Recensione Jagged Alliance Crossfire

Il secondo episodio della serie tattica risulta un discreto content update

Recensione Jagged Alliance Crossfire
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  • Sono passati solo pochi mesi dall'uscita di Jagged Alliance: Back in Action, titolo che ha segnato il ritorno sulla scena di uno dei più apprezzati strategici a turni della fine degli anni '90. In questa sua moderna incarnazione (qui la nostra recensione ) si sono perse alcune caratteristiche chiave della saga, come la componente a turni: perlomeno nelle sezioni d'azione, il titolo si è trasformato in un più moderno strategico in tempo reale. Scelta, questa, che aveva portato i vecchi fan a dividersi tra chi appoggiava il nuovo corso e chi invece rimaneva legato al gameplay dei vecchi titoli. Ed è quindi che a distanza di pochi mesi i ragazzi di Bit-Composer continuano sulla strada già tracciata da Back in Action, offrendoci un'espansione stand-alone che prende il nome di Jagged Alliance: Crossfire.

    E' GUERRA A KHANPAA

    Un terremoto svela un antico luogo di culto sotto la montagna sacra di Khanpaa. E per la popolazione della zona è l'inizio della fine. Gli archeologi mostrano come varie sette religiose della zona discendano dagli antichi uomini che abitavano quei luoghi, ma gli Jeniti reclamano la montagna sacra per se, e non lo fanno con le buone. Juren Bolaznew, il loro capo, ne ha approfittato per occupare Khanpaa con un esercito di mercenari ben armati, ed ha quindi sfruttato il movente religioso per mettere sotto scacco il paese. Data la natura religiosa del conflitto l'intervento di ONU e NATO è stato rifiutato e quindi tocca ora a delle truppe mercenarie risolvere la questione. Ed è qui che entra in gioco l'A.I.M., che ci metterà a disposizione i migliori mercenari sul mercato per porre fine al dominio militare di Bolaznew, nostro ultimo e principale obiettivo.
    Questi i fatti che sono alla base di Jagged Alliance: Crossfire, un titolo che presenta una nuova avventura, con nuovi protagonisti e nuovi ambienti, ma non può invece vantare dal lato gameplay altrettante novità rispetto all'originale Back in Action. Sostanzialmente questo add-on ripercorre senza colpo ferire la strada precedentemente tracciata, apportando modifiche marginali e rendendo Crossfire di fatto un prodotto maggiormente appetibile per chi non ha giocato Back in Action oltre che per i fan irriducibili in cerca di nuove avventure.

    Anche in Crossfire, quindi, il gameplay sarà suddiviso in due momenti. La componente per così dire "gestionale", e quella strategica vera e propria, legata agli assalti sul campo. Nella prima utilizzeremo un sistema operativo fittizio attraverso il quale leggeremo le mail che ci arriveranno da vari informatori e dai capi dell'agenzia, otterremo informazioni riguardo la geografia del territorio e sui nostri obiettivi, ed infine recluteremo i nostri mercenari. In merito a questi ultimi va segnalata la presenza di dieci nuovi membri nel gruppo, come sempre ben differenziati sia dal punto di vista delle statistiche e degli armamenti preferiti che sotto l'aspetto più puramente economico. Il nostro budget infatti non sarà illimitato, specialmente all'inizio dell'avventura, e quindi non potremo permetterci il lusso di ingaggiare autentiche macchine da guerra da 70.000 dollari. Necessariamente verremo portati a fare una scelta strategica che influenzerà il nostro modo di agire sul campo, selezionando gli uomini che riterremo migliori e sfruttando al meglio il budget a disposizione. L'estrema libertà nella composizione della squadra (avremo la possibilità di agire anche con un solo uomo) fa si che ognuno possa dare un tocco personale al modo di approcciare le missioni. E sicuramente tra i tanti mercenari presenti troveremo quelli che faranno al caso nostro: cinque sono gli attributi e cinque le abilità che determinano le caratteristiche e la capacità dei soldati. Così come avviene nei comuni RPG, i punteggi in Agilità, Destrezza, Intelligenza, Forza e Percezione influenzeranno direttamente il comportamento dei nostri uomini. Un alto livello di Percezione, ad esempio, permetterà al mercenario di sentire e vedere a maggiore distanza il nemico, garantendoci un margine di sicurezza nella pianificazione delle mosse successive molto elevato; oppure un buon livello di Agilità sarà necessario nel caso il nostro stile di gioco richieda uomini rapidi nei movimenti che prontamente reagiscano ai nostri comandi (il ritardo nell'interpretazione degli ordini fa quindi parte del gameplay, e si riduce tanto più è alto il punteggio agilità). Oltre agli attributi fisici sono poi presenti cinque differenti abilità con le quali fare i conti, e che determinano la classe degli uomini a disposizione. Un esperto di esplosivi potrà utilizzare varie cariche come ad esempio il C4, mentre un alto punteggio in Furtività farà si che il nostro uomo sia particolarmente attento a non provocare rumori eccessivi nei suoi spostamenti.
    Purtroppo, nonostante la discreta diversificazione dei mercenari, una volta scesi in campo si notano alcuni problemi che riguardano la rosa di possibilità concessa in dote all'utente. Si potrebbe ad esempio voler mettere su una squadra in grado di completare gli obiettivi nel modo meno caotico possibile, sparando pochi colpi, avanzando nell'ombra per colpire alle spalle il nemico. Questa rimarrà purtroppo una delicata utopia: i nemici infatti, come già segnalato nella recensione di Back in Action, risultano essere fin troppo svegli e attenti, capaci di rendersi conto della nostra presenza in quasi tutti i casi, anche quando utilizzeremo tute mimetiche o silenziatori. Anche passare velocemente davanti una finestra, con i nemici su un altro piano dell'abitazione, potrebbe far scattare l'allarme. Crossfire quindi è un titolo che mantiene solidissima la componente action dell'originale, ma che non per questo risulta poco godibile. I combattimenti sono divertenti e complessi. Spesso saremo in inferiorità numerica e con un armamento peggiore rispetto al nemico, e quindi dovremo far ricorso a tutta la nostra inventiva per avere la meglio. Sarà nostra premura cercare di spremere al massimo le capacità dei mercenari, cercando di individuare quali obiettivi è meglio colpire per primi, andando magari a falcidiare il nemico li dove è più debole.

    STRATEGIE MERCENARIE

    Anche Crossfire così come Back in Action, non è un semplice sparatutto con visuale isometrica. E' richiesta una buona dose di strategia per far fronte ai momenti più difficili delle vaie missioni, e per sconfiggere un'IA competitiva al massimo grado. Il gioco in questo senso ci viene incontro dandoci l'opportunità di sfruttare la pausa tattica, momento in cui daremo gli ordini ai nostri mercenari e durante il quale potremo con calma soppesare tutte le mosse da portare a termine. Questo sistema chiamato "plan & go" permette di impartire una coda di azioni ai nostri soldati, ottenendo informazioni anche riguardo il cono di visuale che il nostro uomo avrà in un determinato punto della mappa. Una volta dati gli ordini, non resterà che premere nuovamente la barra spaziatrice per dare il via alle danze e quindi allo scontro, sempre rigorosamente in tempo reale.

    Anche Crossfire, quindi, mantiene il contrasto con lo spirito del titolo originale, ma come strategico risulta comunque profondo e curato, e sicuramente troverà nuovi fan, magari anche tra i vecchi ammiratori della serie. Anche il fanatismo per la riproduzione delle armi, ognuna con le proprie caratteristiche, rende il titolo estremamente interessante. Quel che maggiormente fa storcere il naso è che questo add-on sia venduto a ben 20 euro, e che presenti alla fin fine solo una nuova campagna di gioco con qualche mercenario e arma in più, senza vere e motivate aggiunte al gameplay. Il fatto che sia un prodotto stand-alone lo rende sicuramente appetibile a chi per la prima volta si avvicina al reboot della serie, mentre il prezzo potrebbe scoraggiare tutti gli altri, specialmente quanti non abbiano gradito il cambio di rotta di Back in Action, che in questo caso non viene sconfessato.

    Tecnicamente

    Il motore grafico di Crossfire, lo stesso di Back in Action, svolge un buon lavoro, nonostante il livello qualitativo non possa far certamente gridare al miracolo. Le ambientazioni sono ben caratterizzate, ed il loro design è studiato per avere effetti sul gameplay: principalmente per dare una certa libertà al giocatore, che troverà spesso più di un modo per portare a termine un dato obiettivo. Rimane comunque il problema della scarsa interazione che si può avere con gli elementi della mappa, limitata a qualche esplosione scriptata che può avere luogo solamente in casi particolari, li dove può essere applicata ad esempio una carica di C4.

    Il difetto comunque più evidente si registra nella gestione della visuale di gioco, che non può in alcun modo ruotare. Questo a volte crea grandissime difficoltà nel farci comprendere dove realmente siano posizionati i nostri soldati, che scompariranno dietro muri o edifici senza che sia in alcun modo evidenziata la loro posizione, se non nella modalità tattica.
    La prova, effettuata su un Q6600 con 4GB di RAM, GeForce GTX550Ti su Windows 7 ha dato buoni riscontri dal punto di vista delle prestazioni a 1680*1050 di risoluzione, filtro anisotropico a 4x e multisampling a 2x. Il sonoro si attesta nella norma con una soundtrack che non colpisce e con degli effetti che in generale sono al massimo sufficienti per un gioco di questo genere.

    Jagged Alliance Crossfire Jagged Alliance CrossfireVersione Analizzata PCJagged Alliance: Crossfire è un add-on che non offre molto a chi ha già giocato Back in Action: una nuova campagna e poco altro (armi e mercenari). Svolte assenti sul profilo del gameplay ne fanno un titolo adatto a chi non ha giocato il precedente episodio (ricordiamo ancora una volta che si tratta di un prodotto stand-alone), ed al contempo lo rendono meno appetibile, visto anche il prezzo, per coloro che invece conoscono Back in Action. Chi non ha troppo apprezzato i cambiamenti alla filosofia di base della serie ne stia lontano: i meno estremisti si affaccino a dare un'occhiata, consapevoli che per tornare in vetta alle classifiche Jagged Alliance avrebbe bisogno di qualche novità in più e alcuni aggiustamenti all'IA e all'interazione ambientale.

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