Recensione di Hello Kitty Roller Rescue

L'insistente gattina ritorna più molesta che mai!

Recensione di Hello Kitty Roller Rescue
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Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • NGC
  • Pc
  • Prefazione

    L’inizio è quantomeno dei migliori: una bella confezione rosa acceso, sui toni del fucsia, il viso delicato e rassicurante di Kitty, con ai piedi, un paio di roller.
    Rimossi tutti gli involucri che proteggono questa perla rara del panorama del videogame, scoprirete con vostro sommo stupore e ( oseremo dire NdR ) nausa che il distributore, per giustificare l’esorbitante spesa di 25 euro per un titolo del genere, ha incluso nella confezione anche degli inquietanti adesivi di Kitty e tutti i suoi amici più vicini, tra cui la sorella minore, Mimmy.
    Con un malcelato pessimismo, procediamo con l’installazione del programma e qua compare un primo e grossolano errore dei programmatori ( i celebri Sanrio NdR), ovvero l’aver creato uno dei pochissimi, assolutamente buggati autorun che la storia dei videogiochi ricordi: proprio così, un singolo autorun è riuscito a crashare un sistema di ultima generazione e a costringerci al riavvio.
    Dopo qualche altro tentativo, che hanno ricordato vagamente le dodici fatiche che il povero Ercole dovette affrontare, finalmente Hello Kitty Rescue Roller riuscì a trovare un suo posticino sul nostro hard-disk.

    Una Trama da Festival Del Cinema

    La trama che tratta Hello Kitty è forse una delle più scadenti e scontate che ci sia mai capitato di vedere: un improbabile dominatore dell’universo, conosciuto da tutti col nome di Re Block, non riuscì mai a conquistare l’universo, malgrado i molteplici tentativi. Così, resosi conto della tua completa incapacità, si prefissò un obiettivo più alla sua portata, la conquista della Terra... Ma, nel suo piano, non aveva contemplato l’esistenza di un gatta bianca con un fiocco in testa e dei pattini ai piedi.
    Il motivo che spinse Re Block ad abbandonare il suo pianeta ( il pianeta Block... evidentemente i creativi della Sanrio doveva essersi dati malati quel giorno NdR ) per lanciarsi in questa impresa è molto semplice, ed allo stesso tempo, estremamente terrificante: trasformare il nostro bellissimo geoide in un cubo perfetto! E per chi di voi si chiedesse come mai, questa azione saremmo così terribili da spingerci a combattere contro l’invasore, la risposta che i programmatori ci danno è semplicissima: se la Terra venisse trasformata in un cubo perfetto, tutta la vita sarebbe una noia mortale!
    Perciò, valorosa Kitty, è tornato il momento di impugnare la tua bacchetta magica e di pattinare contro il pericolo, per scacciare definitivamente dalla Terra quel buffone del Re Block e il suo esercito di cubi!

    Vivamente sconsigliato ai diabetici

    Come avrete capito dal paragrafo sopra, Kitty si troverà a dover commettere uno xenocidio contro questa razza intelligente, massacrando migliaia e migliaia di cilindri rossi, ovvero i soldati cubi, l’unità base reclutata da Re Block, a colpi di roller e cannoni ad ananas.
    Una piccola premessa per inquadrare il gioco nel suo insieme: Hello Kitty Roller Rescue è uno di quei giochi adatti esclusivamente ad un pubblico femminile, con un età non superiore a 9 anni, a causa dei suoi contenuti estremamente melensi e, si spera, volutamente infantili: aspettatevi quindi un’assenza totale di armi reali, o anche solo realistiche, e qualsivoglia genere di elemento splatter: troverete solamente Alberi delle Mele, che una volta colpiti lasceranno cadere delle mele ( guardacaso :D, NdC ), che avranno la stessa funzione di un medikit, e delle improbabili Macchine Distributrici di Torte, che se inserirete un importo sufficiente, vi sforneranno diversi tipi di torta.
    Ora, con un background del genere, avrete chiaramente inquadrato cosa vi aspetterà per l’intera durata del gioco, che varia tra le 8 e le 12 ore, a seconda del livello di difficoltà scelto.
    La grafica riesce a svolgere il suo lavoro, presentando un titolo assolutamente spartano, ma molto colorato, che potrebbe, ad un occhio disattento, apparire migliore di quello che in realtà è; va detto però che compaiono molte sbavature nelle textures e una assenza completa di qualsiasi tecnica grafica più raffinata, come il normal mapping, o del parallax. I modelli sono molto primitivi, con una totale assenza dei dettagli e un numero di poligoni molto ridotto, fatta eccezione per quello di Kitty e dei suoi coprotagonisti. Per concludere il reparto grafico, va detto che le animazioni sono state realizzate in maniera decisamente approssimativa, per non dire grossolana, che spesso si risolve con errori di clipping durante il movimento, come ad esempio, quando Kitty effettua una combo in aria.

    La semplicità di per sé non è un male...

    ... ma si rischia sempre di scadere nella banalità o peggio, ripetività, elementi che uccidono letteralmente lo stimolo a continuare quel a giocare. Il gameplay di Roller Rescue è talmente semplice che anche se si trattasse del vostro primo videogioco, non incontrerete nessuna difficoltà nel premere le giuste combinazioni di tasti e a muovere il personaggio all’interno del suo ambiente. D’altrocanto, questa immediatezza si trasforma rapidamente in banalità, trasformando il titolo in una serie continua di “raccogli le monete, uccidi i nemici, raccogli la moneta” e via discorrendo, non introducendo mai nuovi elementi che riaccendano l’interesse del videogiocatore. In parte questo è dovuto alla ridottissima varietà dei nemici ( ben due NdR ) e alla eccessiva forza della nostra eroina. Sporadicamente, vi troverete ad affrontare delle sorte di Boss di fine livello, che però non riusciranno mai a fornirvi una sfida valida e, una volta appreso come sconfiggerli, non avrete problemi di nessuna sorta ad eliminarli. A questo si aggiunge una vera e propria “Deficienza Artificiale” ( che sia perché sono dei cilindri semoventi? NdR ), che sembra spingere questi esseri alieni (e non solo loro NdR ) al suicidio non appena intravedono un gattino bianco: non dovrete far altro che lasciarli avvicinare abbastanza, saltare e colpirli coi vostri roller. Tutto qua. E per tutta la durata del gioco.
    Del sonoro, ritorna il discorso citato sopra: sebbene esista la possibilità di sbloccare nuovi brani, all’udito appaiono tutti sempre e troppo ripetitivi, obbligando il giocatore ad indossare un paio di tappi per evitare che quelle musichette gli entrino nel cervello e lo perseguito per il resto della sua vita.
    Per concludere, diciamo solamente che, vi sarà praticamente impossibile restare bloccati in qualche punto: sparse con al frequenza di una foglia in autunno troverete delle Cassette delle Lettere che vi forniranno complete ed esaustive informazioni circa quello che dovrete fare e, per chi proprio non riuscisse ancora a capirlo, una molesta freccia rossa lo perseguiterà sull’ HUD fin dal primo avvio, mostrando la direzione verso la quale dovrà muovere il gatto bianco.
    Insomma, Kitty è uno di quei giochi che solamente un appassionato di questa irritante gattina potrà apprezzare, o al massimo, un appassionato xenofobo, che odia con tutto il suo cuore i cilindri rossi.

    Hello Kitty Roller Rescue Hello Kitty Roller RescueVersione Analizzata PCHello Kitty Rescue Roller è uno di quei titoli che nessun videogiocatore serio, con un età compresa tra i 8 e i 90 anni deve pensare di possedere nella sua collezione. Può provocare nausa a soggetti particolarmente sensibili, Be Careful!

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