Recensione Le Crociate

Recensito un classico dell'RTS rimasterizzato e tradotto in italiano

Recensione Le Crociate
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  • Pc
  • La casa italo-spagnola Fx Interactive ha finalmente rotto ogni indugio e ha deciso di commercializzare nel nostro paese la versione riveduta di ‘Crusaders: Thy Kingdom Come’. Ricordiamo a tutti i lettori che si sta parlando di un gioco del 2008, rimasterizzato in Italiano con un prezzo di vendita al pubblico di soli 9 Euro.

    Gameplay già visto?

    Una volta approdati nel menù di gioco ci renderemo conto che il titolo è uno strategico abbastanza classico, almeno nella struttura. Potremo infatti scegliere tra 2 modalità di gioco: campagna, che segue una trama principale attraverso una successione di quest ben scandita, e scenario, dove potremo avviare rapidamente delle missioni singole. Scegliendo la prima modalità di gioco, dopo aver selezionato il nostro Eroe tra un gruppo dei più famigerati dell’epoca, ci troveremo subito a dover gestire in prima persona il nostro accampamento. In questo tranquillo intermezzo gestionale oltre a poter conoscere gli obiettivi primari e secondari e i dettagli topografici del successivo luogo di scontro potremo gestire il nostro esercito reclutando nuove truppe, sciogliendo quelle vecchie e inutili per la prossima offensiva. Una schermata ci permetterà anche di allenare i soldati e potenziare, sempre spendendo l’onnipresente denaro accumulato negli scontri, le armi dei nostri commilitoni, o di accumulare abilità per nostro alter ego. Una volta apportate le giuste modifiche al nostro esercito potremo finalmente guidarlo alla conquista della Terra Santa in tutto stile rts. Il gameplay di questa parte di gioco dovrebbe rappresentare il punto forza dell’intera esperienza ludica, sfortunatamente però risulta troppo macchinoso e stancante. La modalità di combattimento è lenta e irreale agli occhi dello spettatore e alcuni difetti evidentissimi rendono poco realistico il tutto. Ci riferiamo principalmente al brusco rallentamento delle unità alla carica appena prima di aver raggiunto l’obiettivo, ed alla modalità con cui i soldati muoiono sul campo: davvero troppo simili a inanimate sagome di cartone. È però un peccato vista la notevole cura dei particolari grafici che caratterizza l’intera sessione in tempo reale. Pur avendo introdotto nuove abilità e funzioni delle unità, anche più originali e creative rispetto a quelle dell’indiscutibile capostipite del genere Empire Total War (interessante ad esempio la possibilità di tendere un’imboscata ordinando alle truppe di nascondersi), ci troviamo di fronte ad un prodotto già visto e derivativo. Il controllo della visuale tramite ‘spider-cam’, la disposizione delle truppe in fila di unità modellabili attraverso il trascinamento e la modalità di ingaggio e combattimento son tutte caratteristiche standard del genere d'appartenenza, e Crusaders fa davvero poco per scrollarsi di dosso le sensazioni di un prodotto che rientra fin troppo timidamente nei canoni del genere.
    La storia che fa da sfondo rappresenta, ancora una volta, un tema già sfruttato. La modalità campagna tratta infatti del lungo viaggio intrapreso dai crociati per ‘liberare’ Gerusalemme. L’idea di introdurre un’ampia scelta fra diversi eroi, di diverse nazionalità, purtroppo influisce solo sulle skill principali dell'eroe, dal momento che sarà totalmente indifferente la nostra selezione sulla tipologia delle missioni che dovremo affrontare in seguito. Pur essendo ben caratterizzate e abbastanza differenti le une dalle altre non possiamo far a meno di criticare la generale staticità degli eventi. La mobilitazione delle truppe nemiche avviene generalmente tramite script predefiniti, grazie a check point predeterminati che dovremo raggiungere per evocare una qualche azione negli avversari; se per un qualsiasi motivo decidiamo di non attaccare o preparare con totale calma il nostro esercito nessuno ci impedirà di vagare indisturbati vicino alla postazione del nemico. Fortunatamente gli avversari sono dotati di una buona intelligenza artificiale. A questo proposito ci preme sottolineare che, selezionando le difficoltà più elevate, i soldati nemici appariranno davvero ben addestrati, evitando inutili massacri ritirandosi sempre nel momento più adeguato, ed attirandoci addirittura in imboscate magistralmente coordinate.

    Una grafica degna di un fps

    Il motore grafico, anche se un po’ troppo pesante per un rts di questo genere, regala immagini straordinarie attraverso il rendering quasi perfetto dell'ambiente, soprattutto per quanto riguarda i riflessi dell’acqua dei guadi e la sabbia che si alza nel deserto durante le folate di vento. Le mappe sono molto ben studiate e sempre caratterizzate da elementi importantissimi per un vero e proprio approccio tattico: enormi massi che creano strettoie dove poter tendere, e pericolosi fiumi che tagliano la strada ai nostri crociati sono solo alcuni esempi di come un terreno, in base a come decideremo di sfruttarlo, potrà far pendere l’ago della bilancia a nostro favore o meno. Persino le condizioni climatiche saranno gestite magistralmente in base alla tipologia e al luogo della missione: doversi nascondere negli alberi quando la nebbia si sta diradando per non esser visti dalle vedette del nemico o combattere in posizione di vantaggio su una ripa melmosa durante un acquazzone donano sicuramente emozioni in più a un gioco che non vuole per definizione rappresentare una novità nel suo genere.
    Ricordiamo infine che l’intera esperienza è magistralmente tradotta in Italiano così da permettere a tutto il pubblico una facile comprensione. Oltre che agli indispensabili menù contestuali coi quali dirigeremo l’intero macchinario bellico, sono localizzate anche le presentazioni di tutti gli avvenimenti storici che hanno caratterizzato quell’epoca.

    Crusaders: Thy Kingdom Come Crusaders: Thy Kingdom ComeVersione Analizzata PCI ragazzi della Neocore non hanno di certo dato alla luce un RTS originale nel suo genere. Le analogie con la saga Total War, soprattutto durante le fasi attive di battaglia, sono davvero tante e alle volte troppo evidenti, in qualche caso il lavoro del team di sviluppo paga davvero lo scotto di una somiglianza troppo accentuata. Altre volte evidenti carenze qualitative e di programmazione fanno in modo che il paragone sia, anche, impietoso. Tuttavia se non cerchiamo l’originalità a tutti i costi e siamo da sempre appassionati dei Crociati e delle loro imprese, ci basta sborsare meno di 10 Euro per portarsi a casa un titolo ancora degno di esser giocato dagli appassionati della strategia in tempo reale. Qualche buono spunto, come un'efficace caratterizzazione degli ambienti di gioco e qualche piccola novità a suggello di un'esperienza canonica nella maggior parte dei casi, potranno compiacere i fan del genere.

    6.5

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