Recensione Mind Quiz

Il grande avversario...

L'impegno che Sony sta proferendo per emergere nel campo degli handheld ed arrivare finalmente a competere con le console Nintendo è davvero impressionante: dopo un lancio poco curato ed un proseguo caratterizzato da un marketing quasi inesistente Playstation Portable sta vivendo un momento di particolare vitalità, caratterizzato da un parco giochi vario, eterogeneo e ricco di titoli inediti e peculiari. Si affiancano ai titoli più “freschi” una serie di trasposizioni dal mondo delle home console finalmente godibili, frutto dell'ormai buona conoscienza del potente hardware portatile made in Sony.
Nintendo rimane però un traguardo ben distante anche grazie al successo di titoli del tutto inaspettati come Brain Training e Big Brain Academy; per arginare il dominio di questi due programmi SEGA si è rivolta allo stesso “padre” del temuto concorrente - Ryuta Kawashima - che ha supervisionato Mind Quiz, un software di allenamento del cervello senza pennino, microfono e touch screen... che cosa sarà rimasto?

Mille modi di allenare il cervello

Mind Quiz è strutturato in modo molto simile al suo concorrente Brain Training: il giocatore frequenta un vero e proprio istituto scolastico adibito all'allenamento del cervello ed ha a disposizione un “tutor” che segue passo dopo passo gli esercizi ed i relativi progressi. L'età cerebrale viene valutata in funzione del risultato di alcune prove di abilità studiate in modo da stimolare maggiormente una particolare funzione del nostro più prezioso bene. Le aree di interesse sono quattro: riflessi, ragionamento, memoria e calcolo; a ciascuna di queste attività corrisponde un corposo set di esercizi mentali ed altrettanti diagrammi atti a valutare i risultati dell'allenamento.
Gli stessi esercizi vengono proposti in un molteplice numero di livelli di difficoltà: il calcolo matematico, per esempio, se affrontato al livello “facile” richiede la soluzione di semplici equazioni basate sulle sole somme e sottrazioni, ma a livello “molto difficile” propone all'utente anche moltiplicazioni e divisioni che richiedono un tempo relativamente superiore per essere risolte. Per rendere ancora più flessibile la qualità del test è possibile variare il numero di quesiti a cui rispondere durante una singola sessione di esame.
Ciascun quesito ha quattro possibili risposte, assegnate ad altrettanti tasti del pad; i parametri di valutazione del test sono essenzialmente due: il tempo impiegato per completarlo ed il numero di risposte corrette conseguite. In funzione di questi due semplici elementi otterremo un voto che varia dal minimo “E”, equivalente ad una prestazione disastrosa, al massimo punteggio “A”, un risultato che richiede riflessi ed una rapidità di calcolo davvero invidiabile per essere raggiunto.
Ogni area dell'edificio scolastico contiene una distinta modalità di gioco: nella stanza adibita all'esercitazione libera, per esempio, si può accedere a ciascuno dei test disponibili ed a qualsiasi livello di difficoltà degli stessi. Affrontare questa tipologia di prove ha molteplici funzioni, la prima e più importante delle quali è la preparazione all'esame vero e proprio. L'assidua frequenza di quest'area ed i miglioramenti delle nostre prestazioni inoltre vengono premiati in due modi distinti: il superamento di un punteggio minimo in un test permette al giocatore di sbloccare una delle tante prove inizialmente non disponibili, mentre il miglioramento di un record personale viene gratificato con un premio fotografico, un'illustrazione del mondo animale che, secondo i programmatori, avrebbe effetti rilassanti sul cervello.
Le prove, alcune delle quali trasposizioni ben congegnate dei test offerti da Brain Training ed altre completamente nuove e stimolanti, sono in totale quarantanove e hanno l'indubbio pregio di essere varie e ben strutturate; oltre all'abbondante numero di quiz sul calcolo matematico in Mind Quiz sono contenute molte prove maggiormente “visive” in cui, per esempio, bisogna contare il numero di oggetti presenti sullo schermo o riordinare dei pezzi di immagine in modo da ricreare il disegno originale.
Il cuore di Mind Quiz è comunque rappresentato dalla stanza adibita al test dell'età cerebrale: ancora una volta in modo del tutto simile a quello che accade nel programma prodotto da Nintendo per il suo DS, anche in questo prodotto di SEGA è possibile effettuare un solo test dell'età al giorno; l'esame è costituito da quattro prove, una per categoria di analisi, e varia di difficoltà con il diminuire degli anni cerebrali del giocatore. Inoltre tutti i giochi sbloccati durante l'allenamento libero diventano a tutti gli effetti “materia d'esame”, quindi più si procede nel gioco più i test assumono un carattere di vera e propria sfida.
Esistono molte altre stanze nell'accademia dei cervelli oltre a quelle di cui abbiamo parlato finora: c'è quella dedicata alle prove “tematiche” in cui sono contenute una serie di sfide che, se affrontata con successo, permettono al giocatore di migliorare una singola facoltà cerebrale molto più rapidamente rispetto a quanto potrebbe fare un “semplice” allenamento libero. Subito dopo troviamo la stanza delle “Sfide”, un simpatico Story Mode in cui il giocatore viaggia e in largo per il mondo affrontando le sfide che gli vengono proposte nelle nazioni su cui transita.
Poteva mancare una componente multiplayer? Fortunatamente no: il gioco permette a più giocatori di sfidarsi via Wireless; purtroppo non è supportato il Game Sharing quindi bisogna munirsi di tanti UMD quanti sono i partecipanti alla battaglia mentale (ma, del resto, Mind Quiz esce sul mercato con un prezzo budget).

La vittoria del gioviale professore

Mind Quiz esce sconfitto dal confronto con il suo più grande (e per ora unico) concorrente - Dr. Ryuta Kawashima's Brain Training - per molti motivi, alcuni dei quali non propriamente legati all'hardware su cui è ospitato. Entrambi i giochi si prestano a rapide sfide “mordi e fuggi”, in Mind Quiz addirittura non sono presenti caricamenti di alcun genere e dopo pochi secondi dall'accensione della console si può iniziare ad allenarsi così come accade in Brain Training.
Le sfide in Mind Quiz sono molte e sufficientemente varie; le differenti modalità di gioco, le sfide multiplayer, la classifica online e la “Carriera” rappresentano un buon passo avanti nella struttura di questo nuovo genere di intrattenimento. E' infine encomiabile il lavoro svolto da SEGA nell'adattare a Playstation Portable un videogame nato per sfruttare appieno le peculiarità di un hardware unico come Nintendo DS.
Ciò in cui Brain Training rimane ancora nettamente superiore è quel senso di “didattico” che aleggia sulla console dall'inizio alla fine di una sessione di addestramento. Tutti i piccoli consigli, i rimproveri, i modi esagerati di gioire e di esortare il giocatore ad impegnarsi che abbondano nella bocca del grezzo modello poligonale del paffuto neurologo, fanno assumere a BT una valenza più salutare ed educativa che prettamente videoludica.
In Mind Quiz questa sensazione è completamente assente: non bastano le pose legnose e artefatte di una lolita in puro stile “anime” a far sentire coinvolti ed appagati dai propri miglioramenti; manca la giustificazione di tali sforzi, ovvero la salute.