Hustle Kings VR Recensione

Hustle Kings abbraccia la realtà virtuale abbandonando la struttura free-to-play: Hustle Kings VR è il primo gioco di biliardo per PlayStation VR.

Hustle Kings VR Recensione
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  • PS4
  • La più grande delusione dell'ottima ondata di titoli per PlayStation VR è proprio questa nuova versione di Hustle Kings. Il gioco, come probabilmente saprete, è sempre stato un più che buono simulatore di biliardo. Il suo debutto risale alla PlayStation 3, e ci sono voluti solo pochi mesi prima che arrivasse anche sulla nuova console Sony. Sulla next gen, Hustle Kings ha deciso di trasformarsi in un free-to-play, con un sistema di tornei decisamente interessante, una grafica in risoluzione massima e un atmosfera degna delle migliori sale biliardo che sono anche locali per scambisti. Ora Hustle Kings sfrutta il lancio del PlayStation VR per evolversi in Hustle Kings VR, ne sarà valsa la pena?

    2 Palle

    L'impianto gioco è rimasto essenzialmente lo stesso, e anche se ora il prezzo è salito a 19,99 Euro, si è ugualmente obbligati a fare i conti con gli antipatici HKC (Hustle Kings Currency), utilizzati sia per sbloccare varie amenità che per accedere alle diverse modalità di gioco, esattamente come avviene nella versione free-to-play.

    Questo, cari lettori, non è l'unico punto a sfavore di questa "nuova" versione di Hustle Kings, visto che anche come gioco dedicato alla realtà virtuale, gli sviluppatori si sono accontentati del minimo sindacale. Di tutti i giochi provati, praticamente l'intera line-up del PlayStation VR, questo è stato l'unico che non si è preso la briga di farmi sentire immediatamente "dentro", accontentandosi di un menù di presentazione alquanto scialbo e sorprendentemente bidimensionale. Le cose insomma non vanno bene fin dal principio. Fortunatamente, una volta in gioco, Hustle Kings può contare su una risoluzione piuttosto alta, il che fa bene agli occhi, allo stomaco, e fa sentire immediatamente a proprio agio. Gli ambienti in cui è possibile giocare sono tutti molto interessanti, anche se sono gli stessi della precedente versione e per questo completamente privi di forme di vita, tanto che probabilmente, proprio come è capitato a noi, arriverete a chiedervi se forse non state giocando a biliardo in qualche luogo tra la vita e la morte. Livelli come purgatori da hangover, tra temi sottomarini e finestre su metropoli americane la scelta non è comunque malvagia, ma mai davvero capace di vibrare di realismo come accade invece negli altri giochi dedicati alla VR.
    Si poteva fare di più, ma soprattutto si poteva aggiornare di più, visto che in bella vista avremo le pubblicità di giochi come Little Big Planet 3 e Resogun, due "ultimissime novità" già presenti sui muri virtuali di questo gioco fin dal debutto di Hustle Kings su Ps4 (e se non riesci a cambiare nemmeno due texture, forse c'è qualche problema...).

    Confuso e Infelice

    Non so voi, ma in un gioco di biliardo per la realtà virtuale oltretutto compatibile anche con il PlayStation Move, noi ci saremmo aspettati di dover simulare il movimento della stecca in qualche modo, così da sentirci davvero sul bordo di un vero panno verde ma... in Hustle Kings VR non avviene niente di tutto questo! Certo, si può giocare con il normale Dual Shock proprio come il gioco originale, ma con il Move in mano (ne supporta uno solo), si scopre presto che anche la più semplice delle azioni, come mirare con la stecca la boccia bianca, è praticamente impossibile. Gli spostamenti viaggiano infatti a velocità folle, ed è difficilissimo piazzare la stecca proprio dove vorremmo.

    Meno male che c'è la modalità mira precisa, no? Peccato che nemmeno questa serva a qualcosa, visto che in questo caso i movimenti della stecca, da velocissimi, si faranno pachidermici, e limitati di pochi millimetri a sinistra e a destra.
    Il risultato è sconforto, fastidio, anche un po' di stizza a dir la verità, perché si tratta di problemi macroscopici, che emergono immediatamente e mai ci saremmo aspettati proprio da Hustle Kings, un gioco che già esiste da anni e che per questo upgrade chiede venti Euro. Le modalità presenti sono poche e ingarbugliate, nel senso che i menù sembrano volerle nascondere invece che esaltarne le doti... comunque a parte una modalità puzzle decisamente interessante, non c'è niente di davvero sorprendente.Per partecipare ai tornei online è necessario pagare l'iscrizione in HKC, ma anche se la modalità online funziona piuttosto bene, l'esperienza rimane impersonale e poco appagante. Gli avversari, a parte il piccolo ritratto che fluttua nell'interfaccia grafica dove verrà mostrata la loro immagine giocatore, sono composti nient'altro che dalla loro stecca, ovvero un'altra scorciatoia per fare uscire il gioco nel più breve tempo possibile e senza troppi sbattimenti. A voi basta?

    Hustle Kings VR Hustle Kings VRVersione Analizzata PlayStation 4Un gioco senza più anima, sconquassato da una struttura da free-to-play che non avrebbe più senso, e adattato alla realtà virtuale in quattro e quattr'otto, per un risultato che almeno con i Move risulta immediatamente ingiocabile. Nonostante la buona fisica che regola il movimento delle biglie e l'ampia gamma di colpi disponibili, non possiamo che consigliarvi di rivolgere la vostra attenzione su Sports Bar VR, molto più grezzo e povero di modalità, ma anche molto più divertente. Non abbiamo poi capito perché in questa nuova versione di Hustle Kings non si possa giocare senza visore, eppure il gioco è lo stesso e almeno avrebbe reso quelle 20 Euro richieste un po' più accettabili e.. versatili.

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