Manifest 99 per Oculus Rift Recensione

Manifest 99 ci porta a bordo di un treno destinato al deragliamento, sul quale alcuni animali racconteranno i motivi che li hanno portati a bordo.

Manifest 99 per Oculus Rift Recensione
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Come è ben noto a chi ha un minimo di interesse per il mercato della Realtà Virtuale, molto del software disponibile per Vive, Oculus e PSVR può essere inscritto nell'insieme delle "esperienze interattive", più che in quello dei videogiochi. Avventure lunghe e brevi, nelle quali l'interattività fa leva più sul senso di presenza che sul vero e proprio gameplay, nel senso più classico del termine. Manifest 99 ne è un tipico esempio: la sensazione di essere altrove, testimoni quasi passivi di una storia che si svolge non solo davanti ai nostri occhi ma tutto intorno al nostro corpo, la giocabilità limitata, in questo caso gestita senza l'uso di alcun controller, e la durata ridotta ne fanno un prodotto altamente sperimentale, che difficilmente, in forma tradizionale, avrebbe trovato un proprio spazio sugli store digitali di PC e console, ma che invece, in ambito VR, può esprimere tutto il suo potenziale.

    La potenza dello sguardo

    Manifest 99 è un viaggio onirico a bordo di un treno: nonostante l'incipit ci ponga dinanzi ad un deragliamento, il titolo ci offre l'opportunità di vivere ciò che è accaduto prima dell'incidente. Tale capovolgimento del flusso temporale non ha però lo scopo di spiegarci soltanto il motivo del disastro, ma ci mostra anche tre dei passeggeri che erano ospitati sui vagoni.

    In pochi istanti veniamo a conoscenza di un piccolo spaccato della loro vita, di ciò che li ha spinti a salire a bordo e di quali fossero i loro stati d'animo durante il viaggio.
    Il nostro punto di vista è anomalo, così come lo è il mondo di Manifest 99: l'uomo sembra non aver un proprio spazio, e gli animali divengono pertanto i protagonisti della storia, molti dei quali antropomorfi, in grado di camminare, esprimersi, ridere e soffrire.
    Solo gli uccelli sono come li conosciamo e in particolare i corvi: nervosi, dagli occhi enigmatici, neri come l'inchiostro.
    Impersoniamo uno di loro ma non possiamo spiegare le ali né volare: il nostro modo di vivere l'esperienza di Manifest 99 consiste soltanto nel guardarci intorno, osservare con curiosità, giudicare ciò che accade, avanzando nella storia tramite il trasferimento da un corvo all'altro, semplicemente muovendo il nostro sguardo.
    Una volta fissato uno dei propri compagni, il nostro punto di vista si sposterà nel suo corpo, permettendoci quindi di esplorare i vagoni, individuando oggetti che possono aggiungere piccoli dettagli ad una storia a suo modo triste e dolorosa, che tratta temi quali gli errori di gioventù, la possibilità di redimersi in età adulta e, soprattutto, l'ineluttabilità della morte, sempre ben presente per tutto l'arco dell'avventrura.
    Durante i 20 minuti di durata di questo viaggio, tanto simbolico quanto "fisico" ed immersivo, si attraversano ambientazioni che non hanno nulla da invidiare a Linger in Shadows, esperimento di Plastic per PlayStation 3 datato 2008, che rappresenta ancora oggi uno dei titoli più oscuri tra quelli disponibili sul PlayStation Store.

    A livello visivo, Manifest 99 propone uno stile molto pittorico, con shader ed effetti inusuali per l'Unreal Engine 4, che si allontanano con forza dalla pletora di titoli che utilizza il motore di Epic per le sue capacità di puntare al fotorealismo, imbastendo così un'atmosfera favolistica e sognante.
    Tali sensazioni sono poi rafforzate da una colonna sonora malinconica, minimale, che ben si sposa con l'interattività ridotta all'osso, nella quale "vedere" è molto più importante di "agire".

    Manifest 99 Manifest 99Versione Analizzata PCManifest 99 è la tipica esperienza VR ben riuscita, che sfrutta a fondo l’immersività offerta dai visori per Realtà Virtuale. La scelta di non far interagire l’utente in alcun modo, se non per avanzare nella trama, risulta vincente, in quanto permette di concentrarsi solo su ciò che sta accadendo, senza fronzoli che possano distoglierne l'attenzione, dando così il massimo risalto alle proprie sensazioni. In questo modo, però, emergono i limiti imposti dalla possibilità di poter avanzare molto rapidamente, senza alcun freno dettato da eventuali enigmi, con il risultato che la durata di Manifest 99 oscilla tra i dieci ed i trenta minuti al massimo. Inoltre la rigiocabiltà è praticamente nulla, poiché i pochi oggetti disseminati negli scenari sono abbastanza semplici da trovare e aggiungono pochissimo alla narrazione. A differenza di altri contenuti per la realtà virtuale, in questo caso il prezzo è adeguato all’offerta: spendendo poco meno di sei euro è possibile immergersi in uno dei migliori viaggi presenti sulle piattaforme VR.

    8

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