Recensione Metal Gear Acid 2

Solid Snake, carte da gioco ed occhiali 3D

Recensione Metal Gear Acid 2
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  • Psp
  • Pesca una carta, Snake...



    Metal Gear AC!D è un inconsueto mix di stili di gioco: ce n'è per tutti, dai gusti i classici elementi da adventure game con trama avvincente, ricca di personaggi caratteristici e di colpi di scena in puro stile Kojima Productions, agli elementi stealth, sempre presi dall'omonima saga, più abbondanti spruzzate di Card Game abilmente mescolate ad elementi di gioco strategico a turni. Affascinante, aleno sulla carta, ma nella realtà cosa offre questo atipico videogame? Di sicuro una ventata di novità, sebbene questo cambiamento non sia stato gradito quanto in altre saghe del videogioco... A detta della maggior parte dei fan della saga (e degli estimatori degli stealth game in generale) questa struttura di gioco è fin troppo lenta e riflessiva per un personaggio come Solid Snake, capace di attendere silenzioso il momento di agire, e poi di uscire dall'ombra e scatenare l'inferno...
    Non intimorita dalla "cattiva digestione" del primo capitolo, da parte di pubblico e critica, Konami è pronta a servire in tavola un nuovo manicaretto fumante a base di "Serpente"; Metal Gear AC!D 2 offre ai palati degli utenti PSP un gameplay più raffinato ma ancora ricco di sapore, accompagnato da un allettante contorno: un paio di occhiali tridimensionali....

    Come, non ti ricordi chi sei????



    In MGA2 il beniamino delle folle, Solid Snake, dovrà affrontare una dura battaglia volta a riconquistare un tesoro senza prezzo: la sua memoria. Il giocatore che si trovi ad affrontare per la prima volta lo story mode farà la conoscenza di uno smemorato Snake che, alla ricerca della propria identità, ha deciso di unirsi ad un gruppo di mercenari. Di ritorno da una missione viene catturato, assieme ai suoi compagni di ventura, da un agente dell'FBI, il giovane ed irruento Dalton; lo scopo dell'investigatore, però, non è di assicurare il soldato e i suoi amici alla severa giustizia statunitense, ma di sfruttare le sue grandi doti di combattente per infiltrarsi in un complesso industriale gestito dalla Saint Logic, una multinazionale che opera "sul filo della legalità". Quale premio per i propri servigi Dalton offre a Snake la liberà per sè stesso e per gli altri commilitoni, che sono praticamente tenuti in ostaggio fino al termine dell'incarico. Come se non bastasse nell'ombra di questa già oscura vicenda si muove un ambiguo individuo, un uomo di nome Wiseman che, oltre ad usare come un burattino l'ignaro Dalton, è l'unico ad essere a conoscenza del passato di Solid Snake e del motivo per cui è ridotto nell'attuale stato...

    E' il tuo turno, ora!



    La struttura del gameplay di MGA2 non varia drasticamente rispetto a quanto abbiamo imparato nel precedente episodio: il gioco è diviso in una serie di missioni, ciascuna delle quali presenta uno o più obbiettivi da conseguire per ritenersi completata. Le locazioni su cui si svolge l'azione, come in un tabellone stile "board game", sono ricoperte da una griglia, che definisce le caselle su cui si svolgono le azioni e, allo stesso modo il giocatore e i suoi avversari avranno a disposizione un turno in cui effettuare spostamenti, attaccare o pianificare la propria strategia. Questa scelta viene compiuta in funzione delle sei carte "in mano" di ciascun partecipante all'azione, pescate a caso da un mazzo composto da almeno trenta di queste.
    Ogni carta ha una propria funzione specifica e la maggior parte di queste può essere usata anche per compiere gli spostamenti sul tabellone, quindi è bene imparare da subito a riconoscere il proprio mazzo. Le cinquecento carte presenti nel gioco hanno funzioni diversificate, permettono al giocatore di attaccare, migliorare la propria difesa, l'offesa e salute; queste ultime devono essere "equipaggiate" per sortire un effetto; soltanto alcune, se in mano del giocatore, si attivano da sole e amplificano, per esempio, l'effetto di un attacco. Inoltre un buon numero card è dotato di un "effetto speciale" e permette, a seconda del caso, di attaccare un maggior numero di nemici o di avanzare di un numero di caselle altrimenti impossibile, giusto per citare un paio di esempi.
    Come nell'omonimo Stealth Game anche in MGA2 Solid Snake può raggiungere una certa locazione camminando o strisciando per evitare lo sguardo indiscreto delle sentinelle, delle telecamere di sorveglianza e dei robot di pattuglia; inoltre può, ancora una volta, "appiattirsi" contro una parete e bussare contro di essa per produrre un rumore che attragga l'attenzione di chi si trova nei paraggi, così da sviarli ed eluderli.
    Tutte queste azioni richiedono, oltre all'utilizzo di una carta, un certo numero di punti costituzione, che vengono recuperati in parte al termine di un "round", ovvero quando ogni personaggio in gioco ha svolto il proprio turno. I punti costituzione influenzano anche il mazzo: le carte a nostra disposizione prevedono un costo "cos" inferiore a quello disponibile, tutte quelle che richiedono più punti di quelli in nostro possesso, diventano momentaneamente invisibili. Questa regola provoca delle frequenti "carenze di carte" in mano al giocatore, che si possono supplire solo con una buona serie di turni passati in dolce attesa del recuperio dei punti.
    Una volta completata la nostra missione ci troveremo in uno schermo di "intermission", un utilissimo sottomenu che permette al giocatore di gestire il proprio mazzo di carte: potremo modificarne la composizione, (sostituendole con altre di quelle in nostro possesso, che eccedono al limite numerico del mazzo), acquistare nuove carte o vendere quelle meno interessanti. I temi raffigurati nelle carte, ovviamente fanno riferimento alla trilogia di Metal Gear apparsi su Playstation 1 e 2: ci sono carte con raffigurate armi o esplosivi (generalmente adibite agli attacchi), altre con rappresentati soldati (movimento), vettovaglie e medicamenti (cura salute) equipaggiamenti (miglioramento prestazioni) e altre con raffigurate azioni (effetti combinati ad altre carte). Per finire ci sono le carte dedicate ai protagonisti della saga, a cui sono affidati gli effetti più utili e ricercati.



    Metal Gear Solid...Eye....

    Incredibile a dirsi, all'interno della confezione di Metal Gear AC!D 2 abbiamo trovato, assieme al pessimo manuale (fortunatamente coadiuvato dal buon tutorial), un bizzarro visore, un oggetto che va applicato per creare una specie di "camera oscura" tutt'attorno al vasto schermo di PSP. Sull'estremità superiore di questo marchingegno sono applicati degli occhiali polarizzati di quelli che, indossati durante la proiezione di speciali filmati, creano un illusione ottica, che dona agli oggetti proiettati, un credibile senso di profondità. In questo modo la piccola console Sony, munita di questo "Solid Eye" (il nome del visore) e di Metal Gear AC!D 2 diventa un vero e proprio cinema tridimensionale, con cui cimentarsi nelle avventure del nostro beniamino Solid Snake, ma anche visionare le molte tech demo (alcune delle quali davvero spassose...) presenti all'interno dell'UMD.
    Il vero problema di questo gagdet risiede nell'affaticamento che provoca alla vista: la profondità, per quanto credibile, è ricreata in modo artificioso, ingannando la vista e costringendola a sforzi a cui non è abituata. Per questo motivo dubitiamo che riuscirete mai a giocare o a guardare un filmato per più di una ventina di minuti senza sentire il bisogno di distogliere per un bel po' di tempo l'attenzione dallo schermo; proseguendo a giocare oltre questo tempo si rischia di provare un forte indolenzimento dell'occhio. Inoltre, viste le cospicue dimensioni e la posizione che bisogna assumere per fruire del Solid Eye, francamente non ci sembra proprio il caso di definirlo un gadget "portatile"....



    Nuova cosmesi, stesso silenzio...

    Tecnicamente Metal Gear AC!D 2 stupisce soprattutto gli utenti del primo episodio che si presentava, dal punto di vista della grafica, come una riproduzione in miniatura di "Sons of Liberty". Questa seconda avventura tascabile di Solid Snake è caratterizzata dal completo utilizzo del Cel Shading per la rappresentazione di personaggi e ambientazioni. Il risultato è indubbiamente buono, i protagonisti sono ben fatti, correttamente animati e godono di una caratterizzazione "più fresca", sicuramente in grado di marcare ancor di più la differenza tra la saga per home console e portatili. Le cut scene, a dire il vero, sono un po' meno evocative rispetto al primo episodio, ma svolgono ancora bene il loro scopo; a completare la narrazione contribuiscono gli artwork dei nostri eroi, accompagnati dalle consuete lunghe sessioni di dialoghi che tutti i fan di Metal Gear conoscono e apprezzano.
    Purtroppo al testo, ancora una volta, non corrisponde un commento parlato, una delle maggiori "assenze ingiustificate" del primo episodio della saga che ci saremmo aspettati di vedere colmate in questo sequel.

    Metal Gear Acid 2 Metal Gear Acid 2Versione Analizzata PSPPiù che vere e proprie migliorie, Metal Gear AC!D presenta un gran numero di utilissimi affinamenti, volti a mitigare alcuni dei lati più grezzi del gameplay originario: tutta la gestione di Snake appare molto più rapida, non è più necessario, per esempio, entrare in un sottomenù per effettuare gli attacchi a mani nude, o per aderire ad una parete o ancora per "bussare" contro la stessa. Anche la gestione degli spostamenti è decisamente più comoda e meno rigida così come l'avanzamento a terra ha ora una funzione effettiva ed indispensabile al fine del gameplay. Le missioni hanno guadagnato in varietà: dove prima gli unici scopi erano "Raggiungi l'uscita" e "Sconfiggi i nemici" ora dovremo anche disattivare bombe, trovare codici, attrezzature e persone, senza contare gli scontri con i boss, ancora una volta numerosi e particolarmente curati. Questo significa che MGA è ancora lo stesso gioco, controverso come il predecessore, ricco di spunti originali pronti ad essere colti per coloro che riescono a pensare a Solid Snake intrappolato in una scacchiera. I più maligni hanno accusato questo titolo di avere un "rinnomato testimonial", in grado di far lievitare l'interesse nei confronti di un prodotto altrimenti scarso; sinceramente, così com'è, Metal Gear AC!D appare comunque una corretta rielaborazione in chiave strategica di tutti i più classici elementi del noto Stealth Game. E' vero, i fan di Solid Snake si aspettavano qualcos'altro, ma bisogna ammettere che alla base di questo gioco c'è un certo ragionamento e un indiscutibile cura nella realizzazione. Inoltre questo secondo capitolo, grazie alla maggiore snellezza del sistema di comando, appare molto meno frammentato e lento rispetto al predecessore, senza però perdere alcun che della necessaria strategia.

    7

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