Recensione LEGO Ninjago

Recensito il primo strategico "a mattoncini".

Recensione LEGO Ninjago
Articolo a cura di
Disponibile per
  • DS
  • Mattoncini tutto fare

    Soprattutto negli ultimi anni, il brand Lego ha conosciuto un grande successo anche in campo videoludico. Inizialmente legati alla saga di Star Wars, i titoli affidati alle mani esperte di Traveller's Tales hanno saputo trovare il giusto equilibrio tra platform, azione e immancabili tributi alle famosissime pellicole di George Lucas. Dopo Indiana Jones, Batman e Harry Potter, recentemente è anche toccato ai Pirati Dei Caraibi, con un videogioco che rispetta i canoni qualitativi della serie.
    Il titolo qui preso in esame si distacca sensibilmente dai prodotti appena citati, per recuperare l’essenza di quel Lego Battles che, pubblicato nel 2009 sempre su DS, si proponeva come un RTS estremamente semplice, ma non per questo disprezzabile. Lego Ninjago saprà ripercorrere le orme del predecessore?

    Ninja contro ninja

    Come il titolo lascia presagire, avrete a che fare con la serie Ninjago del brand Lego. Questa vede come protagonisti maghi-ninja e, nel caso specifico del videogioco, la trama vi porterà a condurre un’intensa lotta per il controllo di alcune armi dotate di incredibili poteri. Due fratelli infatti, il benevolo Sensei Wu e il malvagio Lord Garmadon, se ne contendono l’eredità dopo la morte di loro padre. Cambiando più volte schieramento tra un livello e l’altro, sarete insomma gli artefici delle sorti di questo scontro piuttosto lineare e privo di qualsivoglia colpo di scena. La trama, fortunatamente, è galvanizzata da qualche personaggio carismatico, da dialoghi spesso comici e dalle immancabili scene in CG ironiche e condotte da un’ispiratissima regia.
    La storyline quindi rispetta più che ampiamente gli standard della saga. Pur non contando su un plot ereditato dalla pellicola cinematografica di turno, l’inedito intreccio riesce a strappare più di una risata, pur essendo privo di picchi qualitativi degni di nota.

    Semplice e divertente

    Come già preannunciato, Lego Ninjago è a tutti gli effetti un RTS. Similmente al predecessore, non tenta affatto di mettersi in competizione diretta con uno Starcraft a caso, né con Blue Dragon Plus o Final Fantasy XII Revenant Wings con cui ne condivide la piattaforma di riferimento. Fedele alla filosofia sul quale si basa, il titolo vuole indirizzarsi a un pubblico di giovanissimi o a tutti coloro in cerca di qualcosa di estremamente semplice, leggero, poco pretenzioso in termini di impegno.
    Proprio per questo vi basterà superare i primi livelli per sentirvi già padroni in tutto e per tutto del gameplay messo a punto dai ragazzi di Hellbent Games, software house responsabile del titolo. Partendo da un gruppo di costruttori, potrete erigere caserme e torri difensive, al fine di difendere il vostro campo base e generare un agguerrito esercito con cui andare all’attacco. L’obbiettivo da perseguire consisterà quasi sempre nello sconfiggere i plotoni avversari, raccogliere qualche oggetto disperso sullo scenario di turno, difendere uno specifico presidio e poco altro.
    Non mancano naturalmente lontani rimandi agli RPG. Esplorando da cima a fondo la mappa, potrete imbattervi in qualche mattoncino d’oro extra, utilissimi per acquistare nuove armi con cui rendere le proprie unità ancora più temibili.
    Poche righe, tralasciando ben poco di quanto offerto, sono più che sufficienti per descrivere alla perfezione le meccaniche del gameplay alla base di questo titolo. Un male? Non per forza.
    Analizzato come RTS dalle blande pretese strategiche, Lego Ninjago funziona. Tanto bambini, quanto gli utenti alle prime armi, potranno trarne immense soddisfazioni, con un minimo dispendio di tempo ed energie. I videogiocatori più pretenziosi, al contrario, ne rimarranno incredibilmente delusi. Le tipologie di unità utilizzabili è esiguo, così come quello degli edifici costruibili. Inoltre, pur attraversando un buon numero di ambientazioni differenti, in alcun modo è possibile sfruttare il paesaggio naturale a proprio vantaggio. Le mappe poi, presentano ben pochi elementi capaci di mettere in moto il cervello alla ricerca del punto migliore dove costruire una torre o dove attirare l’esercito nemico. Infine, ogni missione è praticamente guidata da una serie di tutorial e frecce che indicano di continuo dove dirigersi per completare l’obbiettivo di turno.
    Lego Ninjago va quindi interpretato: se si cerca un RTS profondo e impegnativo, siete completamente fuori strada. Al contrario, grazie al suo non essere dispersivo, né troppo complicato, è un prodotto adatto ai più giovani.

    I limiti di un Ninja non troppo addestrato

    Purtroppo il titolo soffre di qualche problema di fondo, che lo rende meno appetibile di quanto possa sembrare di primo acchito. Innanzi tutto va denunciata una certa ripetitività, dovuta a un gameplay per forza di cose fin troppo limitante. Nonostante gli sviluppatori si siano sforzati di progettare tutta una serie di obbiettivi diversi, trovata la tattica d’attacco e difesa giusta, la si può utilizzare indiscriminatamente ottenendo sempre il risultato sperato. Inoltre menù e hud non sono chiari e di facile utilizzo come ci si aspetterebbe. Per quanto dare ordini alle proprie truppe sia questione di un paio di tocchi sul touch-screen, spesso faticherete a gestire tutti i comandi che si affacciano sullo schermo. Niente di irreparabile, certo, ma in un titolo per bambini si doveva fare meglio. Un’altra pecca riguarda l’I.A. che gestisce le vostre truppe. Spesso infatti capiterà che questi, autonomamente e apparentemente senza motivo, si rifiuteranno di eseguire gli ordini impartiti. Sebbene questo difetto non comprometterà mai la partita in corso, sicuramente causerà più di un fastidio.
    Anche graficamente Lego Ninjago delude le aspettative. Sebbene sia apprezzabile l’idea di utilizzare uno stile il più possibile semplice e retrò, non si può sorvolare su animazioni rozze, un dettaglio pessimo e su tempi di caricamento irragionevolmente prolungati. Poche scuse insomma: quanto a grafica, Lego Ninjago avrebbe avuto senso su un Game Boy Advance, non certo su un Nintendo DS.
    Solo sufficiente il sonoro. Le musiche scorrono addosso senza lasciare alcuna impressione, mentre gli effetti sonori fanno il loro lavoro senza infamia né lode.
    Parlando di longevità, vi basteranno un paio di pomeriggi di intenso gioco per completare l’avventura principale. Fortunatamente sono presenti anche missioni secondarie, battaglie libere contro la CPU e il multiplayer 1 VS 1 esclusivamente in locale.

    LEGO Ninjago LEGO NinjagoVersione Analizzata Nintendo DSLego Ninjago è un RTS ideale per un pubblico di neofiti, giovanissimi e utenti poco pretenziosi. Svariati difetti minano un prodotto comunque capace di divertire e intrattenere per più di qualche pomeriggio. Certo, una campagna principale più longeva e un comparto grafico più degno avrebbero aiutato molto, ma in vista della promozione del proprio figlioletto potrebbe risultare adattissimo come premio di fine anno scolastico.

    6

    Che voto dai a: LEGO Ninjago

    Media Voto Utenti
    Voti: 1
    6
    nd