Recensione Lady Sia

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Recensione  Lady Sia
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Principesse alla riscossa

Anni e anni di platform, su tutte le console che si sono avvicendate sotto il nostro televisore, ci avevano ormai abituato a considerare le principesse come esseri costantemente nei guai,regolarmente rapite dal cattivone di turno in attesa che il solito eroe accorresse in loro aiuto.
TDK Mediactive spezza questa lunga tradizione e ci propone come protagonista Sia, principessa bionda che sfodera la spada per salvare il proprio regno.

Mai che si trovi un idraulico, quando lo cerchi!

In un periodo remoto, dominato dalla magia, uno stregone umano rinnegato chiamato Onimen cerca rifugio nel desertico continente di Callyge, dove scopre un terribile incantesimo in grado di trasformare gli umani in bestie mutanti che egli stesso battezza T'Soa.
L'esercito di mutanti ben presto si espande verso nuovi territori, conquistando i continenti uno dopo l'altro, gettando nel terrore gli eserciti umani e portando i regnanti a tradire i patti di mutuo soccorso che li legano fra loro.
Lady Sia, giovane principessa del regno di Myriad, sentendo sempre più vicina la minaccia degli T'Soa, raduna a corte i regnanti dei Quattro Elementi per ricordare loro il vincolo di amicizia che li lega.
Mentre i partecipanti espongono la propria intenzione di scendere a patti con il malvagio Onimen e il suo esercito, il consigliere di Sia fa il suo ingresso segnalando l' inizio dell'invasione degli uomini bestia......
E così, l'intrepida principessa Sia si tuffa nell'avventura, che la vedrà attraversare i 4 continenti magici impugnando la propria spada e sfoggiando poteri magici.

Guerrieri in gonnella e colori pastello

Lady Sia ricorda molto a livello di gameplay, il sempreverde Golden Axe: la bionda principessa può affrontare i 21 diversi avversari potendo contare sia sulla propria spada che sui suoi poteri magici che le permetteranno, in caso di necessità, di lanciare sfere d'energia o trasformarsi in una temibile sasquatch.Il gioco è suddiviso in 4 mondi e 36 livelli di gioco di difficoltà crescente, ma mai troppo impegnativi. Un buon colpo di spada butta giù la maggior parte delle creature che ci si pareranno davanti e le combo attivabili con i tasti dorsali del GBA stenderanno quelli più coriacei.Crediti infiniti e salvataggi a metà livello rendono comunque l'avventura piuttosto fattibile.
Tuttavia, mi preme sottolineare alcuni “difettucci”: innanzitutto, l'adattamento italiano.
E' possibile selezionare 6 lingue differenti dal menù delle opzioni e l'italiano, purtroppo, sembra più un pessimo adattamento dallo spagnolo.
Graficamente, Lady Sia sfrutta a fondo la palette del GBA e ricorre ad uno stile piuttosto “cartoonesco”, con sprites arrotondati e rifiniti con un sottile tratto nero. Molto spesso però ci troveremo ad affrontare premature defezioni dovute all'assenza di distacco fra elementi attivi e background: convinti di saltare su una piattaforma, ci troviamo d'improvviso impegnati in sessioni di bungee jumping... nel vuoto!!! Oltretutto, i frequenti passaggi a base di salti presenti nel gioco potrebbero alla lunga risultare piuttosto frustranti...
Infine, il commento sonoro risulta poco curato e spesso perfino inadeguato all'ambientazione

Corro a comprarlo?

Alla TDK Mediactive va sicuramente riconosciuto il merito di aver utilizzato un personaggio emergente, inedito in una tipologia di gioco che offre comunque divertimento immediato e un minimo di materia cerebrale. Lady Sia scorre liscio, a parte la lieve confusione grafica di cui accennato prima, impegnandoci al massimo in una manciata di tentativi per superare i vari livelli.
Non sono molti i titoli del genere presenti su GBA, e Lady Sia si candida a colmare questo vuoto.

Si ringrazia Halifax per averci fornito il gioco: www.halifax.it

Autore: "Painkilla"

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