Recensione Hearthstone: La Maledizione di Naxxramas

I cancelli di Naxxramas sono aperti! 15 sfide all'ultima card, in uno dei più bei GCC digitali di tutti i tempi.

Recensione Hearthstone: La Maledizione di Naxxramas
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  • La Maledizione di Naxxramas è finalmente spezzata. I più infidi e potenti nemici di Azeroth sono stati sconfitti; non in pericolosi cunicoli sotterranei, ma al tavolo da gioco di qualche polverosa locanda nel mondo dei mortali, tra schiumanti calici di birra e puzzolenti bottiglie di grog!
    Per chi non lo sapesse, Hearthstone: Heroes of Warcraft è uno dei digital CCG (Collectible Card Game) più popolari del momento, disponibile sia su PC che su piattaforma mobile (in attesa della versione Android) e sviluppato da Blizzard Entertainment. Il primo expansion pack, Curse of Naxxramas, era molto atteso dai fan non solo per le nuove aggiunte in carte ma anche per l’inedita possibilità di confrontarsi con l’intelligenza artificiale (i duelli di allenamento con il Locandiere non contano di certo).
    A circa un mese di distanza dal primo articolo di review, torniamo nuovamente a parlare di Naxxramas, con particolare enfasi circa le ultime tre ale rese disponibili, delineando così un profilo completo della prima espansione di Hearthstone.

    BENEDIZIONE O MALEDIZIONE?

    The Curse of Naxxramas è un modulo single player per Hearthstone: Heroes of Warcraft. È composto da 5 stage soprannominati per l’occasione “Ale del Dungeon”, traendo ispirazione proprio dal dungeon Naxxramas di World of Warcraft. Le varie ale sono state rilasciate con cadenza settimanale a partire dal 22 luglio scorso. L’ultima è stata resa disponibile il 19 agosto, permettendo così ai giocatori del card game Blizzard di completare la collezione delle 30 nuove carte (15 comuni, 9 di classe e 6 leggendarie).
    Come avevamo già spiegato qualche settimana fa parlando delle prime due ale, ogni stage è strutturato su più incontri, mettendo i giocatori faccia a faccia con i più temibili boss del mondo di Warcraft. Si tratta di sfide ben più difficili della media, contro eroi che dispongono di carte davvero potenti e un quantitativo di punti vita talvolta superiore ai 30. Fortunatamente basta un po’ d’astuzia e ingegno per portare a termine le sfide dell’offerta Naxxramas. Il più delle volte occorrerà assemblare un nuovo deck, oppure modificare quello in uso; a livello Eroico sarà invece indispensabile armarsi con un po’ di pazienza, perché oltre al deck giusto sarà anche necessario un pizzico di fortuna. Il modulo single player si completa con le Sfide di Classe che pongono il giocatore di fronte ad una situazione particolarmente ostica, con un eroe e un deck prestabiliti.

    "Alla luce di meccaniche rodate e divertenti, il nuovo modulo di Hearthstone sembra mancare di un elemento importante: il fattore novità."

    Il gioco è carico di spirito e ironia, come vuole il lore di Warcraft e del famoso MMO; ma alla luce di meccaniche rodate e divertenti, il nuovo modulo di Hearthstone sembra mancare di un elemento importante: il fattore novità. Sebbene già ampiamente utilizzate anche nei mazzi da torneo, le 30 nuove carte non sono riuscite a creare inedite e intriganti soluzioni ludiche, e nemmeno a riequilibrare una bilancia che continua a pendere verso quei due/tre eroi più forti. Ed è così che l’interesse per Naxxramas si spegne subito, lasciando il gioco e i giocatori in una situazione non diversa da quella precedente il rilascio dell’add-on.
    Tra le ultime tre ale rilasciate al pubblico il segmento più divertente è rappresentato senza dubbio dall’Ala dei Combattenti, che pone il giocatore di fronte a insolite situazioni di gioco, primo fra tutti l’incontro con i quattro Cavalieri dell’Apocalisse (eroe più quattro minion; tutti e tre hanno 7 punti ferita, ma siamo costretti ad eliminare prima le creature perché concedono immunità al loro “padrone”). Per l’ultima ala ci aspettavamo qualcosa di più, magari uno scontro finale dal sapore epico, una ricompensa doppia oppure una carta ancora non rivelata al pubblico; ma la struttura di Frostwyrm Lair si rivela pressoché identica al resto dei pacchetti Naxxramas, con i boss da sconfiggere e le normali carte aggiunte alla nostra collezione. La più interessante a livello di ricompense è senza dubbio l’Ala dei Costrutti, che propone 4 sfide invece delle canoniche 3, con due carte leggendarie ottenibili al completamento. Feugen e Stalagg sono due minion con abilità ad attivazione complementare: se entrambi finiscono nel cimitero, il giocatore può mettere in campo una carta Thaddius 11/11. Quella settimana incontrammo anche Pezzacarne, che con il potere eroe Assalto Perfido distrugge una qualsiasi creatura sul campo di battaglia a costo 4, e lo stesso Thaddius, che per 0 gemme scambia attacco e salute di tutti i servitori.
    Tra alti e bassi l’offerta è comunque piuttosto solida, variegata, capace di incontrare i gusti di giocatori più o meno esigenti.


    Hearthstone: La Maledizione di Naxxramas Hearthstone: La Maledizione di NaxxramasVersione Analizzata PCLa Maledizione di Naxxramas non delude, ma non riesce nemmeno a soddisfare le elevate aspettative dei numerosi fan in attesa di corpose novità. A soli 6 mesi dalla release ufficiale su PC (su iOS invece è arrivato un mese dopo, ad aprile) il card game di Blizzard necessiterebbe di un vero e proprio add-on, cioè di una nuova serie di carte da aggiungere alle 412 attualmente disponibili: le 30 offerte dalle 5 ale di Naxxramas si sono rivelate sì interessanti, ma non hanno comunque saputo aggiungere ulteriore verve al gioco. L’odierno circuito competitivo si trova quindi in una situazione di stallo, con l’Hunter che domina incontrastato su ogni altro eroe e deck disponibile. Una recente intervista a Eric Dodds ai microfoni di Massively, conferma che il team è attualmente al lavoro su 100 nuove carte, che non verranno rilasciate attraverso una campagna Single Player - come nel caso di Naxxramas - ma con un nuovo tipo di card pack. La rivelazione lascia però spazio a molte domande e dubbi, che probabilmente non verranno sanati prima della prossima BlizzCon 2014, fissata per il 7 e l’8 di novembre.

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