Michael Jackson The Experience: il Re del Pop arriva su PS3

A distanza di mesi dalla versione Wii, il Re del Pop si arma di Move e microfono

Michael Jackson The Experience: il Re del Pop arriva su PS3
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • 3DS
  • PSVita
  • Psp
  • Dal Wiimote all’HD

    Michael Jackson: The Experience ha impiegato diversi mesi per raggiungere i sistemi domestici in HD, partendo dalla versione per Nintendo Wii. Come avrete avuto modo di scoprire leggendo la recensione, il titolo sfortunatamente non ci aveva convinti all'esordio sulla macchina Nintendo. Al di là di un sistema di controllo non sempre perfetto, ciò che più lasciava basiti era la pressoché totale assenza di sbloccabili che stimolassero il videogiocatore a migliorarsi e a ballare per più di una volta ciascun brano. Visto il lasso di tempo che ha richiesto quest’adattamento per PS3, va da sé aspettarsi che Ubisoft abbia eliminato questa lacuna, infarcendo il suo prodotto di tante feature che, pescando dall’incredibile carriera e vita di Jacko, dessero un maggior senso alla parola “Experience” contenuta nel titolo.

    Nuove sembianze, vecchio pelo

    Il menù principale, completamente ridisegnato, più piacevole e di facile lettura, è di sicuro un elemento che mette a proprio agio il videoplayer, ma trovarsi di fronte a solo tre voci selezionabili fa immediatamente sorgere funesti presagi. Inutile girarci intorno: per quanto concerne la quantità e qualità dell’offerta, questa versione per PS3 si discosta solo di pochissimo da quella per Wii. Ancora una volta potrete usufruire della Dance School, una serie di video sbloccabili che vi aiuteranno ad imparare alcuni passi famosi di Michael. Selezionando la voce Extra, invece, accederete a una lunga serie di immagini, accompagnate da commenti, relativi alla carriera dell’artista scomparso. A conti fatti insomma, anche questa volta Ubisoft manca in pieno l’obbiettivo. L’assenza di canzoni aggiuntive o di sbloccabili realmente interessanti per i tanti fan di Michael, rende nuovamente il prodotto poco attraente sul lungo periodo. E’ anche vero tuttavia, visto il pubblico di riferimento, che moltissimi gradiranno il fatto di avere disponibili sin dall’inizio tutte le canzoni e le opzioni più importanti. Ciò tuttavia non toglie che la sostanza è rimasta pressoché invariata rispetto alla versione per Wii.

    Michael si canta e si balla

    Le speranze, a questo punto, si arroccano tutte sul fronte del gameplay. Move batte Wiimote?
    Escluse la Dance School e gli Extra, l’ultima voce selezionabile nel menù principale è quella relativa al gioco vero e proprio, denominata The Experience. Accedendovi verrete accolti dalla totalità dei brani presenti nel gioco. Questi (potete visionare la track list nel box qui a fianco) sono in tutto ventinove, tre in più della versione per Wii. Anche la tracklist, quindi, non migliora di molto.
    Diverso il discorso, invece, una volta impugnato un Move o un microfono. Avete capito bene: in questa versione per PS3 non solo potrete divertirvi a ballare i brani di Michael, ma potrete anche cantarli.
    In questo senso “l’Esperienza” sulla console Sony si presenta molto più divertente e varia, contando soprattutto che fino a quattro utenti potranno giocare in contemporanea decidendo con estrema libertà se fare i ballerini o i cantanti.
    Relativamente alla danza, il Move e gli accelerometri contenuti al suo interno saranno gli unici strumenti che il software utilizzerà per giudicare la nostra prova. In questo senso il Playstation Eye risulta inutilizzato. Scatterà qualche foto e realizzerà un video di trenta secondi, che potrete poi condividere direttamente su Facebook o trasferendolo su un hard disk esterno, ma al contrario di quanto farà Kinect, la telecamera non terrà conto delle movenze del vostro corpo. Stringendo il Move nella mano destra, sarete così chiamati a riprodurre istantaneamente i passi di danza del ballerino su schermo.
    Facendo un confronto con il Wiimote è lampante quanto l’add-on di Sony risulti estremamente più preciso e pretenzioso in termini prestazionali. Muovere esclusivamente il polso può portare a risultati soddisfacenti, ma è più difficile ingannare il software: è innegabile che solo ballando sul serio otterrete punteggi altissimi.
    Da questo punto di vista, insomma, il passo avanti rispetto all’edizione per Wii è sensibile.
    Per quanto riguarda l’aspetto canterino, invece, è d’obbligo iniziare con una lieve critica. Perché costringere i videogiocatori a munirsi di microfono, quando si sarebbe potuto anche utilizzare quello integrato nel Playstation Eye? E’ indubbio che, soprattutto nell’ambito di una festa con molti invitati, sia necessario uno strumento più preciso, affidabile, capace di separare la voce del cantante dal rumore di fondo, ma perché non dare la possibilità di scelta all’utente?
    Al di là di questo appunto c’è ben poco di cui lamentarsi. Mentre per il ballo può essere difficile alla prima partita azzeccare perfettamente tutti i passi di danza da eseguire, gli aspiranti usignoli saranno facilitati dalla presenza del testo e da una barra che segnalerà l'altezza della vostra voce. Come in molti altri giochi del genere non sarà necessario pronunciare le parole correttamente, cosa che farà la felicità di coloro che non sono così spigliati con l’inglese, ma sarà appunto sufficiente mantenere l’intonazione richiesta per accumulare punteggio.
    Questa nuova feature si rivela divertente e azzeccata, soprattutto nell’ambito dell’esperienza che il titolo intende offrire. Il multiplayer inoltre ne guadagna enormemente: non solo riuscirete a coinvolgere chi non se la sente di ballare, ma potrete dare vita a vere e proprie battaglie tra danzatori e cantanti alla caccia dello score più alto.
    Relativamente all’aspetto grafico-sonoro non ci sono praticamente novità. Nonostante tutti i menù abbiano subito un restyling, i brani musicali sono accompagnati da uno o più ballerini, con fattezze simili a Michael, che si muovono in scenari che ricordano quelli dei video ufficiali. La trovata è efficace, sebbene anche in questo caso non avrebbe certo stonato qualcosa maggiormente legato ai brani del Re del Pop.
    Sulla qualità della tracklist ci siamo già parzialmente sbilanciati. E’ interessante notare come in questo titolo musicale, a differenza di tanti colleghi, non si sia puntato unicamente su pezzi ritmati, ma anche su altri più melodici e lenti. C’è insomma grande varietà a fronte di una qualità dei singoli brani semplicemente inarrivabile: del resto stiamo parlando di Michael Jackson.
    Relativamente alla longevità, come già indicato, l’assoluta assenza di sbloccabili si fa sentire. Certo, risolverete molte feste con questo gioco, ma sia da soli che con un gruppo di amici, potreste annoiervi piuttosto in fretta.

    I brani di Michael Jackson: The Experience

    1. Bad
    2. Beat It
    3. Billie Jean
    4. Black or White
    5. Blood on the Dance Floor (esclusiva PS3, Xbox 360)
    6. Dirty Diana
    7. Don’t Stop ‘Til You Get Enough
    8. Earth Song
    9. Ghosts
    10. Heal the World
    11. I Just Can’t Stop Loving You (esclusiva PS3, Xbox 360)
    12. In the Closet
    13. Leave Me Alone
    14. Money
    15. Remember the Time
    16. Rock With You
    17. Smooth Criminal
    18. Speed Demon
    19. Stranger In Moscow (esclusiva PS3, Xbox 360)
    20. Streetwalker
    21. Sunset Driver
    22. The Girl Is Mine
    23. The Way You Make Me Feel
    24. They Don’t Care About Us
    25. Thriller
    26. Wanna Be Startin’ Somethin’
    27. Who Is It
    28. Will You Be There
    29. Workin’ Day and Night

    Michael Jackson: The Experience Michael Jackson: The ExperienceVersione Analizzata PlayStation 3Michael Jackson: The Experience per PS3 non riesce a eliminare il difetto più grande della versione per Wii. Ancora una volta al videogiocatore vengono dati fin troppi pochi stimoli, con l’unico risultato che la noia sopraggiungerà prima di quanto sperato. Tuttavia l’introduzione del canto, la qualità indiscutibile della tracklist e il divertimento che sa regalare il multiplayer, conducono il titolo verso una risicatissima sufficienza. Consigliato solo agli amanti del genere, ai fan di Michael e a chi sa di avere spesso casa piena di amici. Tutti gli altri ne possono benissimo fare a meno.

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