Recensione Hyperdimension Neptunia U: Action Unleashed

Action Unleashed si rivela uno spin-off piacevole e non privo di contenuti e quest sbloccabili capaci di tener desta l'attenzione del giocatore. Tuttavia, è innegabile che il gioco si rivolga quasi esclusivamente ai fan della serie.

Recensione Hyperdimension Neptunia U: Action Unleashed
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  • PSVita
  • Ti trovi nel bel mezzo del primo capitolo, il combattimento è appena concluso. Tutt'a un tratto Neptune e le altre si accorgono che i loro abiti sono ridotti a brandelli, l'imbarazzo è forte. È ora di dire basta, tutto ha un limite, gli accordi con gli sviluppatori non erano questi. Le protagoniste, pur consapevoli che un centimetro in più di pelle scoperta contribuirà ad aumentare le vendite del gioco, esigono rispetto. Sono marionette in mano a sviluppatori e nerd libidinosi, ma ci provano lo stesso a fare la rivoluzione. Che tanto finirà male, perché la serie di Hyperdimension Neptunia è puro fan service e le signorine procaci e ammiccanti fanno parte del pacchetto. Pazienza, l'importante è prendere tutto con ironia e leggerezza. Finisce così che ti affezioni alle CPU, ai loro ammiccamenti, ai doppisensi, alle tette che sballonzano, alle loro vane rivendicazioni. Neptune, Noire, Vert, Blanc si sono costruite un'identità, hanno ormai una personalità ben definita. Nel corso della serie sono maturate e ora tentano la via dell'action-musou abbandonando il rassicurante genere dei J-Rpg.

    Gameindustri, again

    Per chi ancora non lo sapesse la serie di Hyperdimension Neptunia si prende gioco della tanto amata console war. Nel mondo di Gamindustri quattro CPU, a capo di altrettante regioni, si contendono l'amore dei fan. Neptune fa un po' storia a sé, ma Noire, Vert e Blanc - rispettivamente sovrane di Lastation, Lowee e Leanbox - rappresentano neanche tanto velatamente PlayStation, Wii e Xbox. È un susseguirsi di riferimenti costanti al mondo videoludico; personaggi che meta-comunicano; nemici a forma di tubo, fantasmini di Pac-Man o alieni di Space Invaders. Hyperdimension Neptunia U: Action Unleashed parte dalla stessa premessa ma rappresenta più un punto di arrivo, una sorta di calderone in cui viene gettato e riassunto quell'universo strampalato, il tutto all'interno di uno spin-off che per l'occasione ha cambiato genere: dal gioco di ruolo all'action in stile Dynasty Warriors. Per Action Unleashed sono stati scomodati gli stessi sviluppatori di OneChanbara e Senran Kagura, gente che di donnine e action ne sa a palate. La fiducia di Idea Factory sarà stata ben riposta? A introdurre Action Unleashed sono due giornaliste, Dengekiko e Famitsu (e qui il riferimento va ai noti magazine giapponesi). Le due concorrenti vogliono scrivere uno speciale sulle CPU e le loro sorelle minori, ma per farlo serve un pretesto. Quale miglior occasione di una quest per mettere alla prova le CPU e raccontarne le coraggiose gesta? Un articolo tira l'altro, una quest tira l'altra e così il giocatore si ritrova catapultato in missioni dagli obiettivi più svariati. Il passaggio al genere action ha comportato da una parte (e per forza di cose) una semplificazione della struttura di gioco, dall'altra un approccio originale e alternativo al materiale di partenza. Sebbene la componente narrativa abbia perso di rilevanza, diventando semplice elemento di contorno, lo stesso non si può dire dei buffi siparietti che vedono le nostre protagoniste impegnate in dialoghi spesso surreali. Sono tanti, persino troppi, ma contribuiscono a non perdere di vista l'ironia che da sempre contraddistingue la serie. Assistere a questi dialoghi ha anche risvolti pratici: nel farlo si sbloccano nuove quest che diventano immediatamente accessibili. Ed è nelle quest che si rivela tutto il potenziale di un gioco che, nell'abbracciare il genere dei musou, ne eredita anche pregi e difetti.

    Quest per tutti

    Musou significa da sempre grandi battaglie corali. Accerchiati da decine e decine di nemici si può scegliere la via del button mashing sfrenato o puntare su un'accorta gestione delle combo; in ogni caso l'approccio è diverso e per certi versi meno sofisticato rispetto a un action canonico, ma non per questo meno profondo. Non sempre si può pensare di risolvere tutto con un solo tasto buttandosi semplicemente nella mischia. In Hyperdimension Neptunia U: Action Unleashed il giocatore può impersonare sia le quattro CPU che la quattro sorelle minori, le CPU Candidate. Alle otto combattenti si uniscono anche Dengekiko e Famitsu. Si possono selezionare due combattenti e partire alla volta della quest prescelta. Come da tradizione, per completare le quest bisogna soddisfare particolari requisiti, che vanno dal tipico boss finale da eliminare a un preciso numero di nemici da giustiziare. Action Unleashed ha dalla sua personaggi molto variegati, che differiscono non solo per la tipologia di arma utilizzata ma anche per agilità e abilità speciali. Creare le coppie non incide solo sul bilanciamento ma anche sulla sintonia tra personaggi. Ritorna anche qui il Lily Rank, che migliora le statistiche dei personaggi in base alla sintonia che si crea sul campo di gioco. Ogni personaggio dispone di un attacco debole e di uno forte, oltre che di una serie di colpi speciali selezionabili tenendo premuto il dorsale R. Le CPU possono infine trasformarsi nella più scenografica versione HDD: questo significa attacchi più potenti e la possibilità di attivare il "supermegapoterechenoncen'èpiùpernessuno".


    Diverte?

    Il sistema, per quanto tradizionale, funziona. Non manca nulla: i personaggi fanno esperienza, salgono di livello, sbloccano extra che contribuiscono alla personalizzazione. Nel caso specifico, raccogliendo le medaglie lasciate dai nemici si possono sbloccare potenziamenti, accessori e nuove armi. Particolarmente curiose le irregular quest, nelle quali non viene rivelato l'obiettivo: sta al giocatore scoprirlo da alcuni vaghi indizi. Non preoccupatevi, se non riuscite a venirne a capo ci pensano le CPU a darvi qualche suggerimento. Non manca nulla, si diceva, tranne il guizzo: d'altra parte stiamo pur sempre parlando di fan service. Tecnicamente il titolo Tamsoft non si discosta troppo da quanto visto nei precedenti episodi, quantomeno dal punto di vista stilistico. Scenari colorati ma abbastanza poveri sul versante della complessità poligonale. Personaggi in cel shading, animazioni funzionali, musiche orecchiabili. C'è da dire che sullo schermo di PS Vita l'effetto finale è più che discreto: tutto appare pulito, definito e solido anche per quanto riguarda il frame rate (che è sempre un'incognita quando gli scenari, soprattutto nei musou, si riempiono di nemici).

    Hyperdimension Neptunia U Hyperdimension Neptunia UVersione Analizzata PlayStation VitaAction Unleashed si rivela uno spin-off piacevole e non privo di contenuti e quest sbloccabili capaci di tener desta l'attenzione del giocatore. Tuttavia, è innegabile che il gioco si rivolga quasi esclusivamente ai fan della serie: chi non è avvezzo al mondo di Hyperdimension Neptunia rischia di non cogliere, e quindi di non apprezzare, tutte le sfumature e le chicche offerte dal titolo. C'è poi da considerare che gli action-musou presentano limiti congeniti che qui si riaffacciano puntuali: una certa ripetitività dell'azione, obiettivi che tendono a riproporsi sempre uguali, rischio frequente di button mashing fine a se stesso. Limiti che sono anche pregi, va detto, perché non c'è nulla di più liberatorio che buttarsi nella mischia e far fuori centinaia di avversari a suon di combo e abilità speciali. Hyperdimension Neptunia U: Action Unleashed va preso per quel che è: uno spin-off spensierato, divertente, senza troppe ambizioni, pensato soprattutto per gli appassionati della serie (o per coloro che non possono vivere senza musou).

    6.5

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