartire dall'inizio del percorso (la casa dell'altro) se "mangiata" da una avversaria, vedendo quindi interrotta la corsa verso la propria casa. Tale azione, se ben congegnata, può rallentare il trasferimento delle pedine avversarie da una casa all'altra, con il vantaggio in termini di tempo che ne consegue. Ogni partita vinta vale un punto ma il gioco della serie Hardwood prevede la possibilità di aggiungere un po' di azzardo in più introducendo il dado del raddoppio che, appunto, permetterà di moltiplicare per 2 il valore della partita quando si riterrà opportuno. Ogniqualvolta un giocatore richiede di utilizzarlo, un rifiuto da parte dell'avversario gli darebbe automaticamente partita vinta, ragion per cui è bene ponderare le proprie scelte. E' chiaro comunque che il dado non può essere utilizzato ripetutamente dallo stesso giocatore. Tuttavia vincere sarà ancor più gratificante, nonché redditizio in termini di punteggio, se riuscirete a fare un Gammon o un Backgammon, lasciando tutte le pedine avversarie sul tavolo o addirittura su colonne disposte sul vostro lato di gioco.
    Sotto l'aspetto della giocabilità, Hardwood Backgammon risulta piuttosto facile, grazie anche all'ottimo tutorial, immancabile nei giochi Silver Creek, sebbene l'azione, come intuibile, sia piuttosto lenta e monotona. Giocare virtualmente non è forse il massimo, così come la mancanza di diversivi e di opzioni "pepate" (l'unica degna di nota è il numero di punti necessari per vincere una partita) rende lo svolgimento piuttosto piatto, ricalcando fedelmente l'apprezzato passatempo da tavolo. In singolo, poi, sebbene il livello di difficoltà sia impostabile, risulta abbastanza arduo, a meno che non si sia un profondo conoscitore delle strategie di gioco ad esso correlate. Graficamente è essenziale ma gradevole, come tutti i giochi della serie Hardwood e, così come gli altri, fin troppo scarno sul piano sonoro, offrendo l'unica e solita musichetta di sottofondo.

    Commento Finale

    Hardwood Backgammon è come un piatto che non deve mai mancare in un menu che si rispetti, ma che forse nessuno ordinerà mai. Classico ed essenziale, sarebbe stato di sicuro più attraente con qualche variante sul tema in più.Il gioco online vale di certo la candela, ma a patto che siate degli appassionati, capaci di emozionarvi per un gioco poco praticato da noi, che cede il passo quotidianamente ai più noti scacchi e dama; diversamente, spenderete i vostri Microsoft Points in qualcosa di più avvincente. Garantito.

    Voto: 5

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