Recensione La Guida in Cucina

Preparate il grembiule, è ora di cucinare!

Recensione La Guida in Cucina
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  • DS
  • Che si mangia oggi?

    Che cos'è il Nintendo DS? la prima risposta che viene in mente è anche la più banale: una console per videogame. Di fatto però, è la stessa Nintendo a non pensarla così. I titoli della linea Touch Generations sono infatti per lo più dei software mascherati da videogiochi. La Guida in Cucina getta la maschera e si mostra per quello che è: un vero e proprio manuale elettronico privo di velleità videoludiche, ma intenzionato a sfruttare la tecnologia a disposizione al fine di surclassare quei ricettari cartacei che chiunque abbia vissuto da solo ha usato almeno una volta.
    La Guida in Cucina ha impiegato ben due anni ad arrivare in occidente (la pubblicazione giapponese risale al Luglio 2006), tuttavia per una volta questo ritardo è più che giustificato: se la guida nipponica prevedeva solo piatti tipici della cucina del Sol Levante, quella nostrana è un compendio di ricette provenienti da tutto il mondo; inoltre, il lavoro di traduzione e adattamento è stato imponente e curato.
    Vediamo dunque come il titolo ci guida dalla scelta del piatto alla più grande abbuffata della nostra vita.

    Cinese o messicano?

    Appena fatto partire il titolo, la voce dello chef ci accompagna attraverso i pochi settaggi iniziali ed un piccolo tutorial. Finita questa breve fase iniziale, il primo passo consiste nel selezionare una ricetta fra le 245 disponibili. Se districarsi fra tutti questi piatti sembra un'ardua impresa (ed usando un ricettario tradizionale lo sarebbe), il motore di ricerca fornito dalla Guida in Cucina ci dimostra il contrario, grazie soprattutto ai numerosi criteri proposti. Il primo metodo consiste nella ricerca per area geografica: nel touch screen viene visualizzato un mappamondo su cui toccare la nazione di interesse e poi scorrere fra le ricette disponibili, leggendo una descrizione ed i dettagli del piatto nello schermo superiore. Un'altra possibilità è quella di cercare le ricette in base agli ingredienti che si hanno a disposizione, o di cui si ha voglia. In questo caso è sufficiente scrivere le prime lettere dell'ingrediente e poi selezionarlo dalla lista; il software permette anche di marchiare i cibi che non ci piacciono o che non possiamo mangiare, scegliendo inoltre se essere avvertiti dal titolo quando si visualizza una ricetta contente ingredienti "proibiti" o se eliminare dalla guida tali piatti. O ancora, è disponibile la ricerca per criteri multipli, ad esempio numero di calorie, tempo o difficoltà di preparazione, eccetera; infine, si può fornire una parola chiave di proprio iniziativa, come "leggero" o "salato".
    Quando si è individuata la ricetta da preparare il primo passo consiste nel consultare la lista degli ingredienti e degli utensili da cucina: una volta impostato il numero di porzioni il titolo fornisce la lista degli elementi necessari per preparare il piatto ed il relativo quantitativo; inoltre, toccando un ingrediente è possibile aggiungerlo alla lista della spesa, un'altra feature del titolo (preparatevi ad andare a fare la spesa DS in mano). Il secondo passo consiste nel dare un'occhiata alle fasi di preparazione, elencate in maniera schematica, in modo da non essere impreparati se ad esempio la ricette richiede il brodo di pollo, da preparare prima del piatto in questione.
    L'ultima fase è quella di preparazione vera e propria. La voce dello chef ci guida passo passo nella preparazione del piatto, dandoci un'indicazione alla volta; eseguito il passo è sufficiente dire "avanti" perchè lo chef proceda alla fase successiva. Se non si è capito bene il da farsi è possibile richiedere ulteriori spiegazioni, le quali talvolta sono accompagnate da un breve filmato esplicativo; ovviamente è possibile in ogni momento tornare ai passaggi precedenti, nel caso si abbia paura di essersi lasciati sfuggire qualcosa. Le istruzioni fornite dallo chef sono quasi sempre molto dettagliate e pensate anche per chi non ha molta dimestichezza con la cucina. Per la buona riuscita della ricetta nulla è lasciato al caso, come avviene talvolta con i ricettari tradizionali, spesso parchi di suggerimenti; ad esempio, il software fornisce una definizione quantitativa in centilitri di cosa significhi "un cucchiaio" o "un cucchiaino", usando la dicitura "quanto basta" solo riguardo sale e pepe.
    Le prove effettuate in fase di recensione hanno dimostrato che seguendo fedelmente i consigli dello chef (anche quando il proprio buon senso direbbe il contrario) i risultati sono ottimi.
    Terminata la preparazione del piatto, la guida tiene traccia dello stesso nell'apposito calendario e ci permette di scrivere un commento di proprio pugno riguardo la ricetta e di inserirla tra quelle preferite, in modo da poterla ritrovare più facilmente.
    Un'utile sezione del titolo è quella chiamata Dizionario. Al suo interno troviamo un vero e proprio compendio della conoscenza culinaria che gli sviluppatori hanno profuso nella Guida in Cucina: è possibile consultare la lista completa delgi ingredienti (e relativa descrizione con foto) e scoprire quali possono essere le alternative se non si dispone di quelli più esotici; in una sottosezione troviamo tutte le tecniche di taglio, in un'altra una lista di tutti i filmati esplicativi ed in un'altra ancora una serie di trucchi e accortezze culinarie.

    Una cura estrema per i dettagli

    Uno strumento utile messoci a disposizione dalla Guida in Cucina consiste nel timer, che ci permette di tener d'occhio la cittura dei cibi senza doversi preoccupare di consultare di continuo l'orologio (o di procurarci un timer vero e proprio).
    La chicca vera e propria invece consiste nel fatto che dopo il primo utilizzo di questa feature, il titolo ci permette di giocare ad una versione emulata dello storico Game & Watch del cuoco, in cui aiutare il nostro amico a far saltare i cibi in padella senza farli cadere. Un'aggiunta simpatica ed in pieno stile Nintendo.
    Analizzando i punti cruciali della Guida in Cucina, diciamo innanzitutto che la quantità e varietà delle ricette disponibili è senz'altro più che sufficiente. I piatti coprono in pratica tutto il globo (seppur con alcune copevoli lacune, come il Brasile) e sono in grado di accontentare sia i vegetariani che i carnivori; le ricette inoltre spaziano dalle insalate da preparare in cinque minuti ai piatti più elaborati.
    Lodevole inoltre il modo in cui lo chef virtuale guida il cuoco inesperto attraverso le fasi della preparazione, come detto pocanzi.
    Ciò per cui il software sbalordisce è l'estrema cura e pulizia dell'interfaccia utente. Tutto ciò che compare a schermo è perfettamente disposto e leggibile; ogni tasto è messo al posto giusto e di adeguate dimensioni, ed ogni menù è organizzato nel modo migliore. L'enorme mole di possibilità fornite dalla guida non è presentata come un guazzabuglio di opzioni, bensì tutto è ottimamente ed organicamente ordinato.
    Accanto a questo, come non notare i piccoli tocchi di classe sul lato audio/video. Lo chef, rappresentato in maniera stilizzata nello schermo superiore, pur possedendo pochissimi frame di animazione, è animato in maniera adorabile ed è un simpatico compagno durante la preparazione dei piatti, anche grazie all'ottimo doppiaggio italiano. Il sonoro, seppur ridotto alle musiche di sottofondo dei menù e ad alcuni effetti, non manca di farsi notare. Ad esempio, durante la selezione dei piatti in base al paese, il background musicale cambia stile a seconda della parte del mondo visualizzata, pur mantenedo la stessa melodia, in maniera graduale. O ancora, la musica di sottofondodurante la preparazione è diversa a seconda del piatto in questione (cucinare il cuscus con una melodia nord africana in sottofondo non ha prezzo).
    Se vogliamo rimarcare un difetto in mezzo a tutte queste lodi, possiamo accusare il riconoscimento vocale di non essere sempre perfetto e troppo influenzato dai rumori di sottofondo della nostra cucina. Ciononostante, è fantastico vedere lo chef che non capisce cosa abbiamo detto ed esclama "eh?".

    La parola allo chef

    Le avvisaglie dell'estate imperversano. Il caldo si fa opprimente, stressante. Cucinare "Chili con Carne" è un'impresa titanica, una sfida ai gradi del termometro. Ma "La guida in Cucina" invoglia, tenta il possessore del doppio schermo con le sue foto invitanti, con il suo servizievole incitamento. Il DS accompagna il non-giocatore fra gli scaffali del supermercato, la digitale lista della spesa permette di muoversi con rapidità e arrivare alla cassa con il carrello zipillo di tutto il necessario.
    Qualche dubbio permane: criticabile è l'attribuzione della ricetta alla zona dell'America del Nord (i messicani insorgeranno), e la contaminazione territoriale sembra aver infettato anche la lista degli ingredienti, facendo comparire dei Wurstel che, a prima vista, risultano sospettosi, estranei longilinei di puro suino.
    Ci fidiamo. Tranne che per l'olio di semi (sugli appunti scriviamo: W l'Italia). Tagliamo, tritiamo, sminuzziamo. Poi accendiamo i fornelli, e con la danza bluastra delle fiammelle comincia la pioggia di sudore da chef. Il soffritto invita sfriggolando la carne macinata, le spezie, qualche cucchiaio di farina che regala una consistenza interessante, una doratura brunastra di sicuro effetto. L'occhio ha la sua parte. Dimagriamo visibilmente, il caldo insopportabile ci consuma, mentre le fiammelle svettano o si smorzano, secondo un rituale definito che permette una cottura perfetta. Mentre il brodo ritira, abbeverando rondelle di Wurstel e "macinato sceltissimo" (8.30€ al Kg), insaporendo l'intingolo speziato e piccante, le pentole restano salve, niente si attacca. La lavastoviglie lavorerà a regime ridotto. Pomodoro e fagioli sobbollono, saltellano, scoppiettano. Ci rilassiamo e lasciamo il tutto al martirio del fuoco.
    Poi tutto tace: la consistenza è corretta, il colore piacevolmente bruno, l'aspetto invitante. L'odore di Capsaicina prude nelle narici. Accompagniamo con Guacamole (stavolta integralmente riconosciuto come nativo del centroamerica), in una interessante variazione della ricetta classica.
    Al buffet serale si stendono quintali di Tortillas. I presenti ansimano, aprono le fauci per dare conforto alle mucose, alla lingua. Restano pensosi. Poi sorridono. E fanno il bis. Qualcuno chiede un barattolo con parte dell'avanzo. Si leccano i baffi, si complimentano.
    La gloria dello chef vale da sola la lotta con il girone infernale della goloseria.

    Paragrafo a cura di Francesco Fossetti

    La Guida in Cucina La Guida in CucinaVersione Analizzata Nintendo DSLa Guida in Cucina non è un gioco, è un software. Ed è un software realizzato dannatamente bene. A partire dal buon numero di ricette e passando per la cura infinita riposta in ogni suo aspetto, il titolo centra perfettamente l'obiettivo prefissato, ovvero eguagliare e superare l'effettiva utilità di un ricettario tradizionale. L'acquisto è d'obbligo per chiunque voglia espandere la propria conoscenza culinaria riguardo piatti esotici e nostrani, e non si spaventi chi è negato ai fornelli: la Guida in Cucina è in grado di guidare passo passo dalla scelta del piatto alla preparazione finale anche il cuoco più imbranato.

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