Mafia 3: Recensione del DLC Corri, Dolcezza!

Corri, Dolcezza! è il primo DLC Premium di Mafia III che introduce (tra le altre cose) una location inedita da esplorare e un nuovo personaggio femminile.

Mafia 3 - Corri, Dolcezza!
Recensione: PlayStation 4
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Tornare su Mafia III cinque mesi dopo la sua uscita genera sensazioni abbastanza contrastanti. Da una parte, infatti, si riscopre l'eccezionale sceneggiatura scritta dai ragazzi di Hangar 13, diretta e brutale come poche. Immerso nel sottobosco criminale del Sud dell'America, nei ruggenti anni '60, Lincoln Clay è sempre pronto a vedersela con poliziotti corrotti, bifolchi razzisti e criminali d'ogni risma, senza risparmiarsi battute memorabili e volgarità assortite. Ad essere riuscita non è soltanto la caratterizzazione di protagonista e comprimari, ma anche quella dell'ambientazione, valorizzata in maniera esemplare da una colonna sonora che ti acchiappa in un lampo. È così, insomma, che ti riscopri a cantare "Born to be Wild" mentre sfrecci a bordo di una Potomac Independent tra le strade del quartiere francese.
    Eppure, nei cinque mesi che sono trascorsi dall'uscita del gioco, il panorama degli Open World è cambiato in maniera piuttosto radicale, con l'arrivo di Horizon: Zero Dawn e Breath of the Wild. E se già Mafia III non brillava dal punto di vista della varietà di situazioni e della pienezza del mondo, oggi il gioco di 2K non può che apparire irrimediabilmente più vuoto di quanto non lo fosse ai tempi dell'esordio. L'avventura di Lincoln, in ogni caso, merita ancora oggi di essere vissuta, e adesso potete anche farvi un'idea più precisa delle qualità della produzione grazie alla demo messa a disposizione dal publisher.

    Al netto di queste considerazioni, l'occasione per tornare nei paraggi di New Bordeaux è l'uscita del primo DLC ufficiale di Mafia III, titolato "Corri, Dolcezza!". Il contenuto aggiuntivo allarga i confini della mappa, portandoci direttamente nella Contea di Sinclair, decisi a mettere in ginocchio lo sceriffo locale, suprematista bianco che non vede di buon occhio i fratelli di Lincoln.
    A darci l'incarico sarà "La Voce", che ci spedirà a Sinclair in compagnia della figlia Roxy, nuova co-protagonista di questa rapida avventura. Arrivati nella nuova area di gioco, scopriremo una zona ben diversa da quelle calcate nel gioco base: Sinclair è un distretto rurale, in cui troviamo campi coltivati ed enormi granai, fiere di paese e fattorie. Un "covo" di Redneck dal grilletto facile, molti dei quali non vedono l'ora di coprirsi la faccia con un cappuccio bianco e massacrare di botte chiunque abbia la pelle di un colore diverso dalla loro.

    Le prime missioni del DLC mettono anche in chiaro quale sia il tema portante di questa nuova "spedizione", non fosse bastato già il titolo, piuttosto esplicito. Lincoln e Roxy devono infatti sfuggire alle determinate forze di polizia locali, sfrecciando a bordo di un bolide velocissimo. Tra acrobazie degne delle migliori puntate di Hazzard, salti sui binari della ferrovia, tabelloni pubblicitari da sfondare, si capisce fin da subito che la passione per la guida spericolata sarà un elemento molto determinante di questo contenuto aggiuntivo.
    Ed in effetti è proprio così: nel corso delle nove missioni che compongono la questline principale si spara molto meno di quanto non si sia fatto in passato, e si preferisce invece "fare casino" al volante, divertendosi ad esempio a boicottare i ritrovi dei suprematisti, e poi a seminare la polizia nel corso di inseguimenti spettacolari e rocamboleschi, in cui sfruttare anche il nuovo sistema di mira automatica mentre siamo alla guida di un mezzo, che permette ad esempio di far saltare un copertone agli inseguitori, o di rovesciare sulla strada tronchi e barili accatastati al lato della carreggiata.
    Questa "virata" del gameplay risulta tutto sommato piacevole e persino inaspettata, ma costituisce anche una delle poche qualità del nuovo DLC. Il problema principale di Corri, Dolcezza!, infatti, è la sua desolante brevità. Le missioni principali si portano a termine in meno di due ore di gioco, e nonostante un epilogo ben raccontato, si fa davvero fatica a sentirsi soddisfatti, arrivati alla fine della "scampagnata". C'è sempre la possibilità di dedicarsi alla coltivazione di Marijuana, nuovo "minigioco" inserito nel DLC, che funziona alla maniera di un semplicissimo gestionale (è possibile installare miglioramenti nella nostra serra, e pure incrociare diverse varietà per assemblare la migliore erba sul mercato). Ma in linea di massima si tratta di un'attività secondaria troppo poco gratificante e molto meccanica.
    Una volta spedito lo sceriffo Slim dietro le sbarre, insomma, tutta la contea di Parish resta un enorme distretto quasi inservibile, un'appendice della mappa affascinante ma vuota. Non ci sono attività criminali da smantellare, covi da ripulire, e neppure è possibile estendere la propria sfera di influenza sulla contea, magari affidandola ai propri luogotenenti. Non resta che raccogliere armi e bagagli, salire a bordo della nuova vettura sbloccata al termine del DLC, e tornarsene per le strade di New Bordeaux.

    Mafia 3 Mafia 3Versione Analizzata PlayStation 4Corri, Dolcezza! è un contenuto troppo breve ed evanescente. Considerate le novità in termini di gameplay, l'intensità di certi inseguimenti molto ben coreografati, la caratterizzazione dei personaggi ed il fascino della nuova ambientazione, non si può che considerarlo una grande occasione sprecata. L'idea di fare un po' di confusione a bordo di un bolide fiammante, sfrecciando fra campi e ferrovie, è intrigante, ma una volta esaurita la breve sequenza di missioni principali gli stimoli per restare “in campagna” vengono meno. Con Sign of Times e Stones Unturned, le altre due espansioni già annunciate per il Season Pass, Hangar 13 dovrà fare di meglio, allungando la durata della storia, oppure incrementando drasticamente le attività collaterali.

    6

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