Recensione I Love Katamari

Le sfere del Re del Cosmo rotolano anche su IPhone

Recensione I Love Katamari
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  • iPhone
  • E' nel lontano 2004 che inizia la storia di Katamari Damacy sulla nera e multimilionaria console Sony. Nessuno avrebbe mai pensato che un titolo così atipico potesse appassionare così larghe schiere di videogiocatori in tutto il mondo, riscuotendo critiche positive dalle riviste più importanti del settore prima, e da milioni di giocatori in seguito. Conscia del successo e delle potenzialità del prodotto, Namco propose in fretta un sequel, uscito sempre su Ps2 l'anno immediatamente successivo alla pubblicazione del primo capitolo.
    In seguito il gioco approdò prima sul mercato delle console portatili con PSP, e poi nella nuova generazione di console, su Xbox360. E mentre Katamari Forever si prepara a colonizzare anche il Playstation Network, il brad è infine giunto sul piccolo ma rivoluzionario melafonino di casa Apple, segnando così il debutto di Namco su AppStore, il megastore virtuale di Cupertino.

    Questo pazzo, pazzo mondo

    L'idea alla base è talmente semplice quanto geniale. Vi ricordate quando eravate piccoli e nella vostra città nevicava tantissimo, e voi uscivate a giocare nel parco vicino casa? Facevate una bella palla di neve e cominciavate a farla rotolare. E più rotolava, più aumentavano le sue dimensioni. Proprio da questa esperienza Takeshi Keita si è ispirato per partorire uno dei giochi più controversi e demenziali degli ultimi 10 anni.
    La trama ci vede nei panni di un atipico principe che, per rimediare ai guai del Re del Cosmo causati in un momento non proprio lucido (durante una sbronza), dovrà ripopolare l'universo di stelle e pianeti. Come? Rotolando la sua Katamari e attirando tutto ciò che gli capita a tiro, fino a creare una sfera grande quanto un corpo celeste, da lanciare nel vuoto cosmico perchè si trasformi in un pianeta. La demenzialità della storia si ripercuote su tutto il resto del gioco, caratterizzato da un'atmosfera leggera e spensierata, che rappresenta uno dei maggiori pregi della serie.

    Rotola Rotola!

    I controlli sono semplici e ben si adattano alle caratteristiche dell'iPhone. La mansione principale viene affidata agli accelerometri: inclinando il telefonino muoveremo la nostra Katamari nelle varie direzioni. Appoggiando il dito alla destra o alla sinistra della sfera, questa si sposterà lateralmente, mentre colpirla rapidamente permetterà di accelerare la rotazione, facendo schizzare in avanti la palla collosa. Un ulteriore tasto virtuale, posto nella parte inferiore dello schermo, ci permetterà inoltre di girarci di 180°.

    Il gameplay appare dunque perfettamente adattato alle caratteristiche dell'Iphone. Semplice da metabolizzare, risulta avvincente per la perfetta conformazione dei livelli, per il graduale espandersi della sfera, che permette poco a poco di appiccicare oggetti che sembravano inarrivabili. Katamari, insomma, è in qualche strana maniera emozionante e divertente: l'esplorazione di ogni stage riserva bellissime sorprese, coinvolge ed appassiona.
    Il titolo prevede 5 ambientazioni e 4 modalità di gioco (storia, attacco a tempo, sfida dimensioni esatte e libera) che, per la loro elevata rigiocabilità, assicurano al prodotto una buona longevità.

    Dal punto di vista grafico il prodotto riprende in tutto e per tutto lo stile dei precedenti capitoli, rivelandosi un'ottima trasposizione. Purtroppo gli ambienti risultano decisamente meno popolosi rispetto a quelli dei vecchi capitolo per home console. Un dettaglio dovuto molto probabilmente ai limiti hardware del melafonino, che rappresenta è un punto a sfavore del titolo, insieme alla presenza di vari rallentamenti nelle fasi più concitate del gioco. Insomma, dal punto di vista squisitamente tecnico il gioco fa per certi versi storcere in naso. Si salva comunque, come dicevamo, il design generale di oggetti e ambientazioni, ancora ironico e sopra le righe. Schematico e spigoloso, il cumulo delle “cose” compone una scena d'impatto, sinceramente ispirata.
    Il sonoro invece si è rivelato perfetto, presentando una soundtrack composta da tutte le tracce che hanno caratterizzato il primo capitolo della serie. Questo aspetto da solo vale molto probabilmente l'acquisto del titolo da parte degli appassionati del titolo targato Namco.

    I Love Katamari I Love KatamariVersione Analizzata iPhoneIn conclusione possiamo dire che I Love Katamari rappresenta un ottimo acquisto per chiunque desideri un gioco semplice, privo di qualsiasi trama complessa o complicazioni di ogni sorta, che sappia regalare ore spensierate proponendo allo stesso tempo un design appagante e assuefacente. Per tutti i fan il titolo rappresenta un must have, un capitolo che non può mancare assolutamente nella propria collezione, perfettamente adattato al ridotto schermo dell'Iphone. Un titolo capace di far sorridere, dotato di un discreto numero di modalità e di un umorismo con tanta personalità.

    7.5

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