Recensione di Hitman 2: Silent Assassin per Xbox

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Recensione di Hitman 2: Silent Assassin per Xbox
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Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • NGC
  • Pc
  • Nel 2000 uscì per PC
    prodotto dalla Eidos e sviluppato dalla IO Interactive il primo Hitman: Codename
    47, uno stealth game che seppe da subito farsi amare anche per la novità che
    portava in un genere poco ricco di idee. Ora, nel 2002, il suo seguito è uscito
    in veste multipiattaforma, su Pc, Playstation 2 e soprattutto per quello che
    interessa a noi per Xbox.

    Il
    gioco

    Il protagonista di Hitman 2 sarà ancora una volta
    come nel primo episodio il killer denominato “47” (un prototipo di killer
    perfetto). Troviamo un 47 rifugiatosi segretamente in Sicilia per dimenticare
    dalla sua vecchia vita, nella quale uccideva solo ed esclusivamente per il
    denaro. Tutto fila liscio sino a quando il suo unico amico e confidente (un
    prete locale) viene misteriosamente rapito da una banda mafiosa. 47 è quindi
    obbligato a riprendere le armi e la sua attrezzatura per riuscire a salvare il
    suo amico ma non solo, infatti egli dovrà uccidere non solo per soldi ma per
    difendere la sua stessa vita...... Lo sporco lavoro di killer porterà 47 a svolgere
    missioni un po' in tutto il mondo, come nelle cosche mafiose della Sicilia,
    nella freddissima e poco accogliente San Pietroburgo, nel desolato e altrettanto
    freddo Giappone, in Malesia, in Nuristan (Medio Oriente) ed in India. Non manca
    quindi la varietà di situazioni in cui si andrà incontro.

    Grafica

    La cosa che salta
    subito all'occhio è la scarsa qualità grafica del titolo. Si nota subito il
    palese stile da pc e multipiattaforma del titolo. In effetti dati alla mano è
    evidente che i programmatori del gioco avrebbero dovuto impegnarsi sicuramente
    un po' di più nella realizzazione degli ambienti: abbiamo scenari composti da
    pochi poligoni, molto scarni e ripetitivi nell'ambientazione. Le textures in
    alcuni casi sono davvero poco definite, in altri, soprattutto negli interni,
    godo dell'alta risoluzione, ma non bastano texture belle per fare una grafica
    di buon livello. Generalmente le locazioni interne sono sempre migliori delle
    esterne anche se a volte si rimane di sasso nel vedere alcune modellazioni
    poligonali decisamente grezze e datate (macchine, barche, ecc.) ma non solo, il
    peggior difetto della grafica di Himan 2 è l'impatto visivo, gli scenari
    difficilmente sono amalgamati tra di loro ed in alcuni casi si avrà la
    sensazione di trovarsi di fronte ad un collage mal riuscito. L'aliasing è
    abbastanza presente piuttosto spesso e la gestione delle ombre è mediocre (solo
    in alcuni casi migliora ed in uno stealth game si doveva curare maggiormente
    questa componente, da notare inoltre che l'ombra di 47 è completamente e
    pesantemente piena di aliasing). Comunque la grafica di Hitman 2 non è da
    bocciare su tutti i fronti, certo su Xbox si può fare estremamente di più, ma il
    multipiattaforma porta a queste situazioni, bisogna quindi accettare il
    compromesso di avere una brutta grafica pur di poter avere il gioco nella
    console preferita. In alcuni casi comunque la situazione generalmente migliora
    ed andando avanti al grafica si fa un po' più apprezzare. Siamo comunque
    distanti anni luce da grafiche come quella di Halo, Enclave o Quantum
    Redshift.

    Giocabilità

    Hitman 2 è uno stealth game e si vede lontano un miglio. Nonostante
    ciò al giocatore nel corso delle varie missioni è data la possibilità di
    adottare una vera e propria tattica di gioco. Si potrà quindi pianificare ogni
    mossa a priori per non farsi scoprire da nessuno e quindi terminare il lavoro
    nel modo più pulito e professionale possibile, come andare allo sbaraglio
    sputando piombo su ogni essere vivente che si imbatterà nella nostra furia. Se
    decidiamo di optare per la modalità in cui è stato concepito il gioco, ossia per
    la componente stealth, ci troviamo di fronte ad un gioco ben fatto nel quale
    dobbiamo veramente usare la tattica e soprattutto, cosa davvero notevole,
    abbiamo la possibilità di completare la missione in molti modi diversi. Per
    esempio possiamo travestirci da un nemico rubandogli gli abiti dopo averlo
    stordito o ucciso e molto altro. Il problema è che le missioni con il passare
    del tempo sono piuttosto ripetitive, alla lunga la maggior parte degli
    obbiettivi sarà “uccidi questo e prendi questo”. Certo, le situazioni variano ma
    una maggior varietà ed inventiva nelle missioni avrebbe certamente giovato. Se
    invece si decide di uccidere tutti all'impazzata il gioco invece diventa
    divertente ma monotono e perde tutto il suo charme. Infatti non sarà difficile
    fare un massacro senza troppe difficoltà, basta avere le armi giuste al momento
    giusto. Proprio le armi in Hitman 2 non mancano e con esse nemmeno i modi in cui
    si può uccidere. Si va dalle classiche pistole a quelle un più potenti e veloci
    a quella con silenziatore, cosi' è anche per i fucili, mitragliatori e tutto il
    resto. Particolarmente utili sono le armi dotate di silenziatore, per ovvi
    motivi professionali. Altri tipi di arma sono il sedativo (che permette di non
    uccidere), il coltello, le armi contundenti o bianche ed il filo di metallo (per
    strozzare da dietro un nemico dopo essercisi arrivati di soppiatto, davvero
    appagante in determinate situazioni). In ogni missione potremo portare al
    massimo 5 tipi di arma contemporaneamente (che potremo cambiare nel corso della
    stessa) e solo un tipo di arma ingombrante, come per esempio il mitragliatore,
    la balestra o il fucile di precisione. Se da un alto è vero che quindi Hitman 2
    presenti un gameplay molto particolare, è anche vero che le missioni sono
    generalmente poco originali e nonostante si possa completare una missioni in
    molto modi diversi con il passare del tempo una sensazione latente di
    ripetitività sarà quantomeno percepibile. Però questo è davvero soggettivo dato
    che si possono affrontare le missioni a proprio piacimento, quindi magari alcune
    totalmente in modo stealth, altre con un atteggiamento più spregiudicato o
    magari un misto tra le due possibilità.

    Di tutto un po'

    Il tipo di salvataggio in Hitman 2
    rappresenta il sogno di ogni videogiocatore. In qualunque punto ci troviamo c'è
    la possibilità salvare ed alla partita successiva riprenderemo il caricamento
    esattamente dal punto del salvataggio. Ciò non vuol dire che si può salvare in
    ogni istante e di continuo, infatti per esempio a livello normale si avranno 7
    salvataggi disponibili per missione e via via che si aumenta il livello di
    difficoltà il numero di salvataggi disponibili diminuisce. Ciò contribuisce a
    rendere il sistema di salvataggio molto flessibile ma allo stesso tempo
    equilibrato. Cosa interessante sono le statistiche che verranno fornite al
    completamento di ogni missione, oltre ai colpi sparati, nemici uccisi e cose del
    genere è presente una specie di pagella che misurerà il nostro atteggiamento
    adottato missione, ossia se è stato orientato più verso l'azione oppure verso
    lo stealth, o magari una via di mezzo. Questa statistica sarà accompagnata da un
    giudizio come “omicida di massa”, “psicopatico” o altro se si è stati troppo
    spregiudicati ed impulsivi, mentre “professionista” , “talento” ecc. se invece
    si è stati più orientati verso lo stealth oppure più equilibrati. Il sonoro in
    quanto a realizzazione è senz'altro buono (realizzato dall'orchestra di
    Budapest) e sicuramente accompagna in modo più che degno l'azione e le missioni
    però alla lunga è abbastanza lineare e ripetitivo, non ci sono infatti un grande
    numero di tracce e ciò può stufare dopo un po' di partite. Ciò non toglie che
    Hitman 2 gode di una colonna sonora ben caratterizzata ed evocativa ma a cui
    manca ancora qualcosa per compiere il salto di qualità. La longevità è
    abbastanza buona ma è avvalorata dal fatto che si potrà rigiocare Hitman2 in
    modo totalmente differente dalla prima volta, quasi come se fosse un gioco
    completamente diverso.

    Forme di vita
    intelligenti

    L'intelligenza artificiale in Hitman 2 ricopre un
    ruolo determinante nella struttura di gioco. Siamo senza dubbio su livelli
    decisamente buoni, per esempio nel corso di una partita potremo più e più volte
    appropriarci degli abiti di qualche nemico ucciso o tramortito per poterci
    travestire.. In questo caso mentre siamo travestiti potremo girare quasi
    indisturbati nelle grinfie del nemico. Ho detto quasi perché dovremo stare molto
    attenti a non fare insospettire nessuno, infatti oltre all'abbigliamento
    dovremo cercare di usare la stessa arma usata dai nemici, oppure di cercare di
    non attirare troppo l'attenzione come tenere in mano armi troppo grandi o
    inusuali per il tipo di abbigliamento utilizzato. Inoltre per completare una
    missione in modo impeccabile si dovrà fare molta attenzione a non lasciare i
    cadaveri dei nemici in bella vista, sarà infatti consigliabile nasconderli in
    qualche posto nascosto se non vogliamo che gli altri nemici lo scoprano e
    lancino l'allarme. Ci sono però dei problemi dell'IA non certo trascurabili
    che minano di fatto l'ottimo lavoro svolto dai programmatori. Per esempio
    succederà abbastanza spesso che nonostante il camuffamento sia perfetto i nemici
    ci scopriranno immediatamente, oppure che un nemico colpito da un proiettile se
    ne stia fermo o ancora che sparando ad un gruppo di nemici alcuni di loro
    facciano gli indifferenti e non per ultimo il fatto che a volte inspiegabilmente
    si goda di anche troppa “invisibilità”. Insomma a volte si creano delle
    situazioni confusionarie proprio a causa dell'IA un po' “schizofrenica” ma ciò
    è anche comprensibile dato che l'intelligenza artificiale è una delle cose più
    difficili di un videogame e quella di questo gioco presentava delle difficoltà
    di realizzazione davvero elevate. Ci troviamo comunque di fronte ad un ottimo
    lavoro in questo senso, non privo di difetti e bug ma comunque sopra la
    media.

    La fine dei giochi

    In definitiva ci troviamo di fronte ad un buon gioco che offre qualcosa
    di diverso rispetto alla normale produzione videoludica. Un titolo che però se
    preso in modo sbagliato non rende come dovrebbe e questo in un certo senso è un
    rischio; la natura piattaforma ne ha minato pesantemente la grafica ma il
    divertimento non ne viene certamente intaccato. Insomma la IO Interactive ha
    fatto un buon lavoro, ha sfornato un buon titolo, non esente da difetti ma che
    farà felici i fans del genere e non solo.

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