Recensione Mind Training

Allenarsi a vivere con il sorriso

Recensione Mind Training
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  • Pc
  • Training mania

    Negli ultimi anni, una delle strade che gli sviluppatori di videogames hanno deciso di esplorare in maniera più convinta è quella dell' unione tra intrattenimento e allenamento di alcune delle caratteristiche personali dell’utente, siano esse intellettuali, fisiche, linguistiche, matematiche e così via discorrendo. Molti di questi titoli hanno rappresentato il grimaldello per poter accedere a fasce di pubblico altrimenti meno interessate ai videogames, attratte dalla possibilità di associare alla semplice funzione ludica il miglioramento di sé stessi o il semplice “mettersi alla prova” in maniera più personale, riscuotendo così un successo che forse pochi avevano preventivato.
    Mind Training, sviluppato dalla canadese MindHabits in collaborazione con l’università McGill di Montreal, si inserisce in questa nuova frontiera videoludica, pur costituendone un’estremizzazione, come spiegheremo in seguito.

    Self Esteem

    Il titolo del gioco potrebbe far pensare ad un clone dell’ormai celebre Brain Training: in realtà se il fortunato titolo Nintendo si focalizza sulle abilità intellettuali e cognitive, Mind Training ha come fine il miglioramento delle capacità sociali, attraverso la riduzione dello stress, l’aumento della concentrazione e della fiducia in se stessi.
    In Mind Training la componente ludica è ridotta ai minimi termini e, in effetti, il titolo stesso si propone già nelle sue intenzioni come un piccolo allenamento quotidiano a cui dedicare cinque minuti: in questo senso si accennava ad un’ estremizzazione delle caratteristiche rispetto ad altri giochi di questo tipo, in cui la parte di intrattenimento rimane una componente essenziale.
    Mind Training è composto da una sezione di allenamento, in cui sono presenti quattro giochi, e un test, articolato a sua volta in cinque prove distinte: "Concentrazione", in cui dopo aver visto delle foto si dovrà premere il tasto freccia in alto o in basso a seconda delle indicazioni a schermo, "Osservazione", nel quale appariranno delle foto di colori differenti e sarà chiesto di premere il tasto numerico corrispondente al colore osservato, "Astrazione", come il precedente solo con le parole al posto delle foto, "Percezione", su una veloce sequenza di volti si deve riuscire a capire se ci sono volti sorridenti o meno ed "Autovalutazione", che consiste in una serie di affermazioni relative al proprio stato emotivo su cui è richiesto di esprimere il grado di concordanza secondo la più classica scala Likert.
    Il test termina con una scala di valutazione da 1 a 10 che dovrebbe fornire un giudizio sullo stato d’animo del giocatore.
    La sessione allenamento è costituita da quattro giochi, come detto in precedenza: "Parole nascoste", il classico gioco enigmistico che utilizza però parole con una connotazione positiva da associare a parole del proprio profilo, "Tra le nuvole", un gioco in cui si deve individuare i volti sorridenti tra i molti presenti, "Faccia a Faccia", dove è richiesto di scegliere i volti sorridenti tra le opzioni presenti in maniera molto rapida ed "Identità", un gioco in cui si è chiamati ad individuare velocemente riferimenti al proprio profilo scegliendo tra varie parole sullo schermo. Ad arricchire leggermente l’offerta ludica abbastanza scarna interviene la quantità di livelli disponibili per ogni gioco, cento, in cui la difficoltà dei giochi subisce una vera e propria impennata.
    Non è questa la sede per valutare la validità del titolo in chiave scientifica; prendiamo quindi per buoni i riscontri positivi e le ricerche condotte dall’università di Montreal.
    Dal punto di vista ludico, che è quello che ci compete, si deve riscontrare la pochezza dell’offerta, sia in termini quantitativi che qualitativi, un fattore controproducente anche per gli scopi che il prodotto si prefigge, offrendo una routine di allenamento limitata e non motivante nel tempo se non per la quantità di livelli, unico debole elemento di vero stimolo.
    I controlli di gioco a seconda del tipo di esercizio che si sta eseguendo, possono essere alcuni tasti o il mouse, utilizzati in maniera molto elementare dato che la vera sfida in molti di questi giochi è data dalla velocità di esecuzione.

    Ambienti calmi e familiari

    Per un titolo del genere è quasi inutile parlare della grafica, dato che si basa esclusivamente su giochi testuali o con l’utilizzo di fotografie, coadiuvate al massimo da alcune animazioni elementari in flash. A questo proposito, dato che il titolo persegue lo scopo di migliorare le capacità sociali degli individui, vi è inserito un piccolo software, denominato Facemaker, che permette di utilizzare e ritagliare le foto personali e dei propri conoscenti, per utilizzarle durante le sessioni d’allenamento: l’obbiettivo è chiaro, cioè creare un ambiente il più possibile familiare per l’utente. Sempre in questa prospettiva, è possibile modificare la frequenza per sesso ed età dei soggetti delle foto che devono apparire durante il gioco anche se, in verità, difficilmente il pubblico italiano troverà un assortimento di volti familiari, data la marcata connotazione da melting pot nordamericano del database.
    La musica che fa da sottofondo al gioco è una traccia in pieno stile new age, inserita con il palese intento di distendere l’ utente; molto adatta al tipo di prodotto, quindi, e in linea con l’ambiente di gioco, un po’ anonima magari, ma per questo mai fastidiosa anche se, in sessioni più lunghe di cinque minuti, può diventare vagamente ipnotica.
    Mind Training ha dei requisiti hardware veramente minimi (pentium 3 600 MHz, 512 Mb RAM, 140 Mb su hard disk, Scheda Video da 16 Mb), ed è possibile utilizzarlo su praticamente ogni PC in commercio attualmente.

    Mind Training Mind TrainingVersione Analizzata PCMind Training si propone come un piccolo allenamento quotidiano, di massimo cinque minuti al giorno, ad un prezzo veramente esiguo (meno di dieci euro) e con richieste hardware che più basse non si potrebbe; a fronte di questo, però, offre un divertimento molto limitato e poco vario, senza voler considerare che giochi e test di questo tipo si trovano facilmente online gratis, o quasi. Avanzando nei molti livelli si può trovare una sfida anche molto impegnativa, al di là della quale, però, non rimane nient’ altro: se l’offerta ludica fosse stata maggiore, almeno per quantità, il prodotto poteva divenire discreto cosi, invece, non riesce ad uscire dalla mediocrità. Naturalmente esula dalla nostra valutazione ogni elemento scientifico che, come detto, non è di nostra pertinenza e non verificabile in questa sede.

    5

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