Recensione Le Special Edition di Mass Effect

L’Alliance Edition merita davvero il clamore creato da tanti collezionisti?

Mass Effect 3
Recensione: Xbox 360
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  • Xbox 360
  • PS3
  • Wii U
  • Pc
  • L’era di Xbox 360 e PS3 verrà lungamente ricordata ben al di là dell’ovvio incremento tecnologico e per la lunghissima lista di titoli che hanno segnato per sempre l’evoluzione del nostro passatempo preferito. Mentre App Store, tablet, sensori di movimento e realtà aumentata hanno a più riprese e in diversi modi condizionato il percorso di crescita di entrambe le piattaforme, due sono le tendenze di carattere commerciale che più di altre hanno rappresentato una novità rispetto al passato.
    La prima è facilmente indovinabile: quella legata ai DLC. Amati e odiati a intermittenza, rappresentano la croce e delizia di un settore che si spinge con sempre più decisione nei meandri del digital delivery.
    L’altra tendenza è quasi in antitesi a questa costante digitalizzazione dei contenuti: il proliferare delle special e limited edition. Sebbene milioni di videogiocatori incalliti si preoccupino tanto per il futuro delle loro collezioni, messe a repentaglio dai web store, l’attualità ci parla di un giro d’affari tutt’altro che secondario che fa leva su un vizio capitale condiviso da molti: l’ingordigia. Orde di fan sono disposti a spendere più soldi e ad affrontare una folle corsa alla prenotazione contro altri simili, solo per il gusto di godere di qualche extra in più, virtuale o fisico che sia. Magliette, mappe esclusive, visori notturni, vinili, chi più ne ha, più ne metta: in questa generazione di console ne abbiamo viste davvero di tutti i colori, sebbene anche in epoca 128-bit c’è stata qualche rara, e sicuramente più modesta, special edition.
    Mass Effect, in questo senso rappresenta un caso lievemente atipico. Se le edizioni speciali dei primi due capitoli erano tutto, fuorché costose e particolarmente allettanti quando a contenuti extra, il terzo capitolo si è spinto perfino nello spazio.

    Mass Effect Edizione Limitata

    Quando la saga di Bioware aveva ancora tutto da dimostrare, nel 2007 ad accompagnare la classica edizione priva di fronzoli, ci fu quella che dalle nostre parti prese il nome di Edizione Limitata.
    Protetto da una copertina plastificata, il cofanetto in metallo fa bella mostra dei due schieramenti avversari del gioco: nella parte frontale Saren con i suoi Geth, sul retro il primo piano di Shepard trova posto dai mezzi busti di Garrus, Wrex e Ashley. Il collage di immagini stampate denota un’ottima qualità e regala alla custodia un pizzico di epicità che si contrappone al suo umile e modesto assemblaggio. Delle dimensioni non superiori a tre custodie di DVD in fila, il cofanetto una volta aperto esibisce quanto di “special” contiene: poco.
    Un ulteriore custodia, in cartone questa volta, contiene due dischi. Il primo è quello di gioco, l’altro contiene gli extra. Ci sono alcuni documentari sul making of del titolo e altri sull’universo immaginifico di Mass Effect commentato e spiegato dai suoi diretti creatori. Non mancano alcuni temi per la vecchia dashboard, brani della colonna sonora del gioco e numero esorbitante di disegni relativi ai concept di personaggi, armi e location. Abbiamo insomma a che fare con un DVD piuttosto ricco e generoso, nonostante il parlato e i testi a schermo siano esclusivamente in inglese, cosa che potrebbe far indispettire chi è normalmente in difficoltà con la lingua che fu di Shakespeare.
    Un altro extra di questa Edizione Limitata è rappresentato da una copia cartacea del Codex Galattico: Nozioni di Base. Similmente a quello contenuto nel videogioco, questa breve, ma utilissima enciclopedia contiene molte e utili nozioni sull’universo di Mass Effect. Una puntigliosa linea temporale vi aiuterà ad orientarvi cronologicamente tra gli avvenimenti, mentre le diverse voci vi aiuteranno per saperne di più su Salarian, Portali Galattici e quant’altro.
    Infine, troviamo un art book, chiamato A Future Imagined. Sebbene molti degli artwork siano contenuti nello stesso DVD extra, la bellezza e la qualità delle immagini è fuori discussione: peccato per le dimensioni relativamente contenute del libretto che sacrificano di molto lo spettacolo estetizzante.
    La pochezza di questa Edizione Limitata era in buona parte giustificata dal suo prezzo contenutissimo: solo quattro euro in più, rispetto ai sessantacinque previsti per la versione basic.
    Oggi questa edizione è considerata una vera rarità tra i collezionisti. Qualsiasi rivenditore del globo possiede solo copie usate, mentre basta una veloce ricerca su Ebay o Amazon per farsi cogliere da un mancamento: alcuni proprietari sono disposti a liberarsene solo in cambio di due o tre cento euro. Se ve la siete fatta sfuggire all’epoca e volete recuperarla a tutti i costi preparatevi a lunghe contrattazioni e a grossi sacrifici economici.

    Mass Effect 2 Collector’s Edition

    Dal canto suo la Collector’s Edition di Mass Effect 2, pur subendo un evidente power-up, ripropone la medesima filosofia di fondo: dimensioni contenute, prezzo abbordabile e paragonabile alla versione basic.
    Questa volta la custodia esterna è in cartone e protegge a sua volta altri due contenitori.
    Il primo, in metallo, accoglie i DVD di gioco e quello relativo agli extra. Se da una parte il solo artwork di Shepard su sfondo nero e di un Collettore sul retro, perdono il confronto con il collage del cofanetto dell’Edizione Limitata del capitolo originale, questa volta l’assemblaggio convince appieno, regalandoci un oggetto solido e piacevole anche al tatto. Un netto peggioramento lo registra invece il DVD degli extra: pochissimi e non tutti significativi. Al di là dei wallpaper per il vostro PC, dei vari trailer di ME2 rilasciati nel tempo e di un making of, anche questa volta solo in inglese e senza sottotitoli, non c’è altro.
    L’altro cofanetto è invece ricco di piacevoli sorprese.
    Si parte con i contenuti digitali. La Collector’s Edition vi offre la possibilità di ottenere un’arma e una corazza dei Collettori particolarmente potenti. Inoltre avrete accesso alla così detta Rete Di Cerberus: un modo alternativo per indicare una serie di DLC gratuiti, che altrimenti dovreste pagare, come Zaeed e relativa quest, specifiche missioni secondarie e ulteriore equipaggiamento esclusivo.
    Ad accompagnare questi gustosi extra ci pensano poi altri due oggetti, fisici questa volta. L’immancabile art book propone una lunga lista di splendidi concept, accompagnati da brevi ma interessanti didascalie, sempre e solo in inglese. Come per quello che accompagnava l’Edizione Limitata, l’unico rammarico è legato alle dimensioni contenute del libretto, visto lo splendore delle immagini proposte. Il secondo oggetto è il primo fumetto che compone l’albo Mass Effect: Redemption che parla di come Liara, aiutata dal Drell Feron, sia riuscita a recuperare il corpo senza vita di Shepard. Anche in questo caso l’unica lingua conosciuta è l’inglese, ma resta comunque un fumetto artisticamente valido e narrativamente importante per creare un ponte tra i due capitoli videoludici.
    Come detto insomma la Collector’s Edition non propone chissà quali contenuti esclusivi, ma venne proposta a un prezzo relativamente contenuto: ottanta euro. Il rapporto quantità-prezzo si dimostrò insomma largamente vantaggioso per il videoplayer collezionista.
    Anche in questo caso attualmente è difficilissimo imbattersi in pezzi ancora incellofanati ed è praticamente impossibile aggiudicarsene una copia senza sborsare almeno un centinaio di euro (si trovano inserzioni che arrivano anche a cinquecento euro!).

    Mass Effect 3: tra space edition e Alliance

    Con Mass Effect 3 (di cui potete trovare la nostra recensione cliccando qui) Bioware e EA hanno deciso di fare le cose lievemente più in grande. Oltre alla versione standard infatti, esistono ben tre edizioni speciali.
    La prima è quella più povera di contenuti, ma di fatto più esclusiva: stiamo ovviamente parlando della Space Edition. Con un pizzico di megalomania, la software house ha lanciato nello spazio una manciata di copie del suo gioco, usando dei palloni aerostatici, dotandole di emettitori GPS, utili per il loro ritrovamento una volta rientrate nell’atmosfera terrestre e atterrate sul suolo. Queste copie insomma, non potevano essere normalmente acquistate, ma andavano recuperate, cercandole con un po’ di pazienza, fortuna e con gli strumenti tecnologici adatti al compito. L’essenza “special” di questa edizione, stava tutta nella modalità di “vendita” della copia: invece del denaro, per farla propria bisognava vincere una caccia al tesoro contro altri “Space Indiana Jones” equipaggiati di GPS. Inutile dirlo: in Italia non è stato effettuato alcun lancio e i fortunati possessori nel resto del mondo non superano la ventina.
    L’altra edizione speciale è la così detta N7 Collector’s Edition, di fatto molto simile a quella pubblicata per Mass Effect 2.
    Anche in questo caso infatti, una copertina in cartone, che mostra fieramente in basso rilievo il logo del reparto speciale di Shepard, custodisce due involucri. Il primo è in metallo, del tutto simile per costruzione a quello della Collector’s Edition del precedente capitolo, e sulle due facce presenta gli artwork del Comandante in versione maschile e femminile. Al suo interno sono contenuti i due DVD (o il singolo Blu-Ray) di gioco e i codici per scaricare il primo DLC annunciato per Mass Effect 3, quel From Ashes che ha fatto tanto cliccando chiacchierare, e quello per collegarsi alla Rete dell’Alleanza che funzionerà in maniera del tutto simile alla Rete di Cerberus di Mass Effect 2. Sfruttando questo sistema, ad esempio, potrete ottenere costumi alternativi per i compagni di viaggio, una felpa N7 da far indossare a Shepard a bordo della Normandy e persino un cane-mech personalizzabile che scorrazzerà allegramente sulla nave. Come se non bastasse avrete anche la possibilità, spostandovi sul PC di casa, di collegarvi al sito di Bioware e di scaricare gratuitamente una copia digitale della colonna sonora del gioco. Addizionalmente a questi contenuti, esclusivamente nella versione per Xbox 360, potete trovare un ulteriore codice che vi permetterà di personalizzare l’Avatar di Xbox Live con un modellino giocattolo della Normandy: niente di trascendentale, ma pur sempre un extra.
    Piccola nota a margine: nessun DVD contenente making of e video simili. Solitamente ignorati dalla maggior parte dei videogiocatori, anche dagli stessi collezionisti e fan accaniti, questa mancanza lascia piuttosto interdetti e contrariati.
    L’altra custodia, in cartone, contiene invece quattro oggetti. Il primo è il solito, apprezzatissimo art book. Splendido come i predecessori, e anch’esso mortificato dalle dimensioni ridotte, è impreziosito da alcune didascalie, sempre in inglese, utili per ottenere informazioni extra su personaggi e location. Come per la Collector’s Edition di ME2, non manca il fumetto. Questa volta si tratta del primo numero dell’albo Mass Effect: Invasion. Sempre scritto nell’idioma che fu di Shakespeare, ha come protagonista la temibile Aria T’Loak e temporalmente si colloca tra gli avvenimenti del secondo e del terzo capitolo videoludico.
    Gli ultimi due oggetti sono rispettivamente una litografia 4 cm per 6 cm della Normandy e una toppa in stoffa del logo N7. Il primo, al di là della bellezza del soggetto, la nave del Comandante Shepard circondata da fumi e fuochi di guerra, denota un’ottima qualità di stampa. Il secondo, dal canto suo, grazie alla superficie posteriore in veltro, è applicabile a qualsiasi stoffa, ma a causa di un’aderenza tutt’altro che elevata, difficilmente finirà per abbellire la tuta o la felpa con cui avete deciso di uscire.
    Questa N7 Collector’s Edition è venduta a poco meno di novanta euro: ben dieci euro in più rispetto all’omologa per Mass Effect 2. Questa lievitazione di prezzo è parzialmente giustificata da un numero maggiore di extra, nonostante l’assenza del classico DVD bonus.

    La forza dell'alleanza

    Terminiamo questo lungo excursus delle special edition di Mass Effect, con la versione più chiacchierata: quell’Alliance Edition venduta in esclusiva da Game Stop. Distribuita in millecento esemplari nella nostra penisola, al prezzo di 129 euro, questa edizione è stata venduta all’interno di una scatola di cartone di generose dimensioni. Contrassegnata dal colore nero e dai logo dell’N7, del gioco, di EA e Bioware, questa si apre come se fosse un libro. Per quanto esteticamente apprezzabile, pur nel suo design assolutamente minimalista, il cartone utilizzato denota una certa fragilità strutturale: i bordi si rovinano facilmente e all’interno manca assolutamente quel senso di solidità e protezione che un involucro dovrebbe garantire al suo contenuto.
    Una volta aperta, su una faccia si ritrova la stessa immagine della Normandy della litografia, ovviamente a dimensioni più generose, sull’altra si trovano invece tre elementi. Il primo è l’N7 Collector’s Edition; il secondo è un blocco note con contrassegnato dal logo dell’Allenza; l’ultimo è invece l’oggetto più chiacchierato e desiderato dell’Alliance Edition: una riproduzione in resina della Normandy. Purtroppo questa action figure è piuttosto deludente per due motivi. Innanzitutto le sue dimensioni: in lunghezza non supera i quindici centimetri. Secondariamente la pittura tradisce molteplici piccole imperfezioni.
    Tirando le somme, la domanda da porsi è una soltanto: vale la pena sborsare 129 euro per l’Alliance Edition? E’ giusto rodersi il fegato per non averla prenotata in tempo? Di contro, è giustificato vantarsi tanto per possederne una? La risposta, sebbene non così perentoria, è no. Nonostante possa essere motivo d’orgoglio avere un oggetto prodotto in quantità così limitata e nonostante potrà sempre essere rivenduto a cifre esorbitanti, la qualità e la quantità degli extra non giustifica un tale sovrapprezzo rispetto alla già ottima e sufficientemente ricca N7 Collector’s Edition.

    Mass Effect 3 Mass Effect 3Versione Analizzata Xbox 360Anche nel campo delle special edition, Mass Effect ha fatto di tutto per farsi notare. Lo ha fatto puntando in una direzione diametralmente opposta rispetto a quella imboccata da tante saghe altrettanto rinomate come Halo, con la sua Legendary Edition di Halo Reach, o Gears Of War, con l’Epic del terzo capitolo. Tutti gli episodi infatti, hanno optato per versioni relativamente contenute nei prezzi e negli extra proposti, ma proprio per questo allettanti e alla portata anche dei videogiocatori meno accaniti o dotati di paffuti portafogli. In questo contesto stona tanto più l’Alliance Edition che, per quanto esclusiva, propone un rapporto prezzo-qualità-quantità poco proporzionato e conveniente.

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