Recensione Juiced

Amanti di Fast and Furious accorrete... Juice Games ha ciò che fa al caso vostro!

Recensione Juiced
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • Pc
  • Una lunga storia...

    Storia molto travagliata quella di Juiced: se ne sente parlare ormai da tanto tempo di questa simulazione di corse clandestine di casa Juice Games (software house specializzata nello sviluppo di giochi per telefoni cellulari). Il gioco doveva infatti uscire già più di un anno fa, sotto il marchio della storica Acclaim che, come ricordate, (purtroppo) fallì e con essa anche Juiced. Poi però ci ha pensato THQ a far ritornare in vita il progetto e adesso, finalmente, abbiamo il gioco tra le nostre mani, pronto per farlo “scatenare” sulla nostra Xbox.

    Le corse clandestine

    Continuando sulla scia dei vari Need for Speed Underground 2 e Burnout 3, Juiced è un gioco di guida incentrato sul “tamarro” mondo delle corse clandestine. Come ogni gioco del genere che si rispetti, Juiced mette a disposizione del giocatore una officina in cui sarà possibile curare ogni singolo aspetto della propria vettura (precedentemente acquistata in concessionario), dall’aspetto fino ad arrivare al miglioramento delle prestazioni del motore e così via. L’officina è il posto in cui (se siete davvero amanti del tuning) passerete più tempo, dato che è uno degli aspetti del gioco realizzati con maggior cura. Grazie alle licenze ufficiali come ad esempio Brembo o OZ Racing (per quanto riguarda le parti meccaniche), il gioco dispone di una varietà di potenziamenti e migliorie di tutto rispetto. Anche le auto sono tutte su licenza: possiamo scegliere tra auto di categorie inferiori come ad esempio le Fiat Punto o le Peugeot 206 (all’inizio), o delle auto più prestazionali come delle Toyota Supra o delle Viper. Prima di iniziare a giocare dobbiamo scegliere in che modalità cimentarci tra la solita gara Arcade o la modalità Carriera.

    Per quanto riguarda la modalità Carriera (che è la modalià principale del gioco) dobbiamo, all’inizio, scegliere il nostro nome da pilota, il nome della nostra scuderia e il relativo logo (tra quelli che abbiamo a disposizione). Una volta settati questi parametri, potremo entrare nel vivo delle corse clandestine, grazie ad un budget di 30.000 dollari, con cui possiamo andare ad acquistare la nostra prima vettura e procedere con le prime modifiche in officina.

    A questo punto verremo a conoscenza di T.K., un altro tamarro pilota come noi che, dall’aspetto (grazie alla sua testa pelata) fa ricordare leggermente il tamarro per eccellenza, ovvero il vecchio e caro Vin Diesel di Fast and Furious. E’ infatti con T.K. che faremo il nostro esordio sulle strade di Juiced, correndo la nostra prima gara in un testa a testa contro di lui ed il suo bolide.

    Nel vivo del gioco...

    Sempre nella modalità Carriera abbiamo a nostra disposizione un menù grazie al quale possiamo scegliere se andare in officina a modificare la nostra auto o se andare a correre. Scegliendo la seconda opzione ci ritroveremo davanti un simpatico calendario in cui potremo prendere visione di tutti gli eventi (divisi per giornate) ai quali possiamo partecipare. Segnati sul calendario possiamo trovare degli eventi di diverso colore: verde se vi possiamo partecipare, giallo se possiamo fare soltanto da spettatori e blu se l’evento si è già concluso. Man mano che correremo guadagneremo il rispetto dei vari leader delle altre scuderie in modo tale che potremo così partecipare agli eventi da loro organizzati (prima solo da spettatori, poi per gareggiare). Con l’acquisizione di rispetto potremo anche portare nella nostra scuderia qualche promettente pilota. Dopo alcune gare infatti (se vincerete abbastanza) comincerete a ricevere richieste per entrare a fare parte della vostra scuderia e una volta che li avrete portati nella vostra squadra potrete farli gareggiare al vostro posto, prima con risultati alquanto pessimi (se si tratta di piloti ancora un po’ inesperti) e poi, facendogli fare esperienza, con risultati migliori.

    Juiced dispone di diversi tipi di eventi: la tipica gara su circuito (tutti assolutamente cittadini); lo sprint (in pieno stile Fast and Furious); “da punto a punto” che è praticamente una gara su percorso (come una tappa da rally per intenderci) e l’evento “acrobazie” in cui dovremo sbizzarrirci nell’effettuare delle manovre spettacolari entro un certo limite di tempo e cercare così di guadagnare quanti più punti possibili: largo dunque a testacoda, manovre a 360 gradi, derapate e chi più ne ha più ne metta.
    Partecipando a questi eventi guadagneremo dei soldi da spendere per migliorare la nostra vettura o per acquistarne un’altra, ma non solo: in Juiced, infatti, anche iscriversi agli eventi ha un costo e, per questo motivo, ci ritroveremo spesso a dover fare attenzione a non spendere troppo se non vorremo rimanere “al verde” ed essere costretti a rivendere l’auto per racimolare dei soldi e poter partecipare alle gare. Per guadagnare qualche somma extra di denaro possiamo però, prima di iniziare una gara, scommettere con i nostri avversari... attenzione però, dato che questa potrebbe rivelarsi (nel caso non avreste successo) in un’arma a doppio taglio, e potreste ritrovarvi ancora più “all’asciutto” di prima.

    Se volete prendervi una bella pausa dalla lunga modalità Carriera, Juiced offre anche una modalità multiplater, sia in split screen che via Xbox LIVE.
    Il multiplayer via Xbox LIVE è realizzato abbastanza bene, con un buon net-code che non crea molti problemi di lag (anche se, come sapete, il lag ha sempre diverse cause, soprattutto legate alla velocità della connessione). Su Xbox LIVE potrete creare le vostre gare personalizzate, fare una gara veloce o cercare la partita a voi più congeniale utilizzando l’opzione optimatch. Purtroppo non c’è molta presenza di utenti italiani e, per lo più, possiamo trovare gente straniera, inglesi soprattutto. Comunque, è anche possibile cimentarsi online in una gara che (similmente a quanto accade su Forza Motorsport) sia collegata alla vostra modalità Carriera.

    Tecnicamente?

    Il sistema di guida di Juiced è prettamente arcade e nell’insieme si dimostra abbastanza divertente. Quando avanzeremo nella modalità Carriera però, per controllare le auto più potenti, sarà richiesto un certo impegno. Il gioco riesce a trasmettere un buon senso di velocità, forte dei suoi 60 fps stabilissimi e, grazie all’uso del NOS, la velocità crescerà ancora di più, e il tutto verrà offuscato dall’effetto motion blur, ottimamente realizzato. I modelli poligonali delle automobili non sono certo dettagliatissimi ne minimamente paragonabili a quelli visti in Forza Motorsport o Burnout 3, ma sono comunque realizzati con cura e fedeli alle loro controparti reali. Degni di nota sono gli effetti sulle carrozzerie, abbastanza curati. La pecca più grande di Juiced nel comparto tecnico sta, purtroppo, nella realizzazione delle città: le textures usate e la modellazione dei palazzi sono a dir poco sgradevoli da vedere e nettamente poco al passo con i tempi. Andando a parlare del sonoro, purtroppo c’è da dire che Juice Games non si è impegnata proprio a fondo e, infatti, le musiche presenti nel gioco non riescono per niente a dare l’atmosfera che il gioco, per la sua personalità, si propone di creare. I rombi delle auto sono comunque abbastanza curati e meglio delle musiche è sicuramente il doppiaggio (completamente in italiano).

    Juiced JuicedVersione Analizzata XboxCon la presenza sul mercato Xbox di gioconi come Forza Motorsport, se non si crea un prodotto davvero valido, è quasi impossibile riuscire a farsi davvero notare. Juiced è uno di quei giochi adatti soltanto ad una fetta di pubblico ristretta come gli amanti “sfegatati” del tuning di automobili e difficilmente infatti riuscirà a guadagnare la fiducia dei restanti utenti. L’ultima fatica di Juice Games resta comunque un buon gioco, per certi aspetti innovativo, ma che, purtroppo, non riuscirà ad emergere più di tanto.

    6.5

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