Recensione Heroes over Europe

Tornano gli assi del cielo, impegnati nelle più affascinanti missioni in Europa

Recensione Heroes over Europe
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • La diffusione del genere

    Sviluppato dal giovane team di australiano dei Trasmission Games e pubblicato dal colosso francese Ubisoft, che nell’ultima generazione di console ha dato i natali a validi prodotti congeneri come Tom Clancy’s Hawx e la serie di Blazing Angels, Heroes over Europe è il seguito naturale del buon Heroes over Pacific, “simulatore” di volo bellico uscito alcuni anni fa su Playstation 2 ed Xbox, che ha riscosso un discreto successo di critica e pubblico grazie a buone doti tecniche e di gameplay, ma anche alla relativa scarsa diffusione su console di titoli sul tema.
    Con l’avvento dell’alta definizione e di macchine da gioco dotate di notevole potenza di calcolo, alcuni generi che fino a qualche tempo fa erano ad appannaggio quasi esclusivo del mondo Pc hanno cominciato ad invadere il fruttuoso e globalizzato mercato videoludico delle console; tra di essi i simulatori di volo hanno trovato un notevole riscontro di pubblico appassionato ed è interessante notare quanti nuovi titoli e serie (oltre che vecchie glorie, come il recentissimo e valido Il-2 Sturmovik: Birds of Prey) continuino a susseguirsi sul mercato.
    Vuoi per l’innato fascino delle battaglie aeree classiche che per il grande interesse che circonda la storia, i mezzi ed i protagonisti della Seconda Guerra Mondiale, i simulatori di volo ambientati in quel preciso periodo storico sono sicuramente i più amati e diffusi su qualsivoglia sistema: scopriamo insieme se la nuova sfida ai cieli lanciata da Ubisoft è all’altezza delle produzioni più recenti e se ha qualche asso nella manica per imporsi nei cuori del grande pubblico.

    I cieli d'Europa per tre assi

    A differenza del recente Il-2 Sturmovik: Birds of Prey, titolo che fa del realismo e della complessità nella gestione del volo il proprio cavallo di battaglia (risultando persino “ingiocabile” al livello di difficoltà più elevato, senza una periferica dedicata), Heroes over Europe si inserisce nel filone degli arcade con velleità simulative - neanche troppo -, più adatto agli amanti del joypad e dell’azione immediata, senza deludere gli appassionati del dogfighting più estremo.
    La storia di Heroes over Europe proietta il giocatore ed i suoi tre alter ego virtuali (l’americano Tom Forrest che si finge canadese, l’inglese Danny Miller ed il neozelandese Will West) nella vasta campagna alleata sui cieli d’Europa, contro l’invasione e la macchina bellica nazista, spaziando dalle missioni della “Finta guerra” sulle Alpi francesi fino alla caduta di Berlino, passando per la difesa delle coste inglesi e le sue battaglie più famose.
    Di notevole ed inusuale spessore per un titolo del genere, la presentazione di ciascuna delle missioni disponibili ed il plot narrativo immerge il novello pilota virtuale in una storia profonda e piuttosto accattivante, anche grazie al discreto doppiaggio nella nostra lingua, che si attesta tra i migliori per un simulatore di volo.
    L’esperienza è ulteriormente raffinata dalla presenza di numerosi ed interessanti video storici che raccontano il teatro di guerra con l’occhio di chi l’ha vissuta, ma la classica ciliegina sulla torta è rappresentata dai bellissimi disegni originali utilizzati per spiegare la vita e le vicende che coinvolgono i protagonisti, sulla falsariga e lo stile dei menù di gioco che riprendono in tutto e per tutto i caratteri ed i tratti dell’epoca.
    La modalità di gioco principale è costituita dalla campagna che si snoda per più di 15 lunghissime missioni, ciascuna con le proprie peculiarità (sono circa 40 i velivoli disponibili tra caccia e bombardieri, tutte riproduzioni fedeli dei mezzi reali) ma che comunque non si discosta dalle canoniche del genere, purtroppo minate da una ripetitività di fondo che è “croce e delizia” di tutti i simulatori di volo.
    La caratteristica che distingue Heroes over Europe da tutti gli altri è rappresentata dai cosiddetti “Colpi da Mestro”, una particolare situazione di gioco che ricorda da vicino il bullet time di Max Payne, in quanto dopo aver caricato una determinata barra circolare è possibile rallentare il tempo ed inquadrare da vicino il mezzo nemico che si sta cercando di abbattere: quando si visualizzano le parti più sensibili dell’aereo il mirino diventa giallo ed è possibile abbatterlo con un preciso “single shot”, ad esempio sulle ali.
    Inanellando una serie di combo fatte di “Colpi di Maestro”, magari sugli assi nemici (ben distinguibili dagli altri), è possibile sbloccare obiettivi bonus presenti nelle missioni ed aumentare il proprio ranking al termine delle stesse, sottolineando la natura arcade del prodotto Ubisoft.
    Le modalità online di Heroes over Europe sono solamente 4 e non brillano per originalità, sebbene siano abbastanza divertenti e sufficienti per soddisfare il desiderio di dogfighting grazie anche alla possibilità di giocare fino in 16: esse sono rappresentate dal Duello, ovvero il classico tutti contro tutti su più turni, Duello a squadre, Superstite e Superstite a squadre, dove l’obiettivo principale - lo dice il nome - è quello restare l’ultimo in vita sino al termine della partita.
    Da sottolineare un solidissimo netcode che non presenta sbavature (lag o latenza di sorta) ma anche la scarsa presenza di giocatori online, che esprime un’accoglienza piuttosto fredda del prodotto almeno nei primi giorni di lancio.

    Arcade senza rimpianti

    Dal punto di vista del gameplay il sistema dei comandi del titolo dei Transmission Games risulta piuttosto permissivo ed anche nella modalità “professionale” (che si distingue dalla arcade per la maggiore sensibilità richiesta nell’utilizzo delle leve analogiche) non si riscontra il sapore della vera simulazione, lasciando spazio alla semplicità ed al divertimento puro garantito dal più classico degli arcade.
    Se si eccettuano i già citati “Colpi da Maestro”, la giocabilità si attesta su uno standard discreto, non brillando per originalità e soprattutto non distinguendosi dai prodotti congeneri: ciascun comando risulta dunque molto intuitivo e la curva di apprendimento è decisamente limitata, facendo sentire anche il giocatore alle prime armi un pilota provetto.
    Buona l’intelligenza artificiale dei nemici, soprattutto quella degli assi tedeschi, che risultano piuttosto ostici da ingaggiare e sono capaci delle manovre degne del miglior Top Gun: non si può non sottolineare la soddisfazione che si prova nell’abbattere uno di questi aerei, magari con un preciso colpo da maestro.
    Fortunatamente il nostro aereo può subire numerosi danni prima di cadere sotto i colpi nemici (una barra in alto a sinistra indica lo status di salute del velivolo), rendendo il titolo Ubisoft ideale per chi è alle prime armi con un simulatore di volo per console, anche grazie alla già citata semplicità dei comandi.
    Dal punto di vista tecnico Heroes over Europe purtroppo non regge il confronto con i migliori prodotti congeri presenti su console, presentando alcuni difetti tipici dei simulatori di volo (pop-up, clipping, framerate a volte ballerino e scarsa definizione dell’ambiente): sebbene in volo lo scorcio possa risultare notevole è sufficiente avvicinarsi al suolo ed alle strutture per notare un livello di dettaglio inferiore rispetto allo stesso primo episodio di Blazing Angels, uscito alcuni anni fa e pubblicato sempre dalla Ubisoft.
    La riproduzione dei velivoli è sicuramente fedele ai modelli reali, ma non raggiunge la qualità (soprattutto per quanto concerne i dettagli) dei mezzi presenti in Il-2 Sturmovik: Birds of Prey, uscito nella stessa finestra di mercato di Heroes Over Europe.
    Buona la resa degli effetti speciali e particellari, con esplosioni e fumi realizzati con molta cura e realismo dagli sviluppatori, mentre l’illuminazione non graffia e non rappresenta quel valore aggiunto nel comparto tecnico di molte produzioni recenti.
    La mole di poligoni presenti su schermo contemporaneamente è di sicuro impatto (soprattutto quando in volo si vedono decine e decine di aerei darsi battaglia), ma il motore grafico paga dazio con textures non sempre all’altezza - in fase di decollo si notano molte magagne tecniche - e soprattutto un framerate non sempre stabile, che non mina l’esperienza di gioco ma sicuramente fa storcere il naso in più di un’occasione, tenendo anche presente che la veduta d’insieme è discreta ma non eccezionale.
    Per chiudere il quadro tecnico sul prodotto Ubisoft è doveroso sottolineare la pregevole soundtrack ed il doppiaggio in italiano di buona fattura (sicuramente tra i migliori per un titolo di questo tipo), mentre gli effetti sonori non sono sempre incisivi ed i campionamenti risultano poco diversificati tra di loro, sebbene il sound delle mitragliatrici doni sempre un discreto senso di potenza.

    Heroes over Europe Heroes over EuropeVersione Analizzata Xbox 360Heroes Over Europe non riesce a decollare tra la moltitudine di prodotti simili presenti su console, sebbene oltre a qualche deficienza tecnica non offra il fianco a particolari critiche di sorta. Dotato di una giocabilità semplice ed intuitiva ed una discreta longevità, grazie alla campagna principale ed alle modalità multiplayer online (il cui unico difetto è un possibile drastico calo di giocatori dopo la non già felice situazione di partenza), il titolo Transmission Games è consigliato a tutti coloro che si avvicinano al genere per la prima volta, senza troppo pretendere dalle velleità simulative di un prodotto che ne ha ben poche. Per tutti gli affamati di dogfighting classico è invece consigliata una prova su strada prima del possibile acquisto: Heroes over Europe diverte ma non graffia, è piacevole da vedere ma non stupisce.

    6.5

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