Speciale Metal Gear Solid: Snake Eater

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Speciale Metal Gear Solid: Snake Eater
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  • PS2
  • La punta dell'Iceberg


    Il 16 ottobre del 1962 aveva inizio la più grave crisi diplomatica del dopoguerra. Un aereo spia dell'aviazione statunitense in volo su Cuba fotografava una serie di installazioni militari finora mai osservate. Da una dettagliata analisi gli esperti del Pentagono giunsero a una conclusione agghiacciante. Sulla vicina isola, governata dal neo presidente Fidel Castro, erano state installate dal simpatizzante governo sovietico 42 testate nucleari a media gittata.
    Tutte erano puntate verso gli Stati Uniti.
    Si apriva così un difficile braccio di ferro tra il presidente americano John F. Kennedy e il primo ministro sovietico Nikita Krushcev. Il mondo era ormai ad un passo dal terzo conflitto mondiale, entrambi gli schieramenti minacciavano l'utilizzo delle testate nucleari. Ma il giorno 28 ottobre del 1962, soltanto tredici giorni dopo la diffusione delle immagini dei missili, il mondo veniva scosso dall'annuncio del raggiungimento di un accordo tra Stati Uniti e Unione Sovietica che poneva ufficialmente termine alla "Crisi". L'Unione Sovietica si impegnava a smantellare tutte le testate nucleari presenti sull'isola nel più breve tempo possibile e abbandonava ogni mira nei confronti della piccola isola. Di controparte il governo degli Stati Uniti si impegnava a non assalire Cuba e a smantellare una serie di testate nucleari stanziate in Turchia pochi anni prima.
    Inoltre il governo statunitense restituiva all' Unione Sovietica uno scienziato che nei primi mesi del 1962 si era reso protagonista di una rocambolesca fuga oltre cortina ed aveva chiesto asilo politico agli USA. Il dottor Nikolai Stepanovich Sokolov, questo è il nome dello scienziato, era considerato il padre della moderna tecnologia missilistica sovietica nonché il principale responsabile del sistema di propulsione del Vostok 1, il razzo che il 12 aprile del 1961 portò per la prima volta in orbita attorno alla terra un essere umano, l'astronauta Yuri Gagarin.

    24 Agosto 1964 - Ha inizio l' operazione "Virtuois Mission"; un singolo soldato viene lanciato col paracadute da un B52 dell'aviazione Statunitense in territorio Sovietico. Scopo della missione è ristabilire i contatti con il Dottor Sokolov e ricondurlo in America. Lo scienziato è tenuto prigioniero in una vicina struttura adibita a laboratorio di ricerca. Nulla si sa del contenuto della ricerca ma viste le competenze del dottore e le forti pressioni esercitate dal governo russo per riaverlo fanno supporre che tale ricerca sia di tipo bellico.

    Questa storia narra di come il giovane divenne uomo, il soldato divenne guerriero, il patriota divenne eroe. Questa è la storia di come un soldato americano, il cui nome in codice era Naked Snake, divenne la leggenda di nome Big Boss.

    Prima di iniziare questo articolo va fatta una dovuta premessa: quello che avete letto in precedenza è l'unico pezzo della recensione che contiene qualche dettaglio sulla trama della nuova avventura di Snake; non sarebbe giusto andare oltre nella narrazione, lasceremo ai giocatori il gusto personale di scoprire, passo dopo passo, la complessa trama di questa "Spy Story".
    A questo punto è giunto il momento di proiettarci indietro nel tempo di quarant'anni, quando ancora esistevano il Muro di Berlino, l'Unione Sovietica e la "Guerra Fredda".

    Inizia l' Operazione Rinnovamento

    L'operazione in cui è impegnato il soldato scelto Naked Snake si svolge in un luogo imprecisato della vasta Russia, in una foresta a ridosso delle impervie catene montuose del luogo. Ancora una volta saremo impegnati in una missione in cui la "discrezione" fa da padrona: la presenza di un soldato americano in territorio sovietico costituisce un vero e proprio atto di aggressione degli U.S.A. nei confronti della Russia per cui, ancor più del solito, è indispensabile che la localizzazione del dottor Sokolov e il suo successivo salvataggio siano eseguiti senza essere scoperti dalle forze nemiche.
    La prima parte del gioco è un lungo "tutorial" che ci introduce alle novità del gameplay di Metal Gear rispetto ai predecessori (o successori?). Credetelo, mai come questa volta un tutorial si è reso necessario: la quantità di novità presenti in questo capitolo rispetto a Sons of Liberty ha dell'impressionante.
    Il sistema di comando rimane apparentemente invariato; lo stick analogico sinistro comanda il movimento di Snake, furtivo o scattante, il tasto X permette di inginocchiarsi/accovacciarsi/rialzarsi, il tasto quadrato serve ad attivare l'arma e così via. Ai tasti L2 ed R2 sono affidati la scelta degli equipaggiamenti e al tasto R1 viene nuovamente affidata l'attivazione della visuale "in prima persona". Le due novità più rilevanti riguardano la leva analogica destra, che viene utilizzata per effettuare delle visuali panoramiche sullo schermo (il tasto R3 viene usato per "bloccare" la telecamera nella posizione indicata dalla leva destra nell'istante in cui viene premuta) e il pad analogico che viene utilizzato esclusivamente per effettuare i movimenti furtivi. Inoltre il pad assume una funzione speciale quando si striscia nel sottobosco. In questi casi la visuale passa in prima persona e la pressione dei tasti destro e sinistro della croce direzionale producono i movimenti di "strafe" (spostamento verso destra o sinistra senza rotazione).

    Survival Viewer


    Parliamo ora delle novità più cospicue: per prima cosa la parola d'ordine di questo capitolo di Metal Gear è "sopravvivenza": siamo catapultati in un ambiente ostile, circondati da nemici ma anche da forze della natura. Animali carnivori, serpenti velenosi, pericolosi precipizi e profonde paludi sono quello che vi aspetta d'ora in poi. Questa volta non sarà sufficiente camminare piano piano per non essere notati: i colori della vegetazione possono tradirvi rendendovi visibili anche a grande distanza. Viene introdotto quindi il "Camo Index" ovvero l'indice di camuffamento. Questo valore percentuale indica quanto risultate visibile ad un eventuale osservatore e varia in funzione di molti parametri. Per prima cosa varia in funzione della vegetazione: se siete in una zona con vegetazione alta sarete più coperti e meno visibili, l'esatto contrario capita in una radura. Di conseguenza varia anche in funzione della vostra posizione nei confronti della vegetazione: strisciare tra le fronde vi renderà difficilmente individuabile e altrettanti effetti benefici produrrà il nascondersi dietro un albero o un masso. Per finire un fattore determinante del Camo Index è il vostro abbigliamento. Snake ha a sua disposizione una vasta serie di mimetiche dalle più svariate mappature; ognuna di queste è studiata per rendere il nostro eroe invisibile in un particolare ambiente; per equipaggiarsi di questi indumenti è necessario entrare nel menù del Survival Viewer (tramite il tasto Start). Nella sezione "Camouflage" vi sarà data la possibilità di scegliere la mimetica da indossare, verificarne gli effetti (benefici o meno) sul camo index nonchè visionare su un grosso modello poligonale di Snake "come gli sta" la nuova divisa. Potrete inoltre variare il mascheramento della faccia per aumentare ulteriormente la percentuale del camo index. Le molte divise disponibili si adattano ad una grande varietà di ambienti (c'è la mimetica Kaki standard, quella striata da sottobosco, quella chiara da scenario urbano e così via) ma non sono sufficienti a garantire il massimo camuffamento in ogni situazione: durante lo svolgimento della missione però è possibile recuperare diverse mimetiche e trucchi per il volto che sopperiranno alle mancanze della dotazione di base.

    Sopravvivere nella foresta significa anche nutrirsi: Snake sarà costretto a procurarsi il cibo necessario cacciando serpenti, topi, uccelli e pesci o raccogliendo frutta, funghi e quant'altro. Un indicatore posto sotto la barra della vita segnala la quantità di energia (stamina) del nostro eroe. Man mano che vi muovete, scalate rocce o combattete il livello diminuisce inesorabilmente. Da metà consumo della barra in poi Snake inizierà a sentire una forte fame (con tanto di classico rumore di stomaco...) e le sue prestazioni verranno alterate dallo stato di debolezza: i suoi movimenti saranno più lenti, risulterà molto più difficile mirare ad un bersaglio nella visuale in prima persona e il recupero della vita persa durante un combattimento sarà molto meno rapido. Per sfamarsi bisogna tornare nuovamente nel menù del Survival Viewer e, alla voce "Food", vi sarà presentata la lista delle vivande a vostra disposizione; inizialmente ogni vivanda è identificata solo dal nome ma una volta che l'avrete assaggiata le verranno assegnati anche un gusto (più o meno gradevole) e un valore di contributo energetico (alto o basso in funzione della quantità di Stamina recuperata). Attenzione però: non tutti i cibi sono commestibili e per di più un cadavere di un animale dopo un po' di tempo inizia ad andare in putrefazione. Il cibo va consumato in fretta altrimenti rischia di diventare tossico per l'organismo! E variate l'alimentazione se volete mantenere una forma fisica perfetta! E' necessario alternare l'assunzione di carni e vegetali per ricostituire completamente la barra della vita.

    CQC

    Per quanto auspicabile, è difficile immaginare di condurre l'intera missione senza farsi scoprire da un nemico o senza aver bisogno di confrontarsi con uno di loro. Nel caso in cui siate costretti ad avvalervi della forza bruta la parola chiave è CQC, ovvero Close Quarters Combat, un mix letale di arti marziali e combattimento all'arma bianca. Il CQC viene attivato dalla pressione del tasto cerchio e differisce in funzione della forza usata sul tasto, dall'arma equipaggiata (le armi CQC presentano questa scritta sulla relativa icona) e dalla posizione di attacco. Per esempio premendo leggermente il tasto CQC alle spalle di un nemico lo afferrerete in una stretta al collo. Da qui le possibilità sono molte: potrete farlo svenire, ucciderlo, usarlo come scudo umano, spezzargli il collo o interrogarlo puntandogli il coltello alla gola. Se la pressione del tasto CQC fosse stata decisa avreste ottenuto un atterramento, da cui procedere con un interrogatorio o con un esecuzione. Un particolare molto interessante del CQC è l'interrogatorio: se minacciati con un coltello alla gola i nemici vi forniranno delle informazioni di varia natura e, in alcuni casi, delle frequenze radiofoniche. Se vi sintonizzate con la vostra radio su tali frequenze avrete la possibilità di dare il cessato allarme nel caso in cui veniate scoperti!
    Oltre alle tecniche CQC in Metal Gear Solid 3 abbondano quanto mai le differenti armi da fuoco, tutte rigorosamente realistiche. Oltre alle classiche pistole, la 9mm e la pistola narcotizzante, avremo la possibilità di raccogliere dalle armerie sovietiche fucili, mitragliatrici, lanciagranate ed esplosivi. Oltre alle armi si potranno recuperare equipaggiamenti di supporto, occhiali per visuale notturna o ad infrarossi, rilevatori di mine, i cari e vecchi scatoloni e molto altro ancora. Tra gli equipaggiamenti standard di Snake troviamo due tipi di radar. Il solito radar dei precedenti episodi scompare (forse sarebbe più giusto dire che non è ancora apparso): al suo posto avremo un rilevatore portatile di movimento (che non determina però la posizione di nemici o animali immobili) e un sonar (che però produce un rumore e quindi rende individuabili).
    Durante i combattimenti può capitare di venire colpiti da proiettili, schegge, o subire escoriazioni: alcune di queste ferite possono dimostrarsi molto più gravi delle altre, al punto di minare stabilmente la salute di Snake. Sarà necessario intervenire chirurgicamente su questi problemi per riportare il nostro eroe nella sua forma ideale. Dall'ultima voce del Survival Viewer, l'opzione "Cure" si potrà visionare lo stato di salute del nostro protagonista. Ci sono molti tipi di ferita, ustioni, colpi di arma da fuoco, frattura ecc.. e ognuna richiede un particolare trattamento. Evidenziando la ferita e premendo il tasto R2 avrete accesso ai prodotti presenti nel vostro kit di pronto soccorso. Ad ogni ferita corrisponde una serie precisa di azioni da compiere per eliminarla: per esempio un colpo di arma da fuoco va rimosso con il coltello, poi bisogna applicare i punti di sutura, disinfettare, applicare una garza sterile e infine fasciare; al termine di ogni trattamento si ripristinerà automaticamente una parte della barra energetica. Tramite il menu "Cure" sarà possibile anche iniettare il siero contro i morsi di serpenti e ragni, e curare il "mal di stomaco" dovuto ad un cibo indigesto.

    "A parte queste novità" Metal Gear Solid: Snake Eater rimane fedele a quanto abbiamo visto finora nei precedenti capitoli. Controllando Snake dovremo farci strada nella vasta e lussureggiante vegetazione russa; molte saranno le locazioni che dovrete visitare e altrettante sono le tipologie di ambiente in cui imparare a mimetizzarsi; attraverserete rigogliose foreste, buie caverne, aride montagne e silenziose paludi. Spesso dovrete infiltrarvi in alcune installazioni militari sovietiche in cui sono custoditi oggetti o informazioni necessari al completamento della missione. Naturalmente ogni zona è ben sorvegliata da soldati sovietici ma non solo: i soldati spesso sono supportati anche da cani da guardia o da trappole di ogni genere: dovrete tenere gli occhi ben aperti per individuare mine, trappole per animali, recinti elettrificati e molto altro ancora.
    Spesso le truppe terrestri saranno supportate da mezzi di trasporto come elicotteri o strani veicoli monoposto che fluttuano su voi e nel contempo vi sparano addosso.
    L'interazione tra i soldati e il soldato Snake è diventata, in questo capitolo di Metal Gear, ancor più complessa soprattutto per merito di una rinnovata intelligenza artificiale dei nemici. Il comportamento dei russi è incredibilmente verosimile: in molti casi utilizzare due volte lo stesso trucco per evitare di essere individuati è quasi inutile: allo stesso modo restare nascosti dietro un riparo per troppo tempo non vi eviterà la morte anzi, nella maggior parte dei casi la reazione dei soldati sarà quella di lanciare una granata nel vostro nascondiglio!
    E' impressionante vedere il comportamento di una pattuglia nel momento in cui utilizzate un soldato come scudo umano: smettono subito di sparare per paura di ferire il compagno ma nel frattempo tentano, con manovre elusive, di aggirarvi per attaccarvi di sorpresa. Naturalmente non mancheranno gli scontri con i boss: non vi sveliamo nulla del contenuto di questi combattimenti ma sappiate che sono tanti e impegnano Snake in una moltitudine di differenti stili di gioco.

    Spettacolo Digitale

    Tecnicamente Metal Gear Solid 3 è il più bel gioco che si sia visto finora su Playstation 2 (e molto probabilmente anche sulle altre console). La grafica ingame è quanto di più complesso, vario, studiato e realistico si sia visto finora in un videogioco. Non è solo una questione di Texture dettagliate, Frame Rate elevato o personaggi costruiti con molti poligoni: il gioco trasmette una sensazione di realismo incredibile, sia nella descrizione delle ambientazioni che nei movimenti e nelle azioni dei personaggi. Basta osservare il movimento delle foglie più alte, il modo in cui si piegano al vostro passaggio e quanto tempo ci mettono per tornare alla loro posizione naturale. Se poi provate a strisciare nel sottobosco scoprirete la vita che scorre al suolo, i piccoli animali che lo abitano e i modi in cui reagiscono alla vostra presenza. Le azioni stesse dei personaggi, nonostante siano "canoniche" risultano infinitamente più complesse rispetto ai precedenti capitoli di Metal Gear, basta vedere Snake strisciare al suolo per accorgersene.
    Le cut Scene, se possibile, sono ancor più impressionanti della grafica ingame. C'è una cosa che stupisce in particolar modo rispetto a Sons of Liberty: le espressioni facciali. Nonostante la bellezza dei filmati del precedente capitolo non si poteva non notare che i protagonisti erano un po' "rigidi" durante i primi piani. In Snake Eater c'è da rimanere a bocca aperta nel vedere il protagonista sorridere con un ghigno malefico prima di assalire un nemico o nell'osservare il suo volto contratto dal dolore delle ferite. In più, questa volta le molte sequenze di intermezzo non annoieranno di sicuro nessuno vista la ricchezza di azione e contenuti.
    Una lode va assegnata per forza alla stupenda introduzione in CG in puro stile James Bond: per una volta una intro Konami non rivela alcun dettaglio sulla trama del gioco, ciononostante riesce a stupire per la cura ad essa dedicata.
    L'audio segue di pari passo lo splendore del resto del gioco: centinaia di piccoli rumori accompagneranno il vostro procedere silenzioso nella foresta; cinguettii di uccelli, il fruscio dell'erba, i salti e il gracidare di una rana, il rumore di una cascata lontana, i passi di un soldato e del suo cane da guardia. La quantità di effetti sonori dedicati ai differenti tipi di arma da fuoco e all'impatto dei colpi sui differenti materiali è paragonabile solo a quelli sentiti su Killzone. Le musiche durante il gioco ricalcano lo stile dei precedenti capitoli con qualche "incursione" nello stile western di Morricone come nel caso del motivetto che si può sentire durante le fasi di "Evasion".
    Da dieci e lode anche il tema cantato "Snake Eater" che fa da musica all'intro e che si potrà udire ancora durante i momenti più importanti del gioco.
    E per finire il doppiaggio è perfetto come sempre: non c'è niente da dire, sia i contenuti dei dialoghi che la loro recitazione sono degni di una qualsiasi produzione hollywoodiana.

    Capolavoro

    Metal Gear Solid 3 - Snake Eater è IL gioco per Playstation 2.

    E' molto complesso: appena iniziata la prima partita vi sembrerà di giocare a Sons of Libery, successivamente vi chiederete come sia possibile inserire così tanti elementi nuovi in un gameplay che già sembrava infinito. Non è assolutamente facile prendere confidenza con tutte le novità introdotte da Survival Viewer e CQC ma ogni volta che riuscirete a passare, strisciando nella vegetazione, a un paio di metri di distanza da una sentinella senza che se ne accorga, per poi piombarle alle spalle piazzandole il coltello alla gola per interrogarla, potete star certi che la soddisfazione provata sarà impagabile.
    Forse sarebbe stato il caso di inserire un tutorial "dinamico" per meglio affrontare la prima partita, un vero e proprio shock a causa dell'astuzia delle sentinelle che avvertono molto facilmente la vostra presenza, sparano molto e chiamano subito rinforzi. Bisogna comunque ammettere che l'aver superato una certa locazione facendosi scoprire e dandosela a gambe levate provoca una certo senso di "vergogna" e una voglia di rigiocare Metal Gear incontenibile, per cui si può supporre che la mancanza di un training sia dovuta ad una scelta precisa di Konami.
    La nuova ambientazione è stata sfruttata ai massimi livelli: ogni dettaglio è assolutamente geniale e contribuisce a creare quel senso di realismo che contraddistingue tutto il gioco. Trappole, trabocchetti, mine e recinzioni elettrificate abbondano ovunque, fiumi pieni di animali pericolosi (e nutrienti), Magazzini e laboratori a cui fanno la guardia soldati a piedi o a bordo di veicoli. L'interazione di Snake con gli elementi della natura è enorme: salire sugli alberi serve a nascondersi, raggiungere posti inaccessibili, piombare alle spalle dei nemici, stordirli saltando sopra di essi. E questo è solo quello che si può fare con un albero! Non dimenticate: durante il gioco ci sono moltissime locazioni difficili da scoprire o che appaiono effettivamente inaccessibili; riuscire a completare Metal Gear significa anche aguzzare parecchio la vista (e tenere il coltello pronto per "chiedere" informazioni) perché di cose nascoste ce ne sono parecchie.
    Oltre ad apprezzare l'interattività e il realismo dei contenuti delle ambientazioni non si può non ammirarne la bellezza. Provate ad attraversare la zona montuosa che conduce alla fortezza nemica: sembra davvero di essere in alta quota, dove spesso la vegetazione fatica ad attecchire e il vento scava profondamente la dura roccia rendendola irregolare e ricca di insenature in cui nascondersi dai soldati sovietici. Più avanti incontrerete una specie di mulattiera, un sentiero tortuoso ricco di piccoli bunker e nidi di mitragliatrici che costeggia il fianco del monte e difende l'accesso alla roccaforte nemica. Vi chiederete più di una volta come sia possibile passarci attraverso tanto è il senso di impenetrabilità che emana.
    Ma la bellezza della grafica non si limita alle ambientazioni: tutto è minuzioso, dalle schermate dei menu alle animazioni degli animali. Snake è più tozzo che mai, con una barba incolta, i lineamenti spigolosi e la bandana che gli copre le sopracciglia. Vederlo avanzare con fatica immerso in un fiume, sentire il rumore dell'acqua ad ogni passo e osservare i pesci che si spostano al suo passaggio fa davvero riflettere sull'immenso lavoro necessario per giungere a questi risultati.
    E per finire non ci si può esimere dal parlare della trama. Avvincente, frenetica e comunque ricca di significati: i moltissimi personaggi che Snake incontrerà lungo il suo cammino sono caratterizzati in maniera eccellente e la loro presenza è ampiamente giustificata in ogni momento del racconto (personaggi come Olga e Fortune in Metal Gear Solid 2 erano piuttosto "forzati"). Ci saranno momenti in cui si ride, altri in cui si soffre per il dolore provato da Snake e da chi è con lui. Non mancano le citazioni, le risposte alle molte domande lasciate in sospeso dai primi due capitoli e nuovi quesiti a cui non verrà dato risposta (almeno direttamente). Scoprirete come un soldato convinto di dover credere nella patria, nei compagni e nella giustizia lentamente capisce che essere patriota significa essere uno strumento dei politici e quindi essere "sacrificabili" per il bene della nazione.

    Non si può dire altro se non che Metal Gear Solid 3 - Snake Eater si è guadagnato ampiamente il trono di miglior gioco per Playstation 2. Kojima & Friends hanno confezionato un prodotto che sembra dire: "Ci scusiamo con coloro a cui non è piaciuto il precedente capitolo delle avventure di Solid Snake: per farci perdonare vi faremo giocare con qualcosa di davvero straordinario". Lasciare sullo scaffale un gioco del genere è davvero un delitto, anche non siete patiti del genere action/stealth.
    Snake è tornato, signore e signori, preparatevi alla più bella avventura che la vostra Playstation 2 vi possa regalare!

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